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anzio - il Caffè

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ANZIO - NETTUNO<br />

n. 220 - dal 16 al 29 giugno 2011 35<br />

ASSOCIAZIONE Da Anzio e Nettuno all’Europa, i ragazzi della onlus si impegnano per aiutare i disab<strong>il</strong>i ad integrarsi nella società<br />

‘A ruota libera’... verso l’integrazione<br />

nuove attività in corso. La gestione<br />

di un altro parcheggio, in prossimità<br />

del laghetto Granieri, sempre a<br />

Nettuno, <strong>il</strong> venerdì e <strong>il</strong> sabato, quando<br />

si svolgeranno gli eventi musicali<br />

organizzati da un’altra interessante<br />

realtà locale: What a wave. Inoltre<br />

l’organizzazione di pedalate all’interno<br />

del parco del Circeo con<br />

annesso prestito e officina di riparazione<br />

delle bici, in collaborazione<br />

con l’ente parco. L’associazione ha<br />

inoltre recentemente vinto un bando<br />

provinciale, cui ha preso parte in<br />

partnership con altre realtà associative<br />

e con aziende agricole, come<br />

facente parte del Forum delle fattorie<br />

sociali. Il bando prevede l’allestimento<br />

di un corso da “esperti di<br />

mediazione con gli asini”, a metà tra<br />

la pet therapy e la riscoperta dei<br />

rapporti atavici tra uomo e animale<br />

nel contesto comunitario. La realtà<br />

creata in questi ultimi anni dall’associazione<br />

“A ruota libera Onlus”<br />

non finisce di attrarre altre realtà<br />

del nostro territorio: quest’anno la<br />

Lega Navale di Anzio ha messo a disposizione<br />

propri istruttori che, una<br />

volta la settimana, insegnano ad andare<br />

in barca a vela ai ragazzi dell’associazione,<br />

mentre i surfisti di<br />

Anzio, evidentemente sensib<strong>il</strong>i alla<br />

cura dell’ambiente costiero ma anche<br />

all’integrazione sociale, offrono<br />

corsi gratuiti di surf. Una realtà che<br />

cresce e moltiplica le proprie attività<br />

sempre nell’ottica di dare autonomia<br />

a coloro che sembrano, agli<br />

occhi superficiali della società contemporanea,<br />

incapaci di averla, a<br />

causa di ritardi più o meno marcati<br />

di tipo intellettivo. Una realtà esemplare<br />

del nostro territorio, <strong>il</strong> cui<br />

operato è riconosciuto come valido<br />

ed innovativo sia in Italia che all’estero.<br />

F<strong>il</strong>ippo Valenti<br />

Quando un progetto di giovani<br />

del litorale si trasforma e<br />

cresce, dando un esempio a<br />

livello nazionale e riuscendo a coinvolgere<br />

la cittadinanza locale. È<br />

questo <strong>il</strong> caso dell’associazione “A<br />

ruota libera Onlus” che in pochi anni<br />

è diventata una realtà molto radicata<br />

nel nostro territorio, spesso<br />

protagonista di iniziative interessanti<br />

ed innovative, oggetto di riconoscimento<br />

a livello nazionale nel<br />

settore dell’integrazione e dell’inserimento<br />

sociale e lavorativo di persone<br />

diversamente ab<strong>il</strong>i. L’associazione<br />

si appresta a divenire una<br />

cooperativa sociale di tipo B, in modo<br />

tale da poter operare non più<br />

soltanto come una Onlus, ma come<br />

una vera e propria piccola impresa,<br />

occupando ragazzi con disab<strong>il</strong>ità,<br />

rendendoli autonomi e capaci di<br />

produrre reddito per se stessi. Questo<br />

salto di qualità non è frutto di<br />

una speculazione, ma di anni di duro<br />

lavoro degli operatori dell’associazione,<br />

che hanno moltiplicato le<br />

attività dell’associazione e si sono<br />

impegnati in un percorso di responsab<strong>il</strong>izzazione<br />

dei ragazzi con difficoltà<br />

di carattere sociale e comunicativo.<br />

Dalla gestione del parcheggio<br />

di Torre Astura al prestito di risciò<br />

al santuario di Santa Maria Goretti<br />

a Nettuno, partiti già la scorsa<br />

estate, l’associazione quest’anno ha<br />

BUONERBA: «Ora si pensa alla cooperativa»<br />

«Siamo ad un passaggio importante nella nostra<br />

attività di integrazione sociale, inserimento lavorativo<br />

e insegnamento dell’autonomia con ragazzi e ragazze<br />

disab<strong>il</strong>i, mediante A ruota libera Onlus. Ora<br />

l’obiettivo dell’associazione è quello di costituirsi come<br />

cooperativa sociale – dichiara Alessandro Buonerba,<br />

coordinatore di A ruota libera Onlus – per dare<br />

un lavoro vero, che produca reddito, ai ragazzi<br />

che seguiamo da anni. A nostro avviso questo rappresenta<br />

un passaggio fisiologico della nostra attività<br />

sul territorio. A breve si concluderà <strong>il</strong> terzo ciclo del<br />

corso di autonomia, che vede protagonisti ragazzi<br />

come Adriano, Rosario, Fabrizio ed altri, cui ora va<br />

data la possib<strong>il</strong>ità di produrre reddito per sé, per la<br />

propria reale autonomia nella società. Per questa ragione<br />

stiamo mettendo le carte in regola per poter<br />

commercializzare ad esempio i formaggi che produciamo,<br />

o per poter aprire quella che nell’associazione<br />

abbiamo chiamato “Sala per te”, ricavata in una<br />

stanza di una storica fraschetta a Nettuno, in cui poter<br />

offrire ai soci cibi biologici e biodinamici in collaborazione<br />

con produttori locali. Proseguirà la nostra<br />

attività di prestito di risciò nel piazzale del santuario<br />

di Nettuno, dove si provvederà ad un restyling con<br />

vasi ed arredo urbano volti a proteggere l’accesso dei<br />

disab<strong>il</strong>i di solito, per la consueta inciv<strong>il</strong>tà, reso impraticab<strong>il</strong>e<br />

dal parcheggio selvaggio. A dimostrazione<br />

della bontà del nostro operato – aggiunge Buonerba<br />

- di anno in anno si aggiungono nuove collaborazioni,<br />

come quella con la Lega Navale di Anzio e con<br />

Anzio Surf per corsi gratuiti sempre rivolti ai ragazzi<br />

disab<strong>il</strong>i».<br />

Per evitare la perdita dei denti è fondamentale individuarla in tempo con controlli costanti<br />

PIORREA: PREVENZIONE E CURA<br />

La competenza<br />

non s’improvvisa<br />

Le malattie delle gengive colpiscono<br />

in Italia circa <strong>il</strong> 60% della popolazione.<br />

Circa <strong>il</strong> 10-14% manifesta<br />

forme avanzate; particolarmente<br />

colpita è la fascia di età compresa tra i<br />

35 e i 44 anni (dati pubblicati dal Ministero<br />

della Salute e dalla Società Italiana<br />

di Parodontologia).<br />

La piorrea è <strong>il</strong> segno clinico dello stato<br />

avanzato di unʼinfiammazione gengivale<br />

grave che si può concludere con<br />

la perdita dei denti. Oggi questa malattia<br />

si può curare. Il primo passo è la<br />

cura dellʼinfiammazione, mentre quello<br />

successivo è rappresentato dallʼintervento<br />

rigenerativo della gengiva<br />

persa. È importante ricordare però che<br />

le attività di prevenzione e le sedute<br />

Oggi si possono<br />

ricostruire difetti<br />

ossei e rigenerare<br />

le gengive intorno<br />

ai denti<br />

Infòrmati:<br />

è per la tua salute<br />

Per approfondire questi o altri temi<br />

di salute dentale potete consultare<br />

www.pandolfiandrea.it e potete<br />

sottoporre le vostre domande al<br />

Dott. Pandolfi allʼe-ma<strong>il</strong> indicata<br />

sul sito. Oppure potete telefonare<br />

allo 06/9283190, ogni martedì dalle<br />

ore 16,00 alle ore 17,00.<br />

Collegandosi alla “ricerca anagrafica”<br />

del sito www.fnmceo.it è<br />

possib<strong>il</strong>e verificare lʼiscrizione allʼordine<br />

di qualsiasi dentista.<br />

STUDIO DENTISTICO<br />

PANDOLFI<br />

Via Carroceto, 169 - Apr<strong>il</strong>ia (LT)<br />

Tel. 069283190<br />

La chirurgia dentale va effettuata in ambiente<br />

ster<strong>il</strong>e. Anche per togliere un<br />

dente del giudizio bisogna garantire la<br />

completa ster<strong>il</strong>ità del campo operatorio: <strong>il</strong><br />

dentista durante un intervento ha bisogno di<br />

almeno 2 assistenti, preparati ad affrontare<br />

questi tipi di prestazioni. Per capire <strong>il</strong> perché,<br />

immaginiamo di distinguere un campo<br />

operatorio ster<strong>il</strong>e vicino al paziente e un<br />

periodiche di pulizia dei denti sono<br />

fondamentali.<br />

La pericolosità dellʼinfiammazione<br />

gengivale sta anche nel fatto che, nella<br />

maggior parte dei casi <strong>il</strong> paziente<br />

non se ne accorge, quindi potrebbe<br />

trascorrere molto tempo prima che <strong>il</strong><br />

dentista o lʼigienista la r<strong>il</strong>evi.<br />

Ma individuarla per tempo è importantissimo,<br />

affinché <strong>il</strong> dentista riesca ad<br />

avviare un trattamento “rivitalizzante”<br />

e “rigenerante” e quindi a salvare uno<br />

o più denti.<br />

Di solito, purtroppo, <strong>il</strong> paziente si accorge<br />

del problema solo quando sente<br />

dolore e inizia a notare piccole fuoriuscite<br />

di pus dalle gengive (piorrea).<br />

Èimportantissimo evitare di raggiungere<br />

questo punto.<br />

L'unica soluzione, soprattutto in passato,<br />

era lʼestrazione dei denti oramai<br />

irrecuperab<strong>il</strong>i. Oggi possiamo impedire<br />

che ciò avvenga adottando qualche<br />

accorgimento in più: è importantissima<br />

una costante cura dei nostri denti. Se<br />

PRIMA DELLA RIGENERAZIONE<br />

Per una Chirurgia sicura<br />

occorrono minimo 2 assistenti<br />

campo esterno lontano dal paziente. Nel<br />

campo ster<strong>il</strong>e ci sono <strong>il</strong> paziente, <strong>il</strong> dentista<br />

e unʼassistente, mentre nel campo esterno<br />

ci deve essere almeno unʼaltra assistente<br />

che si occupa di rifornire <strong>il</strong> campo operatorio<br />

di tutto <strong>il</strong> necessario che deve essere già<br />

preventivamente preparato. Meglio poi se è<br />

presente anche una terza assistente per le<br />

attività di segreteria e reception.<br />

la malattia è presa in tempo, si può anche<br />

procedere alla cura ed al recupero<br />

dei danni fatti alle gengive. Oggi infatti<br />

si possono ricostruire difetti ossei<br />

e rigenerare le gengive intorno ai denti,<br />

purché sussistano le condizioni cliniche<br />

idonee al recupero.<br />

Il dentista, insieme allʼigienista, può<br />

valutare nel tempo lo stato di salute<br />

delle gengive del paziente, documentando<br />

con foto e radiografie la riformazione<br />

ossea e gengivale.<br />

Per <strong>il</strong> mantenimento della salute gengivale<br />

è quindi fondamentale effettuare<br />

periodiche sedute di pulizia dei denti.<br />

Con i dati raccolti e le sedute di igiene<br />

dentale è come posizionare un dispositivo<br />

di allarme attorno ai nostri denti. E<br />

se un giorno dovesse suonare, possiamo<br />

farci trovare quanto meno preparati,<br />

affinché la malattia faccia meno danni<br />

possib<strong>il</strong>i. Il sistema di cura più efficace<br />

resta sempre la prevenzione, praticata<br />

attraverso un costante controllo.<br />

Dott. Andrea Pandolfi<br />

DOPO LA RIGENERAZIONE<br />

DOTT. ANDREA PANDOLFI<br />

Laureato in Odontoiatria e Protesi<br />

Dentaria “cum laude” presso lʼUniversità<br />

degli Studi di Siena.<br />

Iscritto allʼOrdine dei Medici Chirurghi<br />

e Odontoiatri della provincia di<br />

Latina al n. 292.<br />

Svolge consulenze private nel Lazio<br />

con la propria équipe chirurgica,<br />

prevalentemente per prestazioni<br />

di Chirurgia Implantare e Orale.<br />

Relatore e tutor in corsi nazionali e<br />

internazionali relativi a Implantologia,<br />

Chirurgia orale e Tecniche di<br />

rigenerazione ossea e gengivale.<br />

A maggio <strong>il</strong> Dr. Pandolfi ha tenuto<br />

un corso con L'Andi Sondrio dal<br />

quale è emerso l'assoluta importanza<br />

della prevenzione come arma<br />

contro le infezioni della bocca.<br />

UNO STAFF COMPLETO, GIOVANE E PROFESSIONALE<br />

Da sin., Francesca Ferrazza, Alessia Lorenzoni, Tiziana Gangemi,<br />

Marisa Giorgi, Simona Giorgi, Andrea Pandolfi<br />

PUBBLIREDAZIONALE

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