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L'occhiata letale - Sardegna Cultura

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glio… e un vestito… e scarpe… e tutto… una casa… e<br />

una femmina vera… una femmina… una femmina…<br />

All’idea di una donna la saliva riprende a friggere, e<br />

continua a leccare l’anello.<br />

La gioia - ma Tatàno ha la faccia della tragedia perché<br />

questa felicità è troppa - gli ha fatto dimenticare la<br />

fame eterna anche se le elemosine lo hanno gonfiato<br />

che sembra un orso.<br />

Pelo d’oro, religioso quando si tratta di denaro - striscerebbe<br />

in ginocchio davanti a tutto questo splendore<br />

- si avvicina con gli occhi lucidi per il dolore improvviso<br />

di non averlo trovato lui l’anello, un dolore<br />

che lo passa da parte a parte, che non gli smetterà mai<br />

più e che gli ritornerà come un rigurgito acido per<br />

molti anni.<br />

È come davanti all’elevazione in chiesa e si inchina:<br />

– Altro che moltiplicare i pesci… Questo è molto meglio…<br />

Tatàno, dai retta a me, corri da Chillotti a metterlo<br />

al sicuro… Bisogna chiedere quanto vale. Vacci<br />

questo pomeriggio, appena apre. È un gioielliere onesto.<br />

È avaro, però è onesto.<br />

Tatàno mangia il pesce miracoloso con la destra, si<br />

tiene l’anello nella sinistra e grufola: – Una donna, una<br />

donna!<br />

Gli prende un singhiozzo da orco, ingoia il vino tutto<br />

in una volta per farselo passare ed esce dalla trattoria,<br />

impazzito come un miracolato. Grida nel vicolo e fa<br />

uscire la gente dai bassi e alle finestre:<br />

Ai poveri il cielo,<br />

ai ricchi la terra,<br />

ai santi il Paradiso,<br />

e a me A me il pelo<br />

di Lucia.<br />

Lucia abita in un basso del porto con gli scurini sempre<br />

chiusi così non si vede cosa succede dentro la stanza.<br />

Meglio. Anche lei vive fuori dell’ordine del quartiere,<br />

non esce quasi mai e la sporcizia del porto le finisce<br />

addosso, compresi i pennacchi oleosi del naso di Tatàno.<br />

Ci passa chi vuole, a sfregare le proprie setole sopra<br />

quelle di Lucia.<br />

Lui bussa cantando e Lucia apre come un’ombra,<br />

senza farsi vedere, mentre dalla porta salta fuori un uomo<br />

con le gambe corte che corre via verso il molo abbottonandosi<br />

i pantaloni macchiati. Tatàno entra e si<br />

sbottona i suoi.<br />

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