UNAIS\cartiglio\Cartiglio_AIA Model (1) - Ambiente e Territorio della ...
UNAIS\cartiglio\Cartiglio_AIA Model (1) - Ambiente e Territorio della ...
UNAIS\cartiglio\Cartiglio_AIA Model (1) - Ambiente e Territorio della ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
PREMESSA...............................................................................................................................................................3<br />
INTRODUZIONE .......................................................................................................................................................4<br />
1. PREMESSA METODOLOGICA ...........................................................................................................................5<br />
2. OBIETTIVI DEL MONITORAGGIO......................................................................................................................6<br />
3. SCELTA DELLE COMPONENTI AMBIENTALI.......................................................................................................7<br />
3.1. ACQUA............................................................................................................................................................... 7<br />
3.2. ARIA .................................................................................................................................................................. 8<br />
3.2.1. Fase di esercizio .......................................................................................................................................... 8<br />
3.3. RUMORE...........................................................................................................................................................17<br />
3.4. TERRENO ..........................................................................................................................................................18<br />
3.5. VIBRAZIONI .......................................................................................................................................................19<br />
3.6. MONITORAGGIO RIFIUTI E DELLE CENERI..................................................................................................................19<br />
4. SCELTA DELLE AREE DA MONITORARE........................................................................................................... 21<br />
5. STRUTTURAZIONE DELLE INFORMAZIONI...................................................................................................... 21<br />
6. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA'. .......................................................................................................... 22<br />
AGRI TRE Pag. 2
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
PREMESSA<br />
La presente relazione tecnica, costituisce l’allegato alla domanda di <strong>AIA</strong> presentata dalla Società AgriTRE per<br />
un impianto di cogenerazione alimentato da biomasse solide (paglia e cippato) <strong>della</strong> potenza di 25 MW<br />
elettrici circa da localizzare in località Viticone nel Comune di Sant’Agata di Puglia (FG.).<br />
L’energia elettrica, al netto degli autoconsumi, sarà interamente ceduta alla rete di trasmissione elettrica<br />
nazionale.<br />
L’impianto è costituito principalmente da una caldaia alimentata a biomasse solide <strong>della</strong> potenza di 80,0 MWt<br />
e da un turbogruppo da 31,5 MVA.<br />
L’approvvigionamento <strong>della</strong> biomassa avverrà infatti localmente, in linea con il concetto di filiera corta, le<br />
emissioni di inquinanti atmosferici saranno limitate, l’occupazione di suolo sarà minima e l’impatto visivo sarà<br />
limitato.<br />
L'intera progettazione si è ispirata a criteri EMAS, come dimostra l'adesione del general contractor<br />
(UNAIS) ai sistemi gestione <strong>della</strong> qualità (ISO 9000) e ai sistemi di gestione ambientale (ISO 14000 e/o EMAS),<br />
considerato che la società appartiene al gruppo AFORIS, certificata secondo il Sistema di Gestione <strong>della</strong><br />
Qualità conforme ai requisiti <strong>della</strong> norma UNI EN ISO 9001:2008 e secondo il Sistema di Gestione <strong>della</strong><br />
Responsabilità Sociale conforme ai requisiti <strong>della</strong> norma SA8000.<br />
E’ intenzione <strong>della</strong> società proponente richiedere la certificazione EMAS appena l’impianto sarà in<br />
esercizio.<br />
Il progetto si caratterizza per il suo valore ambientale, in quanto produce un’importante quantità di energia<br />
elettrica senza emissioni di CO 2 . Infatti le emissioni di CO 2 conseguenti all’impiego delle biomasse<br />
restituiscono all’atmosfera la stessa CO 2 che è stata assorbita negli anni precedenti , durante l’accrescimento<br />
dalle piante/sostanze da cui deriva la biomassa. Ne risulta un bilancio per la CO 2 complessivamente nullo.<br />
L’impianto contribuisce quindi agli sforzi del nostro Paese per il rispetto degli impegni assunti con il protocollo<br />
di Kyoto.<br />
Il progetto che si intende realizzare consegue anche un elevato rendimento di conversione del calore<br />
contenuto nel combustibile in energia elettrica.<br />
La descrizione dell’impianto ed i dati riportati rivestono talvolta un carattere generale, per non incorrere in<br />
eventuali restrizioni concorrenziali in fase di appalto, date da informazioni specifiche dei singoli<br />
fornitori/produttori. Allo stesso tempo la descrizione dell’impianto è sufficiente ad inquadrare correttamente il<br />
progetto a prescindere dagli aspetti di dettaglio che possono essere precisati solo in fase di progettazione<br />
esecutiva.<br />
AGRI TRE Pag. 3
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
INTRODUZIONE<br />
In coerenza con quanto riportato nel BREF comunitario, il Piano di Monitoraggio e Controllo dell'Impianto di<br />
Cogenerazione alimentato a biomasse vegetali solide da realizzare a Sant’Agata di Puglia consiste<br />
nell'insieme delle azioni svolte dal Gestore, e concordate con l'Autorità competente, che consentono un<br />
efficace monitoraggio degli aspetti ambientali significativi connessi all'attività dell'impianto.<br />
La stesura del Piano di Monitoraggio e Controllo di Centrale è stata effettuata sulla base dei seguenti<br />
riferimenti:<br />
• DM 31 Gennaio 2005: Emanazione di linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori<br />
tecniche disponibili, per le attività elencate nell'Allegato I del D.Lgs 4 Agosto 1999, No. 372 (Linea<br />
Guida Nazionale "Monitoraggio e Controllo");<br />
• Documento di riferimento sui Principi Generali del Monitoraggio (Giugno 2003);<br />
• Norme UNI EN ISO 14001 :2004 e Reg. CE 761/2001 (EMAS).<br />
Nello specifico, il Piano di monitoraggio e Controllo ha la finalità di consentire una verifica costante e con<br />
modalità stabilite del rispetto dei limiti previsti dalla normativa in merito ai seguenti comparti:<br />
• emissioni in atmosfera;<br />
• emissioni e scarichi idrici (acque meteoriche e acque nere);<br />
• produzione e smaltimento dei rifiuti;<br />
• emissioni di rumore e Sorgenti sonore;<br />
• generazione di campi elettromagnetici;<br />
• gestione delle aree di stoccaggio;<br />
• gestione dello spandimento di sostanze e contaminazione del terreno.<br />
Si descrivono quindi le modalità di monitoraggio e controllo delle emissioni significative, incluse le frequenze,<br />
le metodologie di misura e la procedura di valutazione.<br />
In linea generale, l’attività di monitoraggio è articolata in 3 fasi: ante operam, in corso d’opera, post operam.<br />
Il monitoraggio ante operam (MAO) ha lo scopo di caratterizzare il livello di qualità iniziale delle matrici<br />
ambientali che saranno interessate dalle opere. I passaggi principali prevedono di verificare l’assenza di<br />
possibili sorgenti inquinanti in prossimità dell’opera, di determinare il livello di fondo delle concentrazioni dei<br />
diversi parametri, di raccogliere dati ambientali ausiliari per una migliore conoscenza dei parametri monitorati.<br />
Il monitoraggio in corso d’opera (MCO) valuta le alterazioni dei parametri dovute alle attività di cantiere,<br />
verifica l’efficacia delle misure di prevenzione degli impatti e rileva tempestivamente eventuali situazioni non<br />
previste al fine di predisporre le necessarie azioni correttive.<br />
Nella fase post operam (MPO) il monitoraggio verifica l’evoluzione dell’ambiente al termine dei lavori e durante<br />
l’esercizio dell’opera, come pure l’efficacia delle misure di mitigazione previste nel progetto.<br />
Il presente Piano di Monitoraggio Ambientale riguarda le fasi di realizzazione ed esercizio dell’ dell'Impianto di<br />
Cogenerazione alimentato a biomasse vegetali solide.<br />
Per la redazione del presente documento ci si è attenuti agli indirizzi delle “Linee Guida per il progetto di<br />
Monitoraggio Ambientale del Ministero dell’<strong>Ambiente</strong>” recependo il progetto definitivo e le varianti.<br />
Obiettivo principale alla base del presente progetto di monitoraggio è in primo luogo analizzare e valutare di<br />
probabili effetti dell’opera in progetto sull’ambiente circostante e conseguentemente individuare opportune<br />
azioni migliorative/correttive nei casi di manifesti impatti.<br />
AGRI TRE Pag. 4
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
1. PREMESSA METODOLOGICA<br />
La progettazione e la realizzazione di un adeguato piano di monitoraggio e di controllo dell’inquinamento<br />
richiede uno sforzo conoscitivo cospicuo non solo in termini di risorse da investirvi, ma anche di competenze<br />
da mettere in campo.<br />
Lo sforzo conoscitivo affrontato per la valutazione <strong>della</strong> fase di cantiere (con le relative risorse da investirvi)<br />
costituisce il patrimonio con cui affrontare la successiva fase di monitoraggio dell’opera in fase di esercizio.<br />
La rete di monitoraggio che si propone in questo documento è inoltre corredata da strumenti modellistici che<br />
guidino nella fase di interpretazione e valutazione dei dati prodotti dal monitoraggio stesso.<br />
I dati di concentrazione degli inquinanti verranno cioè interpretati sulla base delle maggiori potenzialità<br />
conoscitive messe a disposizione da modelli di dispersione/diffusione degli inquinanti applicati sul territorio<br />
interessato dall’opera in progetto.<br />
Viene dunque progettata l’intera catena conoscitiva tipica di un approccio integrato al monitoraggio<br />
ambientale:<br />
• la preparazione <strong>della</strong> base dati (emissioni, meteorologia, caratteristiche territoriali),<br />
• la modellizzazione dei fenomeni fisici coinvolti (trasporto, diffusione, reazioni chimiche degli<br />
inquinanti),<br />
• il confronto degli output modellistici con i dati raccolti dal monitoraggio,<br />
• la valutazione di scenari ipotetici o futuri mediante simulazione di variazioni negli input emissivi o nei<br />
parametri meteorologici.<br />
L’approccio integrato alla valutazione ambientale consentirà di rispondere al quesito fondamentale sollevato<br />
dalla realizzazione di un’opera quale quella di cui trattasi, ovvero qual è il contributo dell’opera rispetto alle<br />
altre fonti inquinanti presenti nel territorio ai livelli di concentrazione degli inquinanti nei vari siti recettori. In<br />
particolare sarà possibile individuare nelle varie situazioni meteorologiche i siti maggiormente investiti dalle<br />
possibili emissioni dell’opera sui quali eventualmente concentrare, tenuto conto <strong>della</strong> loro eventuale valenza<br />
per l’esposizione <strong>della</strong> popolazione, lo sforzo del monitoraggio.<br />
Nel periodo di costruzione dell’opera, caratterizzato dall’allestimento e dall’esercizio dei cantieri, vengono<br />
monitorati gli impatti eventualmente connessi all’attività di scavo, movimentazione di terreno, demolizioni, e<br />
conduzione di mezzi d’opera. Durante l’esercizio dell’impianto, verranno controllate le matrici ambientali in<br />
relazione alla presenza del nuovo impianto.<br />
AGRI TRE Pag. 5
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
2. OBIETTIVI DEL MONITORAGGIO<br />
Si riportano gli obbiettivi del monitoraggio cosi come evidenziati:<br />
- Valutare la conformità rispetto ai limiti emissivi prescritti;<br />
- Raccogliere i dati ambientali richiesti dalla normativa IPPC e da altre normative europee e nazionali<br />
nell'ambito delle periodiche comunicazioni alle autorità competenti.<br />
- Misurare gli stati ante-operam, in corso d'opera e post-operam, al fine di documentare l'evolversi <strong>della</strong><br />
situazione ambientale.<br />
- Garantire, durante la costruzione, il pieno controllo <strong>della</strong> situazione ambientale, al fine di rilevare<br />
prontamente eventuali situazioni non previste e/o criticità ambientali e di predisporre ed attuare<br />
tempestivamente le necessarie azioni correttive.<br />
- Verificare l'efficacia delle misure previste per evitare, ridurre ed eventualmente compensare effetti<br />
negativi significativi del progetto sull’ambiente.<br />
- Fornire gli elementi di verifica necessari per la corretta esecuzione delle procedure di monitoraggio.<br />
- Verificare l’ottemperanza del progetto alle prescrizioni del provvedimento di compatibilità ambientale.<br />
- Effettuare, nelle fasi di costruzione e di esercizio, gli opportuni controlli sull'esatto adempimento dei<br />
contenuti, e delle eventuali prescrizioni e raccomandazioni formulate nel provvedimento di<br />
compatibilità ambientale.<br />
AGRI TRE Pag. 6
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
3. SCELTA DELLE COMPONENTI AMBIENTALI<br />
La suddivisione per singole componenti ambientali è stata impostata tenendo in considerazione<br />
principalmente l’obiettivo di adottare un Sistema di Monitoraggio Ambientale delle Emissioni il più possibile<br />
flessibile e ridefinibile in corso d’opera. La volontà è quella di predisporre un piano di monitoraggio che possa<br />
soddisfare esigenze di approfondimenti in itinere, non definibili a priori, senza comunque tralasciare aspetti sin<br />
d’ora ritenuti degni di considerevole attenzione.<br />
Sulla base dello Studio di Impatto Ambientale e degli approfondimenti conoscitivi condotti in loco sono state<br />
selezionate le matrici ambientali da monitorare che si ritengono realmente significative per una esaustive<br />
monitoraggio <strong>della</strong> qualità dell’ambiente in cui l’opera in progetto si sviluppa:<br />
Sulla base delle determinazioni cui si è giunti nel corso del presente lavoro, Il monitoraggio ambientale di<br />
articolerà nelle seguenti 5 componenti:<br />
1. Aria<br />
2. Acqua<br />
3. Rumore<br />
4. Terreno<br />
5. Vibrazioni<br />
3.1. Acqua<br />
Fase di cantiere<br />
Per ciò che concerne la componente acqua si ritiene opportuno separare il sistema idrico superficiale da<br />
quello sotterraneo.<br />
ACQUE SOTTERRANEE<br />
Per effettuare il monitoraggio delle acque sotterranee si provvederà a realizzare dei piezometri nelle aree di<br />
cantiere. La localizzazione di detti piezometri verrà fatta disponendone uno a monte e uno a valle del cantiere<br />
rispetto alla circolazione idrica sotterranea per poter individuare eventuali percolazioni accidentali in falda. I<br />
piezometri saranno <strong>della</strong> profondità tale da consentire l’intercettazione <strong>della</strong> falda superficiale, e consentiranno<br />
il prelievo di campioni di acqua con frequenza mensile, volto ad effettuare controlli ed analisi dei parameri<br />
chimico-fisici, microbiologici, biologici, ed ecotossicologici delle acque, nonché del livello di falda.<br />
Per qualsiasi tipologia di acque analizzate andranno esaminati i seguenti parametri:<br />
- Alluminio, Antimonio, Argento, Arsenico, Berillio, Cadmio, Cobalto, Cromo totale, Cromo VI, Ferro,<br />
Mercurio, Nichel, Piombo, Rame, Selenio, Manganese, Tallio, Zinco, Cianuri (liberi), Fluoruri;<br />
- Benzene;<br />
- Idrocarburi totali (per la cui concentrazione limite si può fare riferimento a quella riportata nel DPR<br />
236/88 relativo alle acque destinate al consumo umano);<br />
Per le metodiche analitiche sull’analisi delle acque si utilizzeranno i seguenti riferimenti:<br />
- Metodi IRSA;<br />
- CNR.<br />
AGRI TRE Pag. 7
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
Fase di Esercizio<br />
La Centrale, grazie alle scelte progettuali effettuate, volte al raggiungimento <strong>della</strong> massima compatibilità<br />
ambientale dell'impianto, presenterà un ridotto consumo di acqua ed una minimizzazione in termini di scarichi<br />
idrici. Gli scarichi idrici prodotti dalla Centrale saranno convogliate all’impianto di trattamento e consistono in<br />
acque meteoriche, acque di lavaggio piazzali, acque processo centrale e alle acque assimiliate ad usi civili.<br />
Tali acque dopo il trattamento verranno allontanate nei recapiti finali indicate dalle autorità competenti.<br />
Sono previste derivazioni per prese di raccolta campioni sulle tubazioni e pozzetti per la raccolta campioni su<br />
collettori e scarichi, per permettere verifiche puntuali delle acque provenienti dalle varie tipologie di reflui<br />
presenti nell’impianto quali:<br />
• Trattamento acque oleose<br />
• Drenaggi potenzialmente oleosi<br />
• Acque di lavaggio resine impianto demi<br />
• Blowdown caldaia<br />
• Sistema campionamento acque<br />
In oltre verranno monitorate in corrispondenza <strong>della</strong> tubazione di rilascio, a monte del punto di scarico<br />
dell'acqua.<br />
I prelievi verranno effettuati tramite pozzetti di campionamento opportunamente collocati per analisi off line da<br />
realizzarsi in laboratorio al fine di ottenere periodicamente l'analisi fisico-chimica completa dei reflui e di<br />
verificarne le caratteristiche qualitative ed il rispetto dei limiti di legge, Sulle acque di scarico vengono eseguite<br />
analisi annuali su tutti i parametri previsti dal D.Lgs 152/2006 da parte di un laboratorio accreditato. Le analisi<br />
vengono effettuate utilizzando le metodiche IRSA (Istituto di Ricerca Sulle Acque) e CNR (Consiglio Nazionale<br />
delle Ricerche).<br />
Non sono presenti processi che utilizzano sostanze pericolose di cui all'Allegato 5 del D.Lgs 152/06 o<br />
sostanze prioritarie di cui all'Allegato 10 <strong>della</strong> Direttiva 2000/60/CE.<br />
3.2. Aria<br />
Il controllo <strong>della</strong> qualità dell’aria nella fase ante operam viene effettuato mediante campagne di monitoraggio<br />
nel periodo precedente l’apertura dei cantieri, andando così a costituire il quadro di riferimento per le<br />
condizioni <strong>della</strong> qualità dell’aria pregresse. Nel periodo di costruzione dell’opera, caratterizzato<br />
dall’allestimento e dall’esercizio dei cantieri, vengono monitorati gli impatti eventualmente connessi all’attività<br />
di scavo, movimentazione di terreno, conduzione di mezzi d’opera. Nella fase di esercizio dell’impianto<br />
verranno monitorate le emissioni al camino e la qualità dell’aria<br />
3.2.1. Fase di esercizio<br />
Nell'impianto è previsto un sistema per la misura in continuo delle emissioni in atmosfera, strettamente<br />
aderente alle specifiche normative vigenti (in particolare D.Lgs 152/06 e s.m.i.) ed alle "Linea guida per<br />
Sistemi di Monitoraggio delle Emissioni in atmosfera per impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata<br />
Ambientale".<br />
Il sistema comprende analizzatori di elevata e comprovata affidabilità, con software di supporto che provvede<br />
alla visualizzazione dei dati emissivi, al calcolo e controllo dei limiti ed alla stesura dei report.<br />
AGRI TRE Pag. 8
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
L'analisi ed il controllo degli effluenti fa parte delle normali verifiche del funzionamento <strong>della</strong> Centrale. Il<br />
controllo analitico dei parametri monitorati rappresenta una verifica del buon funzionamento <strong>della</strong> Centrale.<br />
Infatti le deviazioni o superamenti dai valori standard possono essere connessi a funzionamenti anomali/guasti<br />
dei macchinari o da modificazioni di parametri attesi come input.<br />
Le emissioni all'esterno <strong>della</strong> Centrale legate al ciclo tecnologico, sono costituite essenzialmente dai fumi di<br />
combustione.<br />
Le emissioni al camino saranno monitorate in continuo.<br />
Le apparecchiature di misura saranno le più precise ed affidabili disponibili sul mercato e comunque del tipo<br />
approvato dalle norme di legge. La calibrazione, l'accuratezza e la linearità delle misure verranno certificati da<br />
Enti autorizzi.<br />
L'acquisizione e l'elaborazione delle misure effettuate verrà fatta per mezzo di un sistema automatico di<br />
supervisione dedicato e permetteranno al personale in sala controllo di valutare lo stato di funzionamento delle<br />
macchine, intervenendo, se necessario, per correggere i parametri di regolazione per ottimizzarne il<br />
funzionamento. Le misure saranno inoltre messe a disposizione delle Autorità competenti per i controlli di<br />
legge.<br />
Trattandosi di nuovo impianto non si dispone ancora di protocollo specifico per il monitoraggio delle emissioni<br />
già concordato con gli enti di controllo.<br />
Di seguito si riportano i principali elementi del sistema di monitoraggio previsto per l'impianto.<br />
Punto di emissione<br />
L’emissione principale dell’impianto è quella proveniente dalla combustione <strong>della</strong> biomassa solida che avviene<br />
tramite il camino ( punto di emissione E1)<br />
In linea generale, dalla combustione si originano emissioni in atmosfera composte da vapore d'acqua (H 2 0) e<br />
anidride carbonica (CO 2 ), alle quali si aggiungono piccole quantità di ossidi di azoto (NOx), la cui presenza è<br />
da legare alla temperatura di combustione, di monossido di carbonio (CO), dovuto a processi di combustione<br />
incompleta, di SOx le cui concentrazione sono sensibilmente ridotte da dispositivi di protezione mediante<br />
iniezione di reagenti.<br />
Tabella delle emissioni<br />
Al fine di contenere il più possibile le emissioni di inquinanti in atmosfera verranno realizzati sistemi di<br />
abbattimento delle concentrazioni di NOx (sistema SNCR) e di immissione di calce idrata. Tali metodologie di<br />
abbattimento sono considerate BAT (Best Available Technique) dal BRef "Integrated Pollution Prevention and<br />
Control Reference Document On Best Available Techniques For Large Combustion Plants, .Tuly 2006" e dal<br />
DM <strong>Ambiente</strong> 1 Ottobre 2008 " Linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche<br />
disponibili in materia di impianti di combustione (Impianti di combustone con potenza termica di combustione<br />
di oltre 50 MW)".<br />
AgriTre stabilirà procedure per definire le modalità di gestione e controllo delle emissioni in atmosfera. In<br />
particolare, saranno definite le responsabilità per il controllo delle emissioni in atmosfera <strong>della</strong> al fine di<br />
AGRI TRE Pag. 9
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
garantire il rispetto dei limiti di emissione e per mantenere efficiente il sistema di controllo in continuo delle<br />
emissioni, secondo quanto stabilito dal D.Lgs 152/06 e s.m.i..<br />
Le procedure in questione riguarderanno principalmente:<br />
• verifica del rispetto dei limiti di emissione;<br />
• rispetto dell'indice di disponibilità mensile delle medie orarie;<br />
• forme alternative di controllo del rispetto dei limiti di emissione;<br />
• verifica periodica <strong>della</strong> taratura <strong>della</strong> strumentazione di controllo;<br />
• verifiche in campo;<br />
• trasmissione dei dati delle emissioni in atmosfera;<br />
• modalità di segnalazione ai competenti organi di controllo, delle eventuali situazioni di superamento<br />
dei limiti di emissione e gli interventi da attuarsi in tali circostanze.<br />
Descrizione del sistema di monitoraggio<br />
Le emissioni al camino saranno monitorate in continuo mediante analizzatore di fumi con soglia di allarme, in<br />
accordo con quanto previsto dal D.Lgs No. 152/2006 e s.m.i..<br />
Per quanto riguarda invece le emissioni di CO 2 , che saranno monitorate secondo quanto previsto dalla<br />
Direttiva Europea EU-ETS (2003/87/CE).<br />
Il Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME) sarà costituito da un sistema hardware — software di misura,<br />
acquisizione, trasmissione, trattamento informatizzato, memorizzazione e validazione dei dati.<br />
Saranno effettuate misurazioni in continuo dei seguenti parametri:<br />
• Polveri totali;<br />
• Monossido di Carbonio (CO);<br />
• Ossigeno di riferimento;<br />
• Temperatura;<br />
• Portata volumetrica dell’effluente gassoso;<br />
• Ossidi di Azoto (NOx);<br />
• Sostanze organiche sotto forma di gas e vapori, espresse come Carbonio Organico Totale (COT);<br />
• Cloruro di Idrogeno (HCl);<br />
• Biossido di Zolfo (SO 2 ).<br />
• Composti inorganici del cloro espressi come acido cloridrico (HCl),<br />
• Composti inorganici del fluoro espressi come acido fluoridrico (HF),<br />
Inoltre saranno monitorati :<br />
• IPA,<br />
• Metalli (cadmio, cromo, mercurio, piombo, nichel),<br />
• Diossine e furani (PCDD + PCDF).<br />
• Policloro-bifenili (PCB)<br />
• Composti organici volatili (COV)<br />
Il gas di scarico proveniente dal camino viene prelevato da una sonda di prelievo posizionata sul camino<br />
stesso e inviato ad un analizzatore locale.<br />
I campioni vengono analizzati mediante sistema dedicato. I dati così ottenuti vengono inviati ad un PC<br />
dedicato, che li elabora e li rende disponibili per il Controllo.<br />
Il sistema sarà progettato e sviluppato in modo da permettere, al personale di esercizio, di gestire in tutte le<br />
sue fasi (avviamento, regime, transitori di carico, arresto e blocco) l'intera centrale attraverso l'interfaccia<br />
informatizzata uomo/macchina del Sistema di Controllo di impianto posizionata nella Sala controllo<br />
centralizzata.<br />
AGRI TRE Pag. 10
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
Lo scambio di dati con il DCS è bidirezionale e permette al sistema di acquisire dal sistema di controllo i<br />
parametri istantanei di funzionamento <strong>della</strong> centrale quali livello di carico <strong>della</strong> caldaia ed informazioni sulle<br />
fasi di salita o discesa carico che sono necessari al sistema analizzatore per la valutazione dei parametri di<br />
riferimento.<br />
Si evidenzia che tutte le apparecchiature previste ed installate saranno conformi alla normativa vigente in<br />
particolare:<br />
• la strumentazione sarà conforme alla legislazione comunitaria e nazionale ed in particolare al D.Lgs<br />
152/06;<br />
• gli analizzatori previsti, saranno provvisti di certificati da Enti di certificazione esteri riconosciuti come<br />
previsto dal D.Lgs 152/06;<br />
• i sistemi saranno inoltre conformi alle normative CEI ed UNI; tutte le attività tecniche saranno eseguite<br />
in rispetto <strong>della</strong> normativa vigente in materia di prevenzione e protezione dagli infortuni;<br />
• il sistema di acquisizione ed elaborazione dati prevederà una procedura operativa perfettamente<br />
aderente a quella prevista nel D.Lgs 152/06 - Gli strumenti di misura saranno basati sui principi di<br />
misura previsti dalle BAT per i sistemi di monitoraggio (13/01/2004) e dal D.M. 31 Gennaio 2005.<br />
Il Sistema di Monitoraggio delle Emissioni sarà costituito essenzialmente da tre sottosistemi:<br />
1. sistema di prelievo campione (campionamento e condizionamento);<br />
2. sistema di analisi;<br />
3. sistema di acquisizione dati.<br />
Sistema di Prelievo Campione<br />
Il sistema di prelievo campione sarà costituito da una sonda di prelievo campione posta circa alla quota del<br />
camino. Alla stessa quota del punto di prelievo verrà predisposta una flangia per l'attacco di una sonda di<br />
prelievo per i controlli periodici da eseguire in parallelo per verificare l'Indice di Accuratezza Relativa (IAR)<br />
<strong>della</strong> strumentazione del SME e la valutazione <strong>della</strong> significatività del punto di campionamento. Il campione,<br />
aspirato dalla pompa del sistema di analisi, dopo aver attraversato un sistema di filtrazione attraverserà due<br />
essiccatori posti in serie e che hanno la funzione di essiccare il campione stesso.<br />
Sistema di Analisi<br />
Il sistema di analisi verrà alloggiato all'interno di un cabinato adeguatamente condizionato in modo da<br />
mantenere costanti le temperature di lavoro <strong>della</strong> strumentazione al variare delle condizioni ambientali<br />
esterne.<br />
Tale sistema sarà principalmente costituito da:<br />
• analizzatore NOx;<br />
• analizzatori SOx;<br />
• analizzatore CO;<br />
• analizzatore O 2 ;<br />
• analizzatore composti inorganici del cloro espressi come acido cloridrico (HCl),<br />
• analizzatore composti inorganici del fluoro espressi come acido fluoridrico (HF),<br />
• convertitore catalitico per la riduzione di NO 2 a NO;<br />
• pompa aspirazione campione;<br />
• sistema essiccamento aria;<br />
• bombole per taratura;<br />
• dispositivi di connessione pneumatica ed elettrica;<br />
• strumentazione (rotametri, manometri, valvole, elettrovalvole);<br />
• display e tastiere per interfaccia operatore.<br />
AGRI TRE Pag. 11
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
Le misure di concentrazione dei gas molecolari eteronucleari sono effettuate dallo strumento ad assorbimento<br />
Infrarosso a Trasformata di Fourier (FTIR) che garantisce :<br />
• analisi simultanea dei gas in maniera omogenea e senza alterazione <strong>della</strong> loro composizione, elevata<br />
sensibilità, adattabilità a qualsiasi variazione dovuta al mutare delle condizioni del processo o alle<br />
richieste legislative.<br />
Il sistema di analisi installato al camino prevede la misura e la registrazione in continuo dei seguenti parametri:<br />
• concentrazione di CO: strumento di misura ad infrarossi - campo di misura: 0 - 50 mg/m 3<br />
• concentrazione di NOx: strumento di misura ad infrarossi - campo di misura: 0 – 200 ppm<br />
• concentrazione di SOx: strumento di misura ad infrarossi<br />
• concentrazione di composti inorganici del cloro espressi come acido cloridrico (HCl),<br />
• concentrazione di composti inorganici del fluoro espressi come acido fluoridrico (HF)<br />
• concentrazione di polveri totali: strumento di misura elettrodinamico - campo di misura: 0,01 -<br />
1000 mg/m 3<br />
• concentrazione di TOC: strumento di misura di tipo FID (Flame Ignition Detector) - campo di<br />
misura: 0 - 50 mg/m 3<br />
• concentrazione di HCI: strumento di misura ad infrarossi<br />
• tenore volumetrico di ossigeno: strumento di misura di tipo paramagnetico campo di misura: 0 -<br />
25%<br />
• tenore di vapore acqueo: strumento di misura ad infrarossi<br />
• temperatura: sonda di temperatura<br />
• pressione: trasmettitore di pressione<br />
• portata nell'effluente gassoso: strumento di misura di tipo massico-termico-ponderale<br />
Sistema di Acquisizione Dati<br />
II sistema di acquisizione dati sarà costituito da un PC sul quale verrà installato il Software per l'acquisizione<br />
dei dati in arrivo dal sistema di analisi, ridondato con un sistema di back up capace di tenere in memoria gli<br />
ultimi cinque giorni.<br />
Il sistema di acquisizione provvederà ad elaborare automaticamente i dati in modo conforme alla legislazione<br />
vigente, trasformando le concentrazioni in volume nelle relative concentrazioni in massa per metro cubo<br />
normale di fumi anidri. Verrà inoltre effettuata la correzione dei dati alla percentuale di 0 2 del 15%, secondo<br />
quanto stabilito dalla normativa di riferimento.<br />
Le misure verranno rese in forma idonea per la trasmissione dei dati. Il sistema di acquisizione elaborerà le<br />
medie orarie, le medie giornaliere e le medie mensili dei valori istantanei acquisiti dal campo.<br />
In seguito, il sistema verificherà se l'impianto è in stato di avviamento o in fermata tramite l'informazione dello<br />
stato di impianto (potenza elettrica prodotta [MW]) che gli verrà trasmessa dal Sistema di Controllo Distribuito<br />
(DCS).<br />
Il riconoscimento delle fasi di avviamento e fermata avverrà con la definizione del minimo tecnico denunciato<br />
all'autorità di controllo. Il minimo tecnico è il carico minimo al di sotto del quale l'impianto si trova in condizioni<br />
di avviamento o di fermata.<br />
Se l'impianto risulterà in stato di avviamento o fermata, i dati registrati non entreranno a far parte del calcolo<br />
delle medie, altrimenti saranno validati e di conseguenza faranno parte del calcolo. Le medie orarie saranno<br />
valide se il 70% dei valori elementari che la compongono saranno stati validati, le medie giornaliere saranno<br />
valide se il 70% delle medie orarie saranno state validate, le medie mensili saranno valide se l'80% delle<br />
medie orarie del mese saranno state validate.<br />
AGRI TRE Pag. 12
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
Calcolo del flusso di massa delle emissioni di Ossidi di Azoto (NOx) , Ossidi di Zolfo (Sox) e<br />
Monossido di Carbonio (CO)<br />
Il valore annuale sarà ottenuto sommando i prodotti mensili <strong>della</strong> concentrazione media mensile misurata dal<br />
sistema di analisi in continuo (mg/Nm 3 di fumi secchi) moltiplicata per la portata di fumi secchi media (Nm 3 /h) e<br />
per le ore di funzionamento mensili (h).<br />
Le fasi essenziali <strong>della</strong> metodologia di calcolo <strong>della</strong> portata dei fumi secchi con metodo indiretto è descritta in<br />
seguito:<br />
• a calcolo dell'aria comburente stechiometrica in funzione <strong>della</strong> composizione del gas naturale;<br />
• calcolo dell'aria comburente reale in funzione di quella stechiometrica e dell'ossigeno libero nei fumi;<br />
• calcolo <strong>della</strong> portata dei fumi in massa, conoscendo la massa di aria reale e quella del combustibile;<br />
• calcolo <strong>della</strong> composizione dei fumi umidi, in funzione <strong>della</strong> composizione e <strong>della</strong> qualità di aria reale e<br />
<strong>della</strong> composizione molare del gas naturale, per individuare quanto carbonio si ossida a CO2 e quanto<br />
idrogeno in H 2 O. A questo punto, dividendo la massa dei fumi per il rapporto tra massa molecolare<br />
media e volume molare (22,414 m 3/1crnol), si determina la portata volumetrica in condizioni normali<br />
e, conoscendo la temperatura, quella in condizioni reali. Si ottiene, però, un valore non correlabile alle<br />
emissioni, che sono riferite ai fumi secchi.<br />
Occorrerà quindi procedere a:<br />
• calcolo <strong>della</strong> massa dei fumi secchi sottraendo la massa d'acqua atmosferica e di combustione;<br />
• calcolo <strong>della</strong> composizione molare dei fumi secchi;<br />
• calcolo del peso molecolare medio dei fumi secchi conoscendo la composizione.<br />
La portata volumetrica dei fumi secchi, alle condizioni normali, è calcolata con le stesse modalità utilizzate per<br />
il calcolo <strong>della</strong> portata volumetrica dei fumi umidi.<br />
Anidride Carbonica<br />
Il valore di CO 2 emessa è calcolato in linea con quanto riportato nelle "Disposizioni di attuazione <strong>della</strong><br />
decisione <strong>della</strong> CE C(2004)130 del 29 Gennaio 2004 che istituisce le linee guida per il monitoraggio e la<br />
comunicazione delle emissioni di gas effetto serra ai sensi <strong>della</strong> direttiva 2003/87/CE" e successivi<br />
aggiornamenti. Le emissioni annue di CO 2 da fonti di combustione sono calcolate moltiplicando il contenuto<br />
d'energia del combustibile utilizzato per un fattore d'emissione e per un coefficiente di ossidazione.<br />
Procedure in caso di guasti e mal funzionamenti e sistemi alternativi di controllo<br />
Nel caso si verificassero o si presupponesse che si possano verificare avarie al sistema di analisi tali da poter<br />
pregiudicare la disponibilità del sistema stesso per un periodo superiore a 48 ore consecutive, oppure che<br />
possano compromettere il rispetto dell'indice mensile di disponibilità indicato dal D.Lgs 152/06 e s.m.i.,<br />
verranno effettuati tutti gli interventi urgenti di manutenzione, al fine di garantire le prescrizioni di disponibilità<br />
del sistema.<br />
Eventualmente, se si verificasse la necessità di provvedere ad operazioni di manutenzione di durata superiore<br />
alle 48 ore, si provvederà a far attivare una forma alternativa di controllo e ad effettuare il ripristino <strong>della</strong><br />
funzionalità del sistema.<br />
La gestione dei guasti e delle forme alternative di controllo sarà oggetto di specifiche procedure del sistema di<br />
gestione integrato aziendale.<br />
Procedura in Caso di Superamento Valori Limite<br />
Nel caso di superamento dei valori limite di emissione:<br />
• verranno attuate le procedure atte al ripristino di una regolare funzionalità dell'impianto;<br />
• si provvederà a comunicare all'Ente Competente;<br />
AGRI TRE Pag. 13
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
• come prescritto nell'Art. 271, comma 14 del D.Lgs 152/06, "se si verifica un guasto tale da non<br />
permettere il rispetto di valori limite di emissione, l'autorità competente sarà informata entro le otto ore<br />
successive";<br />
• come prescritto nell'Art.6 comma 6.4 parte I all'allegato II <strong>della</strong> parte V del D.Lgs 152/06, "in caso di<br />
guasti tali da non permettere il rispetto dei valori limite di emissione, il ripristino funzionale<br />
dell'impianto deve avvenire nel più breve tempo possibile".<br />
Nel caso di avaria del sistema di controllo per la riduzione delle emissioni con conseguente incremento delle<br />
emissioni in atmosfera, sarà inoltre diminuito il carico e/o eventualmente fermata la Centrale. Una volta<br />
ripristinata la completa funzionalità dell'impianto, questa verrà comunicata all'Ente di Controllo.<br />
Procedure da Attuare in Caso di Anomalie e Guasti SME<br />
Nel caso di anomalie o guasti a componenti dello SME:<br />
• si metteranno in atto Ie procedure interne volte a ripristinare il corretto funzionamento del sistema;<br />
• si registreranno su apposite schede da archiviare nel sito: iI guasto, la causa che lo ha provocato,<br />
l'intervento effettuato, l'eventuale taratura dello strumento e la durata dell'indisponibilità dei dati;<br />
• si provvederà a comunicare all'autorità Competente.<br />
Sia le stampe delle medie orarie, giornaliere e mensili, sia i file dati del sistema di acquisizione ed<br />
elaborazione, saranno conservati e tenuti a disposizione delle autorità di controllo per un periodo di cinque<br />
anni.<br />
I valori istantanei delle misure saranno configurati e registrati anche a DCS (Sistema di Controllo Distribuito)<br />
<strong>della</strong> Centrale.<br />
Al fine di migliorare l'individuazione tempestiva delle anomalie, sono previste soglie di allarme, che si<br />
attiveranno solo quando l'impianto si trovasse in condizioni di normale funzionamento ed i valori superassero il<br />
valore prefissato.<br />
Indisponibilità Dati<br />
Il sistema sarà volto a garantire il più elevato indice di disponibilità dei dati che, come riportato nell'Art. 1<br />
dell'Allegato 6 <strong>della</strong> parte quinta del D.Lgs 152/06, è "la percentuale del numero delle misure elementari valide<br />
acquisite, relativamente ad un valore medio orario di una misura, rispetto al numero dei valori teoricamente<br />
acquisibili nell'arco dell'ora". L'indice di disponibilità garantito dal gestore dell'impianto sarà comunque<br />
conforme a quanto previsto dal D.Lgs 152/06 (Allegato 6).<br />
Per garantire maggiore disponibilità dei dati saranno previsti idonei interventi di manutenzione preventiva e<br />
controllo delle apparecchiature che ne assicurino il corretto funzionamento.<br />
Sarà prevista la presenza di sistemi ridondanti per sopperire a eventuali guasti.<br />
Manutenzione taratura e controlli<br />
Al fine di garantire il funzionamento ottimale del Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni, tutte le<br />
sue parti verranno verificate ad intervalli regolari di tempo. Tutte le procedure aziendali di manutenzione<br />
incluse le attività relative alla manutenzione ordinaria (definizione delle operazioni e <strong>della</strong> periodicità degli<br />
interventi) e straordinaria da adottarsi al fine di garantire la massima disponibilità <strong>della</strong> strumentazione facente<br />
parte del Sistema di Monitoraggio, verranno descritte nel Manuale dello SME.<br />
Tutti gli strumenti di misura facenti parte dello SME saranno sottoposti a procedure di taratura e calibrazione<br />
periodica secondo tempi, modalità e frequenza specifiche per ogni analizzatore. In particolare saranno<br />
previste:<br />
• calibrazioni automatiche;<br />
• calibrazioni manuali,<br />
effettuate con l'ausilio di bombole a concentrazione nota (NO, CO, 0 2 ), munite di certificato di analisi (ISO<br />
6141). Tutti gli interventi di verifica e di manutenzione saranno riportati sull'apposito registro di manutenzione.<br />
AGRI TRE Pag. 14
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
Le bombole di gas campione utilizzate saranno munite di certificato di analisi <strong>della</strong> miscela secondo la norma<br />
ISO 6141.<br />
Ogni 6 mesi verrà effettuata una verifica completa del hardware e del software con il fornitore del sistema di<br />
analisi. In tale occasione verrà anche effettuata la verifica di taratura inviando il gas campione direttamente in<br />
sonda, al fine di verificare l'integrità del sistema di prelievo e convogliamento del campione.<br />
Una volta all'anno verrà eseguita la verifica dell'Indice di Accuratezza Relativa (IAR) <strong>della</strong> strumentazione del<br />
Sistema di Monitoraggio Emissioni (SME), con un laboratorio mobile qualificato che eseguirà, in parallelo alla<br />
strumentazione installata, le misure degli inquinanti e verificherà lo scostamento.<br />
Dichiarazione INES<br />
Annualmente sarà effettuata la comunicazione INES (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti) ed<br />
EPER (European Pollutant Emission Register) sulle emissioni annuali complessive prodotte dall'impianto.<br />
Le emissioni soggette a dichiarazione, saranno comunicate alle Autorità Competenti secondo le modalità<br />
previste dalla normativa vigente. Il principale riferimento normativo è il DM 23 Novembre 2001 che con i suoi<br />
allegati I e 2 (linee guida e questionario) stabilisce "dati, formato e modalità <strong>della</strong> comunicazione di cui<br />
all'articolo 10, comma 1 del D.Lgs 4 Agosto 1999, No. 372". La compilazione <strong>della</strong> dichiarazione INES<br />
soddisfa inoltre gli obblighi previsti dal DPCM 24 Dicembre 2002 (Approvazione del nuovo modello unico di<br />
dichiarazione ambientale) e dal DPCM 24 Febbraio 2003 relativamente al Capitolo 2 - Emissioni.<br />
Emissioni secondarie<br />
Con il termine di "emissioni secondarie" sono convenzionalmente indicate tutte le fonti di emissione presenti<br />
nel sito diverse da quelle che interessano i camini principali, e che rientrano nella definizione di emissioni<br />
convogliate.<br />
La corretta gestione di tali emissioni avverrà attraverso la manutenzione preventiva ed il controllo degli<br />
impianti che danno origine all'emissione stessa e degli eventuali relativi sistemi di abbattimento.<br />
Emissioni diffuse<br />
Nel sito non sono previste emissioni diffuse derivanti da stoccaggi e movimentazioni di prodotti polverulenti.<br />
Si specifica che per gli sfiati dei serbatoi presso gli stoccaggi <strong>della</strong> chimica a servizio dell'impianto DEMI è<br />
prevista una guardia idraulica sui serbatoio. Tutto l'impianto sarà soggetto a controllo periodico e<br />
manutenzione secondo le prescrizioni del costruttore.<br />
La gestione di tali eventi è oggetto di specifica trattazione nel progetto di prevenzione e protezione<br />
antincendio. Tutti i presidi installati per la gestione emergenze saranno soggetti a manutenzione preventiva e<br />
controllo secondo le disposizioni legislative.<br />
Non si ritengono necessarie ulteriori azioni di monitoraggio oltre a quelle sopra citate, vista la scarsa<br />
rilevanza delle emissioni secondarie e diffuse per l'impianto in oggetto.<br />
Controllo delle ricadute al suolo delle immissioni<br />
E’ previsto un piano di monitoraggio <strong>della</strong> qualità dell’aria che prevede un controllo periodico sia interno<br />
all’area dell’impianto che all’esterno dello stesso su punti campione opportunamente identificati.<br />
I punti di campionamento sono ubicati in modo da fornire dati sulle aree all'interno di zone dove si raggiungono<br />
i più elevati livelli a cui è probabile che la popolazione sia esposta, direttamente o indirettamente, per un<br />
periodo significativo in relazione al periodo di mediazione del(i) valore(i) limite. Il monitoraggio fornisce anche<br />
dati sui livelli nelle altre aree all'interno delle zone che sono rappresentativi dell'esposizione <strong>della</strong> popolazione<br />
in generale, con particolare attenzione rivolta ai gruppi sensibili <strong>della</strong> popolazione (centri abitati, scuole). I<br />
punti di campionamento sono ubicati in modo da evitare misurazioni di microambienti molto ridotti nelle loro<br />
immediate vicinanze.<br />
AGRI TRE Pag. 15
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
Tale piano prevede inoltre l’installazione all’interno dell’area <strong>della</strong> centrale di un sistema di monitoraggio dei<br />
seguenti parametri meteorologici significativi:<br />
· velocità e direzione vento<br />
· radiazione solare<br />
· umidità<br />
· piovosità<br />
· temperatura.<br />
Si prevedono n° 3 punti di controllo/campionamento ambientale con misure da effettuare con mezzo mobile.<br />
La cadenza dei controlli nel periodo ante-operam è prevista quadrimestrale (totale di n° 9 set di analisi<br />
all’anno) da eseguirsi nell’anno immediatamente precedente l’inizio delle prove di avviamento dell’impianto.<br />
La cadenza dei controlli durante l’esercizio commerciale dell’impianto è prevista semestrale (n. 6 set di<br />
analisi/anno) nel primo anno, ed annuale in quelli successivi.<br />
In ogni campagna di misura con mezzo mobile verranno misurati:<br />
· sostanze acide aerodisperse (HCl, HF)<br />
· NO 2 , SO 2 , Polveri, CO, O 2 in continuo<br />
· parametri meteo locali nei punti di misura<br />
Nella misura in cui sia tecnicamente fattibile, vengono rispettate le seguenti prescrizioni relative al<br />
microposizionamento:<br />
1. l’ingresso <strong>della</strong> sonda di campionamento deve essere libero e non vi debbono essere ostacoli che<br />
possano disturbare il flusso d’aria nelle vicinanze del campionatore (di norma a distanza di alcuni metri<br />
rispetto ad edifici, balconi, alberi ed altri ostacoli e, nel caso di punti di campionamento rappresentativi<br />
<strong>della</strong> qualità dell’aria ambiente sulla linea degli edifici, alla distanza di almeno 0,5 m dall'edificio più<br />
prossimo);<br />
2. di regola, il punto di ingresso dell’aria deve situarsi tra 1,5 m e 4 m sopra il livello del suolo. Possono<br />
essere talvolta necessarie posizioni più elevate (fino ad 8 m). Può anche essere opportuna<br />
un'ubicazione più elevata se la stazione è rappresentativa di un’ampia area;<br />
3. il punto di ingresso <strong>della</strong> sonda non deve essere collocato nelle immediate vicinanze di fonti inquinanti<br />
per evitare l’aspirazione diretta di emissioni non miscelate con l’aria ambiente;<br />
4. lo scarico del campionatore deve essere collocato in modo da evitare il ricircolo dell’aria scaricata<br />
verso l’ingresso del campionatore;<br />
Nella localizzazione delle stazioni si può anche tenere conto dei fattori seguenti:<br />
a) fonti di interferenza,<br />
b) sicurezza;<br />
c) accesso;<br />
d) disponibilità di energia elettrica e di linee telefoniche;<br />
e) visibilità del punto di prelievo rispetto all'ambiente circostante;<br />
f) rischi per il pubblico e per gli operatori;<br />
g) opportunità di ubicare punti di campionamento per diversi inquinanti nello stesso sito;<br />
h) vincoli di varia natura.<br />
In riferimento al punto h), è fondamentale la collaborazione con le Autorità locali per l’individuazione di terreni<br />
di proprietà comunale ove effettuare il monitoraggio.<br />
AGRI TRE Pag. 16
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
I criteri utilizzati per l’individuazione dei punti di campionamento sono relativi a quanto prescritto dalla<br />
normativa per il monitoraggio in punti fissi (D.Lgs.155/10,). Per indirizzare i programmi di assicurazione di<br />
qualità, l’Allegato I del D.Lgs.155/10 stabilisce degli obiettivi in materia di incertezza dei metodi di valutazione,<br />
di periodo minimo di copertura e di raccolta minima dei dati, riportati nelle tabelle sottostanti. Le prescrizioni<br />
relative alla raccolta minima ed al periodo minimo di copertura non comprendono le perdite di dati dovute alla<br />
taratura periodica o alla manutenzione ordinaria <strong>della</strong> strumentazione.<br />
In particolare gli inquinanti da monitorare sono:<br />
− Monossido di Carbonio (CO)<br />
− Biossido di Zolfo (SO 2 )<br />
− Ossidi d'Azoto (NOX)<br />
− PM 10 (polveri con Ø
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
ed annotati all'atto delle misurazioni. I rilievi saranno condotti in condizioni meteorologiche adatte alla<br />
convalida dei risultati (cielo sereno e ventilazione scarsa).<br />
Gli strumenti di misura impiegati per le campagne di rumore esterno saranno soggetti a taratura con frequenza<br />
almeno biennale. Copia dei certificati di taratura sarà archiviata presso il sito.<br />
Tutte le relazioni di valutazione del rumore, effettuate da tecnico competente in acustica ambientale saranno<br />
archiviate nel sito e costituiranno registrazioni del Sistema di Gestione.<br />
Monitoraggio del rumore interno<br />
Per quanto riguarda i rilievi fonometrici eseguiti in ottemperanza al D.Lgs No. 81/2008, verrà effettuata una<br />
valutazione del livello di esposizione al rumore del personale:<br />
• per posto di lavoro (nelle postazioni in cui i lavoratori stazionano per lo svolgimento delle proprie<br />
attività);<br />
• per zona operativa (seguendo gli addetti nelle rispettive aree di competenza, durante specifiche<br />
operazioni e/o spostamenti).<br />
3.4. Terreno<br />
Al fine di verificare la presenza di fattori di inquinamenti dei terreni dell’area oggetto di intervento, verranno<br />
effettuati prelievi in corso d’opera.<br />
Oltre all’analisi degli inquinanti il monitoraggio delle terre di scavo prenderà in considerazione le possibili<br />
alterazioni delle caratteristiche chimiche e delle componenti biotiche.<br />
Le analisi di laboratorio effettuate sui campioni dovranno essere eseguite seguendo standard analitici<br />
nazionali e internazionali e comunque secondo quanto previsto dalla vigente normativa in termini<br />
caratterizzazione.<br />
Per ciò che attiene alle aree di cantiere si effettueranno prelievi e sondaggi volti a caratterizzare lo stato del<br />
suolo e sottosuolo prima del inizio delle attività; preliminarmente alle fasi di ripristino e rinaturalizzazione di<br />
dette aree si ripeteranno i prelievi di terreno per poter confrontare i dati degli inquinanti con quelli<br />
precedentemente raccolti e verificare il corretto funzionamento delle misure di precauzioni previste nei cantieri.<br />
In caso di discordanza tra i dati monitorati si provvederà ad una idonea bonifica.<br />
Il terreno vegetale, da impiegare nei ripristini “a verde” delle aree, dovrà rispondere a determinate<br />
caratteristiche, quali:<br />
- Assenza di corpi estranei<br />
- Assenza di pietrame<br />
- Presenza di materiale inerte grossolano, avente un diametro > 2 mm, in quantità inferiore al 25% del<br />
volume totale;<br />
- Assenza di materiale legnoso (tronchi, rami, radici);<br />
- Assenza di agenti patogeni <strong>della</strong> vegetazione;<br />
- Assenza di sostanze tossiche;<br />
- Presenza <strong>della</strong> parte organica (batteri, micorizze, microfauna, ecc.)<br />
che andranno analizzate prima di procedere all’utilizzo del terreno.<br />
Alla luce dei primi risultati ottenuti sul monitoraggio delle aree, si ritiene di ampliare il set di parametri relativi<br />
alle analisi preliminari da effettuarsi per qualsiasi tipologia di area.<br />
Per qualsiasi tipologia di suolo indagato andranno esaminati i seguenti parametri:<br />
- Alluminio, Antimonio, Arsenico, Berillio, Cadmio, Cobalto, Cromo tot, CromoVI, Mercurio, Nichel,<br />
Piombo, Rame, Selenio, Stagno, Tallio, Vanadio, Zinco, Cianuri (liberi), Floruri (solubili);<br />
AGRI TRE Pag. 18
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
- Idrocarburi leggeri (C12);<br />
- Cloruro di vinile;<br />
- Organo alogenati (qualora la sommatoria superi il limite di 250 ppm si dovrà procedere alla<br />
speciazione completa comprensiva in particolare: Esacloroetano, Esaclorobutadiene, Clorometano,<br />
Esaclorobenzene, 1,2 Dicloroetano; 1,1,2 Tricloroetano; 1,2,3 Tricloropropano);<br />
- IPA (parametri da 25 a 34 <strong>della</strong> Tabella 1 Allegato 1 D.M. 471/99);<br />
- Diossine e PCB<br />
Per le metodiche analitiche sull’analisi dei suoli si utilizzeranno i seguenti riferimenti:<br />
- Manuale UNICHIM n. 145;<br />
- Metodi elaborati dall’Environmental Protection Agency statunitense<br />
- “Raccolta metodi di analisi del suolo 2000” ANPA.<br />
3.5. Vibrazioni<br />
L’emissione di vibrazioni provenienti da mezzi d’opera e macchine operatrici possono risultare significative in<br />
presenza di ricettori. Le lavorazioni particolarmente impattanti sono gli scavi, le demolizioni, e le perforazioni.<br />
Al fine di prevedere l’andamento delle diffusioni di tali fenomeni, in fase di progetto esecutivo di provvederà ad<br />
effettuare indagini geologico-tecniche, definizione <strong>della</strong> struttura e delle caratteristiche delle formazioni<br />
geologiche interessate dai lavori di scavo; classificazione tecnica degli ammassi rocciosi; scelta dei tipi di<br />
sostegno provvisorio e verifiche del rivestimento definitivo con comportamenti a breve e lungo termine;<br />
individuazione delle tecniche di scavo più convenienti tenendo delle emissioni di vibrazioni. Inoltre verranno<br />
effettuate le indagini degli stati di consistenza degli edifici e dei beni storici e monumentali prossimi alle aree<br />
interessate dalle lavorazioni.<br />
Nei dettagli, saranno utilizzati vibrometri e accelerometri di tipo triassiale in postazioni fisse e mobili.<br />
Acquisizioni <strong>della</strong> durata di 24 h saranno effettuate nella fase di pre-lavorazione.<br />
Si prevedranno, inoltre delle attività di monitoraggio nelle aree di cantiere ad intervalli bimestrali nelle attività<br />
meno impattanti.<br />
Verrà effettuato il monitoraggio durante l’esercizio dell’impianto per verificare che i macchinari e le attrezzature<br />
utilizzate non emettano vibrazioni superiori ai limiti previsti.<br />
3.6. Monitoraggio rifiuti e delle ceneri<br />
Secondo quanto previsto dalla normativa vigente (D.Lgs No. 152/2006) sarà effettuato un monitoraggio e<br />
registrazione continua <strong>della</strong> produzione dei rifiuti (carico) e del relativo conferimento a terzi (scarico) per i<br />
trasporto e successivo smaltimento o recupero. Le tempistiche saranno quelle previste dalla normativa vigente<br />
(registrazione entro 10 giorni lavorativi dalla produzione / conferimento del rifiuto).<br />
Annualmente i dati relativi alla produzione di rifiuti saranno comunicati all'autorità competente attraverso<br />
<strong>Model</strong>lo Unico di Dichiarazione ambientale (MUD).<br />
Nell'ambito delle attività di monitoraggio previste in un'ottica di continuo miglioramento (ISO 14001), saranno<br />
definiti appositi data base di raccolta e gestione dei dati relativi alla produzione di rifiuti e alla raccolta<br />
differenziata che, attraverso la definizione di opportuni indicatori, consentiranno di monitorare nel tempo<br />
l'andamento delle prestazioni ambientali, anche in riferimento all'aspetto "rifiuti".<br />
I dati saranno riesaminati annualmente in occasione del riesame del SGI.<br />
Per quanto concerne le ceneri, verrà effettuata la caratterizzazione tramite prelievo e invio del campione a<br />
strutture terze munite di certificazione di qualità per ogni singola determinazione.<br />
Tale analisi avverranno secondo quanto previsto dalla UNI EN 14775:2010 considerando sia ceneri leggere<br />
che le ceneri pesanti, e valutando la concentrazione di Al, Ca, Fe, K, Mg, Na, P, Si, Ti, oltre a As, Cd, Cu, Hg,<br />
Ni, Pb, V, Zn, Co, Mo, Sn.<br />
AGRI TRE Pag. 19
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
L’analisi delle ceneri avverrà con cadenza semestrale.<br />
AGRI TRE Pag. 20
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
4. SCELTA DELLE AREE DA MONITORARE<br />
Nella scelta delle aree da monitorare, sono stati seguiti i criteri descritti nei precedenti paragrafi; punti e aree di<br />
monitoraggio, delle diverse matrici ambientali.<br />
5. STRUTTURAZIONE DELLE INFORMAZIONI<br />
Le informazioni relative ai dati raccolti saranno gestite sia con documenti cartacei che con archivi digitali<br />
interattivi.<br />
Nel primo caso il flusso delle informazioni sarà gestito con schede di rilevamento nelle quali saranno riportati<br />
sia i dati relativi all’inquadramento territoriale, alle condizioni al contorno ambientale, sia i dati relativi alla<br />
localizzazione del punto di monitoraggio e i relativi dati misurati. Ogni scheda potrà contenere informazioni<br />
integrative in caso di anomalie o situazioni singolari che meritino particolare attenzione.<br />
Saranno redatte planimetrie per ogni componente ambientale nelle quali saranno riportate le opere, le<br />
infrastrutture e la localizzazione dei punti di monitoraggio.<br />
Sarà predisposto un sistema informativo per la gestione dei dati rilevati costituito da un data base e un<br />
sistema di Query che possa consentire l’archiviazione delle informazioni l’interrogazione e l’esportazione dei<br />
dati anche in forma tabellare per le successive elaborazioni.<br />
Il data-base conterrà, l’archivio dati, le cartografie di riferimento sia in forma raster che vettoriale, le immagini<br />
relative alle stazioni di monitoraggio, i documenti relativi allo stato dell’ambiente AO e quelli emessi dagli enti<br />
territoriali competenti.<br />
Tale sistema dovrà garantire nel contempo l’ufficialità dei dati e il libero accesso alle informazioni,<br />
consentendo la possibilità di elaborare report periodici e documenti di interesse pubblico.<br />
I dati di monitoraggio saranno resi disponibili per gli enti territoriali competenti ai fini dell’integrazione con i loro<br />
eventuali SIT. Saranno fissate in accordo con le autorità competenti le cadenze temporali di diffusione di<br />
report documentali per ogni componente ambientale misurata. Per ogni stazione di misura sarà redatto un<br />
documento contenente i valori misurati, i trend di evoluzione delle misurazioni, le potenziali condizioni di allerta<br />
per il raggiungimento di livelli soglia stabiliti.<br />
Si avrà cura di redigere in CO una relazione di sintesi per le singole componenti ambientale nelle quali<br />
riportare le attività di cantierizzazione i relativi impatti sull’ambiente circostante e gli eventuali interventi di<br />
mitigazione.<br />
In fase di esercizio si produrrà una relazione di sintesi per componente ambientale nella quale saranno<br />
riportati gli impatti significativi successivi alla realizzazione dell’opera e i relativi interventi adottati.<br />
Oltre ai dati definiti in precedenza, saranno fornite informazione sulla produzione di energia elettrica e termica<br />
(Temperatura combustione, consumo di combustibile, consumo energia elettrica, produzione energia elettrica,<br />
produzione energia termica, ecc.), oltre a informazioni sugli scarichi idrici, risorse idriche, emissioni sonore,<br />
rifiuti, protezione del suolo e delle acque sotterranee.<br />
Sarà cura del soggetto deputato alla gestione del sistema fornire adeguate comunicazioni agli enti competenti<br />
soprattutto in relazione alle possibili situazioni di rischio derivanti dal raggiungimento o superamento dei livelli<br />
di soglia.<br />
Il sistema così strutturato potrà essere di supporto alla decisione per eventuali interventi.<br />
AGRI TRE Pag. 21
Autorizzazione Integrata Ambientale<br />
Sistema di monitoraggio Emissioni<br />
Impianto di Cogenerazione alimentato a<br />
biomasse vegetali solide<br />
Sant’Agata di Puglia<br />
Nome del file:<br />
AG3-<strong>AIA</strong>-REL-02_Rev02<br />
6. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA'.<br />
Nella tabella seguente sono riportati le componenti monitorate, le fasi, le frequenze, e le durate, delle<br />
misurazioni.<br />
COMPONENTE FASE FREQUENZA DURATA<br />
OGGETTO<br />
INDAGINE<br />
LOCALIZZAZIONE<br />
Parametri<br />
Acque sotterranee<br />
chimico-fisici,<br />
AO<br />
microbiologici,<br />
CO 1 mese prelievo<br />
biologici, ed<br />
PO<br />
ecotossicologici,<br />
livello di falda<br />
1 punti<br />
Aria<br />
AO<br />
CO<br />
PO<br />
continuo<br />
continuo<br />
Inquinanti<br />
Atmosferici<br />
1 mobile<br />
2 punti<br />
AO 1 volta 24 ore Punti sensibili<br />
Rumore<br />
CO 3 mesi 24 ore Livelli di pressione Aree di Lavoro/Cantiere<br />
PO 1 volta 24 ore<br />
Arere di lavoro<br />
Suolo<br />
(Materiali di scavo)<br />
AO 1 volta 1 Aree di cantiere<br />
CO 1 volta prelievo Inquinanti Aree di lavorazione<br />
PO<br />
1 volta<br />
1 Aree di cantiere<br />
Vibrazioni<br />
Rifiuti<br />
CO 1 volta 24 ore Punti sensibili<br />
Accelerazioni<br />
Durate e<br />
24 ore frequenza<br />
Cantieri<br />
PO 1 volta<br />
continuo<br />
Lavorazioni particolari<br />
CO continuo continuo<br />
PO continuo continuo<br />
Quantità e<br />
tipologia rifiuti<br />
prodotti<br />
Quantità e<br />
tipologia rifiuti<br />
prodotti<br />
Aree di stoccaggio<br />
Aree di stoccaggio<br />
Ceneri PO 6 mesi prelievo<br />
Inquinanti, metalli<br />
pesanti,<br />
Aree di stoccaggio<br />
AGRI TRE Pag. 22