marzo 2013 - Gttc.it

22
marzo 2013
CAFFE e SALUTE
Effetti della caffeina sulle funzioni uditive
Il caffè ci fa sentire meglio
La ricerca del Burlo Garofalo di Trieste
Il caffè è sempre stato un ottimo
pretesto per avventurarci in regioni
remote della conoscenza, stabilire
nuove relazioni sociali e
collegamenti che forse di primo
acchito risultano a dir poco distanti.
Può accadere infatti che, in nome
di un caffè espresso, un team di
scienziati parta verso regioni molto
lontane del mondo alla ricerca di
dati scientifici che sappiano proprio
di caffè.
Un gruppo di ricercatori e di
genetisti del Burlo Garofolo di
Trieste, ha deciso, insieme ad altri
colleghi, di dimostrare gli effetti
della caffeina sulle nostre funzioni
uditive. A tale scopo sono stati presi
in considerazione un campione di
oltre 4.400 soggetti provenienti da
comunità geograficamente isolate.
La ricerca ha condotto gli scienziati
in Friuli Venezia Giulia, in Sardegna,
in Puglia e nelle remote aree a
ridosso del Caucaso e nel cuore
stesso dell’Asia.
Attraverso una serie di test
incrociati, uno fra tutti l’esame
audiometrico della soglia uditiva,
si è potuto scoprire che una
modesta quantità di caffeina,
appena due tazzine di espresso al
giorno, potrebbe influire
positivamente sulle prestazioni
uditive dei soggetti presi in esame,
in particolare in quelli provenienti
dalle comunità presenti in Puglia,
Sardegna, Azerbaijan e Tajikistan.
Nel nostro sistema uditivo
cooperano numerosissimi geni,
molti dei quali ancora da scoprire,
e diversi fattori ambientali.
Non si sanno ancora quali siano
davvero i fattori che influenzano la
nostra capacità uditiva, ma per la
prima volta, questo studio recente
dimostra come il consumo abituale
di caffè sia associato a un
miglioramento di questa funzione.
All’interno dello studio sono stati
presi in considerazione gli effetti
legati a otto abitudini di vita,
chiamate variabili, per l’esattezza
il fumo, il consumo di cioccolato, il
caffè, il tè, il vino, la birra, i latticini
e i superalcolici.
Concluse le ricerche, il caffè è
risultato essere l’unica variabile
effettivamente collegata alle
funzioni uditive, con buona pace di
chi ancora ritiene tale bevanda
dannosa per il nostro organismo.
I motivi di tali risultati devono
essere ricercati nella presenza
massiccia di antiossidanti e nella
trigonellina, sostanza alcaloide che
gioca un ruolo fondamentale nella
lotta contro il deterioramento delle
nostre facoltà uditive.
"Tempus fugit", il tempo fugge e
passa per tutti e con esso anche
tutto quello che poteva farci
considerare “giovani”, udito incluso.
Siamo ancora lontani dal
considerare il caffè, o un
medicinale ricavato dalla
lavorazione della pianta, come
l’elisir di lunga vita, prendiamo
tuttavia con entusiasmo e
moderato ottimismo quanto arriva
da Trieste, consapevoli che in fondo
la qualità più importante
dell’espresso è farci sentire bene
complessivamente, non solo dal
punto di vista uditivo.
Fonte: http://medialab.sissa.it
Rubrica a cura di:
Dottor Lorenzo Polojac
Psicologo e Commercial Director
Imperator S.r.l.
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