maurizio fabrizio e âl'arte dell'incontroâ - Campo de'fiori
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<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />
Ecologia e Ambiente<br />
I maggiori problemi ambientali<br />
La terra è nelle nostre mani e noi la stiamo distruggendo<br />
di Giovanni<br />
Francola<br />
Quali sono i maggiori<br />
problemi ambientali<br />
che affliggono<br />
la nostra società Certamente<br />
non basterebbe un<br />
trattato per elencarli tutti,<br />
ma certamente su alcuni<br />
vale la pena soffermarsi e<br />
riflettere, per capire cosa<br />
sta realmente a verificarsi<br />
sul nostro pianeta. Trasformare la nostra<br />
Terra in una landa o in una gigantesca discarica<br />
è del tutto reale, i nostri comportamenti<br />
hanno creato nel tempo squilibri di<br />
diversa natura, sia per la nostra stessa<br />
vita, che per tutto l’habitat che ci circonda.<br />
In questi ultimi decenni le specie<br />
animali e vegetali si stanno estinguendo<br />
a un ritmo mai visto in<br />
passato e questo non è certo un<br />
segno positivo. Le sostanze così<br />
dette inquinanti e nocive nella biosfera,<br />
hanno raggiunto livelli preoccupanti<br />
non solo per l’uomo ma<br />
per l’intero ambiente. Le politiche<br />
industriali, dai trasporti alle più banali<br />
azioni quotidiane, hanno contribuito<br />
pesantemente a rendere l’aria,<br />
in diverse aree del nostro pianeta, irrespirabile<br />
e pericolosa, basta vedere tutte<br />
quelle nazioni in via di sviluppo, come prepotentemente<br />
abbiano concorso a questo<br />
rapido avvelenamento. Gran parte dei nostri<br />
fiumi e corsi d’acqua sono stati compromessi,<br />
un ingegneria idrica ha<br />
letteralmente sfigurato interi territori, mettendo<br />
a rischio anche le aree circostanti. In<br />
tutto questo il nostro paesaggio naturale ha<br />
subito, e continua a subire di conseguenza,<br />
dei cambiamenti radicali di non ritorno.<br />
Basti pensare alle tante spianate di asfalto,<br />
al cemento, alle gradi realtà industriali, ai<br />
cosiddetti palazzi alveare, le grandi discariche<br />
di rifiuti, solo per citarne alcuni. Siamo<br />
riusciti a modificare completamente un paesaggio<br />
ricco di risorse e bellezze in un qual<br />
cosa di distante e incompreso. La nostra<br />
stessa smania di sfruttare tutte le ricchezze<br />
naturali, ci sta conducendo inesorabilmente<br />
al punto di dover progettare sempre maggiori<br />
sistemi di sopravvivenza, già questo<br />
dovrebbe far riflettere di come poca lungimiranza<br />
è dotato l’uomo. La realtà è che<br />
siamo entrati in una aspirale da cui è difficile<br />
uscire, se non ci sarà una reale riflessione<br />
globale di tutto questo insieme, su<br />
queste assurde corse allo sviluppo. L’impatto<br />
pro capite sull’ambiente, è notevolmente<br />
aumentato, in qualsiasi parte del<br />
pianeta, la deforestazione, la pesca eccessiva,<br />
la distruzione totale di alcuni habitat,<br />
la crescita demografica e lo stesso uso spropositato<br />
dell’ energia che l’uomo ha fatto in<br />
questi ultimi anni, dovrebbe essere sufficiente<br />
per comprendere in quale direzione<br />
ci stiamo dirigendo. La principale causa,<br />
quindi, che logora i vari ecosistemi è<br />
proprio l’uomo. Credo che da qui dobbiamo<br />
partire, appunto andando a modificare<br />
stili di vita che non possono essere<br />
più sostenibili e tanto meno incentivati.<br />
Sarebbe bene quindi investire su<br />
processi molto più sostenibili, ridisegnare<br />
completamente le nostre<br />
città, partendo dalle stesse abitazioni,<br />
dalla mobilità e da tutto il sistema<br />
lavorativo. Credo che la<br />
società non sia in grado di arrestare<br />
un sistema consumistico<br />
come quello esistente, ma certamente<br />
può fare molto per modificarlo,<br />
dipende anche<br />
dall’intelligenza e dalla voglia di<br />
ognuno di noi. Tutti siamo certamente<br />
chiamati a collaborare, a sentirci protagonisti<br />
e parte di un unico disegno.