15.01.2015 Views

maurizio fabrizio e “l'arte dell'incontro” - Campo de'fiori

maurizio fabrizio e “l'arte dell'incontro” - Campo de'fiori

maurizio fabrizio e “l'arte dell'incontro” - Campo de'fiori

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

18<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Ecologia e Ambiente<br />

I maggiori problemi ambientali<br />

La terra è nelle nostre mani e noi la stiamo distruggendo<br />

di Giovanni<br />

Francola<br />

Quali sono i maggiori<br />

problemi ambientali<br />

che affliggono<br />

la nostra società Certamente<br />

non basterebbe un<br />

trattato per elencarli tutti,<br />

ma certamente su alcuni<br />

vale la pena soffermarsi e<br />

riflettere, per capire cosa<br />

sta realmente a verificarsi<br />

sul nostro pianeta. Trasformare la nostra<br />

Terra in una landa o in una gigantesca discarica<br />

è del tutto reale, i nostri comportamenti<br />

hanno creato nel tempo squilibri di<br />

diversa natura, sia per la nostra stessa<br />

vita, che per tutto l’habitat che ci circonda.<br />

In questi ultimi decenni le specie<br />

animali e vegetali si stanno estinguendo<br />

a un ritmo mai visto in<br />

passato e questo non è certo un<br />

segno positivo. Le sostanze così<br />

dette inquinanti e nocive nella biosfera,<br />

hanno raggiunto livelli preoccupanti<br />

non solo per l’uomo ma<br />

per l’intero ambiente. Le politiche<br />

industriali, dai trasporti alle più banali<br />

azioni quotidiane, hanno contribuito<br />

pesantemente a rendere l’aria,<br />

in diverse aree del nostro pianeta, irrespirabile<br />

e pericolosa, basta vedere tutte<br />

quelle nazioni in via di sviluppo, come prepotentemente<br />

abbiano concorso a questo<br />

rapido avvelenamento. Gran parte dei nostri<br />

fiumi e corsi d’acqua sono stati compromessi,<br />

un ingegneria idrica ha<br />

letteralmente sfigurato interi territori, mettendo<br />

a rischio anche le aree circostanti. In<br />

tutto questo il nostro paesaggio naturale ha<br />

subito, e continua a subire di conseguenza,<br />

dei cambiamenti radicali di non ritorno.<br />

Basti pensare alle tante spianate di asfalto,<br />

al cemento, alle gradi realtà industriali, ai<br />

cosiddetti palazzi alveare, le grandi discariche<br />

di rifiuti, solo per citarne alcuni. Siamo<br />

riusciti a modificare completamente un paesaggio<br />

ricco di risorse e bellezze in un qual<br />

cosa di distante e incompreso. La nostra<br />

stessa smania di sfruttare tutte le ricchezze<br />

naturali, ci sta conducendo inesorabilmente<br />

al punto di dover progettare sempre maggiori<br />

sistemi di sopravvivenza, già questo<br />

dovrebbe far riflettere di come poca lungimiranza<br />

è dotato l’uomo. La realtà è che<br />

siamo entrati in una aspirale da cui è difficile<br />

uscire, se non ci sarà una reale riflessione<br />

globale di tutto questo insieme, su<br />

queste assurde corse allo sviluppo. L’impatto<br />

pro capite sull’ambiente, è notevolmente<br />

aumentato, in qualsiasi parte del<br />

pianeta, la deforestazione, la pesca eccessiva,<br />

la distruzione totale di alcuni habitat,<br />

la crescita demografica e lo stesso uso spropositato<br />

dell’ energia che l’uomo ha fatto in<br />

questi ultimi anni, dovrebbe essere sufficiente<br />

per comprendere in quale direzione<br />

ci stiamo dirigendo. La principale causa,<br />

quindi, che logora i vari ecosistemi è<br />

proprio l’uomo. Credo che da qui dobbiamo<br />

partire, appunto andando a modificare<br />

stili di vita che non possono essere<br />

più sostenibili e tanto meno incentivati.<br />

Sarebbe bene quindi investire su<br />

processi molto più sostenibili, ridisegnare<br />

completamente le nostre<br />

città, partendo dalle stesse abitazioni,<br />

dalla mobilità e da tutto il sistema<br />

lavorativo. Credo che la<br />

società non sia in grado di arrestare<br />

un sistema consumistico<br />

come quello esistente, ma certamente<br />

può fare molto per modificarlo,<br />

dipende anche<br />

dall’intelligenza e dalla voglia di<br />

ognuno di noi. Tutti siamo certamente<br />

chiamati a collaborare, a sentirci protagonisti<br />

e parte di un unico disegno.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!