SUONO n° 484
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PETER HAMMILL<br />
Raccontaci la genesi di Other World…<br />
È nato in maniera molto semplice: nel gennaio dello scorso anno io e<br />
Gary ci siamo sentiti e dati appuntamento qui in studio da me. Lui mi<br />
aveva promesso che per l’occasione avrebbe registrato dei soundscapes<br />
chitarristici, frutto di alcune sessioni d’improvvisazione, e che avrebbe<br />
portato degli abbozzi strumentali, da sfruttare eventualmente come<br />
spunto per vere e proprie composizioni. Io mi ero preparato nella<br />
maniera più aperta possibile, incidendo degli spezzoni strumentali,<br />
semi-ambient, con la mia chitarra, utilizzando dei loop e dei delay<br />
lunghi, e avevo approntato alcune idee per delle canzoni. Abbiamo<br />
lavorato insieme per un paio di giorni, e prodotto una buona quantità<br />
di materiale estremamente eterogeneo: era ormai chiaro che, oltre<br />
ad essere sulla stessa lunghezza d’onda, avevamo addirittura pezzi<br />
<br />
lavoro da fare, specialmente da parte mia: l’obiettivo principale era<br />
quello di scrivere le melodie per la voce, e conseguentemente i testi per<br />
<br />
<br />
pezzi del mosaico sono andati al loro posto e Gary è tornato da me per<br />
un paio di giorni, in cui abbiamo sovrainciso in modo più ponderato.<br />
Lo scorso settembre, in occasione del tuo ultimo tour giapponese,<br />
avevi deciso di dare al pubblico la possibilità di<br />
acquistare un CD con alcune<br />
versioni grezze di nuovi<br />
brani a cui stavi lavorando:<br />
per caso alcune di queste<br />
Other<br />
World<br />
No, il materiale presente su Other<br />
World è completamente differente.<br />
Il CD di cui parli, più che<br />
ospitare “versioni grezze” di nuovi<br />
brani, rappresentava una sorta<br />
di estemporanea visione di come<br />
<br />
il lavoro per il mio nuovo album<br />
solista, che verrà pubblicato più<br />
in là, nel corso del 2014.<br />
foto L.Fiaccavento<br />
<br />
è una cosa molto rara vederti coinvolto in una collabora-<br />
<br />
mente solo l’album che hai realizzato nel 1999 con Roger<br />
Eno, intitolato The Appointed Hour<br />
Sì, e c’è Spur of the Moment, che ho pubblicato nel 1988 con Guy<br />
Evans (il batterista dei Van der Graaf Generator, ndr). Come ti dicevo,<br />
in realtà io e Gary non sapevamo se la nostra collaborazione avrebbe<br />
<br />
<br />
solo per un EP, o un solo brano... o nulla. È stato un vero e proprio<br />
salto nel vuoto.<br />
Come mai avete deciso di utilizzare una strumentazione<br />
<br />
il basso e le tastiere<br />
In realtà non avevamo concordato nulla, niente regole prestabilite.<br />
Inizialmente avevamo immaginato di dover sovraincidere altri strumenti<br />
e musicisti. Ma lavorando insieme, è diventato chiaro quale<br />
direzione sonora avesse preso il progetto. Ad esempio, in occasione<br />
del primo incontro con Gary, avevo preparato dei pattern ritmici che<br />
avrebbero potuto servirci come linea guida, e che, invece, sono stati<br />
successivamente eliminati.<br />
GLI ASCOLTI DI PETER<br />
IN CASA<br />
CD player NAD<br />
Ampli Quad 44 pre + Quad 405 finale<br />
Diffusori AVI<br />
Giradischi Sony collegato a un sistema<br />
stereo compatto Denon<br />
AL PC<br />
Apple iMac collegato a<br />
un sistema di diffusori USB<br />
Soundsticks Harman-Kardon<br />
con subwoofer<br />
Come descriveresti il contenuto<br />
di Otherworld<br />
Credo che siamo riusciti a produrre<br />
qualcosa di particolare, di<br />
strano... in qualche modo pieno<br />
di energia. Il contenuto va dalle<br />
ballate scarne ai collage sonori<br />
più estremi. Tutto quanto è originato<br />
solamente dalle chitarre,<br />
elettriche o acustiche, e dalla<br />
cie<br />
di folk sghembo e deformato...<br />
che sembra provenire da un<br />
altro mondo.<br />
IN STUDIO DI REGISTRAZIONE<br />
Monitor principali: ATC scm 20<br />
Ampli principale: Studer A-68<br />
Monitor secondari: Yamaha NS10<br />
Ampli secondario: BGW<br />
IN MOVIMENTO<br />
Nessun lettore digitale, bensì<br />
un classico lettore CD portatile<br />
Rosignano (LI), Teatro Solvay, 29/3/2008<br />
<strong>SUONO</strong> febbraio br<br />
2014 45