SUONO n° 484
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molto comunista, lui molto freakkettone: due mondi vicini ma non<br />
proprio sovrapponibili, almeno allora. La prima volta che lo sentii<br />
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repertorio dal blues revival britannico e statunitense, che adoravo:<br />
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aggressivo e dalla presenza di questo ragazzetto silenzioso e dai lunghi<br />
capelli, allora magrissimo, che faceva parlare la chitarra come pochi<br />
altri; la sua versione di Me And My Baby, tratta dallo splendido album<br />
Cricklewood Green<br />
mi si stampò a fuoco nella testa e nel cuore. Pensai: “questo non può<br />
che diventare un grande”.<br />
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Antonello Venditti, Maurizio Giammarco (Blue Morningdi<br />
Guido Bellachioma<br />
From<br />
My Blues<br />
to My Soul<br />
Alle 9:58 del 31 dicembre<br />
2013, muore a Roma Roberto<br />
Ciotti, persona ruvida nel suo<br />
modo di essere ma, proprio<br />
per questo, estremamente<br />
vera. Artista e chitarrista,<br />
non solo blues, è stato<br />
consumato in pochissimo<br />
tempo da una malattia<br />
bruciante.<br />
Roma, 2007<br />
Foto M. Buttarelli<br />
Mesi fa, prima di lasciare questa terra, ha sposato Adriana,<br />
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dedicato Black Angel (Trobles and Dreams, 2010). Non mi<br />
piacciono i santini, non mi sono mai piaciuti, e non piacevano neanche<br />
a Roberto. La sua anima era la musica stessa. Al suo funerale, nella<br />
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qualche volto conosciuto. Ho notato con piacere molti che avevano<br />
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sento di abbracciare è Fabio Treves, altro bluesman italiano di quella<br />
generazione, nato solo quattro anni prima di Roberto; durante la<br />
fulminante malattia, Fabio è venuto da Milano a Roma due volte per<br />
andare a trovarlo in ospedale, cercando di strappargli un sorriso col<br />
suo milanese romanizzato, codice complice di queste due anime in<br />
blues. Non sono entrato in chiesa, ho scherzato e riso, abbracciato<br />
amici che non vedevo da tanto tempo; ma nel momento in cui la bara<br />
è stata portata fuori, ho faticato a trattenere le lacrime e, forse, una mi<br />
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un santo e non voleva esserlo, però era vero, anche nelle sue debolezze<br />
così umane... come le mie.<br />
6 <strong>SUONO</strong> febbraio 2014