set10_01-06_intro.indd 1 27-08-2010 15:14:05 - Il Portale Italiano ...
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I conti tornano<br />
Fare bene la raccolta differenziata, muoversi in bici piuttosto<br />
che in auto, scegliere prodotti di stagione e a Km 0. Sono<br />
tante le azioni che ogni giorno possiamo compiere per aiutare<br />
l’ambiente: come misurare i risultati ottenuti<br />
Elisabetta Cimnaghi<br />
Siete curiosi di quantificare<br />
i risultati delle vostre<br />
azioni virtuose messe in<br />
opera per ridurre l’impatto antropico<br />
sul pianeta, ad esempio in<br />
termini di risparmio di CO 2<br />
emessa<br />
in atmosfera o di ettari di terreno<br />
non sottratti alla natura Sì<br />
Allora il web vi fornisce molti strumenti<br />
utili e divertenti. Si tratta<br />
dei cosiddetti “contatori” o “calcolatori<br />
di impatto”, tool di facile<br />
gestione che possono condurre a<br />
interessanti riflessioni.<br />
Cittadini consapevoli<br />
Sul sito del progetto “Fermiamo la febbre<br />
del Pianeta” (www.stopthefever.org), a<br />
cura di Legambiente, è possibile calcolare<br />
quanti kg di CO 2<br />
ciascuno di noi può<br />
arrivare a risparmiare se decide di optare<br />
per scelte di vita quotidiana più sostenibili.<br />
In particolare, il singolo utente può<br />
iscriversi alla “Stop The Fever City” e,<br />
dopo aver ricevuto sulla casella di posta il<br />
benvenuto da parte del sindaco, utilizzare<br />
il calcolare automatico per quantificare<br />
il risparmio di CO 2<br />
derivante da eventuali<br />
scelte di vita più consapevoli e rispettose<br />
dell’ambiente. Le categorie di comportamento<br />
analizzate sono cinque e riguardano<br />
la riduzione dei rifiuti prodotti e la raccolta<br />
differenziata, l’energia elettrica e i<br />
relativi consumi, la mobilità, la possibilità<br />
di piantare nuovi alberi in ambito urbano,<br />
il tema delle energie rinnovabili.<br />
Diventando cittadino di “Stop The Fever<br />
City” e mettendosi in gioco dichiarando<br />
gli obiettivi che si intende perseguire a<br />
favore dell’ambiente, non solo si ottiene<br />
un quadro di quale possa essere il risultato<br />
personale in termini di riduzione<br />
dell’inquinamento, ma si contribuisce al<br />
contenimento globale degli impatti che<br />
deriva dai comportamenti virtuosi di tut-<br />
ta la cittadinanza. Attualmente la quantità<br />
di CO 2<br />
risparmiata dai <strong>15</strong>70 cittadini,<br />
398 scuole, 1 azienda e 2353 enti iscritti<br />
ammonta a 3.078.287.240,07 kg all’anno:<br />
un bel risultato!<br />
Un altro interessante strumento è il calcolatore<br />
proposto da Impattozero sul<br />
sito www.lifegate.it, che permette non<br />
solo di quantificare la CO 2<br />
prodotta dal<br />
proprio stile di vita, ma anche di conoscere<br />
la superficie che dovrebbe avere<br />
un’ipotetica foresta per garantire la<br />
compensazione delle nostre emissioni.<br />
Dall’azienda alla forchetta<br />
<strong>Il</strong> WWF (www.improntawwf.it) propone<br />
un tool utilizzabile gratuitamente che<br />
permette di calcolare la propria impronta<br />
di carbonio mostrando quali risultati del<br />
modello la differenza tra lo stile di vita<br />
dell’utente, quello dell’italiano medio e<br />
quello dell’abitante medio del pianeta,<br />
raffrontati con gli obiettivi di forte riduzione<br />
auspicati dal WWF e dalla comunitá<br />
scientifica internazionale per contrastare<br />
i cambiamenti climatici.<br />
Risultati simili sono forniti da “<strong>Il</strong> Carrello<br />
della Spesa Virtuale” realizzato dal WWF<br />
in collaborazione con le università della<br />
Tuscia e di Napoli (www.improntawwf.it/<br />
carrello). <strong>Il</strong> concetto di fondo è che la spesa<br />
di tutti i giorni incide sui cambiamenti<br />
climatici in atto e quindi il peso dei nostri<br />
acquisti può essere valutato attraverso il<br />
calcolo dell’impronta di carbonio, ossia<br />
delle quantità emesse di gas a effetto<br />
serra. Per valutare le emissioni specifiche,<br />
l’impronta di carbonio segue il percorso di<br />
un alimento, ad esempio di un pomodoro,<br />
“dall’azienda alla forchetta”<br />
(from farm to fork), ossia dalla<br />
produzione agricola o zootecnica<br />
primaria, attraverso la trasformazione<br />
dei prodotti alimentari,<br />
alla distribuzione all’ingrosso e<br />
al dettaglio, per finire con il consumo<br />
finale e con la valutazione<br />
della fase di gestione degli scarti.<br />
L’utente web dovrà quindi fare virtualmente<br />
la propria spesa tipica<br />
settimanale, trascinando i prodotti<br />
all’interno del carrello e scegliendo<br />
le quantità che abitualmente<br />
consuma: sullo scontrino<br />
troverà il contributo complessivo,<br />
in termini di emissioni di CO 2<br />
, dei<br />
propri acquisti.<br />
Poca energia<br />
Sul sito della Regione Piemonte (www.<br />
regione.piemonte.it/energia/test-risparmio-energetico.html)<br />
viene proposto<br />
un’interessante “Test sul risparmio energetico”<br />
L’utente, rispondendo a una serie<br />
di domande, può conoscere il risparmio<br />
energetico ed economico derivante<br />
dall’utilizzo di semplici accorgimenti e da<br />
piccole modifiche delle proprie abitudini.<br />
Alla fine del gioco si riscontra quale sia il<br />
risparmio parziale dato da un comportamento<br />
più responsabile in un determinato<br />
ambito (mobilità sostenibile, uso abitativo<br />
e consumo consapevole), mentre<br />
la somma di tutte le azioni adottate permette<br />
di ottenere il risparmio energetico<br />
ed economico totale ottenibile da una<br />
famiglia in un anno.<br />
Pur presentando livelli di semplificazione<br />
abbastanza elevati rispetto ai modelli<br />
scientifici da cui derivano – e che richiedono<br />
analisi decisamente più dettagliate<br />
– i calcolatori restano uno strumento<br />
divulgativo utile, in quanto capace di<br />
far riflettere su temi importanti quali<br />
il risparmio energetico, la necessità di<br />
ridurre gli impatti antropici, il cambiamento<br />
climatico. •<br />
www.educazionesostenibile.it n. 7 - settembre 2<strong>01</strong>0 .eco <strong>15</strong>