03/2010 - Auditorium Parco della Musica

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EXTRA Venerdì 12 Sala Petrassi ore 21 CANTANDO SOTTO LA STORIA Racconti-concerti sulla canzone “Col tempo” ovvero: La musica è una macchina per sopprimere il tempo ospiti Giacomo Marramao Alice Cinzia Gangarella pianoforte e arrangiamenti per trio d’archi Roberta Albanesi voce Col tempo ovvero: La musica è una macchina per sopprimere il tempo Biglietti: posto unico 12 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Abbonamento all’intera rassegna: 35 euro. Il fortunato ciclo di racconti-concerti Cantando sotto la storia continua il suo percorso di riflessione sulla canzone iniziato lo scorso anno, non più attraverso un approccio solo storico e cronologico ma cercando di individuare una chiave di lettura trasversale, che rivelerà inedite considerazioni. Il tema del primo appuntamento sarà Il Tempo e avrà come ospiti speciali il filosofo Giacomo Marramao e la cantante Alice. Tra le tante canzoni in programma: Era de’ maggio, Que reste-t-il de nos amours, La signora di trent’anni fa, Senza fine, Un giorno dopo l’altro, Col tempo, Valzer per un amore, Sempre. Lo spirito del progetto Cantando sotto la storia trae spunto dal fatto che, al di là di ogni riflessione, l’ascolto di questi gioielli del passato più o meno recente, ci dice ancora molto su come eravamo e come siamo, rammentandoci le parole che Marcel Proust pronunciava nel suo Elogio della cattiva musica: “…Uno spartito di mediocri romanze, consumato per avere troppo servito, ci deve commuovere come un cimitero o come un villaggio (…) Da questa polvere può levarsi in volo (…) lo stormo delle anime recanti nel becco il sogno ancora verde che faceva loro presentire l’altro mondo, e le induceva a gioire o a piangere in questo”. Sotto l’egida Una coproduzione Con il patrocinio TEATRO 34 Martedì 23 Sala Petrassi ore 21 Giornata Mondiale della Poesia PRIMA ASSOLUTA Cosimo Cinieri in “Viandando qui e altrove” rapsodia poetica contemporanea di italiani migranti e di migranti in Italia con la partecipazione di Michiko Hirayama con Gianni Ricchizzi sitar Giancarlo Schiaffini trombone Mohssen Kasirossafarr zarb, daff, voce Simonetta Imperiali zarb, daff, dohol Giuseppe Frana barbat, robab, zarb Roberto Bellatalla contrabbasso Sanjay Kansa Banik tabla Salua danza del ventre ricerca e selezione dei testi a cura di Filippo Bettini per l’Ass.Cult. Allegorein con la collaborazione di Mirna Gvozdenovic ideazione, elaborazione drammaturgica e regia Irma Immacolata Palazzo Musacchio&Ianniello Biglietti: 10 euro; studenti 5 euro. COSIMO CINIERI ASSESSORATO ALLA CULTURA, SPETTACOLO E SPORT Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione “Viandando qui e altrove” nasce con l’intento di cogliere e visitare il momento presente sollecitando un confronto attraverso poesia e musica, strumenti che unificano e che favoriscono il superamento dei confini. Migrazione è libertà di conoscere un deserto, un mare, un grattacielo, un canto. Non disperazione. Un volo d’uccelli. Irma Immacolata Palazzo e Cosimo Cinieri Viandando qui e altrove In occasione della Giornata Mondiale della Poesia Irma Immacolata Palazzo e Cosimo Cinieri insieme alla Fondazione Musica per Roma presentano in prima assoluta “Viandando qui e altrove”, un Concerto di poesia e musica incentrato sul tema, quanto mai attuale, della migrazione. Un progetto che coinvolge 15 paesi, l’opera di 22 “poeti migranti” e un ensemble interraziale di 7 strepitosi solisti: musiche originali e strumenti di diverse culture. Sono stati scelti i poeti, emigrati ed immigrati, più rappresentativi tra quelli che scrivono sia nella lingua madre che in quella di adozione. Impreziosisce la serata la partecipazione straordinaria di Michiko Hirayama (86 anni), una delle più prestigiose interpreti della musica contemporanea del secondo Novecento. Le suggestioni della voce di Cosimo Cinieri, del montaggio dei versi, delle musiche si moltiplicano su uno schermo circolare: Sole, Luna, Terra su cui scivoleranno le immagini di partenze e di arrivi: la nostra emigrazione verso altri paesi dall’800 in poi e l’immigrazione di altri popoli che negli ultimi anni si sono affacciati alle sponde dei nostri mari. Sui versi d’amore e di passione erotica apparirà al tramonto Salua, con la sua danza del ventre. Versi di (italiani all’estero): Giose Rimanelli (Molise-Stati Uniti), Antonio Aliberti (Messina-Argentina), Marco Lucchesi (Brasile), Rosa Cappiello (Australia), Delia De Santis (Lazio-Canada), Gino (Carmine) Chiellino (Calabria-Germania), J. Rodolfo Wilcock (Argentina-Italia), Giancarlo Pizzi (Francia), Flaviano Pisanelli (Roma-Francia), Philippe De Meo (Molise-Francia), Adeodato Piazza Nicolai (Belluno-Stati Uniti) e di (stranieri in italia): Mihai Mircea Butcovan (Romania-Milano); Mao Wen (Cina-Milano); Gëzim Hajdari (Albania-Roma); Mohameed Khalil Elkhchin (Marocco); Ndjock Ngana (Camerun-Roma); Jacqueline Risset (Francia-Roma); Latif Al Saadi (Iraq-Roma); Sonu Uchida (Giappone); Predrag Matvejevic (Bosnia-Roma); Murilo Mendes (Brasile-Roma); Marcia Theophilo (Brasile-Italia).
TERESADESIO Teresa De Sio propone una lettura tratta dal suo primo romanzo “Metti Il diavolo a ballare”. Il reading sarà accompagnato, commentato, sostenuto e completamente intrecciato con la musica e le canzoni che sono strettamente legate al mondo narrativo del libro. Teresa attingerà al grande patrimonio della musica popolare pugliese e del Sud d’Italia. Con il suo primo romanzo, Teresa De Sio ci porta nel cuore del Salento premoderno degli anni Cinquanta e del suo orizzonte mitico fatto di credenze ataviche, erbe miracolose e fatali, diavoli, ragni ma anche di miseria, arroganza di casta e saggezza insospettata. Dopo aver suonato la musica della taranta, dopo aver a lungo studiato quel mondo, Teresa De Sio ne ha fatto un potente romanzo per voci sole, che finisce per sciogliersi in nerissima storia corale. Metti il diavolo a ballare Marc Ducret Marc Ducret è uno dei chitarristi più rappresentativi del panorama musicale contemporaneo, capace di spaziare dal free jazz all’avanguardia. Autodidatta, comincia a suonare con gruppi di vario genere, stimolato dall’interesse per diversi stili e strumenti (chitarra elettrica e acustica, oud, fretless, chitarra baritono) e riesce a diventare membro della prima Orchestra Nazionale Francese nel 1986. Con questa e con il suo trio suona in numerosi festival in Francia, Germania, Svezia, Italia, Africa, India e Giappone. Ducret ha suonato con Larry Schneider, David Friedmann, Michel Portal, Joachim Kuhn, Franco Ambrosetti, Didier Lockwood, Eric Barret, Miroslav Vitous, Enrico Rava, Adam Nussbaum, Django Bates, David Sanborn, Joey Baron, Michel Godard e molti altri. La sua collaborazione più importante e continua è stata con il sassofonista Tim Berne. Ha creato l’ensemble “Seven Songs” che esplora le musiche degli anni Sessanta con un tocco personale e suona regolarmente con Louis Sclavis. Recentemente ha collaborato con la band AKA Moon e con il percussionista Bobby Previte. A grande richiesta per la rassegna Dialogo torna la vocalist Maria Pia De Vito accompagnata dal pianista e compositore Huw Warren. Due artisti con una forte personalità e con il desiderio di intraprendere nuovi percorsi musicali che hanno messo insieme la loro vasta esperienza compositiva e improvvisativa dando vita al disco “Diàlektos”, uscito in DEVITO WARREN esclusiva per la Parco della Musica Records, in cui creatività vocale e infinite possibilità della voce si uniscono a sorprendenti innovazioni pianistiche. Per il disco si sono avvalsi della collaborazione di uno dei clarinettisti più affermati a livello europeo di oggi: Gabriele Mirabassi. La tracklist dell’album “Diàlektos” contiene brani originali con testi in napoletano come “Allirallena”, una poesia di Totò musicata dalla De Vito, “Jesce”, una composizione di Huw Warren in cui si è incastonata perfettamente “Jesce sole”, il più antico canto napoletano del 1200. E l’omaggio al Brasile, con “Beatriz” di Chico Buarque, “Ginga Carioca” di Hermeto Pascoal e una rilettura elettronica di “Mmiezo o’ ggrano”, con live electronics e pianoforte preparato. D i à l e k t o s Foto: M. Nakadaira Lunedì 8 Teatro Studio ore 21 Teresa De Sio Reading per voce e corde “Metti il diavolo a ballare” Teresa De Sio voce e chitarra Her violino Egidio Marchitelli chitarra 12 corde e acustica ‘u Papadia tammorra e percussioni Biglietti: posto unico 15 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Martedì 9 Teatro Studio ore 21 Marc Ducret chitarra Biglietti: posto unico 12 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Acquistando 5 concerti a scelta della rassegna “La Chitarra” è previsto uno sconto del 30%. Lunedì 15 Teatro Studio ore 21 Maria Pia De Vito Huw Warren “Diàlektos Biglietti: posto unico 15 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub MUSICA MUSICA EXTRA / MUSICA 35
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