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La Stabilità nello Sviluppo Farmaceutico e nella ... - Assogenerici

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PROGRAMMA DEL CORSO<br />

ore 10:40<br />

Coffee Break<br />

ore 11:00 Studi di degradazione forzata e di fotostabilità<br />

Giovanni Boccardi, Sanofi Aventis<br />

Gli studi di degradazione forzata (stress testing) permettono di determinare i fattori<br />

chimico-fisici che influenzano la stabilità della sostanza farmaceutica e di individuare le<br />

impurezze potenziali di degradazione. Sono perciò necessari per progettare forme<br />

farmaceutiche stabili e metodi analitici appropriati per tutti gli studi di stabilità. Le loro<br />

condizioni sperimentali esatte non sono codificabili come per gli studi di stabilità formali,<br />

perché dipendono dalle proprietà del principio attivo e dalle forme farmaceutiche,<br />

pertanto la metodologia e l'interpretazione degli studi sono imprescindibili dalla<br />

conoscenza dei meccanismi di degradazione e dalla loro chimica-fisica. Verranno<br />

discussi anche gli studi di fotostabilità, che sono un importante complemento dello<br />

stress testing.<br />

ore 12:00<br />

ore 12:40<br />

Studi di compatibilita’con il contenitore primario<br />

Giancarlo Mariani, <strong>La</strong>bAnalysis<br />

Lo studio delle sostanze che possono migrare verso un prodotto farmaceutico dal<br />

contenitore in cui esso è confezionato è parte integrante di un corretto sviluppo<br />

farmaceutico. Lo scopo principale di tali studi è di prevenire e evitare, che sostanze<br />

indesiderate, potenzialmente dannose per il paziente, possano nel tempo accumularsi<br />

nel farmaco a causa dell’utilizzo di un contenitore non idoneo.<br />

Nell’intervento verranno presi in considerazione sia aspetti regolatori, illustrando il<br />

contenuto e il senso delle principali linee guida, che aspetti pratici legati all’impostazione<br />

di un protocollo di studio, prendendo spunto da casi realmente trattati dal relatore.<br />

Lunch<br />

ore 14:00<br />

ore 15:00<br />

ore 16:00<br />

<strong>La</strong> stabilità <strong>nello</strong> sviluppo chimico di un API<br />

Chiara Bezze, FIS<br />

I controlli di stabilità sono una parte molto importante <strong>nello</strong> sviluppo chimico di un<br />

principio attivo farmaceutico, poiché possono avere un impatto determinante sulla<br />

produzione, sul confezionamento, sull’etichettatura e sulla conservazione dell’API<br />

stesso. In particolare, gli studi di degradazione forzata, che utilizzano condizioni<br />

‘estreme’, sono un utile strumento per determinare la stabilità intrinseca della sostanza<br />

attiva.<br />

In questo intervento verranno illustrati alcuni esempi di studi di stabilità condotti in fase di<br />

ricerca e sviluppo di APIs e verrà sottolineata l’importanza dei metodi analitici utilizzati<br />

<strong>nella</strong> valutazione dei risultati.<br />

<strong>La</strong> gestione degli OOT negli studi di stabilità: Case studies<br />

Enzo De Santis, Patheon<br />

<strong>La</strong> corretta gestione dei risultati fuori specifica (OOS) e dei risultati fuori trend (OOT)<br />

ottenuti durante uno studio di stabilità è basilare ai fini della correttezza dello stesso.<br />

Durante la presentazione verranno illustrati i principali requisiti regolatori applicabili, le<br />

possibili cause di OOS/OOT e le loro modalità di gestione. Verranno anche presentati<br />

alcuni esempi di applicazione pratica.<br />

Coffee Break<br />

ore 16:20<br />

Valutazione dei dati di stabilità<br />

Carlo Mannucci, Development and Regulatory Compliance Director, Pharma D&S<br />

Verranno presentati i principi generali del concetto di “matrice” e l’approccio di analisi<br />

statistica da applicare allo studio dei dati generati; segue la valutazione dellla Shelf life<br />

secondo la Linea Guida ICH Q1E, con esempi applicativi di stima della Shelf life: nel<br />

semplice caso di 3 lotti e in quello più complesso di vari lotti /dosaggi e confezionamenti.

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