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<strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong><br />
Rivista di Architettura<br />
5 · Materiali + superfici<br />
La scelta di materiali da costruzione non è mai stata così vasta come oggi. E non c’è mai<br />
stata nemmeno una gamma così ampia di lavorazioni <strong>de</strong>lle superfici. L’esigenza di particolari<br />
proprietà fisico tecniche <strong>de</strong>term<strong>in</strong>a l’<strong>in</strong>a<strong>de</strong>guatezza <strong>de</strong>ll’elemento monomaterico.<br />
Solo strutture multistrato e materiali compositi soddisfano le proprietà spesso contrastanti<br />
<strong>de</strong>i s<strong>in</strong>goli componenti. Attualmente, c’è però un trend <strong>in</strong> direzione opposta. Il materiale<br />
monolitico <strong>in</strong> tutta la sua materialità e sensorialità sta assumendo sempre più importanza.<br />
Le superfici sviluppano una complessità viva dal materiale stesso ma non tramite il <strong>de</strong>coro<br />
superficiale. Il materiale edile, la tettonica, la struttura e la trama creano cont<strong>in</strong>uità. In<br />
un periodo storico <strong>in</strong> cui le risorse naturali scarseggiano, <strong>in</strong> cui i conf<strong>in</strong>i <strong>de</strong>llo sviluppo diventano<br />
nuovamente evi<strong>de</strong>nti, la banda di prodotti edili si può ampliare : lo sviluppo <strong>in</strong>novativo<br />
di materiali <strong>de</strong>term<strong>in</strong>a nuove possibilità formali. Il rivestimento funzionalizza le superfici<br />
senza essere a vista. <br />
Frank Kaltenbach<br />
2 L’op<strong>in</strong>ione<br />
Iodicearchitetti<br />
4 Materiali <strong>in</strong>novativi, f<strong>in</strong>iture, lavorazioni<br />
Manuela Cifarelli Material ConneXion Milano<br />
6 Materiali e superfici <strong>in</strong> Italia<br />
Cabel Industry a Empoli (FI), Massimo Mariani<br />
8 Imparare da Ascoli Piceno, una città monomaterica<br />
Monica Rossi, Frank Kaltenbach<br />
12 Prodotti<br />
Skema, Cappell<strong>in</strong>i, Seccose, Sicis Italia, Omni<strong>de</strong>cor,<br />
Emu, Caleido, Hansgrohe<br />
13 Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> di testi e legen<strong>de</strong><br />
Discussione<br />
Documentazione<br />
Tecnologia<br />
Potete trovare un’anteprima con immag<strong>in</strong>e di tutti progetti cliccando su:<br />
http://www.<strong>de</strong>tail.<strong>de</strong>/Archiv/De/HoleHeft/215/ErgebnisHeft
2 L’op<strong>in</strong>ione <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2009 ¥ 5 ∂<br />
L’op<strong>in</strong>ione di Iodicearchitetti<br />
Utilizzo etico <strong>de</strong>i materiali<br />
A Padiglione <strong>italiano</strong> Expo Shanghai 2010,<br />
sezione trasversale scala 1:400.<br />
B Cemento trasparente.<br />
C– D Padiglione <strong>italiano</strong> Expo Shanghai 2010,<br />
viste esterne<br />
A<br />
L’attenzione <strong>de</strong>ll’architettura e <strong>de</strong>i suoi protagonisti<br />
è rivolta sempre più all’utilizzo di<br />
materiali che pongono come card<strong>in</strong>e, sia il<br />
tema <strong>de</strong>lla sostenibilità ambientale che<br />
quello <strong>de</strong>ll’<strong>in</strong>novazione. Qu<strong>in</strong>di, i materiali<br />
e i processi di produzione ad essi legati<br />
sono sempre più il risultato di riflessioni e<br />
sperimentazioni più responsabili e attente<br />
ai problemi <strong>de</strong>l recupero e <strong>de</strong>lla durabilità.<br />
Nel parlare di materiali si parla ormai sempre<br />
più spesso di “superficializzazione”, di<br />
perdita di spessore fisico <strong>in</strong> favore <strong>de</strong>ll’<strong>in</strong>formazione,<br />
<strong>de</strong>lla mediaticità <strong>de</strong>lla materia<br />
stessa. Noi <strong>in</strong>vece, siamo da sempre conv<strong>in</strong>ti<br />
che la materia <strong>in</strong> architettura sia prima<br />
di tutto un’esperienza tattile, tangibile.<br />
Come afferma Peter Zumthor <strong>in</strong> una sua<br />
<strong>in</strong>tervista: “i materiali <strong>in</strong> architettura sono<br />
come le note per i compositori; la cosa <strong>in</strong>teressante<br />
è aggregare le note e creare qualcosa<br />
di sempre nuovo, un suono specifico”.<br />
Non esistono qu<strong>in</strong>di, materiali buoni o cattivi,<br />
ma esiste una buona o cattiva applicazione<br />
<strong>de</strong>i materiali.<br />
L’utilizzo di qualsiasi tipo di materiale <strong>de</strong>ve<br />
servire sempre a sottol<strong>in</strong>eare un’i<strong>de</strong>a progettuale,<br />
si <strong>de</strong>ci<strong>de</strong> di utilizzare un materiale<br />
piuttosto che un altro non per un pregiudizio<br />
relativo al materiale stesso, ma come<br />
elemento fondante <strong>de</strong>l progetto stesso.<br />
Siamo qu<strong>in</strong>di poco <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>i all’uso <strong>de</strong>i materiali<br />
“copert<strong>in</strong>a” senza spessori, semplicemente<br />
applicati. Scegliamo un materiale<br />
che sia massa, spessore, struttura, come<br />
nel nostro progetto <strong>de</strong>lla Biblioteca Pubblica<br />
di Guadalajara <strong>in</strong> Messico.<br />
Nel caso <strong>de</strong>l progetto <strong>de</strong>l padiglione <strong>italiano</strong><br />
per l’Expo di Shanghai 2010, l’approccio è<br />
stato completamente diverso <strong>in</strong> quanto,<br />
l’elemento impresc<strong>in</strong>dibile <strong>de</strong>lla soluzione<br />
progettuale era la smontabilità. Ci apprestavamo<br />
a pensare un edificio che per forza<br />
di cose, sembrava non potesse avere né<br />
materia, né spessore, né massa. La sfida è<br />
stata quella di utilizzare un materiale, che<br />
sottol<strong>in</strong>eando l’i<strong>de</strong>a di progetto <strong>in</strong> quanto<br />
massa, diventasse anche allo stesso tempo<br />
leggerezza e trasparenza.<br />
Era qu<strong>in</strong>di fondamentale pensare ad un<br />
materiale che riducendo <strong>in</strong>evitabilmente lo<br />
B<br />
spessore non né per<strong>de</strong>sse la sua caratteristica<br />
orig<strong>in</strong>aria.<br />
Per la prima volta dovevamo affrontare il<br />
tema <strong>de</strong>lla smontabilità ad ampia scala,<br />
questa problematica non poteva essere<br />
sconnessa dal tipo di materiale che si voleva<br />
utilizzare. Per sottol<strong>in</strong>eare l’i<strong>de</strong>a progettuale<br />
avevamo bisogno di un materiale che di<br />
giorno aumentasse quell’i<strong>de</strong>a di massa<br />
architettonica che i grandi blocchi pieni<br />
dovevano rappresentare e di notte dare<br />
quell’i<strong>de</strong>a di leggerezza, trasparenza, permeabilità.<br />
Uso massivo <strong>de</strong>lla materia e trasparenza sono<br />
sempre stati valori disgiunti; lavorare con<br />
la trasparenza solitamente ren<strong>de</strong> necessaria<br />
l’azione <strong>de</strong>ll’ “appen<strong>de</strong>re”, qu<strong>in</strong>di aggiungere<br />
collegamenti e agganci alla costruzione.<br />
L’i<strong>de</strong>a, qu<strong>in</strong>di, è stata di soddisfare queste<br />
diverse esigenze con un unico materiale: il<br />
cemento trasparente. Il sogno, era utilizzare<br />
un materiale tradizionale <strong>in</strong> una maniera <strong>in</strong>novativa.<br />
Avere qu<strong>in</strong>di superfici <strong>in</strong> evoluzione, <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo<br />
cambiamento <strong>in</strong> grado di assorbire i segnali<br />
provenienti dagli ambienti dove venivano<br />
immerse e trasmetterli sotto forma di<br />
immag<strong>in</strong>i e suoni, adattandosi all’ambiente.<br />
Sono vere e proprie meta-superfici, dove la<br />
preposizione “meta” di orig<strong>in</strong>e greca, si impiega<br />
<strong>in</strong>fatti per la composizione di term<strong>in</strong>i<br />
atti ad <strong>in</strong>dicare un cambiamento <strong>in</strong> corso.
∂ 2009 ¥ 5 <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> L’op<strong>in</strong>ione 3<br />
Lo studio Iodicearchitetti viene fondato nel 1999 da<br />
Giuseppe Iodice e Francesco Iodice Ai due soci<br />
fondatori nel 2004 si affiancano i partner Marcello<br />
Silvestre e Orsola Pezone. Lo studio si occupa di progetti<br />
sia nazionali che <strong>in</strong>ternazionali, dalla scala urbana<br />
a quella <strong>de</strong>ll’<strong>in</strong>terior <strong>de</strong>sign. Pubblicazioni ottenute<br />
nell’ultimo biennio: Area, L’Arca, D’Architettura, il<br />
C orriere <strong>de</strong>lla Sera, Premio Cosenza.<br />
www.iodicearchitetti.it<br />
C<br />
Una superficie architettonica <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>ua<br />
evoluzione e mutazione; un’ <strong>in</strong>terazione fra<br />
la “pelle” architettonica e il paesaggio urbano<br />
dal quale l’<strong>in</strong>tervento può essere percepito;<br />
con un utilizzo, sempre più d<strong>in</strong>amico e<br />
comunicativo, <strong>in</strong> cui l’<strong>in</strong>volucro sembra diventare<br />
una membrana <strong>in</strong>terattiva responsabile<br />
<strong>de</strong>llo scambio di energia e di <strong>in</strong>formazioni;<br />
non più come una “semplice” chiusura<br />
esterna, ma come “altro”.<br />
La sfida è stata quella di lavorare sia sulla<br />
terza dimensione dando profondità ad una<br />
superficie bidimensionale, sia sulla quarta<br />
dimensione con oggetti che mutassero natura<br />
nel tempo con il cambiare <strong>de</strong>lle condizioni<br />
al contorno.<br />
Il cemento trasparente, oltre ad essere un<br />
materiale compatto e resistente nella lavorazione,<br />
presenta come dicevamo prima un<br />
duplice vantaggio architettonico: di notte<br />
l’edificio visto dall’esterno fa trasparire <strong>in</strong><br />
maniera discreta le presenze <strong>in</strong>terne, mentre<br />
durante il giorno i fruitori percepiscono le variazioni<br />
di lum<strong>in</strong>osità esterna. Il risultato f<strong>in</strong>ale<br />
è una sequenza di luci e ombre <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>ua<br />
evoluzione nel corso <strong>de</strong>lla giornata.<br />
Tecnicamente questo materiale differisce<br />
dal tradizionale cemento per la presenza<br />
nella sua composizione di fibre ottiche, e<br />
può essere prodotto <strong>in</strong> blocchi o pannelli.<br />
Un serie di fibre ottiche formano un reticolo<br />
che collega le due facciate opposte <strong>de</strong>l<br />
blocco. Le fibre compongono solo il 4 – 6 %<br />
<strong>de</strong>l volume <strong>de</strong>l materiale, facendo si che la<br />
superficie rimanga molto simile a quella <strong>de</strong>l<br />
cemento tradizionale.<br />
Le fibre ottiche consentono alla luce di<br />
passare da una faccia all’altra, ed essendo<br />
poste <strong>in</strong> modo parallelo, la stessa luce che<br />
colpisce la parete da un lato sarà trasmessa<br />
a quello opposto, ovviamente creando <strong>de</strong>lle<br />
zone d’ombre se parte <strong>de</strong>lla superficie si<br />
offusca.<br />
Per conclu<strong>de</strong>re potremmo dire che lo studio<br />
sui diversi materiali e sul loro utilizzo può essere<br />
<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito, ma ribadiamo che per una giusta<br />
applicazione è necessario che il materiale<br />
non snaturi la sua etica.<br />
D
4 Materiali e superfici <strong>in</strong> Italia <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2009 ¥ 5 ∂<br />
Materiali e superfici<br />
Materiali <strong>in</strong>novativi, f<strong>in</strong>iture e lavorazioni<br />
Manuela Cifarelli<br />
Material ConneXion Milano<br />
www.materialconnexion.com<br />
Nel quadro economico, complesso e difficile<br />
che si è recentemente <strong>de</strong>l<strong>in</strong>eato, si riscontra<br />
la necessità di <strong>in</strong>dividuare elementi di <strong>in</strong>novazione<br />
e valore aggiunto ai beni di consumo<br />
per ren<strong>de</strong>rli nuovamente e maggiormente<br />
competitivi sui mercati di riferimento. Il valore<br />
e la qualità <strong>de</strong>i materiali e <strong>de</strong>lle tecnologie<br />
con cui sono realizzati i prodotti risultano essere,<br />
<strong>in</strong> fase progettuale, di pari peso rispetto<br />
alla forma e alla funzione e strategici rispetto<br />
alla differenziazione. Se i materiali <strong>in</strong><br />
generale possono contribuire ad <strong>in</strong>crementare<br />
il valore aggiunto e il valore estetico applicato<br />
ad un prodotto, i materiali <strong>in</strong>novativi e la<br />
ricerca tecnologica possono anche contribuire<br />
a migliorare le qualità funzionali, le tecniche,<br />
produttive e commerciali di un prodotto,<br />
ren<strong>de</strong>ndolo maggiormente competitivo e aggressivo<br />
sul mercato. I materiali <strong>in</strong>novativi diventano,<br />
pertanto, elementi fondamentali per<br />
lo sviluppo ed il trasferimento di tecnologie<br />
nuove ed avanzate. La ricerca, <strong>in</strong> tal senso,<br />
può fornire stimoli strategici al r<strong>in</strong>novamento<br />
<strong>de</strong>lla produzione aziendale e far pren<strong>de</strong>re<br />
<strong>de</strong>cisioni, altre e diverse, sul <strong>de</strong>st<strong>in</strong>o <strong>de</strong>lle<br />
imprese, aumentando la complessità <strong>de</strong>lle<br />
relazioni <strong>de</strong>l mercato <strong>de</strong>lla produzione di<br />
materiali e di prodotti. Oggi l’aspetto materico<br />
risulta di pari importanza rispetto alla forma<br />
e alla funzione nell’approccio progettuale<br />
e, <strong>in</strong> molti casi, al materiale viene dato il<br />
compito di fare la differenza. Nascono così<br />
materiali nuovi che spesso, anche se pensati<br />
A<br />
per uno specifico campo di applicazione, sono<br />
trasferiti su altri settori merceologici, proprio<br />
perché conferiscono ai prodotti qualità<br />
nuove o caratteristiche diverse. I materiali <strong>in</strong>novativi<br />
avanzati e quelli a complessità gestita,<br />
sono progettati su misura per rispon<strong>de</strong>re<br />
a esigenze diverse e nuove e si differenziano<br />
da quelli tradizionali per le proprietà ottimizzate<br />
<strong>in</strong> relazione allo specifico impiego previsto.<br />
Possono essere <strong>in</strong> grado di fornire prestazioni<br />
variabili, selezionabili e controllabili,<br />
di modificare le proprie caratteristiche fisicochimiche<br />
<strong>in</strong> relazione agli stimoli ricevuti, f<strong>in</strong>o<br />
ad <strong>in</strong>trodurre nuove proprietà e prestazioni<br />
non raggiungibili e non consi<strong>de</strong>rate <strong>in</strong> prece<strong>de</strong>nza.<br />
Nel campo <strong>de</strong>lle f<strong>in</strong>iture e <strong>de</strong>lle lavorazioni<br />
di superficie sono <strong>in</strong> corso molte<br />
<strong>in</strong>novazioni importanti che conferiscono ai<br />
materiali valenze tecniche, prestazionali ed<br />
estetiche nuove e <strong>in</strong>aspettate che, molto<br />
spesso, riescono a differenziare i prodotti<br />
con risultati assolutamente sorpren<strong>de</strong>nti attraverso<br />
le diverse possibilità di colorazione,<br />
f<strong>in</strong>itura e lavorazione di un materiale. Incisioni<br />
selettive, sabbiature, pall<strong>in</strong>ature, tagli e<br />
lavorazioni con il getto d’acqua, fresature a<br />
controllo numerico, tagli al laser, cubicature,<br />
<strong>in</strong>serti <strong>in</strong>iettati, s<strong>in</strong>terizzazioni laser selettive e<br />
rivestimenti speciali (pirolitici o magnetronici)<br />
sono solo alcune <strong>de</strong>lle più recenti lavorazioni<br />
con le quali si possono ottenere materiali<br />
<strong>de</strong>lla stessa natura con estetiche completamente<br />
diverse e funzionalità <strong>in</strong>novative.<br />
B<br />
A Res<strong>in</strong>a epossidica flessibile ed atossica. Questa res<strong>in</strong>a<br />
elastica, versabile e autolivellante, è <strong>in</strong>colore<br />
allo stato orig<strong>in</strong>ale ma può essere colorata usando<br />
una varietà di pigmenti. Sono disponibili tre f<strong>in</strong>iture<br />
di superficie (opaca, lucida e semilucida). La res<strong>in</strong>a<br />
è atossica, ignifuga, resistente all’uso e facile da<br />
pulire. Il materiale è generato senza giunture, con<br />
spessori da 2– 3 mm. Le applicazioni <strong>in</strong>cludono<br />
pavimentazioni di palestre, aule, musei, spazi espositivi,<br />
strutture istituzionali, punti vendita e zone resi<strong>de</strong>nziali.<br />
Il materiale viene <strong>in</strong>oltre utilizzato per<br />
arredi e complementi, tra cui tappeti e passatoie,<br />
allestimenti fieristici e superfici architettoniche.<br />
B Rivestimento murario (carta da parati) robusto per<br />
applicazioni esterne. Sistema bicomponente composito<br />
elastico costituito da fibre polipropileniche<br />
(PP) e da un substrato non-tessuto spunbon<strong>de</strong>d. Il<br />
materiale può ovviare alle crepe <strong>de</strong>lle facciate con<br />
spessori f<strong>in</strong>o a 5 mm. La carta da parati per facciate<br />
ha un aspetto simile a quello <strong>de</strong>llo stucco, è resistente<br />
all’azione <strong>de</strong>gli agenti atmosferici e alle macchie<br />
e consente la diffusione, i muri possono qu<strong>in</strong>di<br />
respirare. Il rivestimento viene applicato con uno<br />
speciale a<strong>de</strong>sivo, sten<strong>de</strong>ndo la colla sulle facciate<br />
per poi applicare la carta da parati. Il materiale è<br />
classe B1 (DIN 4102) per comportamento al fuoco<br />
ed è disponibile <strong>in</strong> tre texture <strong>in</strong> rotoli con altezza<br />
0,71 m e lunghezza 25 m, per un totale di 17,7 m 2 .<br />
C Rivestimento composito polimero/ceramica contenente<br />
sostanze particellari di tre dimensioni per il<br />
miglioramento <strong>de</strong>lle prestazioni di isolamento. Il rivestimento<br />
amorfo viene applicato a spruzzo, rullo<br />
o spazzola ed è costituito al 68 % da volume vuoto,<br />
pr<strong>in</strong>cipalmente sfere di zirconia, senza plastificanti<br />
o ritardanti alla fiamma aggiunti. Utilizza ceramiche<br />
di differenti tipologie e dimensioni, che bloccano il<br />
95 % <strong>de</strong>l calore solare radiante, <strong>de</strong>lla luce visibile,<br />
<strong>de</strong>i raggi ultravioletti e <strong>in</strong>frarossi, ecce<strong>de</strong>ndo i parametri<br />
ENERGY STAR® f<strong>in</strong>o al 25 %. Il rivestimento è<br />
flessibile, resiste alla flessione senza crepe o cambiamenti<br />
dimensionali ed è stabile ai cambiamenti<br />
C D E
∂ 2009 ¥ 5 <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> Materiali e superfici <strong>in</strong> Italia 5<br />
F G H<br />
di temperatura ciclici di 60 gradi dal giorno alla notte.<br />
È resistente al trasferimento <strong>de</strong>ll’umidità, è valutato<br />
Classe A per comportamento al fuoco <strong>in</strong> base<br />
alle normative ASTM E-84, con propagazione <strong>de</strong>lla<br />
fiamma “0”, ed è esente da COV (VOC).<br />
D Pavimentazione <strong>in</strong> legno di quercia a doghe larghe<br />
le cui crepe sono state trattate con un riempitivo (filler)<br />
colorato. Questo pavimento flottante è costituito<br />
da pannelli con strato di base, strato centrale e<br />
strato superiore per usura cont<strong>in</strong>ua <strong>in</strong> quercia, che<br />
vengono immersi <strong>in</strong> acqua di montagna molto fredda<br />
e, immediatamente dopo esserne stati tirati fuori,<br />
posizionati <strong>in</strong> un forno, dove il legno si crepa. Le<br />
crepe vengono riempite con diverse tipologie di<br />
materiali: da una gamma di plastiche colorate a cementi<br />
compren<strong>de</strong>nti argento o oro. Un accurato<br />
trattamento termico (senza additivi chimici) permette<br />
di creare colorazioni <strong>in</strong> massa. La pavimentazione<br />
è antiscivolo, resistente all’usura, impermeabile,<br />
facilmente pulibile e non emette COV (VOC). Il materiale<br />
è disponibile <strong>in</strong> doghe di lunghezza f<strong>in</strong>o a<br />
4000 mm e larghezze comprese tra 135 e 240 mm<br />
con spessore 0,63 – 0,75 mm. La pavimentazione è<br />
<strong>in</strong>dicata per <strong>in</strong>terni resi<strong>de</strong>nziali e commerciali.<br />
E Piastrelle <strong>in</strong> vetro dotate di una superficie costituita<br />
da scanalature che creano un effetto visivo <strong>de</strong>corativo,<br />
reso possibile grazie alla comb<strong>in</strong>azione di<br />
scanalature e grafiche, che produce colori ed immag<strong>in</strong>i<br />
cangianti. Le piastrelle sono disponibili nei<br />
formati standard 10 ≈ 10 cm e 10 ≈ 40 cm. Colori<br />
e grafiche vengono realizzati sul retro <strong>de</strong>i moduli<br />
ed è possibile richie<strong>de</strong>re la stampa di loghi e motivi<br />
su misura. Le applicazioni riguardano pareti ed<br />
altre superfici di ambienti resi<strong>de</strong>nziali e commerciali,<br />
quali bagni, cuc<strong>in</strong>e, pisc<strong>in</strong>e, spa, punti vendita<br />
e di ristorazione.<br />
F Schiume poliuretaniche mo<strong>de</strong>llate tridimensionalmente,<br />
dotate di uno speciale rivestimento <strong>in</strong> poliuretano<br />
(PU), <strong>de</strong>nom<strong>in</strong>ato Rock Face, producibile <strong>in</strong><br />
qualsiasi colore RAL o Sikkens, oltre che con effetti<br />
metallizzati. Il rivestimento, studiato per arredi ed<br />
elementi di vario genere, è costituito da materiali<br />
poliuretanici ed è <strong>in</strong>dicato per utilizzi <strong>in</strong> spazi pubblici.<br />
Il materiale è resistente all’acqua, liscio, resistente<br />
all’abrasione e <strong>in</strong><strong>in</strong>fiammabile (FIRA BS5852,<br />
part 1). Tutte le forme <strong>in</strong> schiuma tagliate bidimensionalmente<br />
e lavorate tridimensionalmente possono<br />
essere prodotte nel formato massimo 2000 mm<br />
≈ 1000 mm ≈ 3500 mm. È <strong>in</strong>oltre possibile realizzare<br />
elementi aventi dimensioni maggiori comb<strong>in</strong>ando<br />
più blocchi. Le applicazioni riguardano arredamento,<br />
bacheche ed espositori da tavolo per <strong>in</strong>terni, oltre<br />
ad allestimenti per punti vendita e <strong>de</strong>sign commerciale.<br />
G Gamma di pannelli e porte ornamentali costituiti al<br />
100 % da legno massello, con sfacciature <strong>in</strong> legno<br />
scalfite, <strong>in</strong>tagliate, scolpite o rivestite. Successivamente<br />
alla lavorazione le sfacciature, disponibili <strong>in</strong><br />
quercia, faggio, frass<strong>in</strong>o, mogano Sipo, sicomoro,<br />
ciliegio, bub<strong>in</strong>ga, noce, padouk, iroko, teak, wengé<br />
e zebrano, vengono <strong>in</strong>collate ad un’anima <strong>in</strong> legno<br />
compensato. I supporti sono calibrati a seconda<br />
<strong>de</strong>lla <strong>de</strong>st<strong>in</strong>azione d’uso f<strong>in</strong>ale <strong>de</strong>i pannelli: multistrato,<br />
MDF ed alveolo di allum<strong>in</strong>io. Gli spigoli possono<br />
essere grezzi, pre<strong>in</strong>tagliati, placcati, prealesati<br />
e sagomati. Su richiesta le porte possono essere realizzate<br />
<strong>in</strong> versioni fonoisolante e/o ant<strong>in</strong>trusione e<br />
resistenti alla fiamma. I pannelli sono personalizzabili<br />
e non sono richiesti ord<strong>in</strong>i m<strong>in</strong>imi. Le applicazioni<br />
<strong>in</strong>cludono porte, ante, rivestimenti, pannelli scorrevoli,<br />
testiere, elementi separatori, pareti e soffitti.<br />
H Elementi <strong>in</strong> pietra che <strong>in</strong>corporano superfici <strong>de</strong>corative<br />
<strong>in</strong>cise. Mediante l’azione di macch<strong>in</strong>ari a controllo<br />
numerico (CNC) ad alta precisione e sulla base di un<br />
approfondito studio tecnico, sulle lastre di pietra naturale<br />
vengono praticate <strong>de</strong>lle <strong>in</strong>cisioni, che creano disegni<br />
e figure geometriche, ottenute esclusivamente<br />
attraverso processi meccanici, senza l’utilizzo di<br />
agenti chimici potenzialmente dannosi. Le lastre hanno<br />
caratteristiche di fonoassorbenza e possono essere<br />
applicate anche come pareti ventilate, consentendo<br />
la termoregolazione e dando <strong>in</strong>oltre la possibilità<br />
di nascon<strong>de</strong>re tubi e cavi a vista. Sono disponibili dodici<br />
<strong>de</strong>cori differenti, quattro limestone (Bianco Cotone,<br />
Beige Tortora, Ocra Sabbia, Rosso Pompei), pietre<br />
naturali facilmente lavorabili e di colore uniforme,<br />
prive di venature, e quattro tipologie di marmo.<br />
I Mosaico <strong>in</strong> terracotta realizzato e f<strong>in</strong>ito a mano, costituito<br />
al 50 % da terracotta ed al 50 % da marmo. Presenta<br />
una texture superficiale che riproduce l’aspetto<br />
consunto e vissuto <strong>de</strong>lle superfici tradizionalmente<br />
presenti nelle antiche case di campagna italiane ed<br />
è disponibile <strong>in</strong> marrone, rosso o beige, con f<strong>in</strong>itura<br />
standard cerata. È <strong>in</strong>oltre possibile richie<strong>de</strong>rlo <strong>in</strong> versione<br />
non trattata con cera. Come altri prodotti <strong>in</strong> pietra<br />
naturale, successivamente alla posa necessita di<br />
una sigillatura f<strong>in</strong>ale, per assicurare un a<strong>de</strong>guato<br />
mantenimento <strong>de</strong>lle superfici.<br />
K Rete metallica stampata digitalmente per utilizzi che<br />
riguardano rivestimenti per esterni e schermature.<br />
Lamiera <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io perforata o stirata viene stampata<br />
con immag<strong>in</strong>i digitali <strong>in</strong> formati f<strong>in</strong>o ad un massimo<br />
di 1500 ≈ 3500 mm. I fogli possono essere comb<strong>in</strong>ati<br />
tra loro per creare composizioni di stampe con misura<br />
totale maggiore. I pannelli possono essere piegati,<br />
curvati, tagliati e saldati come avviene con l’allum<strong>in</strong>io.<br />
Le immag<strong>in</strong>i sono resistenti all’acqua ed ai raggi UV<br />
e sono conformi agli standard europei per le facciate<br />
esterne EN 12206 e Qualicoat Classe 2. Oltre a divisori<br />
<strong>in</strong>terni e controsoffitti, le applicazioni riguardano<br />
superfici di muri esterni, elementi <strong>de</strong>corativi e scultorei.<br />
L Tessuti s<strong>in</strong>tetici <strong>in</strong> fibre miste, lavorati al laser <strong>in</strong> vari<br />
pattern per creare motivi <strong>de</strong>corativi. Il laser rimuove lo<br />
strato fibroso superiore <strong>de</strong>l materiale senza bruciarlo,<br />
lasciando <strong>in</strong>tatta la base <strong>de</strong>l materiale. È disponibile<br />
una gamma di pattern standard, con la possibilità di<br />
personalizzare la grafica a fronte di un ord<strong>in</strong>e m<strong>in</strong>imo.<br />
I tessuti sono costituiti da poliestere al 100 % e presentano<br />
eccellenti proprietà fiamma-ritardanti. Sono<br />
disponibili <strong>in</strong> rotoli, con altezza 150 –160 cm e lung.<br />
50 m, <strong>in</strong> sei colori; blu, rosso, oro, crema, bianco e<br />
porpora.<br />
I K L
6 Materiali et superfici <strong>in</strong> Italia <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2009 ¥ 5 ∂<br />
Materiali e superfici <strong>in</strong> Italia<br />
Cabel Industry a Empoli (FI)<br />
Progettista: Massimo Mariani<br />
Collaboratori: Elda Bellone, Alessandro<br />
Mariani, Roseda Gentile, Giovanni Lunardi<br />
Simona Baronti.<br />
A Vista <strong>de</strong>l fronte nord-ovest.<br />
B Pianta <strong>de</strong>l piano terra <strong>in</strong> scala 1:500.<br />
C Vista <strong>de</strong>l fronte nord-est.<br />
A<br />
B<br />
La se<strong>de</strong> <strong>de</strong>lla Cabel Industry, con una<br />
superficie di circa 4500 mq su più piani, si<br />
<strong>in</strong>serisce all’<strong>in</strong>terno di una piccola zona <strong>in</strong>dustriale<br />
stabilendo un nuovo rapporto dialettico<br />
con il tessuto produttivo locale e con<br />
il contesto naturalistico circostante.<br />
L’edificio, circondato da una campagna tipicamente<br />
toscana, si sviluppa <strong>in</strong> orizzontale<br />
con due piani fuori terra e uno <strong>in</strong>terrato. Sul<br />
fronte pr<strong>in</strong>cipale è protetto da una striscia di<br />
ver<strong>de</strong> pubblico che corre parallelo alla strada;<br />
si acce<strong>de</strong> all’<strong>in</strong>terno mediante passerelle<br />
sospese su un ampio scavo, il quale dà luce<br />
al piano <strong>in</strong>terrato e crea un vuoto sottostante<br />
il livello zero, spazio disegnato per ospitare<br />
mostre e <strong>in</strong>stallazioni. Di notte quest’area si<br />
trasforma <strong>in</strong> una pisc<strong>in</strong>a di luce che stacca<br />
l’architettura dal terreno, facendola galleggiare<br />
nell’oscurità.<br />
All’<strong>in</strong>terno, il piano <strong>in</strong>terrato ospita una tipografia<br />
e altri spazi <strong>de</strong>st<strong>in</strong>ati ad <strong>in</strong>iziative di<br />
vario genere; il piano terra è caratterizzato<br />
da spazi vetrati di varie tipologie, che vanno<br />
dall’open-space a piccole cellule isolate. Il<br />
piano primo <strong>in</strong>vece ospita spazi direzionali<br />
e di rappresentanza, <strong>in</strong>tervallati da un piccolo<br />
patio <strong>in</strong>terno e da una terrazza. Un unico<br />
segno risolve sia la forma <strong>de</strong>ll’<strong>in</strong>volucro edilizio<br />
che le f<strong>in</strong>estrature, le spaccature <strong>de</strong>gli<br />
accessi e la <strong>de</strong>corazione <strong>de</strong>i mobili. L’<strong>in</strong>serimento<br />
di elementi vetrati colorati, di giorno<br />
produce un cromatismo liquido che perva<strong>de</strong><br />
gli <strong>in</strong>terni, quasi <strong>in</strong> bianco e nero, mentre di<br />
C
4<br />
∂ 2009 ¥ 5 <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> Materiali et superfici <strong>in</strong> Italia 7<br />
4<br />
D<br />
D Particolare <strong>de</strong>l<br />
prospetto nord-est.<br />
E Vista <strong>de</strong>ll’<strong>in</strong>terno.<br />
F Sezione scala 1:20<br />
1 Solaio di copertura:<br />
doghe <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io<br />
sottostruttura <strong>in</strong><br />
allum<strong>in</strong>io 45 mm<br />
isolante termico <strong>in</strong><br />
lana m<strong>in</strong>erale 80 mm<br />
massetto <strong>in</strong> cls.<br />
pen<strong>de</strong>nza 2,6 %,<br />
sp. m<strong>in</strong>. 35 mm<br />
solaio prefabbricato<br />
<strong>in</strong> cls. armato 250 mm<br />
controsoffitto <strong>in</strong><br />
cartongesso<br />
2 Parete esterna,<br />
spessore tot. 485 mm:<br />
lamiera <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io<br />
sottostruttura <strong>in</strong><br />
allum<strong>in</strong>io 200 mm<br />
Pannello prefabbricato<br />
<strong>in</strong> cls. armato 200 mm<br />
strato termoisolante <strong>in</strong><br />
lana di roccia 60 mm<br />
lastre <strong>in</strong> gesso 24 mm<br />
3 Solaio di <strong>in</strong>terpiano:<br />
pavimento sopraelevato<br />
<strong>in</strong> graniglia<br />
di cemento e marmo<br />
600/600/30 mm<br />
pied<strong>in</strong>i <strong>in</strong> metallo per<br />
sopraelevazione<br />
pavimento 140 mm<br />
massetto <strong>in</strong> cls. 70 mm<br />
solaio prefabbricato<br />
<strong>in</strong> cls. armato 250 mm<br />
4 Pluviale <strong>in</strong>terno al<br />
pilastro <strong>in</strong> cls. armato<br />
1<br />
4<br />
3<br />
notte il colore viene proiettato verso l’esterno<br />
<strong>in</strong> modo vivace a sottol<strong>in</strong>eare le bucature, i<br />
tagli e le forme. L’edificio è costruito con elementi<br />
prefabbricati <strong>in</strong> calcestruzzo (protetti<br />
esternamente da t<strong>in</strong>teggiatura a smalto) e rivestito,<br />
<strong>in</strong> copertura e sulle testate, <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io<br />
grigio. Le pareti esterne <strong>in</strong> calcestruzzo<br />
sono coibentate con l’ausilio di lana di roccia<br />
applicata sulla faccia <strong>in</strong>terna <strong>de</strong>i pannelli<br />
e contro-parete di f<strong>in</strong>itura <strong>in</strong> cartongesso: <strong>in</strong><br />
questo modo la parziale tenuta termica offerta<br />
dai pannelli prefabbricati trova il giusto<br />
completamento mediante un <strong>in</strong>tervento che,<br />
oltre ad assicurare il necessario benessere<br />
ambientale all’<strong>in</strong>terno <strong>de</strong>gli spazi di lavoro,<br />
ha consentito di regolarizzare la superficie<br />
<strong>in</strong>terna <strong>de</strong>i prospetti, celando parte <strong>de</strong>i<br />
tracciati di impianto. Il pavimento ai vari piani<br />
è realizzato sopraelevato <strong>in</strong> gres porcellanato,<br />
i soffitti sono tutti ribassati con l’ausilio<br />
di controsoffitto modulare e ispezionabile o<br />
a lastra cont<strong>in</strong>ua. Il pacchetto di solaio risulta<br />
così composto a strati, con un coefficiente<br />
di taglio termico tra i piani migliorato rispetto<br />
alla semplice sovrapposizione <strong>de</strong>i livelli.<br />
Su tutta la copertura trovano posto un<br />
sistema di pannelli solari fotovoltaici con<br />
tecnologia amorfo-policristall<strong>in</strong>o, sistemati <strong>in</strong><br />
modo da non essere visibili; <strong>in</strong> questo modo<br />
l’edificio raggiunge la quasi totale autosufficienza<br />
energetica con una produzione<br />
di 150 kW circa.<br />
2<br />
2<br />
2<br />
3<br />
2<br />
E<br />
F
8 Discussione <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2009 ¥ 5 ∂<br />
Discussione<br />
Pag<strong>in</strong>a 428<br />
Imparare da Ascoli Piceno,<br />
una città monomaterica<br />
Monica Rossi<br />
Frank Kaltenbach<br />
1 2<br />
L’architettura contemporanea è<br />
caratterizzata da una propensione sempre<br />
maggiore alle pelli monolitiche.<br />
“Anyth<strong>in</strong>g goes”, sempre più architetti si<br />
affidano ad un limitato ventaglio di materiali<br />
e superfici. La semplicità e la<br />
concentrazione arcaica sull’essenziale<br />
diventano anche <strong>in</strong> architettura un elemento<br />
fondamentale <strong>de</strong>l “simplyfy your life”.<br />
Il dibattito si esten<strong>de</strong> anche a livello<br />
urbanistico: quanti materiali diversi è <strong>in</strong><br />
grado di tollerare una città Dove sta il<br />
conf<strong>in</strong>e tra armoniosa complessità e<br />
disorientamento caotico<br />
Durante il XX secolo si sono susseguiti<br />
esperimenti costruttivi di quartieri <strong>in</strong> cui si<br />
selezionava un materiale unico con<br />
l’obbiettivo di conferire all’espansione<br />
urbanistica un’i<strong>de</strong>ntità: le superfici <strong>in</strong><br />
travert<strong>in</strong>o <strong>de</strong>ll’EUR di Roma negli anni ’30,<br />
Brasilia la capitale di calcestruzzo <strong>de</strong>gli anni<br />
’50 e le facciate <strong>in</strong> terracotta di Postdamer<br />
Platz a Berl<strong>in</strong>o <strong>de</strong>gli anni ’90.<br />
Mentre negli esempi citati le realizzazioni si<br />
riferiscono a periodi limitati, <strong>in</strong> Italia centrale,<br />
sorge una città dove 2000 anni di storia<br />
sono leggibili attraverso un unico materiale:<br />
Ascoli Piceno, “la città di travert<strong>in</strong>o”.<br />
Prima <strong>de</strong>i Romani, nella località si erano<br />
<strong>in</strong>sediati i Piceni il cui nome <strong>de</strong>riva da<br />
“picchio”, l’uccello che avrebbe loro <strong>in</strong>dicato<br />
il luogo strategico migliore per costruire<br />
collocato su un altopiano roccioso protetto<br />
da dirupi. Ma non solo le colonne su cui<br />
sono posati i due picchi che accolgono i<br />
visitatori alle porte <strong>de</strong>lla città sono <strong>in</strong><br />
travert<strong>in</strong>o. La pietra naturale porosa è stesa<br />
come un tappeto su ponti, torri, teatro,<br />
chiese e palazzi s<strong>in</strong> dall’epoca romana per<br />
tutti gli stili architettonici e attraverso tutte le<br />
epoche. La parola “tappeto”, <strong>in</strong> realtà, non è<br />
esatta <strong>in</strong> quanto, s<strong>in</strong>o al XX secolo, <strong>in</strong> questi<br />
luoghi il travert<strong>in</strong>o costituiva un materiale da<br />
costruzione massivo.<br />
Una pietra che illum<strong>in</strong>a e suona<br />
Per i Piceni, la “loro” pietra non è semplice<br />
travert<strong>in</strong>o. Le qualità <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seche di questo<br />
materiale sono la naturale e chiara<br />
colorazione e la consistenza che può essere<br />
scelta a poro aperto o compatta a seconda<br />
<strong>de</strong>llo spacco operato. La superficie neutra<br />
muta il volto <strong>de</strong>lla città <strong>in</strong>tera variando con<br />
l’<strong>in</strong>ci<strong>de</strong>nza lum<strong>in</strong>osa. Durante giornate<br />
<strong>in</strong>vernali con il cielo coperto le superfici <strong>in</strong><br />
travert<strong>in</strong>o appaiono come il manto di neve<br />
sui vic<strong>in</strong>i Monti Sibili<strong>in</strong>i. Durante le serate<br />
estive, <strong>in</strong>vece, sembra che i caldi raggi <strong>de</strong>l<br />
sole non vengano riflessi ma assorbiti dalle<br />
superfici materiche <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o che<br />
acquisiscono una propria lum<strong>in</strong>osità.<br />
Quando <strong>in</strong>vece il cielo si t<strong>in</strong>ge di un blu<br />
profondo, le facciate assumono una<br />
lum<strong>in</strong>osità fredda e <strong>in</strong>avvic<strong>in</strong>abile. Una<br />
proprietà materica che trasforma anche i più<br />
angusti vicoli – <strong>de</strong>tti dai piceni “rue” – <strong>in</strong><br />
ricettori di luce carichi di effetti che il<br />
visitatore esplora curioso. E’ caratteristico<br />
anche il suono che perva<strong>de</strong> la città,<br />
nonostante le superfici lapi<strong>de</strong>e non riflettano<br />
alcun fastidioso rimbombo. In un luogo,<br />
però, il suono che si diffon<strong>de</strong> nello spazio<br />
urbano viene <strong>in</strong>scenato come uno strumento<br />
musicale: entrando nella chiesa di San<br />
Francesco, i cre<strong>de</strong>nti sfiorano con le dita le<br />
sottili colonne <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o <strong>de</strong>l portale<br />
d’accesso producendo <strong>de</strong>i suoni armoniosi<br />
come quelli di dita che scorrono sulle cor<strong>de</strong><br />
di un’arpa. L’effetto di un rituale antico di<br />
secoli si evi<strong>de</strong>nzia nelle profon<strong>de</strong> impronte<br />
lasciate sulla superficie <strong>in</strong> pietra sfiorata<br />
<strong>in</strong>numerevoli volte mentre emerge il<br />
carattere plasmabile <strong>de</strong>l materiale.<br />
Superficie scarna e <strong>in</strong>tarsi filigranati<br />
La complessità <strong>de</strong>lla città emerge dal<br />
cont<strong>in</strong>uo alternarsi di mo<strong>de</strong>rate superfici<br />
murarie a faccia vista e stupefacenti<br />
particolari ad <strong>in</strong>tarsio. Accanto alle torri <strong>de</strong>i<br />
nobili (fig. 1) che si ergono con sobrietà, le<br />
facciate di Piazza <strong>de</strong>l Popolo: architetture<br />
parlanti che raccontano una storia di oltre<br />
300 anni fatta di un’alternarsi di <strong>de</strong>molizioni,<br />
ricostruzioni, addizioni <strong>in</strong> un unico materiale.<br />
Pers<strong>in</strong>o il quadrante <strong>de</strong>ll’orologio è stato<br />
realizzato <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o (fig. 4). Le facciate si<br />
presentano con fenditure, proporzioni<br />
differenti, e sovrapposizione di fregi<br />
ornamentali, blasoni e sculture <strong>in</strong> una<br />
complessità straord<strong>in</strong>ariamente eclettica al<br />
punto da essere citata nel 1966 nel<br />
manifesto <strong>de</strong>l Postmo<strong>de</strong>rno “Complessità e<br />
contraddizione nell’architettura” di Robert<br />
Venturi. Un processo di costruzione<br />
protrattosi per secoli con il me<strong>de</strong>simo<br />
materiale che può essere oggetto di studio<br />
nell’imponente chiesa di San Gregorio<br />
Magno. Colonne scanalate con capitelli<br />
cor<strong>in</strong>zi e muriperimetrali realizzati <strong>in</strong> Opus<br />
reticulatum, costituiti da pietre quadrate di<br />
piccolo formato che <strong>in</strong>dicano senza ombra<br />
di dubbio le spoglie di un tempio romano <strong>de</strong>l<br />
I secolo a.C. su cui sorge la chiesa cristiana.<br />
La facciata pr<strong>in</strong>cipale romanica si <strong>in</strong>tegra<br />
con grandi blocchi squadrati lisci <strong>in</strong> una<br />
struttura antica. Alla ricchezza formale di<br />
molte facciate contribuiscono le variegate<br />
soluzioni costruttive <strong>de</strong>gli architravi <strong>de</strong>lle<br />
porte. Larghi blocchi squadrati di travert<strong>in</strong>o<br />
sembrano preannunciare la spaccatura nella<br />
parte centrale sotto il peso <strong>de</strong>lle pareti<br />
esterne. Per questo motivo, nel Romanico<br />
l’architrave è rafforzato con due mensole<br />
oblique che mantengono una fenditura<br />
aperta sopra al centro <strong>de</strong>ll’architrave (fig. 7).<br />
Il Gotico favorisce, secondo il me<strong>de</strong>simo<br />
pr<strong>in</strong>cipio, archi di alleggerimento (fig. 8),<br />
mentre nel Manierismo i carichi vengono<br />
scaricati sui pilastri che sono evi<strong>de</strong>nziate<br />
mediante pietre <strong>in</strong> rilievo rispetto alla<br />
superficie <strong>de</strong>lla facciata (fig. 9).<br />
Il travert<strong>in</strong>o si rivela adatto alla realizzazione<br />
di volte nervate per il carico limitato<br />
nonostante la sua lavorazione richieda un<br />
impegno particolare e una perizia tecnica<br />
per il fatto che i blocchi di pietra <strong>de</strong>vono<br />
essere squadrati uno per uno su tutti i lati.<br />
Per questo motivo, ad eccezione di pochi<br />
palazzi e chiese, le volte sono solitamente<br />
realizzate con mattoni piani <strong>in</strong> laterizio,<br />
mentre soffitti e strutture di copertura sono<br />
<strong>in</strong> castagno o <strong>in</strong> rovere, legni<br />
particolarmente resistenti all’umidità.<br />
Dai lavatoi al battistero<br />
La luce mattut<strong>in</strong>a che filtra ra<strong>de</strong>nte valorizza<br />
notevolmente il lavatoio costruito nel XVI<br />
secolo al di fuori <strong>de</strong>lla città antica. L’edificio<br />
si colloca ad una quota di un metro <strong>in</strong>feriore<br />
al piano <strong>de</strong>l crocevia stradale (fig. 2).
∂ 2009 ¥ 5 <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> Discussione 9<br />
1 Vista dalla Fortezza Pia di tre <strong>de</strong>lle 200 torri che<br />
caratterizzavano la citta nel XIII sec., nelle vic<strong>in</strong>anze<br />
<strong>de</strong>l Ponte Romano<br />
2 Lavatoio <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o con copertura, XVI sec..<br />
3 Piazza <strong>de</strong>l Popolo,pavimentazione <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o,<br />
1900<br />
4 Orologio <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o, Palazzo <strong>de</strong>l Popolo,<br />
1200 –1535<br />
3<br />
Bibliografia:<br />
1<br />
Stefano Papetti, Pippo Ciorra (a cura di): Ascoli città<br />
di travert<strong>in</strong>o, D’Auria Industrie Grafiche, Ascoli Piceno,<br />
2009.<br />
2<br />
AA.VV., Guida alle chiese romaniche di Ascoli Piceno,<br />
D’Auria Industrie Grafiche, Ascoli Piceno 2006.<br />
3<br />
AA.VV. Ascoli Piceno e prov<strong>in</strong>cia, Tour<strong>in</strong>g Club Italiano,<br />
Milano, 2003.<br />
Monica Rossi ha conseguito un dottorato <strong>in</strong> tecnologia<br />
<strong>de</strong>ll‘architettura con una tesi sui materiali <strong>in</strong>novativi<br />
per <strong>in</strong>volucri edilizi ad elevata efficienza energetica, è<br />
autrice specializzata per diverse riviste <strong>in</strong>ternazionali<br />
di architettura ed è docente a contratto di Materiali ed<br />
elementi costruttivi presso la facoltà di architettura di<br />
Ascoli Piceno, Università <strong>de</strong>gli Studi di Camer<strong>in</strong>o.<br />
Il lavatoio coperto da un portico si <strong>in</strong>tegra<br />
perfettamente dal punto di vista<br />
architettonico ed urbanistico nel contesto,<br />
<strong>in</strong> particolare con la vic<strong>in</strong>a chiesa di S.<br />
Bartolomeo. Come <strong>in</strong> una cappella sotto un<br />
reticolo di volte a crociera, si celebra un<br />
tripudio di fonti, zampilli a parete, canali,<br />
trogoli, pietre da lavatoio a taglio diagonale.<br />
In virtù <strong>de</strong>lla sua superficie grezza e porosa<br />
e per la sua robustezza stabile nel tempo il<br />
travert<strong>in</strong>o si dimostra i<strong>de</strong>ale come tavola da<br />
lavatoio, nonostante lo strof<strong>in</strong>are cont<strong>in</strong>uo<br />
nel corso di <strong>in</strong>teri secoli lo abbia reso<br />
completamente liscio. Oggigiorno, il<br />
complesso ci appare come un’<strong>in</strong>stallazione<br />
d’arte contemporanea anche se f<strong>in</strong>o a<br />
20 anni fa si potevano ve<strong>de</strong>re donne che<br />
lavavano presso i quattro trogoli, ciascuno<br />
dotato di sei pietre per lavare.<br />
Un’altra architettura <strong>de</strong>l panorama piceno<br />
che possie<strong>de</strong> un’<strong>in</strong>discutibile peculiarità e<br />
trova le sue orig<strong>in</strong>i nella forza purificante<br />
<strong>de</strong>ll’acqua è il battistero <strong>de</strong>ll’XI secolo,<br />
classificato come una <strong>de</strong>lle più spettacolari<br />
architetture <strong>in</strong> tutta Italia. Il corpo di fabbrica<br />
dalla pianta quadrata di taglio netto e<br />
rigoroso diventa ottagonale con arcate<br />
cieche mentre al centro sotto la cupola<br />
campeggia il fonte battesimale. A differenza<br />
di Firenze, Pistoia, o Parma, le dimensioni si<br />
mantengono mo<strong>de</strong>ste ma, a confronto, le<br />
proporzioni sono di pareggiabile perfezione.<br />
L’edificio nella purezza archetipa <strong>de</strong>l<br />
materiale lapi<strong>de</strong>o ha quasi l’aspetto di un<br />
padiglione di Aldo Rossi.<br />
Il “Tipo”, come lo <strong>de</strong>f<strong>in</strong>isce Rossi nel 1978<br />
nella “Storia <strong>de</strong>lla città”, sembra calzare <strong>in</strong><br />
particolar modo per la peculiarità <strong>de</strong>lle<br />
superfici, per il fatto che sia le differenti<br />
cromie da un lato sia la differenziazione tra<br />
i diversi materiali dall’altro, sovrappongono<br />
o diluiscono l’<strong>in</strong>tero concetto di edificio.<br />
La città come palcoscenico<br />
Attraverso una purezza quasi grafica la città<br />
appare come la rappresentava l’architetto<br />
r<strong>in</strong>ascimentale Sebastiano Serlio: Ascoli è<br />
nata da un gesto unico e come ogni città ha<br />
un proprio flair. Mentre l’architettura<br />
contemporanea è composizione di edifici<br />
4
10 Discussione <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2009 ¥ 5 ∂<br />
5 6 7<br />
solitari, che sempre più attraggono<br />
l’attenzione per l’effetto di superfici diverse<br />
e per loquacità diventano “architetture<br />
parlanti”, la città tradizionale acconsente<br />
tacita a certi precetti formali che puntano<br />
all’uniformità e al conferimento di un aspetto<br />
particolare. Piazza Arr<strong>in</strong>go con il Battistero,<br />
la facciata <strong>de</strong>l Duomo e la fontana con i<br />
cavalli ricorda la magia di una scena <strong>de</strong>lla<br />
“Pittura Metafisica” di Giorgio <strong>de</strong> Chirico<br />
(fig. 11). Al contrario, la Loggia <strong>de</strong>i Mercanti<br />
con la sua atmosfera di serenità, un gran<strong>de</strong><br />
porticato, i muri, i pavimenti e le panche è<br />
meta di conversazioni pomeridiane.<br />
Dal blocco squadrato al tappeto di pietra<br />
Mentre le antiche stra<strong>de</strong> romane – poste ad<br />
una quota <strong>in</strong>feriore rispetto all’attuale piano<br />
stradale, a volte rese visibili mediante<br />
pavimentaizioni <strong>in</strong> vetro – sono costituite da<br />
grandi blocchi <strong>in</strong> pietra, gli elementi di<br />
rivestimento <strong>de</strong>lle stra<strong>de</strong> medievali hanno<br />
dimensioni di circa 40 ≈ 40 cm. Il travert<strong>in</strong>o<br />
viene sostituito nel rivestimento stradale<br />
dalla pietra arenaria scura che si dimostra<br />
più dura e che viene estratta proprio di<br />
fronte alle cave di travert<strong>in</strong>o sulle spon<strong>de</strong><br />
<strong>de</strong>l Tronto. In diversi vicoli e sotto i porticati,<br />
i blocchi squadrati lucidati <strong>de</strong>lle stra<strong>de</strong><br />
pedonali e <strong>de</strong>i canali di scolo sono <strong>in</strong><br />
travert<strong>in</strong>o. Inizialmente, le lastre sottili di<br />
travert<strong>in</strong>o erano utilizzate solo nei manti di<br />
copertura. Uno <strong>de</strong>gli ultimi esempi, è<br />
l’absi<strong>de</strong> romanica <strong>de</strong>i Santi V<strong>in</strong>cenzo ed<br />
Anastasio (fig. 10). Solo dopo il XX secolo la<br />
pietra è stata tagliata quasi completamente<br />
a lastre sottili e posata come “rivestimento”<br />
a pavimento (fig. 3) o agganciata a pareti<br />
<strong>in</strong> muratura. Per la sua compattezza, il<br />
travert<strong>in</strong>o di Ascoli, se tagliato ad uno<br />
spessore di 3-5 cm, assume un’ottima<br />
resistenza al gelo. Se la pietra viene tagliata<br />
nella direzione <strong>de</strong>lla sedimentazione, si<br />
<strong>de</strong>term<strong>in</strong>a una struttura piana compatta; a<br />
taglio perpendicolare si evi<strong>de</strong>nziano le<br />
tipiche stratificazioni con porosità. La sua<br />
sobria morbi<strong>de</strong>zza trasmette pers<strong>in</strong>o a<br />
palazzi monumentali come il Palazzo di<br />
Giustizia costruito <strong>in</strong> epoca fascista una<br />
nota di raff<strong>in</strong>ata eleganza.<br />
Da prodotto di esportazione a rarità<br />
All’<strong>in</strong>izio <strong>de</strong>l XX secolo, il travert<strong>in</strong>o di Ascoli<br />
viene esportato s<strong>in</strong>o <strong>in</strong> Egitto. Il sultano<br />
egiziano Fuad I assume il piceno Ernesto<br />
Verrucci <strong>in</strong> qualità di architetto di corte<br />
<strong>in</strong>caricandolo oltre che <strong>de</strong>lla costruzione di<br />
scuole, teatri, edifici amm<strong>in</strong>istrativi, anche<br />
<strong>de</strong>lla realizzazione <strong>de</strong>l palazzo reale <strong>in</strong><br />
travert<strong>in</strong>o. Dato che <strong>in</strong> Italia, s<strong>in</strong> dall’antichità<br />
si estrae a vasta scala travert<strong>in</strong>o, parola che<br />
<strong>de</strong>riva da “Lapis tiburt<strong>in</strong>us”, anche le cave<br />
più famose nelle vic<strong>in</strong>anze di Roma sono<br />
quasi totalmente esaurite. Il travert<strong>in</strong>o<br />
lavorato nei d<strong>in</strong>torni di Ascoli Piceno nel<br />
frattempo viene importato all’estero. Ma né<br />
il travert<strong>in</strong>o rosso proveniente dall’Iran, né<br />
quello grigio emana il me<strong>de</strong>simo riflesso<br />
<strong>de</strong>l travert<strong>in</strong>o di Ascoli Piceno. Le antiche<br />
scaglie <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o appoggiate direttamente<br />
sui tetti di Ascoli non sono più <strong>in</strong> uso per<br />
motivi ecologici ma anche perché sono<br />
diventate antieconomiche <strong>in</strong> quanto la<br />
realizzazione si basa su manodopera<br />
manuale e per il fatto che negli ultimi anni<br />
gli stipendi <strong>de</strong>i lavoratori sono cresciuti<br />
esponenzialmente. Attualmente le ultime<br />
cave aperte si trovano vic<strong>in</strong>o ad<br />
Acquasanta, una località termale a circa<br />
18 km dalla città. La contemporanea<br />
esistenza di travert<strong>in</strong>o, vulcanismo e fonti<br />
curative trovano orig<strong>in</strong>e nella stratificazione<br />
di calce presente <strong>in</strong> loco. A Pamukkale <strong>in</strong><br />
Turchia o nel mamouth Hot Spr<strong>in</strong>g nel Parco<br />
Naturale di Yellowstonesi è ancora possibile<br />
osservare la stratificazione <strong>in</strong> ampie terrazze<br />
naturali. I pori si creano per la presenza di<br />
vegetali che con il tempo si <strong>de</strong>compongono.<br />
Particolarmente impressionante è la sezione<br />
di scavo nella cava di Luigi Cardi che con<br />
crepe e filoni sembra un quadro astratto<br />
<strong>de</strong>lla storia <strong>de</strong>l pianeta terra o una fetta<br />
sovradimensionata di gorgonzola.<br />
Dal nero al bianco<br />
Ascoli Piceno non è da sempre la città<br />
lum<strong>in</strong>osa e bianca senza <strong>in</strong>tonaci che<br />
vediamo oggi. Negli anni ’60 e ’70 <strong>de</strong>l XX<br />
secolo, tutte le case che fiancheggiavano i<br />
vicoli rischiavano il <strong>de</strong>grado. F<strong>in</strong>o all’<strong>in</strong>izio<br />
<strong>de</strong>gli anni ’80, le facciate chiare <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o<br />
rimasero sotto uno strato di <strong>de</strong>positi di<br />
polveri sottili provenienti dai gas di scarico<br />
<strong>de</strong>lle automobili e dalle m<strong>in</strong>iere di carbone<br />
ormai chiuse nelle vic<strong>in</strong>anze <strong>de</strong>l centro<br />
storico. Tra il 1980 s<strong>in</strong>o al 2008 sono state<br />
promosse grandi misure di ristrutturazione<br />
nell’<strong>in</strong>tera regione <strong>de</strong>lle Marche. Nel 1990<br />
Ascoli Piceno ha redatto un piano<br />
particolareggiato <strong>de</strong>l centro storico<br />
accompagnato da <strong>in</strong>centivi. Ma è solo nel<br />
1997 a seguito <strong>de</strong>l gran<strong>de</strong> terremoto che<br />
scuote l’<strong>in</strong>tera regione che si verifica la<br />
maggiore <strong>in</strong>iezione f<strong>in</strong>anziaria. Mentre però<br />
molti edifici <strong>in</strong> città come Assisi crollano, la<br />
dimensione <strong>de</strong>i danni verificatisi ad Ascoli<br />
Piceno si limita per lo più a fenomeni<br />
fessurativi. Non sono tuttavia erogati grandi<br />
fondi di <strong>in</strong><strong>de</strong>nnizzo per la ristrutturazione<br />
<strong>de</strong>lle oltre 20 chiese presenti. La<br />
ristrutturazione <strong>de</strong>lle facciate <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o<br />
spesso si è dimostrata un’operazione<br />
alquanto <strong>de</strong>licata. Sonia Calvelli e Aleandro<br />
Ors<strong>in</strong>i, titolari <strong>de</strong>llo studio di architettura<br />
arch.doc nel cuore <strong>de</strong>l centro storico e<br />
specializzati nel risanamento <strong>de</strong>l travert<strong>in</strong>o<br />
affermano: “la pat<strong>in</strong>a nera accumulata sulle<br />
pareti spesso è così persistente che molte<br />
imprese per l’<strong>in</strong>tervento di ripulitura agiscono<br />
con sabbiatrici. Ma <strong>in</strong> questo modo al di sotto<br />
<strong>de</strong>lla pat<strong>in</strong>a, i <strong>de</strong>licati particolari e la superficie<br />
ripulita diventano ancora più sensibili alle<br />
sostanze <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti presenti nell’aria. Con<br />
molta cautela stiamo cercando di lavare a<br />
mano i rilievi a traforo e i <strong>de</strong>cori con acqua e<br />
con una pasta speciale”. Anche<br />
nell’<strong>in</strong>tervento di risanamento <strong>de</strong>lle fughe,<br />
viene tenuta una certa cura quando si<br />
<strong>in</strong>terviene sulle superfici orig<strong>in</strong>arie. Nel<br />
prosciugamento <strong>de</strong>llo zoccolo <strong>de</strong>gli edifici<br />
non si <strong>in</strong>terviene più tagliando l’<strong>in</strong>tera parete<br />
ma si pratica un ciclo di <strong>in</strong>iezioni. Un tema di<br />
gran<strong>de</strong> <strong>in</strong>teresse e complessità è il<br />
risanamento energetico. Sorpren<strong>de</strong>nti sono i<br />
requisiti climatici che rivela il travert<strong>in</strong>o. A<br />
partire da uno spessore di parete di 50 cm,<br />
ad oggi non è necessario alcun tipo di<br />
isolamento <strong>in</strong>tegrativo per il fatto che l’aria<br />
che penetra nei pori <strong>de</strong>lla pietra durante<br />
l’<strong>in</strong>verno protegge dal freddo e quella che<br />
penetra durante l’estate, dal caldo.
∂ 2009 ¥ 5 <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> Discussione 11<br />
8 9<br />
10<br />
A vista, <strong>in</strong>tonacato o “f<strong>in</strong>to”<br />
“In orig<strong>in</strong>e, le facciate <strong>in</strong> pietra naturale di<br />
Ascoli erano tutte a vista Nel XVIII e XIX<br />
secolo c’era la ten<strong>de</strong>nza di <strong>in</strong>tonacare a<br />
colore le facciate, ci <strong>in</strong>forma Stefano Papetti,<br />
Direttore <strong>de</strong>lla P<strong>in</strong>acoteca Civica e curatore<br />
<strong>de</strong>l libro “Ascoli, la città di Travert<strong>in</strong>o” da<br />
poco <strong>in</strong> libreria. Il travert<strong>in</strong>o di molte facciate<br />
che oggi viene restaurato sotto l’occhio<br />
attento <strong>de</strong>lla Sovr<strong>in</strong>ten<strong>de</strong>nza come elemento<br />
storico, <strong>in</strong> orig<strong>in</strong>e era <strong>in</strong>tonacato, nascosto<br />
sotto uno spesso strato di <strong>in</strong>tonaco. La<br />
superficie orig<strong>in</strong>aria evi<strong>de</strong>nzia <strong>in</strong> modo<br />
relativamente semplice la qualità <strong>de</strong>l<br />
materiale. Blocchi squadrati con fuga<br />
cont<strong>in</strong>ua e regolare erano per il “faccia vista”.<br />
Le pareti spesse tra la pelle esterna<br />
potevano essere costipate da materiale di<br />
m<strong>in</strong>or pregio. Se la miscela di pietre<br />
eterogenee compren<strong>de</strong>va anche laterizi<br />
rossi e gialli a vista sulla facciata, allora<br />
questa era sicuramente <strong>in</strong>tonacata. Quasi<br />
una curiosità <strong>de</strong>lla moda <strong>de</strong>l travert<strong>in</strong>o è il<br />
“travert<strong>in</strong>o f<strong>in</strong>to” <strong>de</strong>l periodo Liberty. Simile<br />
allo stucco veneziano o stucco lustro si<br />
riportava sulle pareti <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o massivo<br />
uno strato di <strong>in</strong>tonaco, dip<strong>in</strong>to con estrema<br />
cura, levigato e lucidato con un aspetto<br />
variabile tipico <strong>de</strong>l travert<strong>in</strong>o.<br />
Nel gennaio 2009, il gruppo di studio di<br />
Stefano Papetti ha candidato “la città di<br />
Travert<strong>in</strong>o” negli elenchi <strong>de</strong>l patrimonio<br />
mondiale UNESCO. Si auspica che la città<br />
non diventi un museo all’aperto per turisti ma<br />
conservi la sua orig<strong>in</strong>ale vitalità.<br />
5 Chiesa domenicana San Pietro Martire, XIII sec.<br />
6 Dettaglio r<strong>in</strong>ascimentale, 1547, convento<br />
agost<strong>in</strong>iano August<strong>in</strong>erkonvent, XIV sec.<br />
7 Fessura di alleggerimento <strong>de</strong>ll’architrave,<br />
San Gregorio Magno, XIII sec. realizzato su<br />
un tempio romano <strong>de</strong>l I sec. a.C.<br />
8 Abitazione, arco di alleggerimento su un<br />
architrave <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o<br />
9 Architrave manieristico, Palazzo <strong>de</strong>l Popolo, 1520<br />
10 Copertura <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o, absi<strong>de</strong> <strong>de</strong>lla chiesa S.ti<br />
V<strong>in</strong>cenzo ed Anastasio XIV sec. -1389.<br />
11 Battisterio di San Giovanni Battista, XI. sec. (s<strong>in</strong>istra),<br />
Duomo, X sec., facciata <strong>de</strong>l 1539 (<strong>de</strong>stra)<br />
11
12 Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2009 ¥ 1/2 ∂<br />
Prodotti<br />
Vertical<br />
Le due varianti Unika (parete <strong>de</strong>corativa)<br />
e Fonika (parete fonoassorbente) offrono<br />
al progettista due brevetti orig<strong>in</strong>ali<br />
ed esclusivi Skema che rivoluzionano le<br />
possibilità realizzative per i rivestimenti<br />
d’<strong>in</strong>terni. Le contropareti sono realizzate<br />
con il me<strong>de</strong>simo concetto di un pavimento<br />
flottante. E’ un rivestimento realizzato<br />
con supporto di base <strong>in</strong> fibra di<br />
legno ad elevata <strong>de</strong>nsità e lam<strong>in</strong>ati<br />
plastici resistenti all’abrasione superficiale<br />
e all’impatto. Le pannellature<br />
hanno spessore m<strong>in</strong>imo di 10 mm.<br />
Decorflou<br />
L’<strong>in</strong>novazione che l’azienda ricerca costantemente<br />
emerge tra i vari progetti<br />
di <strong>de</strong>coro particolarmente pregnanti.<br />
Fra i trattamenti si rivela però particolarmente<br />
rivoluzionario il trattamento antiscivolo<br />
adottato per i prodotti DecorFlou,<br />
a norma DIN 51097 grazie al quale il<br />
vetro allarga le sue possibilità di impiego<br />
dalla <strong>de</strong>st<strong>in</strong>azione “verticale”, all’orig<strong>in</strong>alità<br />
di quella “orizzontale”: nella<br />
realizzazione di pavimenti e scale.<br />
Skema S.r.l.<br />
Via <strong>de</strong>ll’Artigianato 8, Ponte di Piave<br />
<strong>in</strong>fo@skema.eu<br />
www.skema.eu<br />
Lucky<br />
La collezione di tappeti Magic Carpet<br />
raccoglie progetti di alcuni fra i più noti<br />
<strong>de</strong>signer <strong>in</strong>ternazionali; realizzati <strong>in</strong> lana,<br />
cotone, seta e viscosa secondo l’effetto<br />
<strong>de</strong>si<strong>de</strong>rato, i tappeti sono per l’azienda<br />
una nuova sfida. Lucky misura 2,50 ≈<br />
3,00 metri. Il <strong>de</strong>signer Nendo lo ha disegnato<br />
con base <strong>in</strong> pura lana e <strong>de</strong>cori<br />
<strong>in</strong> seta e viscosa, giocando sui toni <strong>de</strong>l<br />
ver<strong>de</strong> e sfida tutti a trovare il quadrifoglio<br />
fortunato. Cromie e <strong>de</strong>cori geometrici<br />
ma anche floreali.<br />
Omni<strong>de</strong>cor S.p.A.<br />
via <strong>de</strong>l lavoro 1, Erba<br />
<strong>in</strong>fo@omni<strong>de</strong>cor.net<br />
www.omni<strong>de</strong>cor.net<br />
Tridim<br />
Emu cont<strong>in</strong>ua il lavoro di ricerca sulle<br />
trasparenze e sulle reti: se per anni applica<br />
il concetto di trame ai mobili diventando<br />
sempre più <strong>in</strong>novativo e audace<br />
nelle forme <strong>de</strong>lle maglie che disegnano<br />
arredi da giard<strong>in</strong>o, ora applica l’i<strong>de</strong>a<br />
anche agli elementi d’illum<strong>in</strong>azione. Le<br />
nuove lampa<strong>de</strong> diventano corpi lum<strong>in</strong>osi<br />
di gran<strong>de</strong> effetto che comb<strong>in</strong>ano materiali<br />
e reti tecnologiche con supporti e<br />
strutture <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io leggero.<br />
Cappell<strong>in</strong>i<br />
via Milano 28, Mariano Comense<br />
cappell<strong>in</strong>i@cappell<strong>in</strong>i.it<br />
www.cappell<strong>in</strong>i.it<br />
Slimm<br />
Slimm propone oltre alle ormai classiche<br />
f<strong>in</strong>iture metalliche di porte <strong>de</strong>ll’azienda<br />
costola di Secco Sistemi, la f<strong>in</strong>itura <strong>in</strong><br />
vetro stratificato <strong>in</strong> doppia lastra di cristallo<br />
con pellicola plastica: opal<strong>in</strong>o e<br />
acidato, il pannello monolitico possie<strong>de</strong><br />
un alto valore di resistenza meccanica<br />
e di schok termico oltre a garantire traslucenza.<br />
Vasta la gamma cromatica;<br />
si possono scegliere anche i profili e la<br />
ferramenta.<br />
studiopiù communication<br />
vocabolo sapienza 39, Marsciano<br />
emupress@studiopiu.org<br />
www.emu.it<br />
Scuba comb<strong>in</strong>ation 21<br />
Creato dal <strong>de</strong>signer James Di Marco,<br />
la nuova l<strong>in</strong>ea Metacrilati di F<strong>in</strong>e Design,<br />
Flora, Scuba, Wall e Ra<strong>in</strong> sono radiatori<br />
nuovissimi, caratterizzati dall’<strong>in</strong>solito impiego<br />
<strong>de</strong>l metacrilato sull’acciaio. Oltre<br />
al materiale <strong>in</strong>novativo Caleido porta<br />
avanti anche un nuovo concetto: l’elemento<br />
<strong>de</strong>corativo diventa funzione.<br />
Le piastre forate <strong>de</strong>i Metacrilati offrono<br />
<strong>in</strong>fatti numerosi punti di appoggio per<br />
salviette e accappatoi.<br />
Seccose<br />
Gruppo Secco Sistemi S.p.A.<br />
Via Terraglio 195, Preganziol<br />
<strong>in</strong>fo@seccose.com<br />
www.seccose.it<br />
Flower Power, Colibrì -FLO16<br />
Splendidi pannelli musivi con fondi<br />
specchianti <strong>de</strong>lla collezione Colibrì nei<br />
toni <strong>de</strong>ll’argento e <strong>de</strong>l plat<strong>in</strong>o che fanno<br />
da base a fiori dalle vivi<strong>de</strong> cromie <strong>de</strong>l<br />
fuoco, cui si affiancano pannelli dai toni<br />
più freddi con soggetti floreali <strong>in</strong> blu, di<br />
una bellezza più <strong>in</strong>tima e <strong>de</strong>licata.<br />
Le possibilità sono davvero <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ite e<br />
<strong>in</strong>terpretano le due anime <strong>de</strong>ll’azienda<br />
quella di altissimo artigianato e la ricerca<br />
tecnologica d’avanguardia.<br />
CO.GE.FIN S.r.l., Caleido<br />
via Maddalena 83, Nave<br />
cogef<strong>in</strong>@cogef<strong>in</strong>srl.it<br />
www.caleido.bs.it<br />
Axor Starck<br />
Si tratta di un sistema modulare <strong>de</strong>st<strong>in</strong>ato<br />
a creare una sorta di nuovo territorio<br />
su cui fondare i pr<strong>in</strong>cipi di un benessere<br />
autentico: l’angolo doccia si trasforma<br />
<strong>in</strong> una spa privata dove l’acqua diventa<br />
esperienza sensoriale.Un sistema <strong>de</strong>sign<br />
costituito da una serie di tasselli<br />
quadrati e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ite soluzioni flessibili.<br />
Cab<strong>in</strong>a completamente trasparente che<br />
diventa spazio nello spazio.La doccia è<br />
corredata da soffioni modulari.<br />
Sicis Italia<br />
Via Fatebenefratelli 8, Milano<br />
<strong>in</strong>fo@sicis.com<br />
www.sicis.com<br />
Hansgrohe S.r.l.<br />
SS 10 km 24,4, Villanova d’Asti<br />
<strong>in</strong>fo@hansgrohe.it<br />
www.hansgrohe.it
∂ 2009 ¥ 5 <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 13<br />
Pag<strong>in</strong>a 422<br />
Editoriale<br />
Superfici ad effetto tridimensionale<br />
Frank Kaltenbach<br />
La scelta di materiali da costruzione non è<br />
mai stata così vasta come oggi. E non c’è<br />
mai stata nemmeno una gamma così ampia<br />
di lavorazioni <strong>de</strong>lle superfici. Se <strong>in</strong> epoca<br />
postmo<strong>de</strong>rna, gli accostamenti estetici e<br />
teorico-architettonici avevano generato un<br />
potpourri di materiali diversi, negli ultimi anni,<br />
l’esigenza di particolari proprietà fisico<br />
tecniche <strong>de</strong>term<strong>in</strong>a l’<strong>in</strong>a<strong>de</strong>guatezza <strong>de</strong>ll’elemento<br />
monomaterico e di conseguenza pone<br />
le basi per un missaggio di materiali. Solo<br />
strutture multistrato e materiali compositi<br />
soddisfano le proprietà spesso contrastanti<br />
<strong>de</strong>i s<strong>in</strong>goli componenti. Attualmente, c’è però<br />
un trend <strong>in</strong> direzione opposta. Il materiale<br />
monolitico <strong>in</strong> tutta la sua materialità e sensorialità<br />
sta assumendo sempre più importanza.<br />
Le superfici sviluppano una complessità<br />
viva che trae orig<strong>in</strong>e dal materiale stesso e<br />
non dal <strong>de</strong>coro superficiale. Il materiale edile,<br />
la tettonica, la struttura e la trama creano<br />
cont<strong>in</strong>uità. Dunque, un’architettura con un<br />
aspetto “artigianale” proiettata verso il futuro<br />
o rivolta verso il passato Il tema è vecchio<br />
quanto il Movimento Mo<strong>de</strong>rno ma il contesto<br />
è completamente nuovo. In un periodo storico<br />
<strong>in</strong> cui le risorse naturali scarseggiano, <strong>in</strong><br />
cui i conf<strong>in</strong>i <strong>de</strong>llo sviluppo diventano nuovamente<br />
evi<strong>de</strong>nti, la gamma di prodotti edili si<br />
può ampliare : lo sviluppo <strong>in</strong>novativo di materiali<br />
<strong>de</strong>term<strong>in</strong>a nuove possibilità formali come<br />
la separazione fra aspetto esteriore e<br />
funzione di un materiale edile. Sottili plastiche<br />
abb<strong>in</strong>ate ad uno scheletro <strong>in</strong> acciaio, diventano<br />
massive, il calcestruzzo addizionato<br />
di <strong>in</strong>erti leggeri diventa una parete monolitica<br />
con proprietà isolanti. Il rivestimento funzionalizza<br />
le superfici senza essere a vista.<br />
Discussione<br />
Pag<strong>in</strong>a 424<br />
David Chipperfields e il<br />
Nuovo Museo a Berl<strong>in</strong>o<br />
Christian Schittich<br />
Fastosi resti di <strong>de</strong>corazioni storiche da pitture<br />
a fresco accuratamente isolate e da pavimenti<br />
a mosaici dagli accesi cromatismi, si alternano<br />
a resti d’<strong>in</strong>tonaco a macchia e pareti <strong>in</strong><br />
laterizi rossi, <strong>in</strong>tervallati da elementi nuovi<br />
composti di elementi arcaici prefabbricati <strong>in</strong><br />
calcestruzzo bianco, a volte grezzo poi di<br />
nuovo levigato liscio e composti di elementi<br />
<strong>in</strong> vetro a specchio. Con il progetto <strong>de</strong>l Nuovo<br />
Museo di Berl<strong>in</strong>o, David Chipperfield ci conduce<br />
attraverso l’enfatizzazione <strong>de</strong>l materiale<br />
e <strong>de</strong>lle sue superfici <strong>in</strong> tutte le loro diverse<br />
stratificazioni.<br />
Chipperfield e il suo team, cui appartiene accanto<br />
ad Alexan<strong>de</strong>r Schwarz anche il conservatore<br />
e restauratore <strong>in</strong>glese Julian Harrap,<br />
non sceglie di riprist<strong>in</strong>are l’antico splendore<br />
operando una ricostruzione fe<strong>de</strong>le all’orig<strong>in</strong>ale,<br />
ma coerentemente con lo spirito <strong>de</strong>lla<br />
Carta di Venezia opta per una ristrutturazione<br />
<strong>in</strong>tegrativa attualmente poco popolare a<br />
Berl<strong>in</strong>o che <strong>in</strong>clu<strong>de</strong> l’antica sostanza storica.<br />
A marzo, con una festosa chiusura lavori è<br />
term<strong>in</strong>ato uno <strong>de</strong>i cantieri più affasc<strong>in</strong>anti<br />
<strong>de</strong>lla Germania.<br />
Nel mesi a venire saranno allestite le raccolte<br />
prima che il Neue Museum, la terza istituzione<br />
completamente ristrutturata sull’Isola <strong>de</strong>i<br />
Musei, possa riaprire i battenti.<br />
Il r<strong>in</strong>novato Neue Museum, sorto tra il 1841 e<br />
il 1959 su progetto <strong>de</strong>l prussiano architetto di<br />
corte Friedrich August Stüler, all’epoca <strong>de</strong>lla<br />
costruzione era consi<strong>de</strong>rato un capolavoro di<br />
tecnica per le volte leggere e gli elementi prefabbricati<br />
impiegati, ma anche un capolavoro<br />
di orig<strong>in</strong>alità per le pitture di sepolcri preistorici,<br />
templi egizi o greci e paesaggi. Durante la<br />
seconda guerra mondiale, è stato l’edificio<br />
museale maggiormente danneggiato <strong>de</strong>ll’Isola<br />
<strong>de</strong>i Musei. Parzialmente distrutto, da allora<br />
non è stato più accessibile ma ha subito ulteriori<br />
danni; solo nel 1987 si <strong>in</strong>izia a pensare ad<br />
una ristrutturazione cui si pone mano solo dopo<br />
la Riunificazione Te<strong>de</strong>sca. Nel 1997 David<br />
Chipperfield Architects v<strong>in</strong>ce <strong>in</strong>sieme a Julian<br />
Harap il concorso <strong>in</strong>ternazionale per la ricostruzione<br />
<strong>de</strong>l Neue Museum. In contrasto con<br />
il restauro di altre due istituzioni sull’Isola <strong>de</strong>i<br />
Musei, David Chipperfield non si rifà ad un<br />
concetto di ristrutturazione <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con la tradizione<br />
prebellica, ma al motto di “riprist<strong>in</strong>o <strong>in</strong>tegrativo”<br />
si appresta a conservare la sostanza<br />
storica: una scelta che soffoca sul nascere<br />
ogni tentazione di riprist<strong>in</strong>o ma che consente<br />
di lasciare a vista le tracce <strong>de</strong>l passato, le cicatrici.<br />
Là dove l’orig<strong>in</strong>aria sostanza architettonica<br />
non è riprist<strong>in</strong>abile, gli architetti <strong>in</strong>seriscono<br />
nuovi elementi. Il passaggio fra vecchio<br />
e nuovo è spesso fluido e di immediata riconoscibilità.<br />
Chipperfield assume una posizione<br />
che contrasta con quella da tempo ritenuta<br />
valida da conservatori e architetti che richiedono<br />
una netta divisione estetica sotto forma<br />
di fuga tra la sostanza esistente e l’addizione<br />
mo<strong>de</strong>rna. Chipperfield enfatizza l’esistente:<br />
accanto ad un approccio prioritario sul materiale,<br />
dimostra gran<strong>de</strong> raff<strong>in</strong>atezza e approfondita<br />
conoscenza storica, nel momento <strong>in</strong><br />
cui lascia a vista il <strong>de</strong>grado e lo sviluppo nella<br />
storia. Quello che da lontano si presenta come<br />
un corpo di fabbrica compatto e chiuso<br />
con un cromatismo uniforme, ad un’osservazione<br />
ravvic<strong>in</strong>ata si rivela una pelle priva di<br />
omogeneità. Tra le antiche parti murarie <strong>in</strong>tonacate<br />
a riquadri gli architetti fanno murare<br />
sezioni andate perdute prive di <strong>in</strong>tonaco ma<br />
rivestite da una massa <strong>in</strong>tonacata nella me<strong>de</strong>sima<br />
tonalità color ocra. Come materiale si impiegano<br />
mattoni antichi a mano da un fienile<br />
andato distrutto ma risalente allo stesso periodo<br />
storico. Con lo stesso metodo viene riedificata<br />
l’ala nord-ovest completamente <strong>de</strong>vastata<br />
e parte <strong>de</strong>lla facciata sud.<br />
Le porzioni mancanti sono state prevalentemente<br />
riparate, ma per colore, lucentezza e<br />
superficie rimangono sullo sfondo <strong>de</strong>ll’esistente<br />
e non concorrono con la sostanza orig<strong>in</strong>ale<br />
<strong>in</strong>vecchiata. Il visitatore percepisce un’immag<strong>in</strong>e<br />
<strong>de</strong>ll’orig<strong>in</strong>ale sontuosità ma anche <strong>de</strong>lle<br />
passate proporzioni. Julian Harrap ha gestito<br />
la valutazione di ciò che andava conservato<br />
o <strong>in</strong>tegrato e <strong>de</strong>lle modalità di attuazione. Il<br />
cortile egizio coperto <strong>in</strong> vetro, rispetto a prima<br />
<strong>de</strong>lla <strong>de</strong>molizione, si arricchisce di nuovi<br />
spazi espositivi su piattaforme portate da un<br />
sistema di pilastri alti s<strong>in</strong>o a 15 metri.<br />
La maestosa scal<strong>in</strong>ata ripren<strong>de</strong> forma e volume<br />
dall’orig<strong>in</strong>ale storico, ma rimane molto mo<strong>de</strong>rna<br />
ed astratta. Come le altre <strong>in</strong>tegrazioni<br />
è stata realizzata <strong>in</strong> elementi prefabbricati di<br />
marmo e cemento a contrasto con il rosso<br />
<strong>de</strong>lle pareti <strong>in</strong> mattone. I giunti sono eseguiti<br />
con precisione e chiusi da fughe <strong>in</strong> modo da<br />
conferire al complesso un aspetto monolitico.<br />
Le superfici <strong>in</strong> cemento lungo la struttura <strong>de</strong>lla<br />
scala e il parapetto sono stati sabbiati al f<strong>in</strong>e<br />
di far acquisire alle superfici una ru<strong>de</strong> materialità<br />
mentre il corrimano <strong>in</strong>tagliato con una<br />
fresa diamantata è levigato lucido. Chipperfield<br />
dimostra anche nel nuovo una sensibilità<br />
particolare nei confronti <strong>de</strong>l materiale, carattere<br />
noto <strong>de</strong>ll’architetto anche <strong>in</strong> altre sue opere.<br />
Alcune critiche hanno rimproverato all’architetto<br />
che la ristrutturazione <strong>de</strong>l Neue Muesum<br />
celebra la rov<strong>in</strong>a e il <strong>de</strong>grado. Chipperfield riesce<br />
a strappare al passato la propria esteti-
14 Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2009 ¥ 5 ∂<br />
ca dove l’architetto mette <strong>in</strong> luce le qualità<br />
grafiche <strong>de</strong>ll’<strong>in</strong>tonaco, <strong>de</strong>i resti di colore e<br />
di alcune tracce <strong>de</strong>l <strong>de</strong>grado.<br />
Pag<strong>in</strong>a 448<br />
Centro domenicano a Monaco<br />
meck architekten, Monaco<br />
Polo d’attrazione <strong>de</strong>lla nuova espansione urbana<br />
per 5000 abitanti di Norhei<strong>de</strong> nei pressi<br />
di Monaco di Baviera, il centro domenicano<br />
con sala di preghiera, parrocchia, asilo e<br />
centro Caritas si percepisce uscendo dalla<br />
metropolitana attraverso un cannocchiale visivo<br />
nel nuovo tessuto urbano costruito. Il<br />
materiale impiegato per il centro, il laterizio,<br />
contrasta <strong>in</strong>tensamente con il contesto di<br />
edifici resi<strong>de</strong>nziali <strong>in</strong> parte t<strong>in</strong>teggiati di colori<br />
accesi. Il mattone <strong>in</strong>serito a pavimento, a parete,<br />
a soffitto emana una calma serenità e<br />
rappresenta una cultura <strong>de</strong>l costruito stabile<br />
nel tempo oltre che la materia primigenia terra.<br />
Anche dal punto di vista concettuale l’edificio<br />
<strong>in</strong>terpreta un luogo di pace. Al centro<br />
<strong>de</strong>ll’ampio cortile, l’unico albero. L’architettura<br />
trasmette contemplativa serenità tramite<br />
una facciata <strong>in</strong> cl<strong>in</strong>ker artefice <strong>de</strong>l suo vivace<br />
carattere plastico. Sulla parete esterna <strong>de</strong>lla<br />
sala di preghiera sono state murate 300 croci<br />
<strong>in</strong> bronzo <strong>de</strong>lla dimensione di una mano<br />
che per collocazione <strong>in</strong> tre gruppi rammentano<br />
la Tr<strong>in</strong>ità. Poco percettibile è la leggera<br />
rotazione che <strong>in</strong>teressa entrambe le pareti<br />
esterne rispetto all’angolo retto che conferisce<br />
un particolare misticismo allo spazio liturgico.<br />
Secondo l’i<strong>de</strong>a <strong>de</strong>gli architetti, l’<strong>in</strong>volucro<br />
avrebbe dovuto essere <strong>in</strong> mattoni blu.<br />
L’artista Anna Leomie ha sovrapposto a<br />
mano più di 27 velature di colore blu sotto le<br />
quali traspare il laterizio. L’effetto viene enfatizzato<br />
con un lucernario da cui filtra luce<br />
attraverso l’opera di parole scritte dall’artista<br />
Andreas Horlitz.<br />
Planimetria generale<br />
scala 1:10000<br />
Piante • Sezioni<br />
scala 1:1000<br />
1 Aula liturgica<br />
2 Casa parrocchiale<br />
3 Centro Caritas<br />
4 Scuola materna<br />
5 Appartamento custo<strong>de</strong><br />
6 Lastrico solare custo<strong>de</strong><br />
7 Casa <strong>de</strong>i giovani<br />
8 Lastrico solare spazio giovani<br />
9 Aule spazio giovani<br />
Sezione orizzontale<br />
Sezione verticale<br />
scala 1:20<br />
1 Nucleo <strong>in</strong> calcestruzzo prefabbricato<br />
con mezzo mattone<br />
24/61,5/200 o 17,5/61,5/200 mm<br />
su letto di malta<br />
gettato con asta filettata<br />
2 Lamiera <strong>in</strong> rame 1 mm<br />
isolante termico EPS 80 mm<br />
3 Cl<strong>in</strong>ker posato piano<br />
letto di ghiaia 90 mm<br />
strato di separazione<br />
isolante termico EPS 180 mm<br />
gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante<br />
solaio <strong>in</strong> c.a. 160 mm o 200 mm<br />
4 Vetro di sicurezza stratificato 16 mm<br />
con serigrafia grigia e colori a caldo +<br />
camera 16 mm +<br />
vetro di sicurezza semplice 8 mm<br />
colore <strong>in</strong>serito <strong>in</strong> <strong>in</strong>cisione<br />
lastra <strong>in</strong>terna specchiata<br />
5 Parete di rivestimento <strong>in</strong> cl<strong>in</strong>ker<br />
115/61,5/200 mm<br />
giunto 10 mm, gua<strong>in</strong>a traspirante<br />
isolante <strong>in</strong> fibra m<strong>in</strong>erale 120 mm<br />
parete <strong>in</strong> c.a. 300 mm<br />
fibra m<strong>in</strong>erale 50 mm<br />
barriera vapore<br />
<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e d’aria 30 mm<br />
cl<strong>in</strong>ker <strong>in</strong> apparecchiatura <strong>de</strong>corativa<br />
115/61,5/200 mm<br />
6 Architrave prefabbricato <strong>in</strong> c.a.<br />
con mezzo mattone 115/240 mm<br />
7 HEA, <strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e d’aria, staffe<br />
8 Solaio <strong>in</strong> c.a. 160 mm<br />
isolante termico EPS 80 mm<br />
elemento prefabbricato <strong>in</strong> c.a. con mezzo<br />
mattone solo su un lato 140 mm,<br />
avvitato al solaio <strong>in</strong> c.a.<br />
9 Bronzo 3 mm su pannello<br />
<strong>in</strong> particelle di legno 25 mm<br />
su struttura nascosta <strong>in</strong> acciaio<br />
10 Cl<strong>in</strong>ker per pavimento posato di taglio 115 mm<br />
letto di malta 30 mm<br />
massetto radiante 90 mm<br />
strato di separazione <strong>in</strong> PE 0,2 mm<br />
materass<strong>in</strong>o fonoassorbente 30 mm<br />
isolante termico 30 mm<br />
gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante 10 mm<br />
solaio <strong>in</strong> c.a. 200 mm<br />
strato di magrone 50 mm<br />
11 Opera d’arte “Icona di luce” di Anna Leonie<br />
lastra di alabastro retroillum<strong>in</strong>ata<br />
340/600/15 mm<br />
12 Rivestimento <strong>in</strong> cl<strong>in</strong>ker 115/61,5/200 mm<br />
giunto 10 mm, fibra m<strong>in</strong>erale 120 mm,<br />
parete <strong>in</strong> c.a. 300 mm, fibra m<strong>in</strong>erale 50 mm,<br />
barriera vapore, <strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e 30 mm,<br />
cl<strong>in</strong>ker 115/61,5/200 mm<br />
Pag<strong>in</strong>a 453<br />
Casa d’abitazione a Schl<strong>in</strong>s<br />
Roger Boltshauser, Zürich, Mart<strong>in</strong> Rauch, Schl<strong>in</strong>s<br />
Nel Vorarlberg, nel comune di Schl<strong>in</strong>s si<br />
trova la casa atelier <strong>de</strong>l pioniere <strong>de</strong>lla costruzione<br />
<strong>in</strong> pisé Mart<strong>in</strong> Rauch adagiata su<br />
un terreno <strong>in</strong> pen<strong>de</strong>nza esposto a sud. Dallo<br />
scavo ne è risultato fango poi utilizzato come<br />
materiale da costruzione per la struttura<br />
dalle fondamenta s<strong>in</strong>o al tetto, sia per le pareti<br />
esterne che per quelle <strong>in</strong>terne. La varietà<br />
formale <strong>de</strong>l materiale è sorpren<strong>de</strong>nte: la terra<br />
umida è stata utilizzata per pareti costipate<br />
<strong>in</strong> fango, pavimenti e anche la cuc<strong>in</strong>a; dal<br />
materiale cotto <strong>in</strong> forno sono stati prodotti i<br />
rivestimenti a pavimento <strong>in</strong> lastre per terrazzo<br />
e la copertura; mentre da quello cotto<br />
con tecnica raku sono state ricavate piastrelle<br />
<strong>in</strong> ceramica ornamentale. Con calce<br />
di Trass come legante e armatura <strong>in</strong> acciaio<br />
vengono creati i grad<strong>in</strong>i <strong>de</strong>lla scala. La superficie<br />
di facciata non trattata ha un aspetto<br />
ruvido e grezzo con <strong>in</strong> evi<strong>de</strong>nza la granulometria<br />
<strong>de</strong>i componenti e gli strati orizzontali<br />
<strong>de</strong>l processo di produzione. Sia i soffitti che<br />
le pareti <strong>de</strong>l soggiorno e <strong>de</strong>lla camera da<br />
letto sono rivestiti con un f<strong>in</strong>e strato di <strong>in</strong>tonaco<br />
di fango con <strong>in</strong>erte <strong>in</strong> far<strong>in</strong>a di marmo<br />
che si accompagna con il pavimento <strong>in</strong> fango<br />
cerato e le ampie superfici f<strong>in</strong>estrate che<br />
conferiscono all’<strong>in</strong>volucro monolitico <strong>de</strong>l corpo<br />
una lum<strong>in</strong>osità impareggiabile ed <strong>in</strong>solita<br />
per un edificio massivo <strong>in</strong> pisè. L’edificio è<br />
un esempio di architettura contemporanea<br />
realizzata con un materiale edile arcaico.<br />
Sezioni • Piante<br />
scala 1:400<br />
1 Ingresso e posto auto<br />
2 Appartamento annesso<br />
3 Laboratorio<br />
4 Cant<strong>in</strong>a v<strong>in</strong>i<br />
5 Soggiorno<br />
6 Pranzo<br />
7 Terrazza<br />
8 Atelier<br />
9 Camera<br />
10 Vuoto<br />
Sezione verticale facciata<br />
scala 1:10<br />
1 Mattone di pisé cotto 40 mm<br />
strato <strong>in</strong> scaglie di lava<br />
gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante<br />
a tre strati 3≈ 4 mm<br />
pannello stratificato a tre fogli 27 mm<br />
isolante<br />
materass<strong>in</strong>o <strong>in</strong> canne palustri<br />
a 4 strati, 50 mm ognuno<br />
gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante 4 mm<br />
miscela argillosa <strong>in</strong> pen<strong>de</strong>nza<br />
2 Travi solaio 180 mm<br />
elemento <strong>in</strong> legno di compensazione<br />
lastra <strong>in</strong> argilla 25 mm<br />
<strong>in</strong>tonaco di argilla 5 mm<br />
3 Argilla costipata 450 mm<br />
isolante<br />
materass<strong>in</strong>o <strong>in</strong> canne palustri<br />
a 2 strati 50 + 50 mm<br />
<strong>in</strong>tonaco di argilla 30 mm<br />
con riscaldamento a parete<br />
(<strong>in</strong>tonaco civile e f<strong>in</strong>itura<br />
con polvere di marmo)<br />
4 Infisso <strong>in</strong> rovere non trattato all’esterno<br />
all’<strong>in</strong>terno trattato ad olio<br />
vetrazione isolante<br />
5 Pannello stratificato a tre fogli<br />
<strong>in</strong> abete rosso 27 mm<br />
con stuccatura a base di case<strong>in</strong>a<br />
levigata e cerata<br />
6 Pavimento <strong>in</strong> pisé costipato<br />
100 mm con cera a caldo vegetale<br />
strato di separazione<br />
sughero/trass/argilla<br />
7 Protezione antierosione<br />
mattoni di pisé cotti<br />
280/120/30 mm<br />
8 Correa <strong>in</strong> trass+calce
∂ 2009 ¥ 5 <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 15<br />
con armatura 300/150 mm<br />
9 Protezione a spruzzi d’acqua<br />
mattoni di pisé cotti<br />
400 – 600/300/40 mm<br />
10 Gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante<br />
bitum<strong>in</strong>osa 4+4 mm<br />
lana di vetro 100 mm<br />
gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante<br />
bitum<strong>in</strong>osa 4 mm<br />
11 Materass<strong>in</strong>o <strong>in</strong> canne palustri 50 mm<br />
solaio composito<br />
trass/calce/<strong>in</strong>tonaco<br />
con trave <strong>in</strong> profilo di acciaio T 60/60 mm e<br />
mattoni di pisé cotti 30 mm<br />
12 Pavimento <strong>in</strong> argilla di<br />
trass levigato 100 mm<br />
miscela legno-trass-argilla<br />
strato di ghiaia drenante<br />
Pag<strong>in</strong>a 457<br />
Galleria a Berl<strong>in</strong>o<br />
David Chipperfield Architects, Berl<strong>in</strong><br />
Il corpo scultoreo <strong>de</strong>ll’edificio con funzione<br />
di spazio espositivo per mostre temporanee<br />
di arte contemporanea occupa uno <strong>de</strong>i più<br />
ambiti vuoti urbani presenti nella capitale<br />
direttamente affacciato sull’Isola <strong>de</strong>i Musei.<br />
Di fronte si eleva il corpo <strong>de</strong>l Neue Museum<br />
la cui tanto contestata ricostruzione è stata<br />
realizzata ad opera <strong>de</strong>l me<strong>de</strong>simo studio di<br />
architettura David Chipperfield Architects.<br />
Il volume, sobrio nelle forme, si uniforma per<br />
altezza di gronda e per cromia agli edifici storici<br />
<strong>de</strong>l contesto <strong>in</strong> cui è <strong>in</strong>serito. L’eleganza<br />
che lo contraddist<strong>in</strong>gue si <strong>de</strong>ve ad una progettazione<br />
particolareggiata e ad una accurata<br />
realizzazione. Per la facciata <strong>in</strong> laterizio<br />
monocromatica è stato utilizzato materiale riciclato<br />
da edifici preesistenti <strong>de</strong>moliti. L’apparecchio<br />
murario è realizzato a fasce <strong>in</strong><br />
blocchi e, dato che non doveva presentare<br />
giunti di dilatazione verticale, la parete costruita<br />
davanti al perimetrale doveva avere<br />
uno spessore m<strong>in</strong>imo di 250 mm per assorbire<br />
i carichi di sforzo dovuti alle differenze<br />
di temperatura senza che si veri ficassero fenomeni<br />
fessurativi. Le campiture <strong>in</strong> laterizio<br />
sono <strong>de</strong>limitate da ampie aperture e da mensole<br />
a banda <strong>in</strong> elementi prefabbricati. Le<br />
mensole <strong>in</strong> calcestruzzo sabbiato con <strong>in</strong>erti<br />
lapi<strong>de</strong>i <strong>de</strong>term<strong>in</strong>ano fasce orizzontali con<br />
giunti. I movimenti longitud<strong>in</strong>ali <strong>de</strong>i mattoni<br />
sono riassorbiti dagli architravi e dagli spigoli<br />
<strong>de</strong>ll’edificio. Le pareti poggiano su mensole<br />
senza giunto di scorrimento. In corrispon<strong>de</strong>nza<br />
<strong>de</strong>l coronamento superiore era necessario<br />
un giunto per le variazioni <strong>in</strong> altezza. Nei punti<br />
più critici le fughe sono state armate.<br />
Sezioni • Piante<br />
scala 1:500<br />
1 Garage<br />
2 Laboratorio<br />
3 Cuc<strong>in</strong>a<br />
4 Esposizione<br />
5 Foyer<br />
6 Terrazza<br />
7 Stanza da letto<br />
8 Soggiorno<br />
9 Studio<br />
10 Vuoto<br />
Sezione verticale • sezione orizzontale<br />
scala 1:20<br />
1 Panello <strong>in</strong> calcestruzzo<br />
(perimetrale) 85 mm<br />
letto di ghiaia 50 mm<br />
strato filtrante<br />
isolante termico stabile<br />
a compressione 160 mm<br />
gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante<br />
c.a. 340 mm<br />
<strong>in</strong>tonaco 15 mm<br />
2 Elemento prefabbricato<br />
<strong>in</strong> calcestruzzo 235/200 mm<br />
con elevato contenuto<br />
di cemento bianco<br />
<strong>in</strong>erti lapi<strong>de</strong>i<br />
superficie sabbiata<br />
3 Architrave <strong>in</strong> calcestruzzo<br />
prefabbricato 100 mm<br />
lateralmente appoggiato<br />
su parete di rivestimento <strong>in</strong> mattoni<br />
con elevato contenuto di cemento bianco<br />
<strong>in</strong>erti <strong>in</strong> pietra naturale<br />
superficie sabbiata<br />
4 Pannello sandwich 60 mm<br />
Interno: lamiera di acciaio<br />
laccata grigia 2 mm<br />
5 Vetrazione isolante:<br />
vetro di sicurezza semplice 8 mm +<br />
<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e 16 mm +<br />
stratificato di sicurezza 5 + 5 mm<br />
6 Lastra <strong>in</strong> pietra naturale 30 mm<br />
letto di malta sottile 10 mm<br />
massetto anidritico 60 mm<br />
riscaldamento a pavimento<br />
strato di separazione<br />
materass<strong>in</strong>o fonoassorbente 30 mm<br />
isolante termico 50 mm<br />
solaio <strong>in</strong> c.a. 320 mm<br />
<strong>in</strong>tonaco 15 mm<br />
7 Lastra <strong>in</strong> pietra naturale 40 mm<br />
su letto di sabbia<br />
materass<strong>in</strong>o di protezione<br />
strato filtrante<br />
isolante termico stabile<br />
a compressione 120 mm<br />
gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante<br />
c.a. <strong>in</strong> pen<strong>de</strong>nza 320 mm<br />
<strong>in</strong>tonaco 15 mm<br />
8 Parete di rivestimento<br />
<strong>in</strong> mattoni riciclati<br />
con <strong>in</strong>tonaco di calce<br />
250/120/65 mm<br />
fughe di allettamento e<br />
di dilatazione 10 mm<br />
arretrata 3 – 5 mm<br />
malta povera di alcali<br />
colorata <strong>in</strong> pasta<br />
legata con calce aerea,<br />
amcoraggio privo di cemento<br />
isolante termico 130 mm<br />
c.a. 300 mm<br />
9 Lamiera di acciaio piegata<br />
<strong>in</strong>collata 8 mm<br />
grata <strong>in</strong> acciaio 10 mm<br />
canale <strong>in</strong> acciaio <strong>in</strong>ox<br />
10 Massello di Ipe, levigato<br />
non trattato 25 mm<br />
pannello porta <strong>in</strong><br />
elemento sandwich isolato 68 mm<br />
11 Lamellare laccato grigio 190/50 mm<br />
12 Montante<br />
<strong>in</strong> lamellare doppio 49/235 mm<br />
con piatto d’acciaio <strong>in</strong>termedio 12/155 mm<br />
13 Profilo 70/5 mm<br />
listello di copertura<br />
<strong>in</strong> profilo di legno di Ipe 80/80 mm<br />
14 Persiane a battente<br />
<strong>in</strong> compensato 30 mm<br />
15 Elemento di apertura <strong>in</strong> Ipe 20 mm<br />
elemento sandwich isolato 80 mm<br />
Sezione verticale • Sezione orizzontale<br />
scala 1:20<br />
1 Persiane a battente <strong>in</strong> compensato<br />
laccata grigia 30 mm<br />
2 Lamellare laccato<br />
grigio doppio 49/235 mm,<br />
con piatto d’acciaio <strong>in</strong>termedio 12/155 mm<br />
3 Pannello sandwich 65 mm<br />
<strong>in</strong>terno: lamiera di acciaio 2 mm<br />
4 Tavole <strong>in</strong> legno di Ipe<br />
non trattato, fissato con grappe<br />
a tubolare <strong>in</strong> acciaio ¡ 30/50 mm<br />
5 Pannello sandwich 40 mm<br />
<strong>in</strong>terno: lamiera di acciaio 2 mm<br />
6 Pannello <strong>in</strong> fibra di gesso 12,5 mm<br />
pannello di compensato 18 mm<br />
listelli 30/50 mm<br />
7 Ipe non trattata 20 mm<br />
listelli 10 mm<br />
isolante 80 mm<br />
8 Elemento prefabbricato <strong>in</strong> calcestruzzo<br />
con elevato contenuto di cemento bianco<br />
<strong>in</strong>erti <strong>in</strong> pietra naturale<br />
superficie sabbiata<br />
9 Copert<strong>in</strong>a ad <strong>in</strong>castro <strong>in</strong> Ipe 80/80 mm<br />
spessore <strong>in</strong> profilato 70/5 mm<br />
10 Vetrazione isolante:<br />
vetro di sicurezza semplice 8 mm +<br />
camera 16 mm +<br />
vetro di sicurezza stratificato 5 + 5 mm<br />
11 Legno lamellare 235/50 mm<br />
12 Lastra <strong>in</strong> pietra 30 mm<br />
letto di malta 10 mm<br />
massetto anidritico 60 mm<br />
riscaldamento a pavimento, strato di separazione<br />
materass<strong>in</strong>o anticalpestio 30 mm<br />
strato termoisolante 50 mm<br />
cls. armato 320 mm, <strong>in</strong>tonaco 15 mm<br />
13 Massetto magnesitico 15 mm<br />
massetto anidritico 80 mm<br />
riscaldamento a pavimento, strato di separazione<br />
materass<strong>in</strong>o anticalpestio 12 mm<br />
strato termoisolante praticabile 25 mm<br />
cls. armato 320 mm, <strong>in</strong>tonaco 15 mm<br />
14 Telaio <strong>in</strong> lamellare laccato grigio 15/160 mm<br />
15 Battenti: legno di Ipe 20/100 mm su<br />
pannello sandwich<br />
Pag<strong>in</strong>a 465<br />
Chiesa a Jyll<strong>in</strong>ge<br />
KHR Arkitekter, Kopenhagen<br />
La chiesa si erge come una gigantesca<br />
scultura su Sjaelland, l’isola pr<strong>in</strong>cipale <strong>de</strong>lla<br />
Danimarca. Il corpo monolitico si <strong>in</strong>serisce<br />
con armonia come un blocco di pietra <strong>in</strong> un<br />
piatto paesaggio mar<strong>in</strong>o. Da lontano, la superficie<br />
<strong>de</strong>l monolite appare di calcestruzzo,<br />
approssimandosi assume l’aspetto <strong>de</strong>l marmo.<br />
La pelle, esaltata da spigoli vivi, si pre-
16 Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2009 ¥ 5 ∂<br />
senta <strong>in</strong> pannelli posati accostati senza fuga<br />
<strong>in</strong> materiale s<strong>in</strong>tetico r<strong>in</strong>forzato con fibre.<br />
L’edificio <strong>de</strong>lla chiesa si compone di due<br />
corpi: un corpo rettangolare di carattere <strong>in</strong>troverso<br />
dove su due livelli si articolano spogliatoio,<br />
sacrestia, battistero; e la chiesa con<br />
uno spazio liturgico rastremato verso l’altare.<br />
Le aperture sono tagli nel muro che offrono<br />
cannocchiali visivi sul paesaggio circostante<br />
e puntano verso il cielo, ricreando, quando<br />
c’è il sole, un vivace gioco di ombre proiettate<br />
su pareti e pavimento. La forma a croce<br />
<strong>de</strong>l lucernario corrispon<strong>de</strong> col nome <strong>de</strong>lla<br />
casa di Dio. Guardando l’altare dall’aula, si<br />
apre uno spazio attraverso una parete completamente<br />
vetrata f<strong>in</strong>o alla terrazza. Solo<br />
dopo una lunga contemplazione si osserva<br />
che l’<strong>in</strong>tero soffitto è caratterizzato da un’illum<strong>in</strong>azione<br />
particolarmente espressiva: la<br />
copertura <strong>in</strong> materiale traslucido si eleva<br />
dalle pareti opache rivestite <strong>in</strong> cartongesso.<br />
Sezioni • Pianta<br />
scala 1:500<br />
1 Ingresso pr<strong>in</strong>cipale<br />
2 Foyer<br />
3 Deposito<br />
4 Battistero<br />
5 Sacrestia<br />
6 Aula liturgica<br />
7 Terrazza<br />
Sezione verticale facciata<br />
scala 1:20<br />
1 Struttura copertura traslucida:<br />
pannello facciata <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a 500/40/4 mm<br />
su profili a nastro a clip <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a<br />
membrana all’<strong>in</strong>tradosso 0,25 mm<br />
stabile a UV<br />
trave <strong>in</strong> compensato impiallacciato 200/100 mm<br />
profilato <strong>in</strong> acciaio IPE 450 mm<br />
isolante <strong>in</strong>termedio<br />
<strong>in</strong> cellulosa trasparente 250 mm<br />
isolante termico<br />
<strong>in</strong> cellulosa trasparente 175 mm<br />
barriera al vapore trasparente<br />
pannello facciata <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a<br />
500/40/4 mm, trasparente<br />
2 Lucernario: vetrazione isolante U = 1,2 W/m 2 K<br />
vetrazione isolante:<br />
cristallo semplice di sicurezza 10 mm +<br />
<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e 16 mm +<br />
stratificato temperato di sicurezza 6 + 6 mm<br />
<strong>in</strong>collato al profilo<br />
<strong>de</strong>l serramento <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a<br />
3 Tubo fluorescente<br />
4 Struttura facciata opaca:<br />
pannello facciata <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a 500/40/4 mm<br />
su profili a nastro a clip <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a<br />
pannello <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io<br />
con lana m<strong>in</strong>erale 120 mm<br />
profilato <strong>in</strong> acciaio IPE 450 mm<br />
isolante termico <strong>in</strong> lana m<strong>in</strong>erale 100 mm<br />
cartongesso 13+13 con<br />
barriera al vapore <strong>in</strong>termedia<br />
5 Vetrazione isolante:<br />
cristallo semplice di sicurezza 10 mm +<br />
<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e 16 mm +<br />
stratificato di sicurezza 6 + 6 mm<br />
Incollato a <strong>in</strong>fisso f<strong>in</strong>estra <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a<br />
U = 1,2 W/m 2 K<br />
6 Anta e vetrazione fissa:<br />
struttura composita <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a<br />
7 Imbotte <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a<br />
8 Pannello a chiusura <strong>de</strong>l telaio di acciaio<br />
9 Isolante 50 mm stabile a compressione<br />
fondamenta perimetrali <strong>in</strong> c.a. 700 mm<br />
10 Struttura <strong>de</strong>l pavimento:<br />
solaio <strong>in</strong> c.a. 120 mm<br />
con riscaldamento a pavimento<br />
isolante EPS 225 mm<br />
ghiaia 150 mm<br />
11 Collettore a pavimento<br />
Sezione orizzontale facciata<br />
scala 1:20<br />
Particolare <strong>de</strong>l serramento apribile<br />
scala 1:5<br />
1 Pannello di facciata<br />
<strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a 500/40/4 mm<br />
pannello <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io coibentato 120 mm<br />
profilato <strong>in</strong> acciaio IPE 450 mm<br />
isolante termico 100 mm<br />
cartongesso 13 +13<br />
con barriera al vapore <strong>in</strong>termedia<br />
2 Anta apribile:<br />
cristallo ssemplice di sicurezza 10 mm +<br />
<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e 16 mm +<br />
stratificato di sicurezza 6 + 6 mm<br />
<strong>in</strong>collato a telaio <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a<br />
3 Imbotte <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a 15 mm<br />
4 Montante <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a 5 + 5 mm<br />
5 Telaio f<strong>in</strong>estra <strong>in</strong> vetrores<strong>in</strong>a<br />
Pag<strong>in</strong>a 469<br />
Casa di una gallerista a Vnà<br />
Andreas Fuhrimann, Gabrielle Hächler<br />
Architekten, Zürich<br />
Soli 80 abitanti conta la piccola comunità<br />
svizzera di Vnà nella Bassa Engad<strong>in</strong>a. Il<br />
luogo è <strong>in</strong>tatto ma la diaspora di giovani sta<br />
diventando un problema sempre più gran<strong>de</strong>.<br />
Il concetto turistico <strong>de</strong>ll’hotel diffuso con locan<strong>de</strong><br />
di cultura doveva far r<strong>in</strong>ascere questi<br />
luoghi. La realizzazione poi, <strong>de</strong>lla casa di<br />
una gallerista di Zurigo non costituisce solo<br />
un arricchimento <strong>in</strong> quanto porta la scena<br />
<strong>de</strong>ll’arte a Vnà. L’architettura sviluppa un<br />
l<strong>in</strong>guaggio che <strong>in</strong>terpreta lo spirito <strong>de</strong>i tempi<br />
mo<strong>de</strong>rni, riallacciandosi alla tradizione architettonica<br />
engad<strong>in</strong>ese.<br />
L’edificio scultoreo ricuce un vuoto urbano<br />
nel centro <strong>de</strong>lla località pur richiamandosi alle<br />
tipologie <strong>de</strong>lle case vic<strong>in</strong>e. Come nelle case<br />
storiche, anche <strong>in</strong> questo caso si ha accesso<br />
tramite il “Suler”, un ampio ambiente<br />
polifunzionale posto al piano terra. La veranda<br />
ritagliata nel volume e le f<strong>in</strong>estre <strong>de</strong>lla facciata<br />
<strong>in</strong> calcestruzzo coibentato recepiscono<br />
una massima quantità di luce tramite piccole<br />
aperture. In analogia con il mo<strong>de</strong>llo storico,<br />
la facciata irregolare e gradonata, mostra il<br />
gioco formale di una struttura muraria monolitica.<br />
Solo due materiali per le superfici. I<br />
muri <strong>in</strong> calcestruzzo, all’<strong>in</strong>terno <strong>in</strong> cemento<br />
armato e all’esterno <strong>in</strong> calcestruzzo coibentato,<br />
sono stati lasciati grezzi o levigati; nelle<br />
camere e negli spazi di soggiorno sono rivestiti<br />
con pannelli <strong>in</strong> compensato di abete<br />
rosso per ricreare un’atmosfera piacevole.<br />
Pianta • Sezione<br />
scala 1:1500<br />
1 Ingresso<br />
2 Suler/ambiente polifunzionale<br />
3 Impianti<br />
4 Cant<strong>in</strong>a<br />
5 Sauna<br />
6 Bagno<br />
7 Stanza da letto<br />
8 Soggiorno<br />
9 Cuc<strong>in</strong>a<br />
Sezione verticale<br />
scala 1:20<br />
1 Colmo aerato<br />
lamiera per colmo su staffe metalliche<br />
2 Corrente di colmo 180/360 mm<br />
3 Struttura di copertura:<br />
lamiera <strong>in</strong> acciaio z<strong>in</strong>cata aggraffata<br />
strato di separazione<br />
tavolato <strong>in</strong> legno di abete 27 mm<br />
su listelli, <strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e ventilata 80 mm<br />
gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante traspirante<br />
rivestimento <strong>in</strong> tavole di abete 20 mm<br />
isolante <strong>in</strong> lana m<strong>in</strong>erale 200 mm<br />
listelli <strong>in</strong> legno 35 mm<br />
barriera al vapore<br />
tavolato <strong>in</strong> legno di abete 20 mm<br />
travetti <strong>in</strong> legno 200/120 - 400/200 mm<br />
listelli <strong>in</strong> abete 35/50 mm<br />
compensato di Douglas 15 mm<br />
4 Canale <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io riscaldato<br />
5 Impermeabilizzazione <strong>in</strong> plastica liquida<br />
6 Elemento scorrevole <strong>de</strong>l Bow-w<strong>in</strong>dow:<br />
telaio <strong>in</strong> legno/allum<strong>in</strong>io <strong>in</strong> larice<br />
7 Vetrazione isolante:<br />
vetro di sicurezza semplice 4 mm +<br />
camera 20 mm +<br />
vetro di sicurezza semplice 4 mm<br />
8 Panca <strong>in</strong> legno Douglas 80 mm<br />
9 Struttura <strong>de</strong>lla parete:<br />
calcestruzzo isolante 360 – 660 mm<br />
listelli <strong>in</strong> abete 85 mm<br />
lana m<strong>in</strong>erale 85 mm<br />
barriera al vapore<br />
compensato di abete rosso 15 mm<br />
10 Solaio:<br />
cls. armato levigato 220 mm<br />
con sistema <strong>in</strong>tegrato di riscaldamento<br />
11 Cls. armato isolante 360 mm<br />
12 Pavimento:<br />
cls. armato levigato 220 mm<br />
con sistema <strong>in</strong>tegrato di riscaldamento<br />
barriera antiumidità<br />
strato termoisolante 150 mm<br />
13 Vetro stratificato di sicurezza con<br />
2≈ lastre temprate 4 mm +<br />
camera 20 mm +<br />
float 4 mm<br />
14 Telaio <strong>in</strong> legno/allum<strong>in</strong>io di larice<br />
15 Cls. isolante impregnato 460 mm<br />
casseratura <strong>in</strong> grandi pannelli con<br />
puntelli trasversali<br />
Sezione orizzontale<br />
scala 1:20<br />
1 Discen<strong>de</strong>nte <strong>in</strong> plastica Ø 140 mm<br />
2 Cls. isolante 360 – 660 mm<br />
3 Serramento <strong>in</strong> legno/allum<strong>in</strong>io<br />
f<strong>in</strong>estra a ribalta e verticale<br />
larice 55 x 90 mm<br />
4 Vetro stratificato di sicurezza <strong>in</strong><br />
2x temprato 4 mm + camera 20 mm<br />
+ float 4 mm<br />
5 Struttura di parete:<br />
cls. isolante 360-660 mm<br />
listelli di abete 85 mm<br />
lana m<strong>in</strong>erale 85 mm<br />
barriera vapore
∂ 2009 ¥ 5 <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 17<br />
legno compensato <strong>in</strong> Douglas 15 mm<br />
6 Vetrazione isolante:<br />
vetro di sicurezza semplice 4 mm +<br />
camera 20 mm + vetro di sicurezza 4 mm<br />
7 Telaio <strong>in</strong> legno/allum<strong>in</strong>io con vetrazione fissa<br />
larice 75 x 100 mm<br />
8 Panca <strong>in</strong> legno Douglas<br />
9 Telaio <strong>in</strong> legno/allum<strong>in</strong>io serramento scorrevole<br />
larice 55 x 85 mm<br />
10 Montanti di facciata <strong>in</strong> abete 150/55 mm<br />
11 Basamento <strong>de</strong>lla cuc<strong>in</strong>a:<br />
cls. armato 150 mm<br />
12 Parete <strong>in</strong>terna <strong>in</strong> cls. armato 420 –710 mm<br />
13 Armadio a muro cuc<strong>in</strong>a:<br />
legno compensato di Douglas<br />
Pag<strong>in</strong>a 474<br />
Campus sportivo a Utrecht<br />
Wiel Arets Architects, Maastricht,<br />
Amsterdam, Zürich<br />
Leidsche Rijn, alla periferia di Utrecht, è una<br />
<strong>de</strong>lle più estese espansioni resi<strong>de</strong>nziali nei<br />
Paesi Bassi. Il plesso scolastico è stato concepito<br />
come un luogo pubblico ad elevata<br />
riconoscibilità iconografica. Inoltre, il plesso<br />
doveva favorire le <strong>in</strong>terrelazioni sociali tra<br />
stu<strong>de</strong>nti ma anche il controllo sociale. Per<br />
questa ragione, sia il g<strong>in</strong>nasio che la scuola<br />
professionale ognuna con 900 presenze si<br />
articolano nello stesso edificio. Le quattro<br />
stecche disposte su quattro livelli con le aule<br />
si raggruppano <strong>in</strong>torno ad un cortile centrale<br />
comune che contiene la palestra e la<br />
hall d’<strong>in</strong>gresso. Tra le stecche si collocano<br />
<strong>de</strong>lle corti che <strong>in</strong> base alla diversa geometria,<br />
generano relazioni visive, danno un senso<br />
di orientamento e articolano la gran<strong>de</strong><br />
massa <strong>de</strong>ll’edificio <strong>in</strong> una scala a misura di<br />
contesto. Gli edifici possiedono una propria<br />
i<strong>de</strong>ntità anche se la caratterizzazione avviene<br />
<strong>in</strong> maniera sottile. Mentre le facciate <strong>in</strong><br />
calcestruzzo nero sono i<strong>de</strong>ntiche, dalle superfici<br />
vetrate di ogni edificio scolastico risplen<strong>de</strong><br />
un colore diverso: ver<strong>de</strong> acido per il<br />
g<strong>in</strong>nasio, rosso violetto per la scuola professionale.<br />
Negli spazi comuni, le superfici vedono<br />
sovrapporsi i colori e <strong>in</strong> base alle condizioni<br />
di lum<strong>in</strong>osità le sfumature cromatiche<br />
vengono riflesse <strong>in</strong> maniera diversa dagli arredi<br />
bianco candido. La struttura portante di<br />
travi e le pareti <strong>in</strong> calcestruzzo <strong>de</strong>gli <strong>in</strong>terni<br />
sono lasciate a vista. Mentre quattro travi di<br />
2,50 metri di altezza coprono sul lato esterno<br />
la luce <strong>de</strong>lla palestra, la struttura <strong>de</strong>i corpi<br />
con le aule è composta di elementi prefabbricati<br />
<strong>in</strong> calcestruzzo armato. Gli elementi<br />
a sandwich di facciata quadrati, di 3,5 metri<br />
di lato e di 220 mm di spessore, non sono<br />
sospesi ma sp<strong>in</strong>ottati <strong>in</strong> corrispon<strong>de</strong>nza<br />
<strong>de</strong>gli angoli <strong>de</strong>l pannello stesso.<br />
Al contrario <strong>de</strong>gli <strong>in</strong>terni, le facciate caratterizzate<br />
da una materialità lucida e nera hanno<br />
un fasc<strong>in</strong>o <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seco. Dato che il rivestimento<br />
si <strong>in</strong>spessisce orizzontalmente da<br />
110 a 210 mm e che per l’articolazione contrapposta<br />
capita sempre che un f<strong>in</strong>ale sottile<br />
si accosti ad uno più spesso, gli elementi si<br />
sovrappongono leggermente. Una tridimensionalità<br />
che enfatizza la trama <strong>de</strong>lla superficie<br />
implementandosi sotto forma di grandi<br />
bottoni <strong>in</strong> successione orizzontale. Nel calcestruzzo<br />
<strong>de</strong>l rivestimento sono stati miscelati<br />
pigmenti neri che hanno generato una<br />
colorazione <strong>in</strong> pasta grigia per impedire che<br />
si form<strong>in</strong>o macchie bianche <strong>in</strong> caso di danni<br />
superficiali. Con un’aspersione a spruzzo<br />
di colore acrilico, gli elementi hanno assunto<br />
una superficie serica uniforme.<br />
Planimetria generale<br />
scala 1:5000<br />
Piante<br />
Piano terra<br />
Piano secondo<br />
Sezioni<br />
scala 1:1500<br />
1 Ingresso palestra<br />
2 Ingresso scuola professionale<br />
3 Ingresso g<strong>in</strong>nasio<br />
4 Caffetteria auditorium<br />
5 Lounge<br />
6 Spogliatoio<br />
7 Aula didattica<br />
8 Aula danza<br />
9 Sala audio<br />
10 Fitness<br />
11 Palestra<br />
Sezione orizzontale<br />
Sezione verticale<br />
scala 1:20<br />
1 Elemento sandwich portante <strong>in</strong> calcestruzzo<br />
rivestimento acrilico a spruzzo, nero opaco<br />
dimensioni <strong>de</strong>l guscio esterno 3500 x 3500 mm:<br />
guscio <strong>in</strong> calcestruzzo orizzontale<br />
110 –210 mm<br />
colorato <strong>in</strong> pasta nero<br />
superficie a rilievo con trama di<br />
bottoni <strong>in</strong> orizzontale 25 mm<br />
isolante termico <strong>in</strong> poliuretano espanso 120 mm<br />
guscio <strong>in</strong>terno <strong>in</strong> cls. armato 220 mm<br />
<strong>in</strong>tonaco <strong>in</strong>terno t<strong>in</strong>teggiato grigio chiaro 10 mm<br />
2 Sp<strong>in</strong>a di connessione<br />
3 Legno duro 120/50 mm<br />
4 Telaio <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io grigio argento<br />
2500/3500 mm<br />
5 Vetrazione fissa termoisolante altezza 3130 mm:<br />
vetro di sicurezza stratificato 6 mm<br />
con pellicola colorata<br />
(ver<strong>de</strong> acido per il g<strong>in</strong>nasio,<br />
rosso viola per la scuola professionale) +<br />
<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e 15 mm+<br />
vetro di sicurezza stratificato 6 mm<br />
6 Pannello sandwich<br />
<strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io grigio argento<br />
con anta di ventilazione<br />
isolante termico 60 mm<br />
7 Radiatore nero 220/600 mm<br />
8 Lamelle di protezione solare 80 mm<br />
9 Scaglie di basalto antracite 50 mm<br />
gua<strong>in</strong>a di materiale plastico color antracite<br />
impermeabilizzazione<br />
isolante <strong>in</strong> pen<strong>de</strong>nza max. 330 mm<br />
barriera al vapore<br />
getto <strong>in</strong> opera di calcestruzzo<br />
per assorbire la compressione 280 mm<br />
solaio prefabbricato a sezione sottile<br />
per assorbire la trazione 80 mm<br />
strato listelli <strong>in</strong>crociati<br />
con isolante acustico <strong>in</strong> lana m<strong>in</strong>erale 19 mm<br />
pannello <strong>in</strong> fibra di legno 25 mm<br />
verniciato grigio chiaro<br />
10 Isolante <strong>in</strong> lana di vetro 50 mm<br />
11 Elemento prefabbricato di coronamento <strong>in</strong> cls.<br />
rivestimento <strong>in</strong> materiale acrilico,<br />
colore nero opaco, 3500/1650 mm:<br />
guscio di rivestimento <strong>in</strong> cls, 110-210 mm,<br />
<strong>in</strong> calcestruzzo nero colorato <strong>in</strong> pasta<br />
rilievo superficiale a bottoni<br />
<strong>in</strong> serie orizzontale 25 mm<br />
isolante termico<br />
isolamento <strong>in</strong> polistirene espanso 120 mm<br />
guscio <strong>in</strong>terno <strong>in</strong> cls. armato 220 mm<br />
12 Sfioro per drenaggio copertura<br />
13 Trave <strong>in</strong> cls. <strong>in</strong> opera 140/320 mm<br />
parzialmente sospesa<br />
all’elemento di facciata soprastante<br />
14 Pavimento autolivellante<br />
epossidico grigio chiaro 2 mm<br />
cls. <strong>in</strong> opera 280 mm<br />
soletta prefabbricata 80 mm<br />
listelli <strong>in</strong>crociati<br />
con isolante acustico <strong>in</strong> lana m<strong>in</strong>erale 19 mm<br />
pannello <strong>in</strong> fibra di legno 25 mm grigio chiaro<br />
15 Lamiera di allum<strong>in</strong>io color grigio argento<br />
isolante termico 40 mm<br />
16 Pavimento autolivellante<br />
epossidico grigio chiaro 2 mm<br />
calcestruzzo <strong>in</strong> opera 250 mm<br />
barriera al vapore<br />
isolante termico stabile a compressione 100 mm<br />
impermeabilizzazione<br />
17 Fondamenta a nastro <strong>in</strong> c.a. 320/500 mm<br />
isolante termico 100 mm<br />
fondazione su pali<br />
18 Scaglie <strong>in</strong> basalto color antracite 100 mm<br />
19 Elemento prefabbricato di bordo a L<br />
<strong>in</strong> calcestruzzo colorato <strong>in</strong> pasta nero 100 mm<br />
Superficie <strong>in</strong> calcestruzzo di pregiata fattura con<br />
rivestimento acrilico a spruzzo:<br />
A Bottoni al term<strong>in</strong>e <strong>de</strong>lla serie Ø 19 mm<br />
B Bottoni all’<strong>in</strong>izio <strong>de</strong>lla serie Ø 84 mm<br />
C Rivestimento <strong>in</strong> tavole: sagoma<br />
<strong>in</strong> positivo <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io a taglio CNC.<br />
Dalla forma <strong>de</strong>riva una sagoma <strong>in</strong> negativo<br />
<strong>in</strong> poliestere per il getto <strong>de</strong>gli elementi<br />
<strong>in</strong> calcestruzzo<br />
Pag<strong>in</strong>a 479<br />
Villa presso Ludwigsburg<br />
Jürgen Mayer H. Architects, Berl<strong>in</strong><br />
Il volume espressivo nasce letteralmente<br />
dal prato e si dilata verso ogni direzione <strong>de</strong>l<br />
pendio. La forma <strong>de</strong>riva dall’<strong>in</strong>solito profilo di<br />
un volume preesistente cont<strong>in</strong>uamente trasformato<br />
nel corso <strong>de</strong>gli anni. Una traccia<br />
che genera il piano terreno e si sposta al<br />
piano primo ruotando e modificandosi leggermente.<br />
Facciate e pareti fanno proprio il<br />
movimento rotatorio per generare spazi senza<br />
soluzione di cont<strong>in</strong>uità. La scala esistente<br />
funge da base per il nocciolo <strong>de</strong>l corpo scala<br />
verticale. Dietro la futuristica facciata si
18 Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2009 ¥ 5 ∂<br />
nascon<strong>de</strong> una costruzione alquanto tradizionale:<br />
calcestruzzo armato con un sistema a<br />
cappotto <strong>in</strong>tonacato. La particolarità sta nella<br />
lavorazione: le lastre <strong>in</strong> schiuma m<strong>in</strong>erale<br />
sono state segate <strong>in</strong> segmenti di arco a due<br />
soli raggi, fissati con viti, <strong>in</strong>collati e levigati <strong>in</strong><br />
loco. Un processo di f<strong>in</strong>itura a controllo computerizzato<br />
non sarebbe stato possibile per<br />
il fatto che avendo mantenuto parzialmente<br />
un corpo esistente si presentavano grandi<br />
tolleranze dimensionali che non erano completamente<br />
prevedibili nella fase di progetto.<br />
Doveva essere possibile effettuare modifiche<br />
anche durante la fase costruttiva. Inoltre,<br />
particolari costruttivi tradizionali come il<br />
rivestimento <strong>in</strong> lamiera <strong>de</strong>ll’attico o <strong>in</strong> corrispon<strong>de</strong>nza<br />
<strong>de</strong>lle f<strong>in</strong>estre avrebbe compromesso<br />
sensibilmente l’immag<strong>in</strong>e scultorea<br />
<strong>de</strong>lla villa. Per questo motivo, per migliorare<br />
l’aspetto <strong>de</strong>i giunti e <strong>in</strong> particolare di elementi<br />
particolarmente sollecitati <strong>de</strong>ll’<strong>in</strong>volucro<br />
è stato sviluppato uno speciale sistema<br />
che rispetta l’immag<strong>in</strong>e <strong>de</strong>ll’architettura:<br />
<strong>in</strong> piano con l’<strong>in</strong>tonaco nei punti particolarmente<br />
<strong>de</strong>licati è stato posato uno strato poliuretanico<br />
poi laccato e trattato anti UV. Gli<br />
elementi come l’attico sono stati ulteriormente<br />
irrigiditi da un pannello <strong>in</strong> compensato.<br />
Gli <strong>in</strong>fissi <strong>in</strong> PVC laccato nero si pongono <strong>in</strong><br />
contrasto con le superfici bianche di facciata,<br />
enfatizzando maggiormente l’aspetto<br />
astratto <strong>de</strong>l volume.<br />
Sezioni • Piante<br />
scala 1:500<br />
1 Pisc<strong>in</strong>a coperta<br />
2 Camera ragazzi<br />
3 Impianti<br />
4 Wellness<br />
5 Soggiorno<br />
6 Salone<br />
7 Lobby<br />
8 Ingresso<br />
9 Spazi di servizio<br />
10 Cuc<strong>in</strong>a/pranzo<br />
11 Stanza da letto<br />
12 Stanza ospiti<br />
13 Studio<br />
14 Bagno<br />
Sezione verticale loggia • Pisc<strong>in</strong>a<br />
scala 1:20<br />
1 Fascia perimetrale, plastica r<strong>in</strong>forzata <strong>in</strong> fibra<br />
di vetro 30 mm<br />
impermeabilizzazione a spruzzo <strong>in</strong> PU<br />
isolante <strong>in</strong> PS espanso 120 mm<br />
muratura/cls. armato 240 mm<br />
2 Strato di ghiaia 50 mm<br />
impermeabilizzazione <strong>in</strong> PU a spruzzo 3 – 4 mm<br />
strato di separazione<br />
isolante <strong>in</strong> PS espanso 80–180 mm<br />
pannello OSB 22 mm<br />
lamellare 120 – 240 mm<br />
con isolante <strong>in</strong> cellulosa <strong>in</strong>termedio 240 mm<br />
barriera al vapore<br />
rivestimento <strong>in</strong> tavole di abete rosso 24/120 mm<br />
pannello <strong>in</strong> granulato di vetro espanso 12,5 mm<br />
3 Vetrata termoisolante:<br />
stratificato di sicurezza 8 mm +<br />
<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e 16 mm +<br />
stratificato di sicurezza 6 mm<br />
spessore <strong>in</strong> acciaio <strong>in</strong>ox nero<br />
4 Pavimentazione <strong>in</strong> Tartan 20 mm<br />
grigliato <strong>in</strong> acciaio <strong>in</strong>ox 30/10 mm<br />
pied<strong>in</strong>i <strong>in</strong> acciaio <strong>in</strong>ox<br />
impermeabilizzazione a spruzzo<br />
<strong>in</strong> PU bitum<strong>in</strong>oso armato con rete 4 mm<br />
isolante <strong>in</strong> pen<strong>de</strong>nza <strong>in</strong> lana di vetro 120 mm m<strong>in</strong>.<br />
calcestruzzo armato 250 mm<br />
5 Pannello <strong>in</strong> compensato impiallacciato 45 mm<br />
con impermeabilizzazione <strong>in</strong> PU e protezione UV<br />
6 Telaio <strong>in</strong> abete rosso laccato nero 60 mm<br />
7 Intonaco ai silicati 4 mm, levigato<br />
<strong>in</strong>tonaco civile armato con rete 6 mm<br />
pannello <strong>in</strong> lana m<strong>in</strong>erale 160 mm, levigato e<br />
carteggiato <strong>in</strong> opera per ottenere la forma<br />
posa a colla e con tasselli,<br />
cls. armato 240 mm<br />
8 Impermeabilizzazione a spruzzo <strong>in</strong> PU<br />
e protezione UV<br />
9 Vetro di sicurezza semplice 8 mm rivestito +<br />
<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e 16 mm +<br />
stratificato di sicurezza 10 + 10 mm<br />
con pellicola <strong>in</strong> PVB<br />
10 Intonaco ai silicati 4 mm<br />
<strong>in</strong>tonaco civile con rete armante 6 mm<br />
calcestruzzo alleggerito 275 mm<br />
Sezioni orizzontali<br />
Sezioni verticali<br />
scala 1:20<br />
1 Ghiaia 50 mm<br />
impermeabilizzazione a spruzzo 3-4 mm<br />
strato di separazione<br />
PS estruso 80-180 mm<br />
pannello OSB 22 mm<br />
strato di travi <strong>in</strong> lamellare<br />
120–240 mm con<br />
isolante <strong>in</strong> cellulosa a fiocchi 240 mm<br />
barriera al vapore<br />
rivestimento <strong>in</strong> tavole di abete rosso 24/120 mm<br />
pannello <strong>in</strong> granulato di vetro espanso 12,5 mm<br />
2 Cornice perimetrale <strong>in</strong> plastica<br />
r<strong>in</strong>forzata <strong>in</strong> fibra di vetro 30 mm<br />
con telaio <strong>in</strong> acciaio <strong>in</strong>ox laccato nero<br />
impermeabilizzazione a spruzzo PU<br />
isolante <strong>in</strong> PS espanso 120 mm<br />
cls. armato 240 mm<br />
3 Telaio <strong>in</strong> abete rosso<br />
con doppia mano di impregnante,<br />
laccato 60 mm<br />
serramento <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io anodizzato nero<br />
con cristallo stratificato di sicurezza 8 +<br />
<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e 16 mm + float 6 mm<br />
4 Intonaco ai silicati 4 mm<br />
<strong>in</strong>tonaco civile con rete di armatura 6 mm<br />
isolante <strong>in</strong> lana m<strong>in</strong>erale 160 mm<br />
tassello, malta <strong>in</strong>collante<br />
cls. armato 240 mm<br />
5 Vetrata termoisolante:<br />
cristallo di sicurezza semplice 8 mm +<br />
<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e 16 mm +<br />
cristallo di sicurezza semplice 6 mm<br />
distanziatore <strong>in</strong> acciaio <strong>in</strong>ox nero<br />
6 Parquet 14 mm<br />
massetto di solfato di calcio<br />
con riscaldamento a pavimento 50 mm<br />
isolante rivestito con pellicola 30 mm<br />
isolante <strong>in</strong> PS espanso 80 mm<br />
gua<strong>in</strong>a bitum<strong>in</strong>osa con rivestimento<br />
<strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io 5 mm<br />
cls. armato 200 mm<br />
strato filtrante di ghiaia 150 mm, terreno<br />
7 Vetrata a controllo solare:<br />
cristallo di sicurezza semplice, rivestito +<br />
<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e 16 mm +<br />
stratificato di sicurezza<br />
con pellicola PVB 10 + 10 mm<br />
8 Controsoffitto <strong>in</strong> PVC teso su telaio cont<strong>in</strong>uo<br />
<strong>in</strong> profilati<br />
rivestimento <strong>in</strong> tavole 20 mm<br />
travi 80 mm<br />
9 Impermeabilizzazione a spruzzo <strong>in</strong> PU nero<br />
<strong>in</strong>tonaco civile<br />
con rete di armatura 6 mm levigato lucido<br />
strato isolante <strong>in</strong> PS estruso 160 mm<br />
tassellato, <strong>in</strong>collato, levigato<br />
Pag<strong>in</strong>a 484<br />
Penthouse a Mexico City<br />
Kurt Sattler/Architetcs Collective, Wien<br />
Julio Amezcuo, Francisco Prado, at.103,<br />
Mexico-City<br />
Il quartiere “Hipódromo <strong>de</strong> la Con<strong>de</strong>sa” sorge<br />
negli anni ’20 come sobborgo di Mexico<br />
City. Cuore <strong>de</strong>l quartiere è un ippodromo<br />
collocato <strong>in</strong> un’area a parco al marg<strong>in</strong>e <strong>de</strong>l<br />
quale si trova un edificio esistente che f<strong>in</strong>o<br />
al terremoto <strong>de</strong>l 1985 era utilizzato come panetteria<br />
e successivamente convertito <strong>in</strong><br />
centro d’arte per esposizioni ed eventi. Il vivace<br />
scambio fra la scena <strong>de</strong>ll’arte messicana<br />
e quella austriaca ha avuto come conseguenza<br />
anche una collaborazione lavorativa<br />
con l’architetto Kurt Sattler. Una coppia di<br />
artisti <strong>in</strong>carica l’architetto di progettare un<br />
nuovo volume mansardato come seconda<br />
abitazione. Il progetto si relaziona al centro<br />
storico realizzando, ad esempio, tutti i pavimenti<br />
<strong>in</strong> pietra arenaria nera mentre la superficie<br />
a tetto, molto movimentata ha<br />
l’aspetto di un corpo estraneo <strong>in</strong> pannelli di<br />
acrilico polimerico. Gli architetti locali at.103<br />
avevano una certa esperienza con il materiale.<br />
E dato che l’<strong>in</strong>tegrazione come copertura<br />
di tetti costituiva una novità, per sicurezza<br />
è stato predisposto un sistema di<br />
drenaggio secondario sul quale si appoggiano<br />
profili di allum<strong>in</strong>io per il fissaggio a<br />
colla siliconica <strong>de</strong>lle lastre.<br />
Planimetria generale<br />
scala 1:2000<br />
Sezioni • Piante<br />
Pianta piano terzo<br />
Pianta copertura<br />
scala 1:250<br />
1 Vuoto<br />
2 Cuc<strong>in</strong>a<br />
3 Cani<br />
4 Area pranzo<br />
5 Cortile rosa<br />
6 Soggiorno<br />
7 Terrazza<br />
8 Cab<strong>in</strong>a armadio<br />
9 Camera da letto<br />
10 Impianti<br />
Sezione verticale<br />
scala 1:20<br />
1 Cristallo monolitico di sicurezza su nastro<br />
<strong>in</strong> neoprene<br />
<strong>in</strong>collato con silicone <strong>in</strong> angolare d’acciaio<br />
2 Pannello <strong>in</strong> composito m<strong>in</strong>erale<br />
con legante acrilico<br />
asportabile 12 mm<br />
3 Pannello forato <strong>in</strong> composito m<strong>in</strong>erale<br />
con legante acrilico<br />
<strong>in</strong>collato con nastro di silicone
∂ 2009 ¥ 5 <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 19<br />
asportabile 12 mm<br />
profilo fi 30/30 mm <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io<br />
4 Pannello <strong>in</strong> composito m<strong>in</strong>erale<br />
con legante acrilico<br />
<strong>in</strong>collato con nastro di silicone 12 mm<br />
profilo fi 50/30 mm <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io,<br />
isolante <strong>in</strong> lana di vetro 50 mm<br />
tubolare <strong>in</strong> acciaio | 100/100 mm<br />
gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante s<strong>in</strong>tetica<br />
lamiera <strong>in</strong> acciaio z<strong>in</strong>cato fi 50/18 mm<br />
cartongesso t<strong>in</strong>teggiato 12,5 mm<br />
5 Marmo grigio scuro 10 mm<br />
letto di malta 5 mm<br />
pannello <strong>in</strong> cemento r<strong>in</strong>forzato<br />
con fibre di vetro 15 mm<br />
tubolare <strong>in</strong> acciaio | 50/50 mm<br />
6 Pannello <strong>in</strong> composito m<strong>in</strong>erale<br />
con legante acrilico<br />
2490 ≈ 930 mm/12 mm<br />
levigato, saldato sul lato corto<br />
fugato sul lato lungo con guarnizione <strong>in</strong> PU<br />
<strong>in</strong>collato con nastro di silicone<br />
profilo <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io fi 30/30 mm<br />
gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante s<strong>in</strong>tetica 1,5 mm<br />
pannello <strong>in</strong> cemento fibror<strong>in</strong>forzato 15 mm<br />
tubolare <strong>in</strong> acciaio | 50/50 mm<br />
isolante <strong>in</strong> lana di vetro 100 mm<br />
pannello isolante <strong>in</strong> PU 50 mm<br />
profilo <strong>in</strong> acciaio z<strong>in</strong>cato fi 50/18 mm<br />
cartongesso t<strong>in</strong>teggiato 12,5 mm<br />
7 Marmo grigio scuro 600/300/10 mm<br />
letto di malta 5 mm<br />
cls. alleggerito 50 mm<br />
c.a. 250 mm<br />
8 Trave <strong>in</strong> profilo di acciaio IPE 250/100 mm<br />
9 Pannello <strong>in</strong> composito m<strong>in</strong>erale<br />
con legante acrilico 12 mm<br />
10 Tubolare <strong>in</strong> acciaio | 120/120 mm<br />
11 Porta scorrevole priva di telaio:<br />
cristallo di sicurezza semplice 10 mm<br />
su guida di allum<strong>in</strong>io ad fi 50/50 m<br />
12 Marmo grigio scuro 10 mm<br />
letto di malta 5 mm<br />
pannello <strong>in</strong> cemento fibror<strong>in</strong>forzato 15 mm<br />
tubolare <strong>in</strong> acciaio | 50/50 mm<br />
cls. armato 250 mm<br />
Sezione orizzontale e verticale<br />
scala 1:20<br />
1 Pannello <strong>in</strong> composito m<strong>in</strong>erale<br />
con legante acrilico 12 mm<br />
profilo fi 30/30 mm <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io<br />
2 Trave <strong>in</strong> profilo di acciaio IPE 250/100 mm<br />
3 Pannello <strong>in</strong> cartongesso t<strong>in</strong>teggiato 12,5 mm<br />
profilo <strong>in</strong> acciaio z<strong>in</strong>cato fi 50/18 mm<br />
4 Pannello <strong>in</strong> composito m<strong>in</strong>erale<br />
con legante acrilico<br />
2490 x 930 mm/12 mm<br />
levigato, saldato sul lato corto<br />
fugato sul lato lungo con guarnizione PU<br />
<strong>in</strong>collato con nastro di silicone<br />
profilo <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io fi 30/30 mm<br />
gua<strong>in</strong>a impermeabilizzante s<strong>in</strong>tetica 1,5 mm<br />
pannello <strong>in</strong> cemento fibror<strong>in</strong>forzato 15 mm<br />
tubolare <strong>in</strong> acciaio | 50/50 mm<br />
isolante <strong>in</strong> lana di vetro 100 mm<br />
pannello isolante <strong>in</strong> PU 50 mm<br />
profilo <strong>in</strong> acciaio z<strong>in</strong>cato fi 50/80 mm<br />
cartongesso t<strong>in</strong>teggiato 12,5 mm<br />
5 Porta girevole priva di telaio:<br />
cristallo di sicurezza semplice 10 mm<br />
6 Marmo grigio scuro 600/300/10 mm<br />
letto di malta 5 mm<br />
cls. alleggerito 50 mm<br />
cls. armato 250 mm<br />
7 Pilastro <strong>in</strong> tubolare di acciaio | 100/100 mm<br />
Pag<strong>in</strong>a 492<br />
Materiali compositi m<strong>in</strong>erali<br />
con legante acrilico<br />
Christian Fetzer<br />
Recentemente, nell’architettura d’<strong>in</strong>terni e nel<br />
<strong>de</strong>sign di arredi, un gruppo di materiali sta<br />
<strong>de</strong>stando un <strong>in</strong>teresse sempre maggiore tra<br />
architetti e <strong>de</strong>signer per la varietà formale che<br />
offre. Si tratta <strong>de</strong>i materiali compositi m<strong>in</strong>erali<br />
con legante acrilico. Il materiale presentato<br />
da DuPont nel 1967 è stato <strong>in</strong>trodotto sul<br />
mercato con il nome commerciale Corian®<br />
ed impiegato quasi esclusivamente per i piani<br />
lavoro <strong>de</strong>lle cuc<strong>in</strong>e e nei bagni. Il materiale<br />
possie<strong>de</strong> la durezza <strong>de</strong>lla pietra e la lavorabilità<br />
<strong>de</strong>l legno. Il materiale consente soluzioni<br />
ad elevato contenuto <strong>in</strong>novativo sia negli <strong>in</strong>terni<br />
che <strong>in</strong> facciata per le varianti formali e le<br />
f<strong>in</strong>iture superficiali, l’aspetto omogeneo e la<br />
comb<strong>in</strong>azione con mo<strong>de</strong>rne tecniche d’illum<strong>in</strong>azione.<br />
Composizione <strong>de</strong>l materiale<br />
I compositi m<strong>in</strong>erali sono costituiti da monomeri<br />
polimerici e res<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>erti m<strong>in</strong>erali e pigmenti.<br />
Il monomero polimerizzato e la res<strong>in</strong>a<br />
sono composti di acrilico (PMMA-Ploimetilmetacrilato)<br />
o res<strong>in</strong>e di poliestere. Per quanto<br />
concerne gli <strong>in</strong>erti m<strong>in</strong>erali si tratta soprattutto<br />
di ATH o Triidrossido di allum<strong>in</strong>io, ricavato<br />
dalla bauxite o da m<strong>in</strong>erale di allum<strong>in</strong>io. Il fatto<br />
che i compositi m<strong>in</strong>erali con legante <strong>in</strong> acrilico<br />
siano per due terzi a composizione m<strong>in</strong>erale<br />
e per un terzo consistano <strong>in</strong> pura res<strong>in</strong>a<br />
acrilica (PMMA), <strong>de</strong>term<strong>in</strong>a buona <strong>de</strong>formazione<br />
termica e la possibilità di utilizzare <strong>in</strong><br />
esterni i compositi m<strong>in</strong>erali con legante acrilico.<br />
Il materiale omogeneo e massivo non si<br />
sfalda e offre un’elevata lucentezza oltre che<br />
stabilità cromatica. Diversi produttori offrono<br />
il materiale sotto forma di lastre di diversi<br />
spessori e dimensioni. Oltre a lavabi e lavelli<br />
di diverse forme e dimensioni prodotti <strong>in</strong> varie<br />
colorazioni.<br />
Processo di lavorazione<br />
I compositi m<strong>in</strong>erali con legante acrilico possono<br />
essere sottoposti a processi di lavorazione<br />
meccanica con le frese, o con strumenti<br />
per il taglio a getto d’acqua, ecc, assumendo<br />
forme tridimensionali. L’uso di smerigliatrici e<br />
lucidatrici consentono di ottenete superfici<br />
semiluci<strong>de</strong>, opache o a grana grossa. Un ul<strong>in</strong><br />
∂<br />
Tutti i libri <strong>de</strong>lla serie <strong>in</strong> <strong>DETAIL</strong> <strong>in</strong> hardcover, formato 23 x 29,7 cm<br />
∂<br />
Edition<br />
La sfida <strong>de</strong>ll’edilizia resi<strong>de</strong>nziale – i <strong>de</strong>ttagli <strong>de</strong>lla flessibilità tipologica<br />
Di fronte alla prospettiva di una moltiplicazione cont<strong>in</strong>ua <strong>de</strong>gli stili di vita, la ricerca di flessibilità<br />
e adattabilità planimetrica sta diventando una <strong>de</strong>lle priorità <strong>de</strong>ll’architettura resi<strong>de</strong>nziale. L’edilizia<br />
resi<strong>de</strong>nziale ad alta <strong>de</strong>nsità abitativa, con la crescita <strong>de</strong>lla domanda di spazi all’<strong>in</strong>terno <strong>de</strong>i centri<br />
urbani, rappresenta oggi più che mai una sfida importante e complessa per architetti e pianificatori.<br />
Altri libri <strong>de</strong>lla serie:<br />
‡ Involucri edilizi<br />
‡ Case unifamiliari<br />
‡ Architettura solare<br />
‡ Ristrutturazioni<br />
‡ Interni<br />
Alta <strong>de</strong>nsità abitativa, Christian Schittich, 2005. 176 pag<strong>in</strong>e con numerosi disegni e foto, formato 23 ≈ 29,7 cm. ISBN 978-3-7643-7529-4<br />
€ 44.90 + costo di spedizione e imballaggio (+7% IVA se dovuta)<br />
Institut für <strong>in</strong>ternationale Architektur-Dokumentation GmbH & Co. KG • Postfach 33 06 60 • D-80066 München • Tel.: +49 89 38 16 20-0 • Fax: +49 89 39 86 70 • E-Mail: mail@<strong>de</strong>tail.<strong>de</strong><br />
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20 Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2009 ¥ 5 ∂<br />
teriore processo di lavorazione consiste nella<br />
<strong>de</strong>formazione bi e tridimensionale. Le lastre<br />
riscaldate tra piastre ad una temperatura di<br />
165° assumono una forma con l’ausilio di sagome<br />
<strong>in</strong> legno o metallo. Il materiale può essere<br />
curvato s<strong>in</strong>o ad un raggio <strong>in</strong>terno di<br />
25 mm <strong>in</strong> relazione allo spessore <strong>de</strong>lle lastre.<br />
Inoltre, bisogna consi<strong>de</strong>rare la <strong>de</strong>formabilità<br />
<strong>in</strong> relazione al colore <strong>de</strong>lle lastre: nel caso di<br />
colori scuri o a grana grossa, la libertà di conferire<br />
una forma è più limitata che nel caso di<br />
colori chiari, <strong>in</strong> quanto lo schiarimento e l’irregolarità<br />
<strong>de</strong>lla superficie necessita di una progettazione<br />
di processo particolarmente accurata.<br />
In senso traslato il concetto vale anche<br />
per le <strong>de</strong>formazioni tridimensionali anche se<br />
sono da evitare gli spigoli vivi. Un processo<br />
lento di raffreddamento <strong>de</strong>lla forma produce<br />
i migliori risultati per l’esattezza <strong>de</strong>lla forma e<br />
<strong>de</strong>term<strong>in</strong>a limitate tensioni <strong>in</strong>terne.<br />
Processo formale per la superficie<br />
Le superfici si possono creare <strong>in</strong> diversi modi.<br />
Anche dopo aver applicato un primo trattamento<br />
superficiale come ad esempio la sublimazione,<br />
lo stampaggio o l’impressione di<br />
trame con processi meccanici è possibile<br />
una <strong>de</strong>formazione termica. Effetti ad impressione<br />
si riproducono con l’ausilio di tecniche<br />
a bassorilievo. L’impressione <strong>de</strong>lla lastra avviene<br />
riscaldando le lastre ad una temperatura<br />
di 160° C poi stampate con il motivo <strong>de</strong>si<strong>de</strong>rato<br />
tramite un punzone che può essere<br />
una lamiera traforata o striata d’uso comune<br />
oppure un reticolo a maglie. La superficie<br />
può anche essere stampata tramite strumenti<br />
<strong>in</strong> metallo o essere sabbiata come il legno o il<br />
vetro. Si <strong>de</strong>term<strong>in</strong>ano diverse superfici <strong>in</strong> relazione<br />
all’<strong>in</strong>tensità e alla profondità <strong>de</strong>l getto di<br />
sabbia. La tecnica si applica <strong>in</strong> particolar modo<br />
ai rivestimenti murari e per pannellature. E’<br />
possibile anche realizzare <strong>in</strong>tarsi con diversi<br />
colori e altri materiali come ad esempio applicare<br />
logo aziendali, mentre si <strong>de</strong>ve limitare<br />
l’applicazione di grandi <strong>in</strong>tarsi a contenuto<br />
metallico per gli elevati valori di dilatazione.<br />
La tecnica <strong>de</strong>lla sublimazione consente di<br />
trasferire foto, motivi grafici di ogni tipo come<br />
logo sulla superficie. La lastra stampata può<br />
venire poi <strong>de</strong>formata a caldo o lucidata al pari<br />
di una non stampata.<br />
Proprietà <strong>de</strong>l materiale<br />
Il materiale risulta di facile manutenzione ed<br />
è adatto per la sua superficie non porosa ad<br />
ambienti <strong>in</strong> cui risulta fondamentale l’aspetto<br />
igienico per il fatto di non essere attaccabile<br />
da batteri e da muffe.<br />
Come tutti i materiali, anche i compositi m<strong>in</strong>erali<br />
con leganti acrilici possono reagire<br />
superficialmente a certi agenti chimici, come<br />
acidi, ad esempio acido solforico concentrato,<br />
chetoni come l’acetone, solventi a contenuto<br />
di cloro come cloroformio, comb<strong>in</strong>azioni<br />
di soluzioni come solventi per colore o<br />
dis<strong>in</strong>fettanti ad azione particolarmente aggressiva<br />
che possono <strong>in</strong>taccare la superficie.<br />
Nei settori dove questi mezzi possono<br />
essere utilizzati si consiglia di chie<strong>de</strong>re<br />
consulenza ai produttori.<br />
I compositi m<strong>in</strong>erali con legante acrilico sono<br />
un materiale per superfici durevole nel tempo<br />
e r<strong>in</strong>novabile. Tramite pulitura e una levigatura<br />
si può nuovamente tornare alla superficie<br />
di partenza. L’operazione non vale solo per<br />
tagli, graffi, macchie (anche se provocate da<br />
fuoco) che possono essere rimosse direttamente<br />
dall’utente ma anche per macchie provocate<br />
da agenti chimici, graffiti, vandalismo<br />
e un’esposizione ad elevato calore. Sia il materiale<br />
che i collanti <strong>in</strong>tegrati durante la lavorazione<br />
<strong>de</strong>vono avere un basso contenuto di<br />
VOC (Volatile Organic Compound). Tutti i colori<br />
<strong>de</strong>l Corian sono resistenti agli alimenti e<br />
privi di metalli pesanti. Il materiale non è tossico<br />
e se sottoposto a temperature normali non<br />
emette gas dannosi alla salute umana.<br />
Campi d’applicazione<br />
I compositi m<strong>in</strong>erali con legante acrilico, sono<br />
adatti sia per <strong>in</strong>terni che per esterni: cuc<strong>in</strong>e e<br />
bagni ma anche banchi reception e banconi<br />
bar negli hotel e nella gastronomia, per pedane<br />
e superfici per la presentazione di oggetti<br />
nei musei e <strong>in</strong> spazi espositivi, nella costruzione<br />
di mobili, nell’i<strong>de</strong>azione di corpi illum<strong>in</strong>anti<br />
s<strong>in</strong>o agli oggetti d’arte e di <strong>de</strong>sign. Da poco, il<br />
materiale viene anche utilizzato <strong>in</strong> esterni per<br />
<strong>in</strong>dicazioni stradali, panche, facciate di nego-<br />
∂ Praxis<br />
∂<br />
Edition<br />
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Pietra naturale: Progettare e costruire con la pietra naturale.<br />
Tipi di pietra, particolari costruttivi, esempi<br />
Theodor Hugues, Ludwig Steiger, Johann Weber, 2002<br />
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Laterizi di gran<strong>de</strong> formato: Costruire con i laterizi di gran<strong>de</strong><br />
formato – <strong>in</strong> modo efficiente ed elegante.<br />
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Legno: La mo<strong>de</strong>rna casa <strong>in</strong> legno e i suoi componenti<br />
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∂ 2009 ¥ 5 <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 21<br />
zi e <strong>in</strong>volucri di facciata. I materiali sono molto<br />
rigidi e non porosi, igienici, difficilmente <strong>in</strong>fiammabili,<br />
di facile manutenzione e sanabili.<br />
In ambienti umidi non tendono a gonfiarsi.<br />
Ogni lastra o elemento nel me<strong>de</strong>simo materiale<br />
si può <strong>in</strong>collare senza che i giunti si vedano,<br />
creando anche oggetti di gran<strong>de</strong> dimensione<br />
con un aspetto monolitico. E’ però<br />
fondamentale prestare particolare attenzione<br />
al giunto di dilatazione: dato che ad esempio<br />
il Corian <strong>in</strong> <strong>in</strong>terni si dilata 1 mm/m, <strong>in</strong> presenza<br />
di una differenza di temperatura di 30 °C,<br />
si <strong>de</strong>ve preve<strong>de</strong>re un giunto <strong>in</strong> direzione <strong>de</strong>lla<br />
lunghezza <strong>de</strong>lle lastre.<br />
Applicazione di lastre <strong>in</strong> facciata<br />
Il materiale è stabile al gelo f<strong>in</strong>o a –40 °C, ha<br />
una portata e una resistenza agli urti elevata,<br />
resistente ad agenti <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti volatili e di facile<br />
pulizia. I pannelli <strong>de</strong>vono essere montati<br />
su superfici portanti oppure su strutture non a<br />
vista, <strong>in</strong> modo tale che il materiale possa dilatarsi<br />
e restr<strong>in</strong>gersi. Per i giunti di dilatazione<br />
nei rivestimenti di facciata vale la regola:<br />
l’apertura di dilatazione m<strong>in</strong>ore tra elementi si<br />
calcola moltiplicando 35 ≈ 10 – 6≈ lunghezza<br />
<strong>de</strong>ll’elemento x limite massimo <strong>de</strong>lla differenza<br />
di temperatura presunta <strong>in</strong> C°.<br />
I giunti da impermeabilizzare <strong>de</strong>vono essere<br />
larghi 5 mm per consentire una sufficiente<br />
penetrazione e dilatazione di massa sigillante.<br />
Sono idonei materiali elastici durevoli come<br />
silicone o poliuretano.<br />
In generale, i compositi m<strong>in</strong>erali con legante<br />
acrilico possiedono anche una resistenza<br />
relativamente elevata ai raggi UV. Alcune<br />
colorazioni sono più stabili alle <strong>in</strong>temperie e<br />
allo scolorimento rispetto ad altre. Sebbene<br />
le proprietà fisiche rimangano <strong>in</strong>variate, si riduce<br />
eventualmente la lucentezza <strong>de</strong>lla superficie.<br />
Inoltre, si può ridurre il contrasto fra<br />
venatura cromatica e colore di base. Le variazioni<br />
di colore si possono asportare tramite<br />
una normale levigatura. In caso di grandi<br />
superfici come nelle facciate di edifici questo<br />
procedimento non è privo di difficoltà.<br />
Un esempio di realizzazione: Seeko’o Hotel<br />
Per il Seeko’o Hotel lo studio di architettura<br />
K<strong>in</strong>g Kong a Bor<strong>de</strong>aux, <strong>in</strong> un primo momento,<br />
aveva pensato alla completa realizzazione<br />
di una facciata esterna ventilata. I pannelli<br />
standard di 930 ≈ 3660 ≈ 12,3 mm<br />
sono stati tagliati, <strong>in</strong>collati e bordati su pannelli<br />
di dimensione prestabilita dagli architetti<br />
di 5,5 ≈ 2,2 metri. Lungo il perimetro <strong>de</strong>i<br />
pannelli si collocano punti di connessione<br />
aperti o sporgenti che fungono da giunti di<br />
dilatazione la cui larghezza dipen<strong>de</strong> dal coefficiente<br />
di dilatazione termica <strong>de</strong>l materiale<br />
(circa 3 mm/metro <strong>in</strong> esterni) e dalla dimensione<br />
<strong>de</strong>i pannelli. Nel progetto <strong>de</strong>lla facciata<br />
<strong>de</strong>ll’hotel la fuga orizzontale ha una larghezza<br />
m<strong>in</strong>ima di 16 mm mentre quella<br />
verticale è di 8 mm.<br />
La struttura nascosta e si compone di profili<br />
<strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io che prevedono anche la dilatazione<br />
termica <strong>de</strong>lle lastre di facciata.<br />
Il fissaggio <strong>de</strong>i pannelli dall’esterno non è a<br />
vista e avviene tramite graffe a C <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io<br />
con i così <strong>de</strong>tti “Squirrels” o <strong>in</strong>serti tondi <strong>in</strong><br />
corian <strong>in</strong>collati alla lastra. Le graffe <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io<br />
a C vengono fissate “cliccando” nella<br />
struttura non a vista <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io ad una<br />
distanza di 450 mm.<br />
Traslucenza<br />
Colore e spessore <strong>de</strong>l materiale <strong>de</strong>term<strong>in</strong>ano<br />
il grado di traslucenza <strong>de</strong>l materiale. T<strong>in</strong>te<br />
unite chiare come bianco e beige possiedono<br />
un’elevata trasparenza, mentre i colori scuri<br />
sono meno traslucidi. L’effetto di traslucenza<br />
si <strong>de</strong>term<strong>in</strong>a anche riducendo lo spessore <strong>de</strong>l<br />
materiale: più è sottile il materiale maggior è<br />
la luce che lascia trasparire. Lo spessore m<strong>in</strong>imo<br />
<strong>de</strong>lle lastre <strong>in</strong> una dilatazione parziale<br />
non <strong>de</strong>ve superare i 2 mm. Il taglio avviene<br />
tramite frese o <strong>in</strong>cisione. Le frese CNC permettono<br />
di realizzare quasi ogni tipo di motivo<br />
e di <strong>de</strong>sign. I diversi spessori <strong>de</strong>lle fresature<br />
generano un effetto tridimensionale. La serie<br />
“Corian-Illum<strong>in</strong>azione” viene proposta solo nei<br />
colori con un elevato grado di traslucenza.<br />
Determ<strong>in</strong>ati colori e spessori di lastre sono<br />
impiegati anche per corpi illum<strong>in</strong>anti, <strong>in</strong>stallazioni<br />
lum<strong>in</strong>ose o mobili illum<strong>in</strong>ati. Per luci puntiformi<br />
ci si serve di un modulo LED <strong>in</strong>tegrato<br />
predisposto durante la lavorazione <strong>de</strong>l materiale.<br />
Nel caso di lastre più spesse si proce<strong>de</strong><br />
ad un assottigliamento sul retro <strong>de</strong>lla lastra<br />
per <strong>in</strong>collare un modulo LED, mentre per le<br />
lastre più sottili <strong>in</strong> particolar modo nel caso<br />
<strong>de</strong>i colori ad elevata traslucenza viene predisposto<br />
un materass<strong>in</strong>o con LED piano sul<br />
retro. Per ottenere un’illum<strong>in</strong>azione diffusa,<br />
la fonte lum<strong>in</strong>osa <strong>de</strong>ve essere <strong>in</strong>stallata a distanza<br />
di 15 cm dietro il pannello. Anche nel<br />
caso di comb<strong>in</strong>azione di tecniche multimediali<br />
e di elementi a comando sensoriale i materiali<br />
si rivelano idonei alla realizzazione di<br />
mobili <strong>in</strong> cui sono <strong>in</strong>tegrati <strong>in</strong>novativi impianti<br />
di accensione o tecnologie illum<strong>in</strong>otecniche.<br />
Service<br />
I produttori si dist<strong>in</strong>guono tra le altre cose per<br />
l’offerta di servizi e più o meno per l’estensione<br />
di una gamma cromatica. Nella maggior<br />
parte <strong>de</strong>i casi, i produttori hanno una hot l<strong>in</strong>e<br />
a disposizione tramite la quale architetti e<br />
partner ricevono consulenza. Talvolta viene<br />
fornita una prestazione per la certificazione<br />
di materiale e posa.<br />
∂ – <strong>Inserto</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong><br />
Zeitschrift für Architektur<br />
Rivista di Architettura<br />
50° Serie 2009 · 5 Materiali + superfici<br />
L’Impressum completo contenete i recapiti per<br />
la distribuzione, gli abbonamenti e le <strong>in</strong>serzioni<br />
pubblicitarie è contenuto nella rivista pr<strong>in</strong>cipale a<br />
pag. 557<br />
Redazione <strong>Inserto</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong>:<br />
Frank Kaltenbach<br />
George Frazzica<br />
Rossella Mombelli<br />
Monica Rossi<br />
e-mail: redaktion@<strong>de</strong>tail.<strong>de</strong><br />
telefono: 0049/(0)89/381620-0<br />
Traduzioni:<br />
Rossella Mombelli<br />
Partner <strong>italiano</strong> e commerciale:<br />
Reed Bus<strong>in</strong>ness Information<br />
V.le G. Richard 1/a<br />
20143 Milano, Italia<br />
carla.icardi@reedbus<strong>in</strong>ness.it<br />
silvia.lusetti@reedbus<strong>in</strong>ness.it<br />
Fonti <strong>de</strong>lle illustrazioni:<br />
pag. 2–3: Iodicearchitetti, Aversa<br />
pag. 4–5: Material ConneXion, Milano<br />
pag. 6–7: Alessandro Ciampi, Prato<br />
pag. 8-11: Frank Kaltenbach, Monaco di Baviera<br />
pag.13: Christian Richters, Münster<br />
pag.14 s<strong>in</strong>istra: Michael He<strong>in</strong>rich, Monaco di<br />
Baviera<br />
pag.14 <strong>de</strong>stra: Beat Bühler Zürich<br />
pag.15 s<strong>in</strong>istra: Iona Mar<strong>in</strong>escu, Londra<br />
pag.15 <strong>de</strong>stra: Torben Eskerod, Kopenhagen<br />
pag.16: Valent<strong>in</strong> Jeck, CH-Uerikon<br />
pag.17 s<strong>in</strong>istra: Christian Richters, Münster<br />
pag.17 <strong>de</strong>stra: David Franck, Ostfil<strong>de</strong>rn<br />
pag.18: www.wolfgangthaler.at<br />
pag. 20: Arthur Péqu<strong>in</strong>, Bor<strong>de</strong>aux<br />
Piano editoriale anno 2009:<br />
∂ 2009 1/2 Coperture<br />
∂ 2009 3<br />
∂ 2009 4<br />
∂ 2009 5<br />
∂ 2009 6<br />
∂ 2009 7/8 Vetro<br />
∂ 2009 9<br />
∂ 2009 10<br />
∂ 2009 11<br />
∂ 2009 12<br />
Conzept:<br />
Musica e Teatro<br />
Edifici a basso costo<br />
Materiali + superfici<br />
Collegamenti (scale,<br />
rampe, <strong>in</strong>gressi)<br />
Conzept:<br />
Ricerca e didattica<br />
Muratura<br />
Ristrutturazioni,<br />
rifunzionalizzazioni<br />
Tema particolare