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Autorità <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> <strong>del</strong> <strong>Serchio</strong><br />

DCE2007/60 e DLgs 49/2010: Mappe <strong>di</strong> pericolosità e <strong>di</strong> rischio<br />

_____________________________________________________________________________________________<br />

MAPPE DI PERICOLOSITA’<br />

Sia la Direttiva Alluvioni che il DLgs 49/2010 <strong>di</strong> recepimento richiedono che le mappe <strong>di</strong><br />

pericolosità vengano prodotte facendo riferimento a tre scenari definiti in termini <strong>di</strong> frequenza 8 .<br />

Per ogni scenario la <strong>di</strong>rettiva e il decreto richiedono inoltre <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care elementi quali l’estensione<br />

<strong>del</strong>l’area inondata, i livelli idrici attesi e alcune caratteristiche <strong>del</strong> deflusso 9 .<br />

Come detto, coerentemente con gli in<strong>di</strong>rizzi operativi maturati nella fase preparatoria e confluiti<br />

nel documento <strong>del</strong>le linee guida ministeriali, per questa fase <strong>di</strong> attuazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva si è scelto<br />

<strong>di</strong> mantenere il più possibile la coerenza <strong>del</strong>le nuove mappe con quanto contenuto nei PAI vigenti<br />

sul territorio provvedendo a definire opportune relazioni tra fasce fluviali/aree inondabili/classi <strong>di</strong><br />

pericolosità e i tre scenari richiesti dalla <strong>di</strong>rettiva.<br />

In questo senso, per quanto riguarda il bacino <strong>del</strong> <strong>Serchio</strong>, si è fatto riferimento agli ambiti <strong>di</strong><br />

pericolosità già citati in precedenza in questo documento che, per maggiore dettaglio, sono <strong>di</strong><br />

seguito elencati 10 .<br />

1. Ambiti definiti su base idraulica<br />

Aree ad alta probabilità <strong>di</strong> inondazione (AP)<br />

[ Aree inondabili per eventi con tempo <strong>di</strong> ritorno uguale o superiore a 30 anni e inondabili con battenti<br />

superiori a 30cm per eventi Tr200 ]<br />

Aree a moderata probabilità <strong>di</strong> inondazione (P2)<br />

[ Aree inondabili con battenti superiori a 30cm per eventi con tempo <strong>di</strong> ritorno uguale o superiore a<br />

200 anni]<br />

8 Secondo la DCE 2007/60 i tre scenari devono corrispondere a:<br />

a) scarsa probabilità <strong>di</strong> alluvioni o scenari <strong>di</strong> eventi estremi<br />

b) me<strong>di</strong>a probabilità <strong>di</strong> alluvioni (tempo <strong>di</strong> ritorno probabile > o = a 100 anni)<br />

c) elevata probabilità <strong>di</strong> alluvioni, se opportuno.<br />

Il DLgs 49/2010 ha recepito tali scenari definendoli come segue:<br />

a) alluvioni rare <strong>di</strong> estrema intensità: Tr fino a 500 anni (bassa probabilità)<br />

b) alluvioni poco frequenti: Tr compreso tra 100 e 200 anni (me<strong>di</strong>a probabilità)<br />

c) alluvioni frequenti: Tr compreso tra 20 e 50 anni (elevata probabilità)<br />

9 La DCE 2007/60 richiede, per ogni scenario:<br />

a) portata <strong>del</strong>la piena<br />

b) profon<strong>di</strong>tà <strong>del</strong>le acque o, se <strong>del</strong> caso, livello <strong>del</strong>le acque<br />

c) se opportuno, velocità <strong>del</strong> flusso o flusso d’acqua considerato<br />

Il DLgs 49/2010 ha recepito tali elementi come segue:<br />

a) estensione <strong>del</strong>l’inondazione<br />

b) altezza idrica o livello<br />

c) caratteristiche <strong>del</strong> deflusso (velocità e portata)<br />

10 Gli ambiti <strong>di</strong> pericolosità coincidono con gli ambiti normativi definiti nella “Carta <strong>di</strong> Riferimento <strong>del</strong>le Norme <strong>di</strong><br />

Piano nel Settore <strong>del</strong> Rischio Idraulico”contenuta nella Variante al P.A.I. – I Aggiornamento (variante adottata con<br />

DCI 174 <strong>del</strong> 8/3/2013)<br />

11

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