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Studio geotecnico e termico di un impianto geotermico a sonda ...

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32 Introduzione alla trasmissione del calore<br />

in cui il fattore <strong>di</strong> proporzionalità k, denominato conduttività termica, è <strong>un</strong>a propietà fisica<br />

caratteristica del mezzo e ne definisce l’attitu<strong>di</strong>ne a condurre calore; il segno meno è introdotto<br />

per tener conto che il calore si propaga nel senso delle temperature decrescenti. In base alla<br />

relazione 2.17 si può definire il flusso <strong>termico</strong> specifico q ′′ come la quantità <strong>di</strong> calore che si<br />

propaga per <strong>un</strong>ità <strong>di</strong> tempo attraverso l’<strong>un</strong>ità <strong>di</strong> area <strong>di</strong> <strong>un</strong>a superficie isoterma nella <strong>di</strong>rezione<br />

normale. Si ha d<strong>un</strong>que:<br />

q ′′ =−k ∂T<br />

(2.18)<br />

∂n<br />

Per <strong>un</strong>a superficie isoterma <strong>di</strong> area A, il flusso <strong>termico</strong> che la attraversa è in generale dato da:<br />

∫<br />

q=− k ∂T dA (2.19)<br />

A ∂n<br />

L’equazione 2.19 può essere espressa con le notazioni del calcolo vettoriale:<br />

q ′′ =−k∇T · n (2.20)<br />

in cui ∇T è il gra<strong>di</strong>ente della <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> temperatura nel p<strong>un</strong>to considerato, e n il vettore<br />

<strong>un</strong>itario in <strong>di</strong>rezione normale alla superficie isoterma passante per il p<strong>un</strong>to e orientato nel senso<br />

delle temperature decrescente.<br />

Il gra<strong>di</strong>ente della <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> temperatura ∇T , nel p<strong>un</strong>to P, è <strong>un</strong> vettore orientato nella<br />

<strong>di</strong>rezione delle temperature crescenti normale alla superficie isoterma passante per P. Si può<br />

pertanto anche definire <strong>un</strong> vettore flusso <strong>termico</strong> specifico ponendo:<br />

q ′′ =−k∇T (2.21)<br />

Il vettore flusso <strong>termico</strong> q ′′ è anch’esso normale alla superficie isoterma nel p<strong>un</strong>to P, ma orientato<br />

nella <strong>di</strong>rezione delle temperature decrescenti. I due campi vettoriali q ′′ e ∇T sono sovrapposti<br />

e coincidenti a meno del verso e dell’intensità.<br />

Si definiscono linee <strong>di</strong> flusso quelle linee che in ogni p<strong>un</strong>to hanno come tangente il gra<strong>di</strong>ente<br />

locale <strong>di</strong> temperatura. L’insieme delle linee <strong>di</strong> flusso che partono da <strong>un</strong> contorno chiuso definisce<br />

<strong>un</strong> tubo <strong>di</strong> flusso; in regime stazionario il flusso <strong>termico</strong> che si propaga attraverso <strong>di</strong> esso<br />

è costante su ogni sezione.<br />

Su <strong>un</strong>a superficie generica s passante per il p<strong>un</strong>to P, il flusso <strong>termico</strong> specifico q ′′ è dato da<br />

q ′′ = q ′′· s (2.22)<br />

essendo s il vettore <strong>un</strong>itario normale alla superficie generica considerata nel p<strong>un</strong>to P.<br />

La legge <strong>di</strong> Fourier espressa dalla 2.21 è valida per la conduzione in soli<strong>di</strong> isotropi e la sua<br />

applicazione pratica richiede la misura in laboratorio della conduttività temica k, su campioni<br />

rappresentativi dei mezzi interessati. Nel caso <strong>di</strong> mezzi anisotropi il vettore flusso <strong>termico</strong> non<br />

è necessariamente parallelo al gra<strong>di</strong>ente <strong>di</strong> temperatura ∇T e quin<strong>di</strong> il flusso <strong>termico</strong> non è<br />

normale alle superfici isoterme. Infatti, la conduttività termica nei mezzi isotropi è la stessa in<br />

tutte le <strong>di</strong>rezioni, mentre nei mezzi anisotropi, manifesta variazioni <strong>di</strong>rezionali [16].

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