Parte 2 - CusMiBio - Università degli Studi di Milano
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Taq polimerasi<br />
Il successo della PCR è stato possibile grazie anche all’uso <strong>di</strong> una<br />
DNA polimerasi termostabile estratta da batteri termofili (che vivono<br />
ad elevate temperature). Una DNA polimerasi utilizzata nelle reazioni<br />
della PCR è la Taq polimerasi, estratta dal batterio Thermus aquaticus.<br />
L’isolamento <strong>di</strong> DNA polimerasi termostabili ha sollevato gli operatori<br />
dall’ingrato compito <strong>di</strong> aggiungere enzima fresco ad ogni ciclo <strong>di</strong><br />
reazione!<br />
Scelta dei primer<br />
Per ogni PCR, è necessario usare due primer (forward e reverse).<br />
La scelta della coppia <strong>di</strong> primer è critica per una buona riuscita della PCR, ovvero per ottenere l’amplificazione<br />
<strong>di</strong> un tratto <strong>di</strong> DNA in modo specifico.<br />
I primer devono essere “<strong>di</strong>segnati” a livello <strong>di</strong> sequenze uniche nel genoma (presenti una sola volta), in modo che<br />
possano appaiarsi al DNA solo nella zona <strong>di</strong> interesse e non in altre zone<br />
Digestione con enzimi <strong>di</strong> restrizione (ER)<br />
Come abbiamo detto, gli ER sono endonucleasi che tagliano il legame fosfo<strong>di</strong>esterico nel DNA a doppia elica a<br />
livello <strong>di</strong> sequenze specifiche (siti <strong>di</strong> restrizione). La <strong>di</strong>gestione con ER va condotta a 37°C in una soluzione<br />
tampone (fornita insieme all’enzima dal produttore) che garantisce le con<strong>di</strong>zioni ottimali (<strong>di</strong> salinità e pH) per la<br />
<strong>di</strong>gestione. Il tempo <strong>di</strong> incubazione varia a seconda se si <strong>di</strong>gerisce DNA genomico o frammenti <strong>di</strong> DNA corti (ad<br />
esempio, un prodotto <strong>di</strong> PCR, come nel nostro caso). Nel primo caso la <strong>di</strong>gestione richiede almeno 8 ore (o tutta<br />
la notte). Nel secondo caso sono sufficienti da 1-4 ore.<br />
Gli ER sono reagenti costosi e delicati. Temono le contaminazioni (usare precauzioni nel prelevare l’enzima dalla<br />
soluzione stock) e l’inattivazione (si devono conservare a -20°C e, al momento dell’uso, mantenere sempre in un<br />
bagno <strong>di</strong> ghiaccio).<br />
Elettroforesi su gel <strong>di</strong> agarosio<br />
E’ una tecnica che consente <strong>di</strong> separare in base alle loro <strong>di</strong>mensioni (peso molecolare) molecole dotate <strong>di</strong><br />
carica, facendole migrare su un gel in presenza <strong>di</strong> un campo elettrico. Il gel può essere immaginato come una rete<br />
tri<strong>di</strong>mensionale attraverso le cui maglie migrano le molecole sotto l’azione <strong>di</strong> un campo elettrico. Il campo<br />
elettrico è generato da un apparecchio, detto alimentatore.<br />
Per separare molecole <strong>di</strong> DNA si usano gel <strong>di</strong> agarosio. Le<br />
molecole <strong>di</strong> DNA sono cariche negativamente per la<br />
presenza <strong>di</strong> gruppi fosfato e migrano dal polo negativo<br />
(catodo) verso il polo positivo (anodo). Per un certo<br />
intervallo <strong>di</strong> pesi molecolari, la velocità <strong>di</strong> migrazione è<br />
funzione del loro peso molecolare: tanto più grande è la<br />
molecola <strong>di</strong> DNA, tanto minore è la velocità <strong>di</strong> migrazione.<br />
E, viceversa, tanto più piccola è la molecola <strong>di</strong> DNA, tanto<br />
più velocemente migra. Le molecole <strong>di</strong> DNA <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa<br />
lunghezza vengono pertanto separate in base alla <strong>di</strong>versa<br />
velocità <strong>di</strong> migrazione.<br />
Per poter determinare la lunghezza delle molecole <strong>di</strong> DNA<br />
in esame separate me<strong>di</strong>ante elettroforesi, vengono “caricati”<br />
sul gel anche i cosiddetti marcatori <strong>di</strong> peso molecolare,<br />
ossia una miscela <strong>di</strong> frammenti <strong>di</strong> DNA <strong>di</strong> cui è noto il peso<br />
molecolare. Confrontando la posizione dei frammenti a peso<br />
molecolare noto con quella dei frammenti <strong>di</strong> DNA in esame, è possibile<br />
calcolarne il peso molecolare, ossia la lunghezza. Dato che il peso<br />
molecolare <strong>di</strong> un frammento <strong>di</strong> DNA è proporzionale al numero <strong>di</strong><br />
coppie <strong>di</strong> nucleoti<strong>di</strong> (basi) che lo costituiscono, <strong>di</strong> solito esso viene<br />
espresso in paia <strong>di</strong> basi (bp).<br />
La separazione elettroforetica dura circa 45 minuti. Al termine, i vari<br />
frammenti <strong>di</strong> DNA, essendo incolori, possono essere visualizzati, con particolari sistemi <strong>di</strong> colorazione. Il DNA<br />
delle <strong>di</strong>verse classi <strong>di</strong> peso molecolare è visibile sotto forma <strong>di</strong> bande <strong>di</strong>stinte: sono le cosiddette bande <strong>di</strong> DNA.<br />
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