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Fig. 3 − Popolazione residente- Anni 1987-2006. Provincia di Modena. Popolazione residente PROV. MODENA 680000 660000 640000 620000 600000 580000 560000 540000 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 Fonte: Regione Emilia-Romagna. Il 1996 è quindi l’anno in cui si interrompe un trend storico dell’Area Nord: si inverte la tendenza alla stagnazione, si ferma l’emigrazione e crescono i contingenti di popolazione giovane e in età di lavoro. La struttura per età della popolazione, avviata verso un forte invecchiamento, si riequilibra. Ciò è evidente osservando la figura 4, in cui per ogni contingente quinquennale di età sono riportati i tassi di variazione, misurati in tre diversi archi di tempo, e interpolati dalle rispettive curve di trend. Se si osservano i tassi specifici di crescita medi della popolazione nel periodo 1987-2005 (barre blu, linea continua) è possibile notare la diminuzione dei contingenti giovanili fino a 24 anni e l’aumento delle classi di età più anziane. La media degli ultimi 10 anni (barre rosse e linea tratteggiata fine) è caratterizzata da tassi specifici positivi per i giovani; un forte incremento delle classi centrali e una attenuazione dei tassi di crescita delle classi anziane. Tale andamento è ancor più accentuato osservando la media degli ultimi 5 anni. È quindi a partire dagli ultimi 10-12 anni che nell’Area Nord avviene un forte ripresa della crescita della popolazione, accompagnata dal permanere in zona delle classi più giovani, precedentemente in calo. Fig. 4 −Tassi di crescita per classi quinquennali d’età della popolazione in tre diversi periodi: media 1987-2005, media 1996-2005, media 2001-2005. 0.050 0.040 0.030 a 24 a 10 a 5 Poli. (a 24) Poli. (a 10) Poli. (a 5) tassi crescita popolazione per classe eta 0.020 0.010 0.000 -0.010 -0.020 -0.030 -0.040 0-4 anni 5-9 anni 10-14 anni 15-19 anni 20-24 anni 25-29 anni 30-34 anni 35-39 anni 40-44 anni 45-49 anni 50-54 anni 55-59 anni 60-64 anni 65-69 anni 70-74 anni 75-79 anni 80 anni e oltre totale Fonte: Regione Emilia-Romagna. 9
L’inversione del trend negativo è ulteriormente illustrata dall’andamento dei principali indici demografici, riportati in figura 5. Anzitutto l’indice di vecchiaia, dopo aver superato i 180 anziani ogni 100 giovani fino a 14 anni nel 1996, scende agli attuali 160. L’indice di ricambio della popolazione in età attiva (64- 60/15-19), cresciuto fino a superare i 140 anziani ogni 100 giovani nel 2001, scende oggi a un più sostenibile livello di 120. L’indice di dipendenza è riportato separatamente per la popolazione giovane e anziana. In sostanza, ogni 100 persone in età di lavoro ve ne sono circa 20 fino a 14 anni (e la tendenza è di crescita del rapporto); ve ne sono inoltre 35 oltre i 64 anni. Tale incidenza appare stabile o in lieve calo. In definitiva, la struttura della popolazione appare bilanciata nelle sue componenti principali. Fig. 5 − Area Nord. Indici demografici 1981-2006. indici demografici 200.0 180.0 160.0 140.0 120.0 100.0 80.0 60.0 40.0 20.0 0.0 Fonte: Regione Emilia-Romagna. 1981 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 La dinamica della popolazione dipende da tre componenti: speranza di vita, saldo naturale e saldo migratorio. Mentre la prima componente si modifica lentamente e non presenta scostamenti rispetto al resto della provincia, le altre due imprimono una evidente accelerazione alla crescita. Dalla figura 6 è possibile osservare come sia il saldo migratorio a determinare l’andamento del saldo complessivo, in particolare risulta evidente l’importanza della componente migratoria straniera che ricalca quella complessiva. Di particolare interesse è l’andamento del saldo naturale che anche grazie alla componente migratoria straniera dal 2004 sta pian piano aumentando e riavvicinandosi allo zero, pur mantenendosi su livelli negativi. IV IDa Idg IS IR 10
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