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Un grande successo per la Notte Bianca di <strong>Bollate</strong><br />
È qui la festa!<br />
Una serata splendida con un unico difetto: è durata troppo poco<br />
Molto pigramente, come<br />
si addice a un sabato<br />
mattina, un primo<br />
gruppo di detenuti iniziava<br />
a preparare i locali dell’Area<br />
Trattamentale che più tardi avrebbero<br />
ospitato la ”Notte Bianca”: alle<br />
18 in punto le porte del carcere si<br />
sarebbero aperte a 260 visitatori<br />
esterni che con una mail avevano<br />
chiesto di partecipare alla festa.<br />
Man mano che passavano le ore<br />
e che si aggiungevano detenuti e<br />
operatori addetti all’allestimento<br />
dei locali, si poteva percepire un<br />
crescendo di apprensione misto ad<br />
ansia, però in un modo molto contenuto<br />
e controllato. Tutto quello<br />
che era stato pianificato sulla carta<br />
procedeva senza intoppi e ad onor<br />
del vero, una volta realizzato andava<br />
ben oltre le aspettative di ognuno<br />
di noi.<br />
La cosa più bella è stata che 55<br />
detenuti che mai avevano lavorato<br />
insieme, si sono ritrovati fianco a<br />
fianco come se avesse già collaborato<br />
all’organizzazione di altri eventi.<br />
Ognuno sapeva esattamente<br />
quello che doveva fare e i tempi in<br />
cui lo doveva fare. Dietro le quinte<br />
e al nostro fianco, il sottile lavoro<br />
di Catia Bianchi, l’educatrice che<br />
ha firmato la regia dell’evento e del<br />
brigadiere Mandosio, è stato determinante<br />
sia per il coordinamento,<br />
sia per l’auto-responsabilizzazione di<br />
tutti noi. Il risultato Scintillante.<br />
Man mano che l’allestimento<br />
veniva completato, il tempo che ci<br />
separava dall’apertura dei cancelli<br />
si riduceva e l’emozione aumentava.<br />
Al piano terreno, erano apparecchiati<br />
i tavoli con il buffet: pizze,<br />
torte, crostini, bruschette, involtini<br />
di melanzane e tanto ancora.<br />
C’era il banco del cous cous, e<br />
al suo fianco Mustapha cadenzava<br />
un ritmo mediorientale con i suoi<br />
bonghi. Poco più in là, Tonino e<br />
Pasquale riempivano e friggevano<br />
panzarotti, all’ingresso Anselmo e<br />
Fulvio, pronti a distribuire rose alle<br />
signore, facendo a gara col verdeggiante<br />
gruppetto di “Cascina<br />
<strong>Bollate</strong>” che regalava semi, piantine<br />
carte<strong>Bollate</strong> 16