Scarica il quaderno - Vicenza Jazz
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Francesco Martinelli<br />
72<br />
come esempio: un’intera generazione di talenti fu messa al bando<br />
e intorno al jazz si cercò di fare terra bruciata. Data l’ignoranza<br />
musicale dei controllori, tuttavia, molto spesso l’unico modo di<br />
identificare <strong>il</strong> jazz era dai titoli che furono ben presto mascherati:<br />
Tiger Rag diventò Schwarzer Panther (La pantera nera) o addirittura<br />
Löwenjagd im Taunus (A caccia di leoni nella foresta del Taunus).<br />
Sopravvive qualche esempio di jazz tedesco degli anni ’40: e un’incisione<br />
del brano di Jimmie Lunceford Time’s A-Wastin da parte<br />
dell’orchestra di Kurt Hohenberger (di cui faceva parte <strong>il</strong> pianista<br />
Fritz Schulz-Reichel, che raggiunse una certa popolarità dopo la<br />
guerra con lo pseudonimo di Crazy Otto), dimostra che <strong>il</strong> livello dei<br />
migliori musicisti di jazz tedesco era, malgrado tutto, paragonab<strong>il</strong>e<br />
a quello dei contemporanei gruppi inglesi o francesi.<br />
Nel frattempo i “non-ariani” - ebrei, zingari, ma anche i relativamente<br />
rari tedeschi di razza mista europea/africana - venivano<br />
avviati ai campi di concentramento. Krenek, come Schoenberg,<br />
dovette emigrare, e fu più fortunato di compositori come Ervin<br />
Schulhoff che scrisse opere ispirate al jazz fino dal periodo 1919-<br />
1923, per sposare poi una sorta di “realismo socialista”: Schulhoff<br />
fu catturato dai nazisti a Praga nel 1939 e ucciso in campo di concentramento<br />
nel 1942. A Theresienstadt/Terezin, <strong>il</strong> campo di concentramento<br />
usato per dimostrare come venivano trattati bene gli<br />
internati, c’erano perfino due gruppi di jazz: i Ghetto Swingers, guidati<br />
dal trombettista ceco Erich Vogel, e <strong>il</strong> <strong>Jazz</strong>-Quintet-Weiss, con<br />
<strong>il</strong> famoso clarinettista e sassofonista Fritz Weiss. Quasi tutti questi<br />
musicisti perirono nelle camere a gas e uno dei tre sopravvissuti<br />
descrisse l’esperienza in due memorab<strong>il</strong>i articoli su Downbeat.<br />
Un caso particolare è quello di Charlie and His Orchestra, la big<br />
band swing guidata da Karl Schwedler. I suoi dischi erano infatti<br />
registrati su commissione del ministero della propaganda, cioè<br />
dello stesso Joseph Goebbels, per essere radiotrasmessi in territorio<br />
nemico, in particolare in Ingh<strong>il</strong>terra. Schwedler cantava in<br />
inglese le parti vocali originali delle canzoni americane in voga allo<br />
scopo di attirare gli ascoltatori, ma <strong>il</strong> ritornello successivo conteneva<br />
un testo di propaganda mirato a demoralizzare <strong>il</strong> nemico.