Osservatorio regionale Carta dei Servizi pubblici sanitari - 2008
Osservatorio regionale Carta dei Servizi pubblici sanitari - 2008
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In particolare l’<strong>Osservatorio</strong> ha il compito di effettuare, annualmente, a livello delle singole<br />
aziende <strong>sanitari</strong>e toscane:<br />
- il monitoraggio dello stato di attuazione della <strong>Carta</strong> <strong>dei</strong> <strong>Servizi</strong>,<br />
- il monitoraggio degli strumenti attivati a livello locale per favorire la partecipazione e la tutela <strong>dei</strong><br />
diritti,<br />
- il monitoraggio dell’adeguamento delle strutture e delle prestazioni alle esigenze <strong>dei</strong> cittadini,<br />
- la gestione del sistema indicatori per la valutazione della qualità orientata verso l’utente,<br />
- il controllo della qualità <strong>dei</strong> servizi da parte della Regione nei confronti delle aziende <strong>sanitari</strong>e,<br />
- il raccordo ed il coordinamento tra livello <strong>regionale</strong>, locale e interaziendale.<br />
La <strong>Carta</strong> <strong>dei</strong> <strong>Servizi</strong> può svilupparsi solo se i principali processi che la supportano costituiscono<br />
parte integrante del sistema qualità aziendale e cioè del sistema adottato almeno nella nostra<br />
regione ai fini dell’accreditamento istituzionale delle strutture. Gli impegni dichiarati sulla <strong>Carta</strong> <strong>dei</strong><br />
<strong>Servizi</strong> devono essere la risultante di scelte strategiche aziendali e verificabili. Per questo motivo<br />
nel 2003 la Giunta Regionale ha approvato un repertorio di 32 impegni, comuni per tutte le aziende<br />
<strong>sanitari</strong>e. Tra questi impegni, si ricordano: il numero telefonico unico per l’informazione ai cittadini<br />
sull’accesso ai servizi; l’ampliamento delle fasce orarie di visita nei presidi di ricovero; la disponibilità<br />
alla mediazione culturale per gli utenti stranieri.<br />
Il repertorio <strong>regionale</strong> diventerà a partire dal prossimo anno un elemento di valutazione delle<br />
performance aziendali, nell’ambito del bersaglio MeS.<br />
Il bersaglio MeS raccoglie gli indicatori utilizzati per la valutazione, rappresenta quindi uno<br />
strumento di governo del sistema <strong>sanitari</strong>o <strong>regionale</strong>.<br />
Nel 2004 la Giunta <strong>regionale</strong> ha approvato le linee guida regionali per la <strong>Carta</strong> <strong>dei</strong> <strong>Servizi</strong><br />
<strong>sanitari</strong> (Delibera n. 675) al fine di promuovere iniziative aziendali collegate allo sviluppo del sistema<br />
<strong>Carta</strong> <strong>dei</strong> <strong>Servizi</strong>, in particolare:<br />
- uniformare le Carte in riferimento agli impegni ed agli standard di qualità, al fine di favorire l’utilizzo<br />
di strumenti omogenei sul territorio per la valutazione della qualità <strong>dei</strong> servizi <strong>sanitari</strong>, in<br />
particolare per gli aspetti collegati al rapporto con l’utente, da raffrontare anche alle procedure di<br />
accreditamento,<br />
- attivare strumenti di comunicazione sistematica tra i vari soggetti coinvolti nell’erogazione <strong>dei</strong><br />
servizi, canali stabili di comunicazione verso l’esterno e promuovere Carte <strong>dei</strong> servizi integrate,<br />
- attivare forme di coordinamento e integrazione tra gli URP delle aziende <strong>sanitari</strong>e, delle altre istituzioni,<br />
al fine di favorire una rete di informazione sul territorio, anche con il coinvolgimento della<br />
comunità locale in tutte le sue forme di associazionismo.<br />
La Regione Toscana ha approvato sempre nel 2004 le Direttive regionali per l’esercizio della<br />
tutela degli utenti del SST (DGR 392/2006 e DGR 462/2004) e ha definito uno schema tipo di Regolamento<br />
aziendale di pubblica tutela al quale tutte le Aziende si ispirano per adottare il loro Regolamento<br />
aziendale di Tutela. Sono state stabilite alcune regole comuni a tutti i soggetti erogatori di servizi<br />
<strong>sanitari</strong> per garantire un percorso chiaro e univoco al cittadino e per favorire l’uso <strong>dei</strong> reclami nei<br />
processi di valutazione e miglioramento della qualità <strong>dei</strong> servizi erogati. I soggetti coinvolti nel processo<br />
di tutela sono l’URP, la Commissione Mista Conciliativa, e il Difensore civico <strong>regionale</strong>. Sono state<br />
inoltre approvate con delibera di Giunta direttive regionali per gestire il sistema integrato di tutela, in<br />
modo omogeneo e coordinato rispetto al percorso privacy (DGR 404/2007). La capacità di informare<br />
costituisce il presupposto per garantire i diritti <strong>dei</strong> cittadini, per favorire un accesso più consapevole<br />
e corretto alle prestazioni <strong>sanitari</strong>e. Per questo motivo, da vari anni, la Regione sostiene con specifici<br />
finanziamenti le iniziative aziendali collegate allo sviluppo del repertorio <strong>regionale</strong> degli impegni. Già<br />
nel 2003 e nel 2005 sono stati assegnati <strong>dei</strong> fondi per progetti che promuovevano l’umanizzazione<br />
dell’assistenza. Nel 2007 la Direzione generale Diritto alla salute e politiche di solidarietà ha deciso<br />
di finanziare con uno stanziamento complessivo di 800.000 euro progetti aziendali volti a migliorare<br />
l’informazione ai cittadini. Sono stati inoltre premiati, con l’assegnazione di un fondo aggiuntivo, i<br />
progetti più interessanti sulla base di determinati requisiti. Si ritiene che lo sviluppo diffuso sul ter-<br />
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