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Cerchiamo innanzitutto di capire come viene utilizzata<br />
la luce da un architetto e quanto è importante.<br />
La luce è uno degli strumenti dell’architettura. Il progetto architettonico<br />
o di interior design si concretizza in volumi,<br />
forme, materiali e luce, quindi la luce deve essere pensata e<br />
prevista, non subita dal progettista. La luce non è addizionale,<br />
ma parte integrante di qualsiasi progetto. Nell’interior<br />
design, poi, un’illuminazione errata non cambia semplicemente<br />
l’atmosfera dei luoghi, ma può compromettere drasticamente<br />
la percezione e quindi il giudizio sulle forme<br />
disegnate.<br />
Com’è cambiato l’uso della luce nella progettazione con<br />
l’arrivo della tecnologia a LED?<br />
Il LED ha dato delle possibilità in più al lavoro del progettista.<br />
Anzitutto grazie alla ridotta dimensione della nuove fonti di<br />
illuminazione che ne ha permesso l’utilizzo dove prima non<br />
era possibile per questioni di spazio e di calore emesso. Ne<br />
sono un esempio le insegne luminose, che avevano bisogno<br />
di un certa profondità per poter essere installate. Ora, invece,<br />
grazie ai LED lo spessore dell’intonaco può essere sufficiente.<br />
O, ancora, la possibilità di inserire sorgenti luminose, senza<br />
problemi di surriscaldamento, in tubolari o in strutture di dimensioni<br />
ridotte, ad esempio in librerie o divisori.<br />
Stiamo quindi parlando di una questione di spazio?<br />
Certo, ma anche di una maggiore affidabilità e durata delle<br />
nuove fonti illuminanti a LED. Nell’interior design è molto sentito<br />
il problema della manutenzione. Un’atmosfera o un’architettura<br />
risentono molto negativamente della mancata o<br />
ritardata sostituzione di una sorgente luminosa esaurita. In<br />
molti casi lo spegnimento di una o più fonti luminose può<br />
fare apparire quella vista più o meno simile ad sorriso sdentato.<br />
L’utilizzo della tecnologia a led ha diminuito od azzerato<br />
questo problema, grazie alla lunga durata dei LED, che<br />
può arrivare a coincidere con la vita stessa, ad esempio, di un<br />
esercizio commerciale.<br />
Parlando invece di illuminazione di edifici, valgono le<br />
stesse regole?<br />
In questo caso il vantaggio della maggiore durata consente di<br />
progettare le fonti luminose in zone difficili da raggiungere,<br />
dove la manutenzione continua dei corpi illuminanti rappresenterebbe<br />
un problema. Ne sono esempi l’illuminazione dall’alto<br />
delle facciate o dei vani scala. Il fatto di poter contare<br />
per molti anni su una sorgente luminosa senza la necessità di<br />
essere sostituita è un grande vantaggio.<br />
In aggiunta alla maggiore durata va anche considerato che la<br />
forma stessa delle luci LED, costituite da migliaia di piccoli<br />
elementi, aiuta a mantenere l’estetica dell’insieme. Se si brucia<br />
una lampadina su 300 su una facciata si nota subito, se<br />
salta un LED su tremila difficilmente ci se ne accorge.<br />
E la sicurezza?<br />
La sicurezza è un altro fattore molto importante, soprattutto<br />
per l’interior design. Progettando degli spazi con accesso al<br />
pubblico, la tecnologia a LED, che riduce il pericolo derivante<br />
dal calore, permette di posizionare fonti luminose dove prima<br />
non era possibile.<br />
Secondo lei l’illuminazione a LED soppianterà quella<br />
classica?<br />
Ci sono due aspetti da considerare. Uno è legato alla qualità<br />
della luce. Attualmente i LED non sono in grado di sostituire<br />
certe sorgenti di luce alogena, sia dal punto di vista del colore<br />
che della profondità. All’ultimo Salone del Mobile sono stati<br />
presentati dei faretti a LED molto interessanti, ma penso che,<br />
per ora, la qualità della luce delle alogene sia ancora superiore<br />
a quella dei LED. Di conseguenza la partita oggi si gioca nei<br />
confronti dell’illuminazione a fluorescenza e a ioduri metallici<br />
dove il LED rappresenta un’ottima alternativa e, in molti casi,<br />
un vantaggio. Il secondo aspetto è quello del costo. I sistemi<br />
a LED hanno, spesso, un costo superiore rispetto i loro concorrenti.<br />
Se dal punto di vista del risparmio energetico sono<br />
decisamente più vantaggiosi, il maggiore costo iniziale, al momento,<br />
rischia di confinare i LED in una nicchia di mercato. In<br />
ogni caso i LED hanno un enorme potenziale e nei prossimi<br />
anni, grazie all’evoluzione tecnologica e ad una riduzione dei<br />
costi di produzione, verranno sempre più utilizzati in architettura.<br />
La strada è ormai aperta.<br />
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