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Bollettino 2009 - Comune di Pontedera

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Centro Stu<strong>di</strong> e Documentazione Andrea da <strong>Pontedera</strong><br />

Centro Stu<strong>di</strong> e Documentazione Andrea da <strong>Pontedera</strong><br />

ARTE, BAMBINI,<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

<strong>di</strong> Anna Maria Braccini<br />

30<br />

31<br />

ANNA MARIA<br />

BRACCINI<br />

È nata e risiede a <strong>Pontedera</strong>.<br />

Insegnante nella scuola<br />

primaria in località Romito,<br />

ha dato il suo contributo ai<br />

gruppi <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> Idana<br />

Pescaioli, formatrice per<br />

l’IRSAE, ha fatto varie<br />

esperienze <strong>di</strong> educazione<br />

per gli adulti, per conto dei<br />

Comuni, delle Provincie, <strong>di</strong><br />

varie Associazioni.<br />

Ha fatto <strong>di</strong>verse pubblicazioni<br />

per la promozione <strong>di</strong><br />

una cultura per l’infanzia<br />

in <strong>di</strong>rezione nonviolenta.<br />

È laureata in pedagogia ed<br />

ha conseguito tre specializzazioni.<br />

Esercitazioni <strong>di</strong> laboratorio<br />

con la tecnica della carta<br />

Questo breve contributo si<br />

sofferma sull’importanza del<br />

percorso logico creativo che<br />

interessa i bambini da tre a sei anni<br />

e in particolare i bambini che frequentano<br />

la scuola per l’infanzia “Il<br />

Romito”, da anni impegnata in una<br />

ricerca che tende al superamento <strong>di</strong><br />

eventuali stereotipie nelle rappresentazioni<br />

grafiche e pittoriche infantili,<br />

in rapporto con il Gusias1.<br />

Ed è proprio nel Gruppo <strong>di</strong> Ricerca,<br />

frequentato da alcune insegnanti, che<br />

si è con<strong>di</strong>visa l’idea <strong>di</strong> una nuova e<br />

<strong>di</strong>versa concezione <strong>di</strong> “cultura per<br />

l’infanzia”, che inten<strong>di</strong>amo nutrita<br />

<strong>di</strong> Arte e Scienza, per vincere eventuali<br />

con<strong>di</strong>zionamenti e stereotipie,<br />

che contrad<strong>di</strong>ttoriamente potrebbero<br />

essere subite da adulti e bambini,<br />

nell modello <strong>di</strong> società in cui tutti ci<br />

troviamo a vivere.<br />

Uno dei progetti Gusias, sostiene<br />

l’idea che i bambini, prima <strong>di</strong> passare<br />

all’uso del computer, abbiano bisogno<br />

<strong>di</strong> imparare a <strong>di</strong>re fare pensare<br />

accanto agli altri e <strong>di</strong> fruire <strong>di</strong> stimoli<br />

<strong>di</strong> qualità, per poter affermare la propria<br />

originale creatività.<br />

È importante quin<strong>di</strong> che il percorso<br />

artistico che i bambini vivono nella<br />

scuola per l’infanzia, sia, ritenuto<br />

fondamentale e basilare anche per la<br />

costruzione dei <strong>di</strong>versi complessi appren<strong>di</strong>menti<br />

futuri.<br />

È da questa prima esperienza formativa<br />

e dalla impostazione delle attività<br />

<strong>di</strong> gioco e lavoro e <strong>di</strong> ricerca, che<br />

si pongono le premesse <strong>di</strong> una nuova<br />

cultura, portatrice <strong>di</strong> valori per<br />

l’infanzia; che li veda attivi e protagonisti<br />

nel tempo in cui lo sviluppo<br />

umano consente <strong>di</strong> <strong>di</strong>spiegare al massimo<br />

le potenzialità in<strong>di</strong>viduali. Ciò<br />

è possibile se i bambini sono posti<br />

nelle più adatte con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sviluppo<br />

e appren<strong>di</strong>mento, se si alimenta la<br />

motivazione alla partecipazione attiva,<br />

promozionale e non giu<strong>di</strong>cante, in<br />

<strong>di</strong>rezione logica, originale e creativa.<br />

Per lo sviluppo progettuale, nel rispetto<br />

dell’impostazione rigorosa<br />

della ricerca è <strong>di</strong> particolare rilevanza<br />

il ruolo dell’adulto che, in prima<br />

istanza, è chiamato a ripensare se<br />

stesso per e nel rinnovamento della<br />

<strong>di</strong>dattica; per non forzare i tempi e<br />

non anticipare risposte, assumendo<br />

che i bambini abbiano bisogno <strong>di</strong><br />

elaborare e realizzare in prima persona<br />

“atti e fatti” intelligenti, impegnativi<br />

e creativi, attraverso il “saper<br />

vedere” gli oggetti della realtà, nei<br />

suoi aspetti costitutivi <strong>di</strong> “natura e<br />

cultura”; <strong>di</strong> vivere i processi esplorativi<br />

secondo una congeniale sequenza<br />

che passa attraverso il corpo,<br />

le mani, il segno. Un ruolo, quello<br />

dell’adulto, che si esplica in scelte<br />

<strong>di</strong> stimoli <strong>di</strong> qualità, che attingono al<br />

patrimonio delle Arti e delle Scienze,<br />

con<strong>di</strong>vise nella storia dal cammino<br />

dell’umanità.<br />

Pertanto i bambini sono accompagnati<br />

a “saper vedere”, osservare,<br />

esprimere, progettare; ad elaborare<br />

immagini con utilizzo <strong>di</strong> più linguaggi<br />

e più tecniche <strong>di</strong> significazione;<br />

ad esprimere parole ed azioni, che si<br />

addentrano nella letteratura e nella<br />

poesia con produzioni in<strong>di</strong>viduali e<br />

<strong>di</strong> piccolo gruppo, all’interno dei laboratori.<br />

Il percorso pedagogico, ma si potreb-<br />

Esercitazione<br />

per l’identificazione<br />

delle forme

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