Bollettino 2009 - Comune di Pontedera
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Centro Stu<strong>di</strong> e Documentazione Andrea da <strong>Pontedera</strong><br />
Centro Stu<strong>di</strong> e Documentazione Andrea da <strong>Pontedera</strong><br />
ARTE, BAMBINI,<br />
SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
<strong>di</strong> Anna Maria Braccini<br />
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ANNA MARIA<br />
BRACCINI<br />
È nata e risiede a <strong>Pontedera</strong>.<br />
Insegnante nella scuola<br />
primaria in località Romito,<br />
ha dato il suo contributo ai<br />
gruppi <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> Idana<br />
Pescaioli, formatrice per<br />
l’IRSAE, ha fatto varie<br />
esperienze <strong>di</strong> educazione<br />
per gli adulti, per conto dei<br />
Comuni, delle Provincie, <strong>di</strong><br />
varie Associazioni.<br />
Ha fatto <strong>di</strong>verse pubblicazioni<br />
per la promozione <strong>di</strong><br />
una cultura per l’infanzia<br />
in <strong>di</strong>rezione nonviolenta.<br />
È laureata in pedagogia ed<br />
ha conseguito tre specializzazioni.<br />
Esercitazioni <strong>di</strong> laboratorio<br />
con la tecnica della carta<br />
Questo breve contributo si<br />
sofferma sull’importanza del<br />
percorso logico creativo che<br />
interessa i bambini da tre a sei anni<br />
e in particolare i bambini che frequentano<br />
la scuola per l’infanzia “Il<br />
Romito”, da anni impegnata in una<br />
ricerca che tende al superamento <strong>di</strong><br />
eventuali stereotipie nelle rappresentazioni<br />
grafiche e pittoriche infantili,<br />
in rapporto con il Gusias1.<br />
Ed è proprio nel Gruppo <strong>di</strong> Ricerca,<br />
frequentato da alcune insegnanti, che<br />
si è con<strong>di</strong>visa l’idea <strong>di</strong> una nuova e<br />
<strong>di</strong>versa concezione <strong>di</strong> “cultura per<br />
l’infanzia”, che inten<strong>di</strong>amo nutrita<br />
<strong>di</strong> Arte e Scienza, per vincere eventuali<br />
con<strong>di</strong>zionamenti e stereotipie,<br />
che contrad<strong>di</strong>ttoriamente potrebbero<br />
essere subite da adulti e bambini,<br />
nell modello <strong>di</strong> società in cui tutti ci<br />
troviamo a vivere.<br />
Uno dei progetti Gusias, sostiene<br />
l’idea che i bambini, prima <strong>di</strong> passare<br />
all’uso del computer, abbiano bisogno<br />
<strong>di</strong> imparare a <strong>di</strong>re fare pensare<br />
accanto agli altri e <strong>di</strong> fruire <strong>di</strong> stimoli<br />
<strong>di</strong> qualità, per poter affermare la propria<br />
originale creatività.<br />
È importante quin<strong>di</strong> che il percorso<br />
artistico che i bambini vivono nella<br />
scuola per l’infanzia, sia, ritenuto<br />
fondamentale e basilare anche per la<br />
costruzione dei <strong>di</strong>versi complessi appren<strong>di</strong>menti<br />
futuri.<br />
È da questa prima esperienza formativa<br />
e dalla impostazione delle attività<br />
<strong>di</strong> gioco e lavoro e <strong>di</strong> ricerca, che<br />
si pongono le premesse <strong>di</strong> una nuova<br />
cultura, portatrice <strong>di</strong> valori per<br />
l’infanzia; che li veda attivi e protagonisti<br />
nel tempo in cui lo sviluppo<br />
umano consente <strong>di</strong> <strong>di</strong>spiegare al massimo<br />
le potenzialità in<strong>di</strong>viduali. Ciò<br />
è possibile se i bambini sono posti<br />
nelle più adatte con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sviluppo<br />
e appren<strong>di</strong>mento, se si alimenta la<br />
motivazione alla partecipazione attiva,<br />
promozionale e non giu<strong>di</strong>cante, in<br />
<strong>di</strong>rezione logica, originale e creativa.<br />
Per lo sviluppo progettuale, nel rispetto<br />
dell’impostazione rigorosa<br />
della ricerca è <strong>di</strong> particolare rilevanza<br />
il ruolo dell’adulto che, in prima<br />
istanza, è chiamato a ripensare se<br />
stesso per e nel rinnovamento della<br />
<strong>di</strong>dattica; per non forzare i tempi e<br />
non anticipare risposte, assumendo<br />
che i bambini abbiano bisogno <strong>di</strong><br />
elaborare e realizzare in prima persona<br />
“atti e fatti” intelligenti, impegnativi<br />
e creativi, attraverso il “saper<br />
vedere” gli oggetti della realtà, nei<br />
suoi aspetti costitutivi <strong>di</strong> “natura e<br />
cultura”; <strong>di</strong> vivere i processi esplorativi<br />
secondo una congeniale sequenza<br />
che passa attraverso il corpo,<br />
le mani, il segno. Un ruolo, quello<br />
dell’adulto, che si esplica in scelte<br />
<strong>di</strong> stimoli <strong>di</strong> qualità, che attingono al<br />
patrimonio delle Arti e delle Scienze,<br />
con<strong>di</strong>vise nella storia dal cammino<br />
dell’umanità.<br />
Pertanto i bambini sono accompagnati<br />
a “saper vedere”, osservare,<br />
esprimere, progettare; ad elaborare<br />
immagini con utilizzo <strong>di</strong> più linguaggi<br />
e più tecniche <strong>di</strong> significazione;<br />
ad esprimere parole ed azioni, che si<br />
addentrano nella letteratura e nella<br />
poesia con produzioni in<strong>di</strong>viduali e<br />
<strong>di</strong> piccolo gruppo, all’interno dei laboratori.<br />
Il percorso pedagogico, ma si potreb-<br />
Esercitazione<br />
per l’identificazione<br />
delle forme