Il Drago e la Pantera - Etica dell'erranza e ritorno ... - Alberto Lomuscio

Etica dell’erranza e ritorno al sé pag. 28/72
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“Va bene, ma in pratica” protesta
lo Scoiattolo “Da che parte devo
andare?”
“Beh, se il tuo cuore non è in grado
di dirtelo, o non sa dirtelo ancora,
non ti resta che individuare una o più
guide a cui chiederlo” gli spiega la
Pantera con pazienza
“Pensi che possa chiederlo a quei
due? Sembrano animali per bene,
quel Gatto e quella Volpe”
“Sì, e tu sei un Merlo!” lo
rimprovera la Pantera “Lo so che non
sempre è facile comprendere il
valore delle persone che incontriamo
nella vita, ma cerca almeno di
individuare chi è affidabile e di
capire a chi ti puoi appoggiare!
Possibile che tu abbia mai letto
Pinocchio?”
“Orca l’Oca, hai ragione! Sono
proprio un Merlo!” ammette con
franchezza lo Scoiattolo.
“E non offendere le Oche!” lo
rimprovera la Pantera, che
prosegue:”Comunque sono fiera di
te: ammettere i propri errori è da
saggi: non ci si deve mai pentire di
esaminare se stessi, perché questo
crea la Consapevolezza, e la
Consapevolezza è una sedia con
diverse gambe, ossia l’autoosservazione,
l’autocritica, l’ascolto
degli insegnamenti dell’Universo e
dei saggi, la capacità di trarre
insegnamento dai propri errori, e
così via”
Intanto, il Gatto e la Volpe si sono avvicinati allo Scoiattolo, e la Volpe, senza preamboli, gli
chiede: “Ma che bello Scoiattolino! Dimmi caro, non è che potremmo unirci a voi nel viaggio?”
Il ‘NO’ che lo Scoiattolo gli spara sul muso per poco non gli fa rizzare tutti i peli della coda. E
mentre il Gatto e la Volpe si allontanano, con la coda tra le gambe, il Drago, rivolto allo Scoiattolo,
osserva: “Vedo che qualcosa hai imparato, complimenti!”