Il Drago e la Pantera - Etica dell'erranza e ritorno ... - Alberto Lomuscio
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<strong>Etica</strong> dell’erranza e <strong>ritorno</strong> al sé pag. 36/72<br />
LINEA MOBILE 1<br />
ESAGRAMMA 30<br />
“Va bene, amici miei.” esordisce <strong>la</strong> Serpe “Adesso che<br />
abbiamo messo in chiaro tutte queste cose, vogliamo<br />
iniziare a spostare le rovine del<strong>la</strong> capanna per passare<br />
dall’altra parte del<strong>la</strong> frana?” “Ma come, adesso?” si<br />
stupisce <strong>la</strong> <strong>Pantera</strong> “Ora siamo quasi al tramonto: non è<br />
opportuno <strong>la</strong>vorare senza luce”<br />
“Ha ragione” <strong>la</strong> sostiene il <strong>Drago</strong> “Anche nel quotidiano<br />
affaccendarsi esteriore, mai dimenticare che <strong>la</strong><br />
consapevolezza deve essere come <strong>la</strong> luce che ci avvolge: se<br />
viene meno, il buio ci impedisce qualsiasi attività. E per<br />
farlo, si deve rimanere raccolti e in ascolto, anche nei<br />
momenti di maggiore affaccendamento, perché l’inizio<br />
contiene i germi di tutto ciò che seguirà”<br />
“Mi fai venire in mente le parole di un poeta, Mogol, che<br />
un giorno ebbe a dire:’L’intenzione è il seme, ma <strong>la</strong> pianta<br />
è il regalo del destino’. Mica male quanto a saggezza e<br />
consapevolezza, no?”<br />
“Però, però…” obbietta <strong>la</strong> <strong>Pantera</strong>, con aria dubbiosa, se<br />
è così, dove sta l’intervento umano? Solo nell’avere<br />
l’intenzione?”<br />
“Certo che no!” ribatte il <strong>Drago</strong> “L’uomo saggio, dopo<br />
aver preso il seme in mano, lo getta con amore nel<strong>la</strong> terra<br />
fertile, sta attento che non finisca sul<strong>la</strong> roccia, e soprattutto<br />
lo nutre con l’acqua, lo difende dagli uccelli, lo control<strong>la</strong> nel suo crescere…<br />
“Basta, basta!” fa <strong>la</strong> <strong>Pantera</strong> “Ho capito!”<br />
E, continuando a camminare, non si accorge di uno strano personaggio, vestito da antico soldato<br />
romano, seduto al<strong>la</strong> sua destra.