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Il COMMERCIO <br />
Legata alla sicurezza urbana è la tematica della presenza di attività commerciali in città: sotto <br />
questo punto di vista, affrontare il problema del commercio a Mestre significa dire basta alla <br />
realizzazione di centri commerciali che hanno determinato un impoverimento di uno storico <br />
tessuto fatto di negozi di vicinato, che nel corso degli anni hanno iniziato a chiudere in numero <br />
considerevole, favorendo la comparsa di aree di degrado. <br />
Incentivare la riapertura di nuove attività commerciali o il mantenimento di quelle esistenti <br />
significa ripensare al centro di Mestre proponendolo come valida alternativa rispetto ai centri di <br />
grande distribuzione, rivitalizzandolo e riportando vita, sicurezza e decoro anche nelle zone più <br />
degradate. <br />
Tra le varie misure da mettere in atto, andrà rivisto completamente il sistema dei parcheggi a <br />
pagamento e delle ZTL, per una politica della mobilità che non può essere fatta solo per necessità <br />
di bilancio. Questo non significa decretarne la soppressione, piuttosto prevedere varchi liberi in <br />
determinate fasce orarie per le ZTL e ripensare le aree a strisce blu. <br />
Indispensabile sarà poi l'attenzione alla qualità dei percorsi pedonali e di quelli ciclabili, l'arredo <br />
urbano, la pulizia e la cura del verde, nonché dell'illuminazione, per aumentare decoro e senso di <br />
sicurezza. <br />
Oltre a quanto previsto dal programma di coalizione, sono allo studio le seguenti azioni: <br />
1) Elaborazione di un piano commerciale/urbanistico per l’intera città attraverso un percorso <br />
partecipato di cittadini, operatori economici e associazioni. <br />
2) Eliminazione di vincoli ingiustificati o assurdi e loro ridefinizione; costruzione di un sistema di <br />
incentivi (detassazione ed abbattimento tariffe) riferito alle tariffe e alle tassazioni comunali per <br />
le attività rivolte alla residenza o di artigianato di pregio; costituzione di un tavolo con le <br />
rappresentanze dei proprietari degli immobili finalizzato a calmierare gli esorbitanti fitti dei <br />
locali anche prevedendo abbattimenti di tasse e tariffe. <br />
3) Recupero dell’evasione, di imposta di soggiorno (e del suo utilizzo) e sistema dei controlli: il <br />
sistema dei controlli degli articoli posti in commercio e/o dei prodotti somministrati deve essere <br />
a garanzia del pieno rispetto delle norme e a difesa di quelle attività che non solo rispettano le <br />
regole ma che rappresentano per il tessuto cittadino elemento di valorizzazione e qualità. Vanno <br />
messi in campo protocolli di intesa tra gli Enti locali territoriali, le ULSS e i vari organi preposti al <br />
controllo finalizzati al recupero dell’evasione e a colpire gli abusi e/o le violazioni. Gli introiti <br />
derivati dall’attività di controllo, parte dell’imposta di soggiorno e quota parte delle risorse <br />
recuperate a titolo Legge Speciale (ad esempo la percentuale di IVA che rimane nel territorio), <br />
potrebbero essere destinati anche a detassare ed a ridurre le tariffe a vario titolo pagate dalle <br />
attività certificate e di qualità. Qui si pone la questione dell’Ente certificatore e delle relative <br />
competenze tecniche. <br />
Programma di coalizione<br />
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