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Happenings - Zanotta SpA

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<strong>Happenings</strong><br />

n.4 /07 p.6<br />

LIFESTYLE<br />

Dall’entertainment<br />

all’art cafè, al lounge<br />

club: stili e<br />

atmosfere nel segno<br />

dell’innovazione<br />

BAR-DESIGN<br />

Èsempre più evidente la svolta nei<br />

luoghi della “entertainment-life” e si<br />

moltiplicano i locali che interpretano il<br />

nuovo mood: music bar, show<br />

restaurant, art café, ethno bar, lounge club. Qui<br />

il design, l’ambientazione, gli effetti luminosi e<br />

gli arredi sono determinanti. I primi segnali del<br />

cambiamento risalgono a fine anni ’80 coi<br />

lounge club di nuova concezione: dal famoso<br />

Cafè Costes di Parigi al “cult” Teatriz di Madrid,<br />

veri catalizzatori per il pubblico. Per non parlare<br />

dei più recenti Light Bar del St. Martins Lane<br />

Hotel e del Sanderson di Londra, che hanno<br />

influenzato il primo case history di Milano, il bar<br />

del Diana Sheraton, nonchè il T35 del Nhow<br />

Hotel. A Parigi e Londra, intanto, imperversa<br />

con grande successo l’opera di un designer<br />

emergente: Noe Duchaufour Lawrence (entrato<br />

nel gruppo delle nuove leve <strong>Zanotta</strong> col tavolo<br />

Dessouschic), che ha firmato prima l’East e<br />

West Bar dello Sketch londinese e poi il bar del<br />

Senderens parigino. Tutti spazi che per la loro<br />

forte impronta design hanno portato alla<br />

valorizzazione dell’albergo e alla moda dei<br />

“drink d’autore”. I nuovi codici estetici<br />

influenzano anche i grandi spazi commerciali,<br />

che si trasformano in luoghi di “retail<br />

entertainment”. L’evoluzione del settore riguarda<br />

un mercato di grandi dimensioni e di enormi<br />

potenzialità, sia sotto il profilo dei nuovi stimoli<br />

progettuali sia della domanda di competenze e<br />

arredi per il contract. La fornitura di arredi ad<br />

alta performance è basilare, come dimostra<br />

l’esperienza di <strong>Zanotta</strong> con le sedute che sono<br />

andate a comporre il bar e ristorante dell’hotel<br />

nell’ex-convento di Maastricht. La ricerca e lo<br />

sviluppo di prodotti adeguati al contract per<br />

l’entertainment apre un nuovo, vasto orizzonte<br />

professionale. Tanto è vero che Poli.Design,<br />

Consorzio del Politecnico di Milano, ha istituito<br />

il primo corso in Europa di alta formazione in<br />

“New Entertainment Design” per architetti e<br />

designer che intendono dedicarsi alla<br />

progettazione dei nuovi spazi del divertimento.<br />

«I locali innovativi sono in continua evoluzione e<br />

il design contribuisce a questi mutamenti»,<br />

spiega Luisa Collina, professore straordinario<br />

del Poli di Milano, «attraverso la creazione di<br />

ambientazioni e atmosfere coinvolgenti, la<br />

progettazione di soluzioni d’arredo e di sistemi<br />

d’illuminazione scenografici. Ma non solo. Il<br />

designer investiga in merito a forme<br />

d’innovazione più incisive, offerte dalle<br />

possibilità di ibridare tipologie sedimentate,<br />

combinare destinazioni d’uso differenti, ideare<br />

nuovi servizi e modalità di fruizione, integrare<br />

linguaggi diversi. Viviamo in un’epoca di<br />

estetizzazione del quotidiano, in cui il design è<br />

presente in ogni luogo e in ogni prodotto, sia<br />

fisico che immateriale. Si trasformano le<br />

modalità di interpretare e vivere la sera e la<br />

notte: cambiano le location e le architetture, gli<br />

arredi e le attrezzature, i servizi e le strategie».<br />

Nella foto, interno del prestigioso bar-ristorante<br />

costruito nell'antico monastero di Maastricht (sedie<br />

Isa di Roberto Barbieri per <strong>Zanotta</strong>, 2004).

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