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LA FONDAZIONE
“ISTITUTO DI CULTURA MARITTIMO PORTUALE DI TRIESTE”
È da molto tempo che sentiamo parlare del Polo
Museale del Porto di Trieste, luogo in cui raccogliere
i beni culturali, le memorie del nostro scalo: autentici
cimeli di storia e di archeologia industriale,
per molti aspetti unici nel panorama portuale nazionale.
In un periodo di difficile congiuntura economica
nazionale ed europea, l’Autorità Portuale ha rispettato
le attese dei cittadini e di molte associazioni
culturali triestine mantenendo le promesse fatte, costituendo
una Fondazione per la gestione del Polo
Museale del Porto, indicando negli edifici della
Centrale Idrodinamica e della Sottostazione Elettrica
del Porto Vecchio la sede ideale per lo svolgimento
delle attività di valorizzazione e fruizione dei
beni culturali.
Quando si tratta l’argomento cultura non è sufficiente
fare riferimento solo al portato di storia e di
valori del passato. Ciò che è stato tramandato costituisce
certamente un valore, una spinta per svolgere
con maggiore consapevolezza la nostra attività, arricchendola
di stimoli che ci vengono dal passato,
ma la cultura è anche formazione su aspetti nuovi,
ricerca di nuove possibilità per operare efficacemente,
qualificazione della nostra professionalità tesa al
miglioramento attraverso l’aggiornamento continuo
delle nostre conoscenze, delle nostre capacità e
quindi di sviluppo della comunità in cui operiamo.
In questa ottica accanto al Polo Museale, la Fondazione
ha attivato un Centro di formazione professionale,
rivolto in particolare a tutti coloro che
operano per il Porto, ai dipendenti della Autorità
Portuale e delle imprese portuali, alle circa 300
aziende che svolgono attività nell’ambito del nostro
scalo.
I corsi di formazione professionale comprendono
tutte le discipline necessarie per svolgere al meglio
il lavoro nel Porto e sulle navi, con particolare
attenzione alla sicurezza ed alla salvaguardia della
vita umana dei lavoratori, quadri, dirigenti e datori
di lavoro.
La Fondazione è stata costituita nel settembre
2009 e denominata “Istituto di Cultura Marittimo
Portuale di Trieste”, con sede legale nel Punto Franco
Vecchio n° 1.
Quale ente strumentale dell’Autorità Portuale, la
Fondazione ha come fi nalità:
• valorizzare i beni culturali e consentirne la pubblica
fruizione;
• svolgere iniziative di cultura e formazione professionale
nel settore marittimo-portuale, con
particolare riferimento al personale operante nel
Porto di Trieste;
• musealizzare il sommergibile “Fecia di Cossato”
della classe “Nazario Sauro” secondo gli accordi
tra l’Autorità Portuale di Trieste e lo Stato Maggiore
della Marina, assicurandone la conservazione
e la valorizzazione, con parti colare riguardo
alla fruibilità da parte del pubblico.
Per la realizzazione delle proprie finalità la Fondazione
propone di:
• predisporre un programma coordinato di interventi
per la conservazione, il restauro e la valorizzazione
del demanio culturale e dei siti di
archeo logia industriale del Porto Vecchio di
Trieste, aventi rilevanza internazionale;
• diffondere la conoscenza del patrimonio culturale
del Porto di Trieste attraverso iniziative compatibili
con la natura e la destinazione dell’a rea;
• valorizzare specificatamente la Centrale Idrodinamica
e la Sottostazione Elettrica del Porto
Vecchio destinandole, oltre che a sede dell’attività
della Fondazione, a polo didattico museale
di interesse nazionale dedica to alla diffusione
presso la popolazione dei saperi e delle competenze
tecnico-scientifiche, specialmente inerenti
all’ambito marinaro, attraverso l’impiego di metodologie
museologiche di nuova generazione ed
interattive nonché tecnologie innovative multi-