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Speciale confetture - greenfvg.it

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5 <strong>Speciale</strong> Confetture - marzo 2009<br />

Gli ingredienti principali<br />

centrazione zuccherina corrisponda una variazione in<br />

senso uguale del valore del pH e una variazione in<br />

senso contrario del dosaggio della pectina.<br />

ALTRI ADDENSANTI<br />

Con l’applicazione del D.M.27 febbraio 1996 n.209, la<br />

pectina non è più l’unico addensante utilizzabile nelle<br />

<strong>confetture</strong>. Si possono, infatti, impiegare alginati, carragenine,<br />

agar-agar, farina di semi di carrube, gomma<br />

xanthano e altri ancora. Tuttavia si preferisce ancora<br />

utilizzare la pectina perché questa è riconosciuta dal<br />

consumatore come cost<strong>it</strong>uente naturale della frutta.<br />

Eventualmente la pectina può essere coadiuvata da<br />

altri addensanti, al fine di migliorarne le prestazioni e<br />

influenzarne il comportamento, in funzione delle aspettative<br />

desiderate. Il successo della pectina è dato, oltre<br />

che dalla sua origine naturale, dalla sua versatil<strong>it</strong>à.<br />

La capac<strong>it</strong>à della pectina di soddisfare la maggior parte<br />

delle necess<strong>it</strong>à dei produttori è dovuta sia all’ampiezza<br />

della gamma commerciale disponibile, sia al fatto che<br />

offre la possibil<strong>it</strong>à di intervenire durante la fase di produzione<br />

della confettura controllandone il comportamento<br />

e gli effetti. Questa caratteristica è tipica delle<br />

pectine ed è difficile da trovare negli altri addensanti.<br />

GLI ALTRI INGREDIENTI<br />

Add<strong>it</strong>ivi<br />

Gli add<strong>it</strong>ivi alimentari sono impiegati per diversi scopi,<br />

come ad esempio migliorare la qual<strong>it</strong>à di conservazione<br />

e mantenere il valore nutrizionale dei cibi, conferire<br />

struttura, consistenza e stabil<strong>it</strong>à degli alimenti, mantenere<br />

o migliorare le proprietà sensoriali come l’aroma,<br />

il sapore e il colore. Gli add<strong>it</strong>ivi che possono essere<br />

addizionati alle <strong>confetture</strong> rientrano nella categoria<br />

dei conservanti, antiossidanti, correttori di acid<strong>it</strong>à, stabilizzanti,<br />

addensanti, gelificanti, coloranti.<br />

Ingredienti facoltativi<br />

L’allegato IV del Decreto Legislativo 20 febbraio 2004,<br />

n. 50 elenca inoltre quali sono gli ingredienti facoltativi<br />

(es. miele, succhi di frutta, oli essenziali, sostanze<br />

alcoliche...) e in quali tipologie di <strong>confetture</strong> e marmellate<br />

possono essere aggiunti.<br />

I trattamenti consent<strong>it</strong>i<br />

L’allegato III del Decreto Legislativo 20 febbraio 2004,<br />

n. 50 definisce anche quali soni i trattamenti che le<br />

materie prime (frutto, polpa di frutta, purea di frutta,<br />

estratti acquosi) possono subire per la realizzazione di<br />

<strong>confetture</strong> e marmellate.<br />

Uno dei trattamenti con il calore che viene applicato<br />

alla frutta è il processo di scottatura che ha la funzione<br />

di inattivare gli enzimi, per ev<strong>it</strong>are alterazioni indesiderate<br />

nel prodotto. Ma è con la pastorizzazione<br />

che si raggiunge lo scopo di aumentare la conservabil<strong>it</strong>à<br />

e sicurezza (distruzione di microrganismi) del prodotto.<br />

La massima produzione di frutta avviene nella stagione<br />

estiva; non è possibile lavorarla in un unico momento,<br />

per questo viene stoccata in condizioni refrigerate. La<br />

refrigerazione permette una preservazione della qual<strong>it</strong>à<br />

dei cost<strong>it</strong>uenti della frutta e della qual<strong>it</strong>à organolettica<br />

molto buona.<br />

Altra tecnica è la liofilizzazione, detta anche crioessicamento<br />

o freeze dryng, che consiste nella disidratazione<br />

per sublimazione di prodotti previamente congelati,<br />

in particolari condizioni di temperatura (inferiori<br />

a 0°C) e pressione (sotto vuoto).<br />

I liofilizzati sono sostanze di un certo pregio poiché<br />

conservano le stesse qual<strong>it</strong>à nutrizionali del prodotto<br />

di partenza, con notevole riduzione di peso (fino al<br />

92%) e i vantaggi che questo comporta; il prodotto si<br />

conserva a lungo, la reidratazione è rapida e l’alimento<br />

ricost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o è del tutto simile a quello fresco.<br />

Trattamenti diversi dalla liofilizzazione possono essere<br />

ad esempio l’essicazione applicabile anche ad albicocche<br />

e prugne.<br />

La concentrazione è l’eliminazione di parte dell’acqua<br />

favorisce la conservazione dell’alimento. Si può<br />

ottenere impiegando tecnologie diverse, basate su differenti<br />

principi fisici. Le principali tecniche applicabili<br />

alla frutta sono: concentrazione per evaporazione e<br />

crioconcentrazione.<br />

Uso di anidride solforosa e suoi sali (non ammesso<br />

per <strong>confetture</strong> extra). L’anidride solforosa ha la capac<strong>it</strong>à<br />

di legarsi reversibilmente ad aldeidi, zuccheri e<br />

composti fenolici eserc<strong>it</strong>ando la sua azione antiossidante<br />

e antimicrobica.

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