Speciale confetture - greenfvg.it
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9 <strong>Speciale</strong> Confetture - marzo 2009<br />
Aspetti nutrizionali<br />
COMPOSIZIONE CHIMICO-FISICA<br />
DI CONFETTURE E MARMELLATE<br />
La lavorazione e gli zuccheri aggiunti modificano<br />
sostanzialmente la frutta che, come confettura, marmellata<br />
o gelatina, mostra un valore nutrizionale e<br />
degli impieghi notevolmente diversi rispetto al prodotto<br />
fresco.<br />
Si può infatti osservare che: l’elevato apporto glucidico<br />
aumenta il valore energetico, il tenore degli altri<br />
nutrienti è minimo, le v<strong>it</strong>amine risultano inattivate<br />
quasi totalmente dal trattamento termico, mentre<br />
sono rintracciabili acidi e sali minerali, soprattutto<br />
potassio.<br />
Le caratteristiche chimico-fisiche di una confettura<br />
sono mediamente le seguenti: contenuto in solidi solubili<br />
50-82 (°Brix), pH 2,8-3,6, attiv<strong>it</strong>à dell’acqua (aw)<br />
>0,55. La composizione chimica è riassunta nella tabella<br />
pubblicata alla pagina seguente.<br />
CONFETTURE IPOCALORICHE<br />
Le <strong>confetture</strong> ipocaloriche o “light” possono essere<br />
ottenute mantenendo il contenuto zuccherino inferiore<br />
al 55%, sost<strong>it</strong>uendo il saccarosio con polialcoli oppure<br />
utilizzando pectine a basso metossile e ad elevato<br />
peso molecolare un<strong>it</strong>amente a ioni calcio.<br />
La riduzione del contenuto di saccarosio si può ottenere<br />
attraverso l’aggiunta di un maggiore quant<strong>it</strong>ativo di<br />
pectina ed un ulteriore abbassamento del pH rispetto<br />
alle ricette standard anche se possono manifestarsi<br />
rischi di sineresi e di alterazioni delle proprietà sensoriali.<br />
L’utilizzo di polialcoli, che oltre a presentare un<br />
minor potere edulcorante hanno anche una ridotta<br />
capac<strong>it</strong>à umettante, può avere ripercussioni sia sulle<br />
proprietà reologiche che sulla stabil<strong>it</strong>à.<br />
L’uso di pectine a basso metossile rende superflua la<br />
fase di concentrazione, consentendo un maggior controllo<br />
dell’imbrunimento non enzimatico e una maggiore<br />
r<strong>it</strong>enzione di aromi, anche se il gel formato appare<br />
molto debole. {1 }<br />
CONFETTURE INTEGRATE<br />
CON INGREDIENTI FUNZIONALI<br />
L’industria delle <strong>confetture</strong> ha bisogno di aumentare la<br />
sua compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à e l’utilizzo di fibra alimentare sembra<br />
poter soddisfare tali obiettivi.<br />
Studi medici elencano i benefici dell’apporto di fibra<br />
alla nostra dieta, come ad esempio: abbassamento del<br />
colesterolo, del rischio di infarto, della pressione,<br />
miglior controllo del peso e dello stato glicemico, riduzione<br />
di alcune tipologie di cancro e aumento delle<br />
funzioni gastrointestinali. Per questo sono stati fatti<br />
studi (N.Grigelmo-Miguel, et al., 1999) in modo da<br />
valutare l’effetto che l’aggiunta di fibra alimentare<br />
comporta alle proprietà fisiche e sensoriali delle <strong>confetture</strong>.<br />
L’uso della fibra ricopre un’ interessante area di approfondimento<br />
per gli studi se si considerano ad esempio<br />
gli effetti che si possono ottenere combinando le proprietà<br />
fisiologiche della fibra con altre, come ad esempio<br />
quella di trattenere l’acqua.<br />
La fibra alimentare della pesca, utilizzata in questo<br />
caso studio, è stata utilizzata con lo scopo L’obiettivo di<br />
valutare le qual<strong>it</strong>à fisico-chimiche (pH, solidi solubili,<br />
colore e caratteristiche reologiche) e le qual<strong>it</strong>à sensoriali<br />
di <strong>confetture</strong> di fragole dove era stata utilizzata la<br />
fibra alimentare di pesche come stabilizzante in sost<strong>it</strong>uzione,<br />
parziale o totale, della pectina.<br />
I risultati ottenuti mostrano che il pH della confettura<br />
di fragole non ha sub<strong>it</strong>o variazioni (pH compreso tra<br />
3,08 e 3,29) perché il pH della fibra della pesca è simile<br />
a quello della confettura. Il coefficiente di consistenza<br />
e la pseudoplastic<strong>it</strong>à invece aumentano; anche il colore<br />
risulta più scuro e con striature giallo verdastre. Da<br />
un punto di vista sensoriale le marmellate ottenute<br />
sono considerate accettabili, anche se con l’aumentare<br />
progressivo del contenuto di fibra, diminuisce l’apprezzamento<br />
per tali prodotti.