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Speciale confetture - greenfvg.it

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Da un punto di vista tecnologico, la caratterizzazione<br />

dei frutti, oltre che sulla specie e sulle varietà, è basata<br />

sulle proprietà chimiche e fisiche, quali forma, dimensioni,<br />

consistenza, aroma, colore, contenuto di sostanza<br />

secca, sostanze pectiche, acid<strong>it</strong>à, v<strong>it</strong>amine, ecc.<br />

Queste proprietà sono direttamente correlate all’utilizzazione<br />

del frutto nel processo industriale.<br />

RACCOLTA DEL FRUTTO<br />

Il momento idoneo per la raccolta del frutto dipende<br />

da diversi fattori come varietà, localizzazione, clima,<br />

facil<strong>it</strong>à di rimozione dall’albero (che cambia nel tempo)<br />

e lo scopo per il quale il frutto è destinato, cioè il suo<br />

utilizzo.<br />

La valutazione della qual<strong>it</strong>à del frutto inizia quando<br />

ancora questo è attaccato all’albero, perché prima di<br />

essere colto è necessario valutare che il grado di matur<strong>it</strong>à<br />

raggiunto sia quello voluto. Vanno inoltre considerati<br />

altri parametri quali il colore, la consistenza, la concentrazione<br />

di sostanze solide solubili nel succo del<br />

frutto non ancora colto, soprattutto zuccheri. La percentuale<br />

di solidi solubili è generalmente espressa in<br />

gradi Brix (g di zucchero su 100g di prodotto a 20°C).<br />

RICEZIONE DEL FRUTTO<br />

All’arrivo della frutta nei centri di raccolta si procede al<br />

controllo della salubr<strong>it</strong>à e della freschezza, delle varietà,<br />

del grado di maturazione, dei dati riguardanti le<br />

quant<strong>it</strong>à ricevute in relazione al luogo di provenienza<br />

della merce.<br />

Particolare attenzione viene data alla pezzatura, all’aspetto<br />

e all’uniform<strong>it</strong>à del frutto da trattare. Sono esegu<strong>it</strong>i<br />

anche alcuni controlli di laboratorio, anche se non<br />

è facile stabilire le qual<strong>it</strong>à tecnologiche del frutto per<br />

l’assenza di metodi di analisi rapidi e attendibili che<br />

mostrino eventuali deterioramenti.<br />

STOCCAGGIO TEMPORANEO<br />

PRIMA DEL PROCESSO DI LAVORAZIONE<br />

Questa fase deve essere il più breve possibile per ev<strong>it</strong>are<br />

perd<strong>it</strong>e di aroma, sapore, consistenza, peso ecc.<br />

Risulta quindi importante tenere i prodotti lontani<br />

dalla luce solare, dalla polvere, da eccessi di calore, da<br />

possibili contaminazioni e protetti da insetti e rod<strong>it</strong>o-<br />

ri. Un eccellente indicatore di un buon stoccaggio temporaneo<br />

è la perd<strong>it</strong>a di peso, che deve essere inferiore<br />

all’1,0-1,2%.<br />

LAVAGGIO<br />

Generalmente è consigliabile che il lavaggio sia preceduto<br />

da una precern<strong>it</strong>a che consenta l’allontanamento<br />

dei prodotti estremamente avariati o troppo acerbi, sia<br />

perché non utilizzabili, sia per ev<strong>it</strong>are che contamino<br />

l’acqua di lavaggio e quindi attrezzi ed altri frutti.<br />

I frutti devono essere lavati per rimuovere la terra, la<br />

polvere, residui di pesticidi e per abbassare il più possibile<br />

la carica microbica. Il lavaggio deve essere fatto<br />

prima che il frutto venga tagliato per non perdere<br />

valore nutr<strong>it</strong>ivo visto che molte sostanze sono solubili<br />

(v<strong>it</strong>amine, zuccheri…).<br />

CERNITA<br />

La cern<strong>it</strong>a è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da due fasi: la prima prevede l’eliminazione<br />

della frutta danneggiata e dei corpi estranei<br />

che potrebbero essere rimasti dopo il lavaggio; la<br />

seconda è una cern<strong>it</strong>a di tipo qual<strong>it</strong>ativo tecnologico,<br />

basata sulla valutazione dei cr<strong>it</strong>eri organolettici e sul<br />

grado di matur<strong>it</strong>à. Solo per i frutti che lo richiedono si<br />

esegue la fase di denocciolatura e di pelatura.<br />

SCOTTATURA<br />

<strong>Speciale</strong> Confetture - marzo 2009<br />

La tecnologia di produzione<br />

Può essere fatta con trattamenti chimici o con il calore.<br />

Lo scopo è quello di inattivare gli enzimi ossidativi<br />

endogeni e di rendere la frutta più facilmente permeabile<br />

all’assorbimento degli zuccheri.<br />

RIDUZIONE DEL VOLUME<br />

(TAGLIO, TRITURAZIONE O PASSATURA)<br />

Le attrezzature utilizzate hanno dispos<strong>it</strong>ivi diversi per<br />

effettuare tagli specifici alla frutta in lavorazione, che<br />

dovrà risultare in pezzi di dimensione uniforme, riducendo<br />

il più possibile l’ent<strong>it</strong>à degli scarti.<br />

Dopo questa operazione, il prodotto può essere direttamente<br />

avviato alla produzione o conservato come<br />

semilavorato mediante congelamento, pastorizzazione<br />

o solf<strong>it</strong>azione.<br />

A queste operazioni preliminare segue il vero e proprio<br />

processo produttivo<br />

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