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CREMA - Il Nuovo Torrazzo

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TELEVISIONETelevisione · Televisione · Televisione · Televisione · Televisione ·CINEMATelevisione · Televisione39La “Ruota” di Papifa rimpiangere MikeFede e spiritualitàal Festival di Veneziadi HOMO VIDENS (AgenSIR)stato l’indimenticato Mike Bongiorno a lanciare nel 1989 nellatv italiana La ruota della fortuna, versione tricolore del formatÈstatunitense, tuttora in onda sulla NBC. In questa estate di replicheall’insegna del dejà vu, il quiz è tornato nella fascia preserale di Canale5, con la proposta delle vecchie puntate condotte da EnricoPapi, il quale non ha niente a che vedere, per stile e presenza televisiva,con l’indimenticato Mike, ma la fortuna televisiva che il quizha incontrato non è dovuta tanto a chi lo presenta, quanto agli effettidella sorte e alla capacità dei concorrenti d’indovinare la frase misteriosascoprendo di volta in volta le lettere a disposizione.<strong>Il</strong> funzionamento del gioco è semplice. Tre concorrenti si sfidanogirando a turno la ruota della fortuna, che determina progressivamenteil montepremi e dà l’occasione di chiedere una letteradella frase da indovinare. <strong>Il</strong>meccanismo favorisce l’interattivitàdel pubblico a casa,che può cimentarsi insieme aiconcorrenti in studio per darela giusta soluzione. La Ruotadella fortuna è uno dei quiztelevisivi più celebri al mondo,grazie alla sua diffusionein 54 Paesi e a un’audiencecomplessivamente stimata inoltre 100 milioni di spettatori.Inizialmente, il quiz presentatoda Mike era stato pensato“a misura di famiglia”, caratterizzato da quell'atmosfera caserecciae bonaria che il presentatore italoamericano riusciva sempre a instaurarenelle produzioni affidate alle sue cure. La sua stessa presenzaera garanzia di successo, senza bisogno di eccessi, forzaturestilistiche o spettacolarizzazioni particolarmente efficaci.La conduzione di Bongiorno è durata ben 14 anni, in varie edizioniprima su Canale 5 e poi su Rete 4. L’ultima puntata affidata a luiè andata in onda il 20 dicembre 2003, quando Mediaset ha decisodi cancellare il quiz dai suoi palinsesti a causa dell’eccessivo costodei diritti del format americano originale e in conseguenza di unsensibile calo di ascolti dell’ultima edizione.Nel 2007 Endemol Italia, già produttrice del Grande Fratello edi altre trasmissioni di successo, ha acquistato i diritti della Ruotaproducendone una nuova edizione, affidata a Enrico Papi. <strong>Il</strong> qualeha mantenuto nella conduzione il suo piglio irriverente e nondi rado sopra le righe. Se proprio si voleva riproporre un revivalestivo, avremmo rivisto più volentieri le puntate condotte da MikeBongiorno, probabilmente meno contemporanee nello stile e nellinguaggio ma qualitativamente più apprezzabili. Non senza unpizzico di tele-nostalgia…TO THE WONDERdi PAOLA DALLA TORRE (AgenSIR)<strong>Il</strong> Festival di Venezia è entrato nel vivo dopoquasi una settimana di proiezioni e c’è un filorosso che collega le pellicole viste finora e anchequelle che stanno per arrivare. Questo filo comuneriguarda il tema della religione, della fede,del rapporto con la spiritualità.È un segnale interessante che film provenientida tutto il mondo siano attraversati da questatematica e si sforzino di sviscerarla, ognuno aproprio modo e con il proprio stile. Anche se,spesso, queste pellicole da Festival affrontanouna materia così delicata e importante con presedi posizione ideologiche ben precise e il piùdelle volte critiche. In concorso si sono visti TheMaster di Paul T. Anderson e Paradise: Faith diUlrich Seidl che, con linguaggi differenti, hannoperò affrontato lo stesso soggetto: quando lafede diventa fanatismo.<strong>Il</strong> primo film è americano, girato nel formatopanoramico 70 millimetri, con grandi movimentidi macchina e grandi attori, e racconta il legameche nasce tra un reduce nell’America anni’50 e un brillante predicatore che fonda una suasetta, devota a un suo personale culto. Storia chesi dice sia ispirata a Rob Hubbard, l’inventore diDyanetics, la “Bibbia’ della moderna Scientology.<strong>Il</strong> secondo film è austriaco, girato con la macchinada presa spesso fissa nelle sue inquadrature,e con attori sconosciuti, e racconta la devozioneche sfocia nel fanatismo di una donna chevuole convertire tutti alla parola di Cristo. Unfilm che ha suscitato polemiche per alcune inutiliscene, volutamente provocatorie.The Master e Paradise: Faith, dunque, se pur distanticome stile cinematografico, sono accomunateda uno stesso sentimento: quello del volerdenunciare il rischio del fanatismo religioso edella manipolazione cui può portare seguire determinaticredo. Non interessa il perché della ricercada parte delle persone di una fede che possadare senso alle proprie vite, bensì si denuncia il“marcio” che possono portare con sé.Una presa di posizione ideologica ben precisa efortemente critica, dunque. Presa di posizioneche non mancherà certamente, non ne dubitiamo,nel film di Marco Bellocchio La bella addormentata,che verrà presentato nel Concorso ufficialee racconta il recente caso legato a EluanaEnglaro e a tutto il dibattito sull’eutanasia.Un altro autore che nel suo film parla di fede,o più che altro di spiritualità, è Terrence Malick,che dopo The Tree of Life continua la sua dissertazionefilosofica in immagini sul senso dellavita, sull’esistenza dopo la morte, sul miracolodella natura e dell’amore. To the wonder continuasulla strada della precedente pellicola del registaamericano e adotta sempre uno stile visivo epoetico e nient’affatto narrativo; come il precedentefilm, ha il potere di spaccare il pubblico:c’è chi lo ha apprezzato e lo considera già uncapolavoro, chi invece lo ha rifiutato e pensa siaun insieme eterogeneo e sconnesso di temi nonben esposti.Un film, comunque, che fa riflettere e, a differenzadegli altri di cui si è parlato, non considerala spiritualità come qualcosa di negativo, subitopronta a trasformarsi in fanatismo, bensì la considerail senso della nostra esistenza. Certo, anchein Malick questa spiritualità si veste un po’di animismo New Age, ma è comunque il segnodi una ricerca sincera e soprattutto non ideologicamentecondizionata.Programmi6.30: Inizio programmi6.50: <strong>Il</strong> Vangelo delgiorno7.12: <strong>Il</strong> Santo del giorno7.20: Orizzonti Cristiani8.00: Santa Messa indiretta dal Duomo diCrema9.00: GR flash. A seguire,“Vai col liscio”10.08: Rassegna stampalocale11.00: GR flash. A seguire,“Radio mattina”12.00: GR flash12.30: Gazzettino Cremasco,edizione principale13.00: GR 200013.15 – 17.00: Musica eintrattenimento17.00: Musica18.00: GR 2000 ediz.serale18.30: Gazzettino Cremascodella seraIn neretto le trasmissioni incontemporanea con “InBlu”Educ AzioneSANITARIAREGIONE LOMBARDIAAZIENDA OSPEDALIERA“OSPEDALE MAGGIORE”DI <strong>CREMA</strong>Città Solidale<strong>CREMA</strong>a cura dei Medici dell’Ospedale Maggiore di CremaUNA CONTRADDIZIONE DEL NOSTRO TEMPO<strong>Il</strong> gioco d’azzardo patologicoSABATO 15 SETTEMBRE PRESSO L'AREA ERSAF DI VIA VERDIFuori e dentro il bosco: è tempo di festa!• omeopatia• cosmesi• floriterapia• fitoterapiadott.ssa PAOLA RAPUZZI *n questo periodo di crisi, con disoccupazione in cresci-che vede incrinati anche i tradizionali pilastri etico/Ita,valoriali, imperversano messaggi che promettono vincite didenaro, facili rivincite per le nostre delusioni. Gratta e vinci,Superenalotto, scommesse sportive, bingo, poker on line,slot machine, costituiscono false speranze, divertimento/evasione di moda accessibili a giovani e meno giovani; permolti solo abitudini relativamente innocue che però si possonotramutare in dipendenza. Per il giocatore dipendente,quello che potrebbe essere un semplice divertimento si trasformain drammatica quotidiana schiavitù.Difficile definire l’invisibile linea che separa il giocod’azzardo socialmente accettato da quello eccessivo. <strong>Il</strong> giocod’azzardo patologico è una forma di dipendenza senzasostanza sempre più frequente. Secondo dati raccolti dall’Istitutodi Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delleRicerche di Pisa, 4 italiani su 10 hanno giocato d’azzardonell’ultimo anno almeno una volta. Sono circa 2,5 milionile persone che hanno problemi legati al gioco.Anche nel nostro territorio è in crescita la domanda dicura per questa dipendenza. L’Unità Operativa di RiabilitazioneAlcologica da tempo ha cominciato a dare rispostaa questo bisogno offrendo un trattamento sia ambulatorialeche degenziale. Può suonare strana l’idea di un ricoveroospedaliero per chi gioca d’azzardo, in quanto non ci sonodanni fisici, come invece è facile immaginare per un abusatoredi alcol o altre sostanze.Diventa più chiaro il senso di un ricovero quando si conoscelo sconvolgimento della vita di un giocatore e la disperazioneche può far cercare una via di fuga drastica oun luogo possibile dove credere e scegliere un cambiamentoreale. Per far fronte a questo problema, oltre che struttureidonee alla cura, è di estrema importanza lavorare perché ilgioco d’azzardo diventi meno fortemente attrattivo. Quantosuccede può costituire un richiamo al recupero di alcuni diquei valori che dovrebbero fondare la nostra vita sociale: ilsenso di solidarietà, di responsabilità reciproca, della fatica;valori, questi, che sono in contrasto con il culto dell'immediatasoddisfazione individualista e consumista, del successofacile e senza sforzo che ben si associano alla filosofia delgioco. È un compito che certamente spetta alla famiglia, aogni luogo educativo, a ogni adulto, ma che dovrebbe ancherientrare nelle preoccupazioni di chi governa e di chi decidele politiche e le norme anche in questo ambito specifico. Èdavvero necessario che cresca la consapevolezza del rischioinsito in un comportamento così altamente sponsorizzatocome il gioco d’azzardo. Come l’alcol, macchinette e costantiproposte di gioco fanno parte del nostro quotidiano,si incontrano in ogni bar, tabaccheria, ma anche quandoapriamo il computer o guardiamo la tv. Perciò non ci si devestupire se il fenomeno del gioco d’azzardo cresce anche tragli adolescenti. Uno studio, sempre condotto dall’Istituto diFisiologia Clinica del CNR di Pisa, che ha riguardato 40.000studenti tra i 15 e i 19 anni, ha evidenziato che la percentualedi studenti che ha giocato nell’ultimo anno è del 47%.Alcuni sono minorenni, nonostante i divieti di legge.Sono giochi d’azzardo tutti quei giochi il cui risultato èdeterminato dal caso. I punti d’attrazione del gioco sono lavincita con la forte reazione emotiva connessa, il denaro,l’evasione dai propri problemi reali. <strong>Il</strong> gioco d’azzardo nonè però una novità, anzi, è un passatempo molto antico ed èanche molto diffuso. Tutti gli Stati, compresa l’Italia, hannoper lo più attuato politiche che permettono di sfruttare il giococome risorsa finanziaria (es. lotterie) introducendo unaregolamentazione. Esiste anche una fitta rete illegale collegataal gioco d’azzardo. In questo periodo si sta assistendoa una fase di grande legalizzazione del gioco d’azzardo esono stati permessi un gran numero di nuovi giochi. Ciò hadei risvolti preoccupanti per la propensione al gioco.La domanda “è meglio vietare o legalizzare” è tropposemplicistica. Sicuramente va creata una coscienza collettivacritica che non ignori il potenziale distruttivo insito nelgioco. Non si può fare a meno di rilevare un'eccessiva offerta,che necessita di trovare argini in vari ambiti: quelloeducativo, quello normativo, quello preventivo.* Medico dell’Unità Operativadi Riabilitazione AlcologicaBellezza e salute per i tuoi capelliPer tutto il mese di settembre-20% su fi ale,compresse e shampooVia Kennedy 26/b • Tel. 0373 256059 - <strong>CREMA</strong>farm.contenegri@alice.it www.farmaciacontenegri.itCon la riunione organizzativa che si è tenutamercoledì scorso presso il salone dell’oratoriodel Duomo, è entrata nel vivo l’ultima settimanadi preparazione per l’edizione 2012 dellaFesta del Volontariato di Crema e del Cremasco.Durante la riunione tecnica, gli operatori delCISVOL e i responsabili del “Forum del Terzo Settore”hanno spiegato gli ultimi dettagli tecnicie hanno consegnato il materiale informativo airappresentanti delle numerose associazioni cheerano presenti.Si intitolerà Fuori e dentro il bosco la quattordicesimaedizione della Festa del Volontariato diCrema e del Cremasco, organizzata – appunto– dal CISVOL e dal “Forum Territoriale del TerzoSettore”, che si svolgerà a Crema presso l’areaERSAF, ex Stalloni, in via Verdi 16, il prossimosabato 15 settembre dalle ore 10 alle 18.Le iscrizioni per partecipare alla kermesse sisono chiuse ieri: saranno circa 50 le associazioniche prenderanno parte alla manifestazione chesi sono iscritte presso la sede del CISVOL di viaEdallo a Santa Maria.<strong>Il</strong> tema dell’anno, ispirato agli alberi, nasce dauno spunto di riflessione del sociologo MauroFerrari, uno dei consulenti del Centro serviziper il volontariato. Tra le altre cose vi si legge:“Perché siamo tutti alberi nel bosco del volontariato?Possiamo rappresentare ciascuna organizzazionedi volontariato come un albero, cheaffonda le proprie radici nella biografia di chi vipartecipa e nel contesto locale in cui si realizzal’esperienza”.<strong>Il</strong> testo integrale del suo intervento si trova sulblog: http://festevolontariato.wordpress.com, mentrele novità legate all’organizzazione della festavengono via via pubblicate sul portale www.cisvol.it.Questo il programma della giornata.✔ Ore 10 – inaugurazione della festa e tagliodel nastro con le autorità✔ Ore 11 – la sezione locale del Touring ClubItaliano e l’Associazione Araldo presenterannol’evento Conosciamo la città-Vicende degli EdificiMonumentali e Storici di Crema✔ Ore 13 – pranzo in condivisione in collaborazionecon l’associazione “Insieme è Meglio” etutte le associazioni partecipanti✔ Ore 16 – laboratorio di riciclo creativo pergrandi e piccini a cura dell’associazione culturale“Saltatempo”✔ Ore 18 – chiusura della festa con invio diuna delegazione al parchetto di via Sinigaglia epiantumazione dell’Albero della Solidarietà.Ma le iniziative legate al mondo del volontariatoproseguono per tutto il mese da poco iniziato.Stasera, sabato 8 settembre, presso la polisportiva“Bertolotti” si terrà la Partita della Solidarietàdei Pantelù. Giovedì 20 settembre, pressoil centro giovanile “San Luigi” si terrà il convegno:<strong>Il</strong> welfare in Lombardia: quali prospettive e qualipercorsi? a cura di Forum del Terzo settore diCrema e Cremasco.Da sabato 22 a domenica 30 settembre, pressola sede della Fondazione Benefattori Cremaschiin via Kennedy 2 si terrà la mostra deidisegni ed elaborati dei bambini delle scuoleprimarie di Crema a cura di AIMA Crema. Inaugurazionesabato 22 alle ore 17.<strong>Il</strong> 7 ottobre si terrà la Marcia della Pace Lodi-Crema a cura delle amministrazioni comunali diCrema e Lodi e con il sostegno del CISVOL.Infine, sempre in ottobre, in data ancora dadefinire, si terrà il seminario sul tema: Un Pianolocale giovani anche per il Cremasco, in collaborazionecon le associazioni giovanili del territorio.Dopo un mese ricco di iniziative, per la delegazionedel CISVOL di Crema si aprirà un autunnodedicato alla formazione. Sono infatti diversii corsi tematici programmati nei mesi di ottobre,novembre e dicembre.<strong>Il</strong> programma autunnale verrà presentato presto.Una anticipazione. A novembre verrà ripetutoe aggiornato il corso sulla comunicazione ei social network, tema caldo per lo sviluppo delletecniche di comunicazione delle associazionicremasche.

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