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Italia - Unipol Banca

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1 <strong>Unipol</strong> <strong>Banca</strong> Bilancio 20127 - Calcolato come sommadelle voci 70, 80, 90 e 100del conto economico.8 - Calcolato come sommaalgebrica delle voci 60,70, 80, 90 e 100 del contoeconomico.9 - Calcolato come rapportotra le voci “200. costioperativi” e “120. margine diintermediazione” di contoeconomico.di fusione è stato deliberato dall’Assemblea Straordinaria dei Soci delle due società interessate nel mese difebbraio 2013. L’operazione è previsto abbia efficacia civilistica nel primo semestre 2013, mentre gli effetticontabili e fiscali decorreranno dal 1° gennaio 2013.I Consigli di Amministrazione di <strong>Unipol</strong> <strong>Banca</strong> SpA ed <strong>Unipol</strong> Merchant <strong>Banca</strong> per le Imprese SpA, nel mese didicembre 2012, hanno deliberato analoga operazione di fusione per incorporazione della controllata <strong>Unipol</strong>Merchant <strong>Banca</strong> per le Imprese SpA in <strong>Unipol</strong> <strong>Banca</strong> SpA. Anche per tale operazione è stata presentata istanzain <strong>Banca</strong> d’<strong>Italia</strong> per la necessaria autorizzazione. Tale operazione rientra nel progetto di semplificazione delGruppo <strong>Banca</strong>rio.Nel mese di giugno <strong>Unipol</strong> <strong>Banca</strong> SpA ha iniziato e concluso una Offerta Pubblica di Scambio (OPS) su alcuneemissioni di titoli obbligazionari, raggiungendo un livello di adesione complessivo del 68% con punte su alcunititoli di oltre l’80%. L’operazione ha riguardato un potenziale di 443,9 milioni di Euro di obbligazioni emesse conscadenze comprese tra il 2013 e il 2020, perfezionando lo scambio di complessivi 302,6 milioni di Euro.Ciò ha permesso alla <strong>Banca</strong> di migliorare la propria situazione di liquidità nel medio/lungo periodo (mediamente leobbligazioni offerte in scambio hanno una maggiore durata di 2,8 anni e spread superiori dell’ 1,26%).Il margine di intermediazione di <strong>Unipol</strong> <strong>Banca</strong> SpA si attesta a 350,6 milioni di Euro in crescita (+11,3%) rispettoall’esercizio 2011, grazie soprattutto al contributo della gestione finanziaria 7 , in aumento di 41,0 milioni di Euro.Scomponendo il margine nelle sue componenti elementari, si evidenzia un margine di interesse in crescita del4,2%, margine che beneficia della componente positiva prodotta dall’operazione di Offerta Pubblica di Scambioper 10,5 milioni di Euro ed un margine da servizi 8 che registra un incremento significativo (+23,1%) grazie, come giàdetto, prevalentemente alla gestione finanziaria che compensa il calo delle commissioni nette (-12,1%). Si ricordache, rispetto al 2011, le commissioni passive quest’anno scontano il costo dell’accordo di indennizzo sottoscrittocon UGF (<strong>Unipol</strong> Gruppo Finanziario) per l’intero anno (accordo in vigore dall’agosto 2011) e della garanzia prestatadal MEF su obbligazioni utilizzate nella raccolta dalla BCE (non presente nel 2011), con un effetto complessivodi maggiori oneri per 9,4 milioni di Euro. Al netto di tale effetto il calo delle commissioni nette si riduce al 3,8%dovuto prevalentemente alla contrazione delle commissioni sul collocamento di polizze assicurative.In merito all’accordo di indennizzo sottoscritto tra <strong>Unipol</strong> <strong>Banca</strong> SpA e <strong>Unipol</strong> Gruppo Finanziario SpA (di cui siparlerà approfonditamente in seguito), al 31 dicembre 2012 il valore netto dei crediti garantiti è di 524,3 milionidi Euro, in crescita rispetto al valore del 31 dicembre 2011 (pari a 474 milioni di Euro) in quanto ricomprende sia leposizioni del medesimo accordo sottoscritto tra <strong>Unipol</strong> Merchant <strong>Banca</strong> per le Imprese SpA ed <strong>Unipol</strong> GruppoFinanziario SpA, pari a 18,4 milioni di Euro (e ricomprese nel ramo d’azienda della <strong>Unipol</strong> Merchant <strong>Banca</strong> perle Imprese SpA trasferito alla <strong>Unipol</strong> <strong>Banca</strong> SpA a seguito della citata scissione) sia nuove posizioni, pari a 47,7milioni di Euro, inserite con atto modificativo sottoscritto nel febbraio 2012. Al netto di queste posizioni, nel corsodell’esercizio 2012, sono stati incassati 15,8 milioni di Euro, che hanno abbassato il valore dell’ importo massimogarantito.Sul versante dei costi operativi, pari a 254,0 milioni di Euro, nel 2012 si è rilevata una crescita del 4,4% rispettoall’esercizio precedente con un miglioramento del cost/income 9 di 4,9 punti percentuali, passando dal 77,3% del2011 al 72,4% dell’esercizio 2012.Per quanto riguarda le rettifiche di valore, il perdurare del momento di instabilità macroeconomica hacomportato accantonamenti per complessivi 69,5 milioni di Euro (+40,5% rispetto al 2011).L’utile ante imposte, pari a 27,2 milioni di Euro, è in crescita del 50,2% rispetto a quanto registrato nel 2011 al nettodelle rettifiche di valore sugli avviamenti (300 milioni di Euro), pari a 18,1 milioni di Euro.Da un punto di vista fiscale, l’art. 2 comma 1 del D.L. 6.12.11 n. 201, convertito nella L. 214/11 (cosiddetta Legge Salva<strong>Italia</strong>) ha introdotto una disposizione che prevede la deducibilità ai fini IRES dell’IRAP relativa ai costi sostenutiper il personale dipendente e assimilato, per il 2012 e per gli anni precedenti i cui termini di rimborso non risultanoancora prescritti. Di conseguenza nel 2012 si è proceduto a contabilizzare un credito nei confronti dell’Erario permaggior IRES corrisposta nei periodi di imposta 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011 per un importo pari a 6,0 milioni diEuro. Relativamente a tale importo, sono state predisposte le relative istanze di rimborso.Il risultato netto del 2012, pertanto, dopo aver accantonato imposte per 13,8 milioni di Euro, è di 13,4 milioni diEuro. Nel 2011, a seguito delle rettifiche di valore sugli avviamenti, il risultato netto era stato negativo di 201milioni di Euro.La RETE DISTRIBUTIVA nel corso del 2012 ha visto la chiusura di due filiali a Marsala e Lucca, entrambe accorpatead altre filiali presenti sulla stessa piazza. Tale intervento si inserisce nell’ambito del piano di razionalizzazionedella rete.24

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