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Chirurgia mininvasiva dell'alluce valgo - Giornale Italiano di ...

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CHIRURGIA MININVASIVA DELL’ALLUCE VALGOLINEE GUIDA SIOTguate, come scarpe a punta stretta, con tomaia tropporigida o l’uso <strong>di</strong> tacchi alti, provocando una pressioneeccessiva sulle <strong>di</strong>ta ed un insulto cronico all’articolazione,possono contribuire all’insorgenza della deformità,rappresentando una concausa nel determinismo e nellaevoluzione dell’alluce <strong>valgo</strong> in pie<strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposti.EPIDEMIOLOGIAIl sesso femminile è quello più colpito, con un rapporto <strong>di</strong>10:1 rispetto a quello maschile. Si stima che in Italia circail 40% delle donne sia affetto da alluce <strong>valgo</strong>. Il <strong>di</strong>sturbopuò insorgere a qualsiasi età, ma la fascia più colpita èquella compresa tra i 40 e i 60 anni.CLINICAIl sintomo principale è rappresentato dal dolore, che insorgeinizialmente a livello della prominenza della testametatarsale causa del confl itto con la tomaia della calzatura,e che in seguito può complicarsi con la comparsa<strong>di</strong> una fl ogosi della borsa sierosa (borsite). La deviazionedell’alluce determina un’insufficienza funzionale delprimo raggio che a sua volta provoca uno spostamento<strong>di</strong> carico sulle teste dei metatarsali centrali con conseguentecomparsa <strong>di</strong> dolore e callosità a questo livello(metatarsalgia). Il sovraccarico funzionale dei raggicentrali porta poi ad uno squilibrio muscolare delle <strong>di</strong>tapiccole con conseguente comparsa <strong>di</strong> deformità in griffedelle stesse a volte associata ad una sub-lussazioneo lussazione dorsale delle corrispondenti articolazionimetatarso-falangee. Anche la deformità delle <strong>di</strong>ta piccolepuò portare a dolore e callosità a livello delle articolazioniinterfalangee prossimali, per il confl itto meccanicocon la tomaia della calzatura. Il trasferimento <strong>di</strong> caricodovuto alla insufficienza del primo raggio può anchedeterminare la comparsa del cosiddetto neuroma <strong>di</strong> Civinini-Morton,più frequentemente a livello del 3° spaziointermetatarsale.L’alterata meccanica della prima articolazione metatarsofalangeainoltre, con l’andare del tempo può determinarela comparsa <strong>di</strong> fenomeni artrosici.Oltre al problema del dolore, causato dall’attrito tra piedee calzatura in un piede deformato e delle alterazionibiomeccaniche conseguenti, si deve tenere conto anchedella tendenza al progressivo aggravamento della deformitàcon danno funzionale ed estetico.DIAGNOSIPer le caratteristiche cliniche della deformità, la <strong>di</strong>agnosipuò sembrare facile ed imme<strong>di</strong>ata dopo una semplice osservazione,tuttavia è opportuno identificare con precisioneil tipo <strong>di</strong> alluce <strong>valgo</strong> ed il tipo <strong>di</strong> paziente in cui la deformitàsi sviluppa per in<strong>di</strong>rizzare il trattamento (Tab. I).Per questo motivo è necessaria un’anamnesi accurata, unesame clinico scrupoloso del piede nel suo complesso eun esame ra<strong>di</strong>ografico sotto carico nelle proiezioni dorsoplantaree laterale.TABELLA I.EtàSessoStabilità articolareRigi<strong>di</strong>tàAssetto del retropiedeTRATTAMENTOSi <strong>di</strong>stinguono due modalità principali <strong>di</strong> trattamento: conservativoe chirurgico.Il trattamento conservativo è volto esclusivamente ad attenuarela sintomatologia dolorosa, ma non è in grado <strong>di</strong>correggere la deformità. Tale trattamento consiste nell’uso<strong>di</strong> calzature adeguate, a tomaia morbida e pianta largae con tacco non superiore ai 4 cm. L’utilizzo <strong>di</strong> plantaripuò essere in<strong>di</strong>cato nelle deformità lievi, nelle quali siassocia metatarsalgia. Nelle deformità più gravi l’uso <strong>di</strong>plantari può contenere la sintomatologia, ma, riducendolo spazio all’interno della calzatura, può peggiorare ilconflitto meccanico a livello della testa metatarsale e/odelle <strong>di</strong>ta piccole.L’uso <strong>di</strong> spaziatori o <strong>di</strong> <strong>di</strong>varicatori inter<strong>di</strong>gitali non haun’efficacia clinica <strong>di</strong>mostrata, se si eccettua la riduzionedel conflitto fra primo e secondo <strong>di</strong>to.Per il trattamento chirurgico sono state descritte più <strong>di</strong> 100tecniche <strong>di</strong> correzione eseguite sui tessuti molli e/o sull’ossoe la scelta della meto<strong>di</strong>ca più appropriata deve tenerconto dei fattori clinici e ra<strong>di</strong>ografici sopra elencati.Sostanzialmente gli interventi <strong>di</strong> correzione possono esserecosì sud<strong>di</strong>visi:

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