dedalo 18:Dedalo rollingstone 8-04-2010 13:11 Pagina 20Boscolo Exedra HotelCorso Giacomo Matteotti, 4 - Milanon. di stelle: 5n. di camere: 154Impresa costruttrice, strutture:EDILSTIL, Cividate Camuno BSImpianti:TERMOIDRAULICAdi Tiozzo Sauro, ChioggiaTERMOTECNICA SEBINA,Costa Volpino BG2B di Luca Bassi, Esine BSArchitetto: Italo Rotacon Alessandro Pedretti,Thijs Pulles e Diego TernaCommittente: Boscolo GroupEngineering: Intertecno S.p.A.,MilanoCronologia: 2008 - 2009IImmagini fotografiche: Leo TorriBoscolo Exedra HotelIn basso:Lo spazio dell’hotel è progettato per creareun emozionante impatto visivo,con una molteplicità di materiali.Foto di Leo TorriA destra:Planimetria del piano terra e del piano tipoLa prima caratteristica dell’albergosi esplicita nella scelta di aumentaregli spazi pubblici dell’hotel,posizionando il desk di ricevimentoin posizione defilata per favorireun’accoglienza più intima: il contatto umanotra il cliente e il personale avvienegià in maniera informale dal suo primo passoin questo nuovo mondo. Due grandi vetratesulla via pubblica mostrano, come grandiacquari, un nuovo mondo, ospitale,nel quale il bianco scintillante delle paretifa da sfondo al passaggio continuodegli ospiti, figure in movimento all’internodi quella che si scopre essere la halldel Boscolo Hotel Exedra di Milano.Lo spazio dell’hotel è progettatoper costruire una emozione nell’ospite,con gesti architettonici netti, di grandeimpatto, eppure amichevoli: il grande segnorosso all’ingresso, la luce che cala attraversodue grandi fori a tripla altezza, che accolgonoun intreccio di sottili tubi in acciaiospecchiante, le grandi colonne sfaccettatecon intagli di acciaio lucido colorato.I primi tre piani dell’hotel si fondononella hall, scendendo verso la champagneriee verso il bar attraverso due scale-sculturein acciaio specchiante, con inserti in bronzograffiato, oppure salendo con lo sguardoverso le spirali intrecciate dei tubolariin acciaio. Grandi tagli nel soffitto svelanoun disegno molecolare delle luci,che accompagnano le persone finoalla reception per poi concludere il tragittonella museum-hall. Qui le pareti, rivestitecon una boiserie nera, specchiante, ospitanoopere d’arte, che si rinnovano con i ritmiartistici della città, a sottolineare il legamecon Milano, proponendo lavori di artistiesposti nei musei cittadini. Il ristorante,ideale proseguimento della hall, è uno spazio“total black”, dove la curva dell’edificiopermette di svelare lentamente il passaggiodal nero assoluto al bianco striato del marmodel ristorante di pesce. Il dialogotra i materiali si fa serrato, in un continuoalternarsi fra la pelle nera e il legno rigato,con le pareti che si trasformano in sedutequando incontrano i bovindiche si susseguono lungo la curva.E’ un ritorno alla Milano degli anniCinquanta, alle relazioni intessutefra l’architetto e l’artigiano, in un dialogocostante tra progetto e materiali,per costruire un cosmo completoe complesso, sofisticato e ricco.Ogni materiale esibisce le sue caratteristicheestreme, coniugando la migliore tecnicacon una sapiente manualità. Le 154 camerecirca, costruiscono un mondo di relax,nel quale è più forte l’intento di progettareun edificio non da designer ma per designer,che apprezzino lo sfondo semplicema raffinato degli elementi delle stanze,costruiti per definire un’oasi di pausadopo la frenetica vita condottaal di fuori dell’hotel.
dedalo 18:Dedalo rollingstone 8-04-2010 13:43 Pagina 21Italo RotaNasce a Milano nel 1953.Alla fine degli anni Ottanta,si trasferisce a Parigi, dove firmaprestigiosi progetti.Nel 1998 apre Studio Italo Rota& Partners a Milano.Tra i principali progetti in corso:a Palermo, il riassetto di PalazzoForcella De Seta; a Milano,la conversione del palazzodell’Arengario in Museodel Novecento.Tra le realizzazioni recentinel 2009 il tempio Indù di LordHanuman in Indiae Cavalli Club a Dubai.020_021