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dedalo 18:Dedalo rollingstone 8-04-2010 13:59 Pagina 33RILEVAZIONE STUDENTI E POSTI LETTO LOMBARDIA - A.A. 2007/2008STUDENTIRESIDENZE UNIVERSITARIEINTERVENTI L. 338/2000COLLEGI UNIVERSITARIINTERVENTI L. 338/2000INTERVENTI L. 338/2000universitàiscrittiresidentinellastessaprovinciaiscrittida fuoriprovinciaresidentinellastessaregioneiscrittida fuoriregionetotaleiscrittinuovidi cuiristrutturatitotalenuovidi cuiristrutturatitotale 95.094 70.293 41.364 206.741 1.353 1.353 971 971 7.192 7.192totalepreesistentipreesistentipreesistentinuovidi cuiristrutturatitotaleFonte dati: MIUR-Direzione Generale per lo Studente e il Diritto allo StudioDal 2005 al 2007 sono state sottoscritte le seguenticonvenzioni urbanistiche per la realizzazionedi altrettanti interventi:Aree di proprietà privata:1) Via Breda/Porto Corsini (ca. 200 p.l.);2) Via Stefanardo/Demostene (ca. 70 p.l.);questa è terminata e funzionante.3) Via Malipiero (ca. 110 p.l.);finanziata da Regione e indagata da Procura.4) Via Oglio (ca. 180 p.l.); finanziata da Regione.5) Via Quintiliano/Dione Cassio (ca. 200 p.l.);6) Via Michele da Carcano (ca. 60 p.l.);7) Campus Martinitt (Aler, ca. 100 p.l.);finanziata da Regione.Aree di proprietà comunale:1) Via Ripamonti 88 (Università Bocconi, ca. 200 p.l.);finanziata da Regione.2) Via Pompeo Leoni – Ex Autoparco(Compagnia dell’Abitare, ca. 200 p.l.). Finanziata da Regione.sul concetto che sta alla basedell’intero procedimento:il riconoscimento dell’ediliziaresidenziale che svolgeuna funzione “sociale” (e non solodell’edilizia pubblica) quale“servizio” di interesse generale.È infatti entro la possibilità diconsiderare la “casa come servizio”(limitatamente, è ovvio,alle tipologie più sopra richiamate)che acquistano ragionee legittimità i meccanismidi incentivazione contemplatidal piano e finalizzati a rilanciarela cooperazione tra pubblicoe privato all’interno di unprogramma di “social housing”in cui l’effettivo conseguimentodel mix abitativo, socialee funzionale divental’obiettivo prioritario .Che cosa si è fatto sino ad oggiper l’edilizia universitaria:La Regione Lombardia ha,con apposito parere del 2004,su richiesta degli Istituti universitarimilanesi e dell’Aler, sancitoil valore di servizio alla cittàdella residenza universitaria,assimilandola a tutti gli effetti agliIstituti Universitari. Ha così resopossibile realizzare edifici destinatiad alloggi e residenze per studentiuniversitari sulle aree, pubblichee private, attualmente destinatea servizi dal Piano RegolatoreGenerale (Aree per spazi pubblicie attività collettive a livellocomunale – Sc – art.37 delle NTAdel Prg; Aree per attrezzaturepubbliche di interesse generaledi livello intercomunale – SI –art 39 delle NTA del PRG),nonché sulle aree ricomprese inProgrammi Integrati di Intervento.L’Amministrazione Comunale,inserendo il tema della residenzauniversitaria in quello più ampiodell’emergenza abitativa in meritoalle esigenze di caratteretemporaneo, intende affrontareun tema ad oggi irrisoltoper la città di Milano e colmare,almeno in parte, un vuoto e unadistanza tra domanda e offerta che,negli ultimi anni, ha raggiuntoproporzioni tanto più insostenibilise lette in relazione alla condizionedel mercato della locazione.Il carattere di novitàdei Programmi e delle azionipromosse a livello regionalee comunale in campo urbanisticoe, nello specifico, residenziale,informa il percorso di costruzionedel progetto e avvia una fasedi natura sperimentale nelladefinizione dei contenuti specifici,delle procedure e nei rapportiinnovativi che l’Amministrazioneinstaura con i privati cittadinie con le categorie portatricidi interessi e a vario titolo chiamatein causa a contribuirealla costruzione e specificazionedei temi. Il nuovo ruoloche l’Amministrazione viene cosìassumendo, si definisce in terminidi regia di operazioni complessee di ampia portata in cui ricercarele necessarie sinergie tra politiche,soggetti, contenuti, obiettivi,procedure e risorse.Il privato è, da parte sua, chiamatoa partecipare in modo attivo,assieme all’Amministrazione,ad un percorso di costruzionedel progetto fatto di fasidi negoziazione e progressivadefinizione dei contenuti.L’Amministrazione,con Deliberazione di GiuntaComunale 14.09.2004, n. 2016 ha,da parte sua, approvato i criteriper la valutazione delle propostedi intervento di ediliziaresidenziale universitaria in areedi proprietà privata e l’iterprocedurale per la valutazionee approvazione delle propostedi intervento. Con determinazionedirigenziale, integrativa della citatadeliberazione n. 2016 è statoprecisato che il valore dell’areadi intervento debba corrispondereal valore di monetizzazionedelle aree a standard.Con successiva determinazionedirigenziale n. 52/2005 sono stateapprovate le Linee Guidaprogettuali per gli interventiin aree di proprietà privata.I criteri ivi proposti sono staticostruiti a partire dai contenutidi tale citata delibera e consistononelle prestazioni minime di tipoqualitativo e quantitativo alla scaladel progetto urbano, architettonicoed edilizio ritenute essenziali per lavalutazione delle proposte da partedell’Amministrazione Comunale;esse sono state redatte in relazioneai contenuti delle leggi 14.11.2002,n. 338 e 23.12.2002, n.388e ai rispettivi allegati(Gazzetta ufficiale n.117del 21.5.2002 – suppl. Ordinarion. 107) che dettano normein merito agli standard minimidimensionali e qualitativie alle linee guida relativeai parametri tecnici ed economiciconcernenti la realizzazionedi alloggi e residenze per studentiuniversitari, nonché alle proceduree modalità per la presentazionedei progetti ai fini dell’erogazionedei finanziamenti relativi:in previsione della partecipazionea eventuali bandi di finanziamento,la progettazione dovrà tenereconto di tutti i vincoli, parametrie requisiti richiesti nel bandoe nelle leggi citate. Con successivadeliberazione consiliaren. 26/2005, di Integrazioneal Documento di Inquadramentodelle Politiche Urbanistichecomunali, sono state individuatearee di proprietà comunale fra lequali insediare anche le residenzeuniversitarie (Piazza Ferrara,Via Ovada, Via Baldinucci,Via Ripamonti), da realizzaretramite la concessione delle areein diritto di superficie ad istitutiuniversitari o all’Aler per unperiodo complessivo di 60 anni.032_033

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