20 - Mondo AlpinoLe voci roche e quelle fuori dal coroPoco tempo fa, durante uno dei tanti dibattiti che hannopreceduto l’assemblea dei capigruppo dello scorso26 novembre, qualcuno ha detto: «Per parlare di futurobisogna tornare al passato, cioè agli ideali che nel tempohanno aggregato così tante persone, e non soffermarsialle reiterate cerimonie che hanno molto di stantio». E’stata una frase di una voce fuori dal coro della famigliaalpina e, come tale, è priva di seguito.Il rischio è che, ormai giunto alla 90esima stagione,il coro abbia esaurito il repertorio. Al pari di un vecchiocomico che recita sul palcoscenico sempre e solo le stessebattute che l’hanno reso famoso anni prima, la plateaapplaudirà per rispettosa cortesia. Lasciate passare qualchetempo e, inevitabilmente, la “rispettosa cortesia” sitramuterà in pubblico scherno.Una generale vitalità dimostra che le penne nere nonsono giunte a questo punto. Ma il pericolo esiste anchedal punto di vista dell’aggregazione associativa.Un esempio. Ho partecipato all’assemblea ordinariadei soci del mio gruppo. Su 130 iscritti, hanno risposto all’appelloin 21. E’ una situazione comune in tanti gruppimedio-piccoli. O, almeno, questo è ciò che mi raccontanogli alpini con i quali, a margine di qualche manifestazione,m’intrattengo a fare quattro chiacchiere. Sono glistessi alpini che si danno da fare, quelli che parlano poco,quelli che sono più vicini ai 70 anni che ai 60. Sono glistessi che ogni tanto mi dicono: «Dighe a quei de Vicensache i vegna loro a fare i bollini». E aggiungono: «Noialtrisemo stufi, e de drio non ghemo nissuno».In questo stesso numero di AFG, il primo nell’annodel 90° anniversario della fondazione della sezione, ilpresidente Galvanin e Luigi Girardi tornano sul FuturoAssociativo. Se non altro per una questione anagrafica,è cosa saggia ascoltarli e tenere presente i loro suggerimentimaturati in lunghi decenni di partecipazione allavita associativa.E sono anche convinto che per stimolare i vecchi alpinie aggregare nuove forze non bastino più né le pacchesulle spalle di quelli usi ormai a indossare l’abito dafesta, né il tasi e tira, né un continuo rimando alle paginedi Bedeschi, Rigoni Stern, Vicentini, Corradi… .Federico MurzioCALENDARIO delle MANIFESTAZIONI13 aprile - Arzignano- Convegno sulle missioni militari estere14 aprile - Tarcento (UD)- Canne fumanti 221 aprile - Camisano- 90° Anniversario di Gruppo22 aprile - <strong>Vicenza</strong> S. Pio X- 40° Anniversario di Gruppo22 aprile - Albettone- Inaugurazione sede + 40° Anniversariodi Gruppo22 aprile - Passo di Riva- 25° Anniversario di Gruppo5 maggio - Montebello- Presentazione 100.000 Gavette dighiaccio20 maggio - Torrebelvicino- 80° Anniversario di Gruppo26/27 maggio - Zovencedo/SanGottardo- Adunata di zona27 maggio - Calvene- Inaugurazione monumento27 maggio - <strong>Vicenza</strong> S. Bortolo- 45° Anniversario di Gruppo1/2/3 giugno - Arzignano- Adunata di zona3 giugno - Zona Berici Settentrionali- Camminata storica: Forte Belvedere09/10 giugno - Arcugnano- 90°Anniversario di Gruppo10 giugno - Santorso- 80°Anniversario di Gruppo10 giugno - <strong>Vicenza</strong> Villaggio del Sole- 45°Anniversario di Gruppo16/17 giugno - Settecà- Torneo di calcio: la <strong>Sezione</strong> Vs <strong>Vicenza</strong>del mondo e 50°Anniverario di Gruppo17 giugno - Costozza- Adunata di zona1 luglio - Arzignano- Camminata al rifugio Bertagnoli1 luglio - Berici Settentrionali- Giornata della famiglia Alpina in ValSella8 luglio - Tonezza del Cimone- Campionato italiano FIDAL di corsa inmontagna20/21/22 luglio - Feltre- Raduno Triveneto25 agosto - Carrè- 75° Anniversario di Gruppo1/2 settembre - Monte Pasubio- Pellegrinaggio Sezionale9 settembre - S. Antonio del Pasubio- 50°Anniverario di Gruppo9 settembre - Zona BericiSettentrionali- Camminata storica: Monte Cimone15/16 settembre - <strong>Vicenza</strong>- 47° Adunata Sezionale22/23 settembre - Lonigo- Adunata di zona6/7 ottobre - <strong>Vicenza</strong>- Campionato Nazionale A.N.A di tiro asegno28 ottobre - Montecchio Maggiore- 65°Raduno Reduci Btg. “<strong>Vicenza</strong>” eBtg. “Val Leogra”11 novembre - Colli Berici- CampionatoTriveneto A.N.A marcia diregolarità25 novembre - Sossano- Assemblea dei Capigruppo1 dicembre- Rassegna Sezionale Cori
Mondo Alpino - 21Il Pasubio e i sentieri della Memoria 2011:il Ghersi e l’opera degli alpiniAnche quest’anno l’impegno della sezione è continuatosulla strada tracciata dalla volontà di recuperare,conservare e valorizzare la memoria storica della GrandeGuerra; una memoria che, per inciso, non appartienesolo agli alpini ma a tutto il Paese.Poco importa che, segno dei tempi, i fondi che negliultimi due anni hanno garantito la copertura delle spesesiano drasticamente diminuiti: le penne nere se li son fattibastare. In particolare gli alpini della Val Leogra che,aiutati da gruppi provenienti da altre sezioni, si son rimboccatile maniche e, badile in mano, hanno contribuito alrecupero e alla pulizia del “sentiero Ghersi” in Pasubio.E si sa, dove non arrivano i finanziamenti, arrivano labuona volontà e l’abnegazione delle penne nere; detto efatto, sic et simpliciter, una grande quantità di detriti sonostati asportati riportando alla luce le trincee, i ricoveri, gliosservatori e le postazioni nei quali, tra il 1915 e il 1918hanno combattuto, sono vissuti e in parecchi casi sono anchemorti i soldati dell’allora Regio Esercito.Affinché preziose risorse non andassero disperse el’opera iniziata già da qualche anno proseguisse sull’ondadei buoni risultati raggiunti in passato, in questo2011 la sezione di <strong>Vicenza</strong> ha creato un comitato ad hoccon il compito di coordinare e sorvegliare i lavori: ArtenioGatto (presidente del comitato), Nadir Mercante(servizi logistici), Giuseppe De Tomasi (servizi tecnici)e Oriano Dal Molin (servizi amministrativi).A tutti i volontari che hanno lavorato sul Pasubio (veditabella a lato) è stato garantito un vitto essenziale eun alloggio nonché una gran quantità di lavoro: la cosanon li ha però turbati tanto che molti di loro si sono giàprenotati per il prossimo 2012 (autorizzazioni permettendo,ovvio).A fronte all’operameritoria di tutti quelliche anche quest’annohanno faticatosulle rocce del Pasubio,non va mai sottolineatoabbastanzail valore aggregantedella montagna cheunisce, in qualsiasisacrificio, e non dividemai. In poche parole: DNA alpino.Lo scopo, in definitiva, è veicolare la storia; e ciò losi fa anche usando badile e piccone.Oltre al progetto “Ghersi” i volontari, come tutti glianni, hanno effettuato la manutenzione della Strada delle52 Gallerie; un lavoro che ha impegnato oltre centotra alpini e simpatizzanti.Inoltre non va dimenticata la manutenzione ordinariadella Strada degli Scarubbi (in accordo di convenzionecon la Provincia di <strong>Vicenza</strong>), che gli alpini hannoprovveduto a mantenere perfettamente agibile (nonostantele tradizionali polemiche sulla sua percorribilitào meno).“Il Comitato –dicono all’unisono Dal Molin, Gattoe Mercante- ringrazia a nome della <strong>Sezione</strong> l’infaticabileGiuseppe De Tomasi, tutti i gruppi della Val Leogra,di Brescia, di Parma, di <strong>Vicenza</strong>, di Pordenone chehanno partecipato ai lavori; e soprattutto i giovani alpinie non che, fedeli alla tradizione delle penne nere,hanno dato una mano senza chiedere in cambio nulla”.F.M.Turni di lavoro Camminamento Ghersi N° 13Alpini partecipanti 254Manutenzione Strada 52 Gallerie (25 Giugno 2011)Alpini partecipanti 113Manutenzione Strada Scarubbi (27 Agosto 2011)Alpini partecipanti 93Supporto logistico pellegrinaggio(03 Settembre 2011)partecipanti 31Per un totale di 491 presenze