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Natura e ambiente - Abruzzo Promozione Turismo

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Indubbiamente questo grande Parco, checomprende anche la bastionata del Morronee i Monti Pizi, è stato e continua ad essereuno dei più importanti contenitori di faunaselvatica d’Italia e d’Europa.Istituito nel 1995, il Parco ha una superficie di 74.095 ettari ecomprende 39 comuni nelle province di L’Aquila, Chieti e Pescara(Abbateggio, Ateleta, Bolognano, Campo di Giove, Cansano,Caramanico Terme, Civitella Messer Raimondo, Corfinio, Fara SanMartino, Gamberale, Guardiagrele, Lama dei Peligni,Lettomanoppello, Lettopalena, Manoppello, Montenerodomo,Pacentro, Palena, Palombaro, Pennapiedimonte, Pescocostanzo,Pettorano sul Gizio, Pizzoferrato, Popoli, Pratola Peligna, Pretoro,Rapino, Rivisondoli, Roccacasale, Roccamorice, Rocca Pia,Roccaraso, Salle, San Valentino in <strong>Abruzzo</strong> Citeriore, Sant’Eufemia aMajella, Serramonacesca, Sulmona,Taranta Peligna e Tocco daCasauria). L’Ente Parco ha sede a Guardiagrele e uffici a Campodi Giove.Dal punto di vista geomorfologico la Majella si presenta come unpoderoso blocco calcareo, gibboso e tondeggiante, profondamenteinciso da profondi valloni, culminante nel Monte Amaro ad unaaltitudine di 2793 metri. La posizione geografica immersa nelMediterraneo, le caratteristiche altitudinali (almeno trenta cimesuperano i 2000 metri), la tormentata orogenesi, il rigore e lamutevolezza del clima rendono questa montagna unica nel suogenere e custode di una diversità biologica, fra le più importantid’Europa, che annovera la presenza di elementi floristicimediterranei, alpini, balcanici, pontici, illirici, pirenaici e artici digrandissimo valore biogeografico, oltre che una fauna fra le piùprestigiose, con molte specie rare e preziose.Vivono sulla Majella il lupo, l’orso, il camoscio, la lontra, il capriolo, ilcervo.Tra le 130 specie di uccelli spiccano l’aquila reale, il falcopellegrino, il gufo reale, il lanario, l’astore e il piviere tortolino. Lefaggete ricoprono i versanti tra i 1000 e i 1800 metri, mentre suicrinali cresce il raro pino mugo, tipico di ambienti nordici. Lavegetazione include oltre 1700 specie, numerose delle qualiendemiche. La flora e la vegetazione attuale della montagna sonoanche il risultato dell’azione umana, che sul massiccio si protrae damillenni, sin dall’invenzione stessa dell’agricoltura, come attestano le<strong>Abruzzo</strong> <strong>Promozione</strong> <strong>Turismo</strong> - Corso V. Emanuele II, 301 - 65122 Pescara - Email info@abruzzoturismo.it

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