ANALISI QUANTITATIVA DEI BOSCHIRecentemente sono stati resi pubblici i nuovi einteressanti risultati della fase 3+ dell’INFC 2005(Inventario Nazion<strong>al</strong>e delle Foreste e dei Serbatoi Forest<strong>al</strong>i diCarbonio) riguardanti i caratteri quantitativi del bosco,disaggregati in vario modo e per regioni.La Lombardia è stata indagata in fase 3 con 382 aree disaggio campionando <strong>al</strong>beri e arbusti con diametro >=4,5cm a 130cm da terra. In questo breve spazio è trattat<strong>al</strong>a disaggregazione per specie, disponibile sia per l’interobosco sia per singole categorie forest<strong>al</strong>i.Poiché la definizione di bosco adottata d<strong>al</strong>l’INFC-2005(definizione internazion<strong>al</strong>e di foresta UN-ECE-FAO 2000)comprende anche le piantagioni arboree, per avere undato più coerente <strong>al</strong>la definizione di bosco region<strong>al</strong>e (aisensi della l.r. <strong>31</strong>/2008) è <strong>stato</strong> necessario estrometterela quota riferita <strong>al</strong> pioppo ibrido, che trovate esposta nelcapitolo sulla pioppicoltura.Per il bosco lombardo le stime parlano di 711 milioni di<strong>al</strong>beri, un volume mercantile (fusto e rami grossi) di oltre105 milioni di m 3 (dato INFC - 2005), che cresce ogni annodi circa 3,1 milioni di m 3 (incremento corrente, 5mc/ha/a). Se <strong>al</strong>l’incremento sottraiamo la massa richiesta<strong>al</strong> taglio annu<strong>al</strong>mente (18% dell’incremento) e una massache muore in bosco (12% dell’incremento), arriviamo auna stima di massa presente nel <strong>2011</strong> di 118 milioni di m 3La specie più consistente, sia in termini volumetrici siaincrement<strong>al</strong>i, è l’abete rosso, con quasi ¼ del volumetot<strong>al</strong>e region<strong>al</strong>e. Seguono castagno (15,7%), larice(12,0%) e faggio (9,4%).Queste 4 specie rappresentano insieme oltre il 60% delvolume complessivo e il 55% dell’incremento corrente.La specie numericamente più rappresentativa è il carpinonero, con oltre 100 milioni di individui, evidenza incomune con le limitrofe Veneto (136 milioni di individui)e Emilia Romagna (196 milioni di individui) ma che cidiversifica d<strong>al</strong> Piemonte dove rappresenta solo il 2,4% delnumero di <strong>al</strong>beri.Il volume medio per individuo si assesta sui 0.40 m 3 per laconifera di riferimento, l’abete rosso, e sui 0.21 m 3 per l<strong>al</strong>atifoglia di riferimento, il faggio.Il volume medio per individuo più <strong>al</strong>to è <strong>stato</strong> attribuito<strong>al</strong>la farnia, che con 0.53 m 3 evidenzia una struttura dipopolazione sbilanciata, chiaro segno della senescenzadella specie.Tra le conifere il massimo volume medio è <strong>stato</strong> registratoper l’abete bianco, che con 0,47 m 3 /individuo superaabbondantemente l’abete rosso. In questo caso è peròazzardato applicare lo stesso discorso della farnia. Laspecie copre attu<strong>al</strong>mente una superficie senz’<strong>al</strong>tro minoredi quella che gli compete ecologicamente e il numero diindividui ha certamente necessità di essere incrementatoma le condizioni della struttura di popolazione sonomolto differenti di area in area.La robinia, specie di forte interesse per le utilizzazioni inLombardia, è presente sul territorio region<strong>al</strong>e con quasi34 milioni di individui e un volume di 2,7 milioni di m 3 . Ilvolume medio per individuo si assesta intorno agli 0,08m 3 , il doppio esatto del carpino nero. È interessanteconstatare che l’incremento corrente stimato per larobinia è praticamente identico <strong>al</strong>la massa richiesta <strong>al</strong>taglio negli ultimi anni e pari a circa 110mila m 3 /anno.I dati qui riassunti sono consultabili integr<strong>al</strong>mente nellatabella 1.9.1.3 dell’INFC-2005.30%30025%25020%20015%15010%1005%500%abeterossocastagno larice faggio abetebiancofrassinomaggiorecarpinonerorobiniapinosilvestrebetulla roverella <strong>al</strong>trespecie0Volume mercantile (espresso in percentu<strong>al</strong>e, istogramma verde) e numero di <strong>al</strong>beri (espresso in milioni,istogramma rosso) delle specie più rappresentative del bosco lombardo (Fonte: INFC-2005, rielaborato).4
MODULO 2Normativa , programmi e ricerca forest<strong>al</strong>e5