Rapporto stato foreste al 31 dicembre 2011 - Ersaf

Dinamica della superficie boscataVARIAZIONE 2011+ 597 hadi cui incremento artificiale + 383 haincremento naturale + 495 hatrasformazioni- 280 haad ora. Il miglior dettaglio delle nuove fotografie aeree haLa variazione 2011 della superficie a bosco regionale è15 Carta di destinazione dei suoli agricoli e forestali (ERSAF).stimata in aumento per 597 ettari, con valori ampiamentepositivi per pianura e montagna. La collina, pure positiva,lo è con valori molto più bassi, e legati soprattutto ai 20inoltre permesso di valutare diversamente situazioni inrealtà già presenti nel 2007, valutazioni anch’esseconcorrenti a diminuire la quota di espansione del bosco.ettari di nuovi sistemi verdi collaudati dalla Provincia diLa disaggregazione provinciale evidenzia come la quotaLecco.negativa del bilancio sia concentrata nella pianuracomasca e varesina, mentre la quota positiva piùNUOVI BOSCHI 2010 DI ORIGINE TRASFORMAZIONI VARIAZIONEARTIFICIALE NATURALE2010 2011-2010PIANURA 363 114 169 + 308COLLINA 20 52 37 + 35consistente è attribuita alla montagna bresciana e allapianura pavese e cremonese.MONTAGNA 0 329 74 + 254TOTALEPIANURA COLLINA MONTAGNA totaleREGIONALE383 495 280 + 597BG 48 1 34 83Aggiornamento 2011 della superficie a boscoBS 7 2 119 128CO -88 -9 17 -80CR 91 0 0 91LC 0 38 44 82MONTAGNALO 14 0 0 1443%PIANURAMN 57 3 0 6052%MI 39 0 0 39MB 7 3 0 10COLLINAPV 184 1 5 1906%SO 0 0 43 43VA -50 -5 -9 -63Totale308 35 254 597Ripartizione percentuale per zona altimetricaINCREMENTO regionale 0,68% 0,04% 0,05% 0,10%della variazione 2010-2011 della superficie a boscoBilancio provinciale della superficie a bosco (in ettari),La metodologia utilizzata per l’aggiornamento annualedisaggregato per fasce altimetriche ISTAT.della superficie forestale è la medesima utilizzata iIl grafico successivo esprime visivamente il dinamismoprecedenti anni ovvero utilizzando il dato amministrativodella superficie boscata provinciale, con areedell’anno precedente 13 (2010) sia per il bosco trasformatoevidentemente stazionarie (Lodi, Monza-Brianza) e altresia per il nuovo bosco creato artificialmente.più variabili (Brescia, Como, Pavia, Varese), seppure conPer quanto riguarda il nuovo bosco di origine naturale, dinamiche differenti. Ad esempio la quota positivapur utilizzando la medesima logica di stima dei bresciana è dovuta interamente all’evoluzione naturaleprecedenti anni 14 , la sua quota è stata dimezzata in modoproporzionale su tutto il territorio regionale. La scelta èdel bosco mentre quella bergamasca è dovuta anche albosco di origine artificiale.stata effettuata in seguito ad un’indagine di confronto trala DUSAF 15 2.1 (riferita all’anno 2007) e la più recenteDUSAF 3 (riferita all’anno 2009), che ha messo in luce unrallentamento della velocità di espansione del bosconaturale rispetto all’andamento 2000-2007 utilizzato fino2502001501005013 Il mancato utilizzo dei dati amministrativi dell’anno in corso èdovuto alla necessità di ottenere la stima della nuova superficiein tempi rapidi, prima di iniziare la stesura del rapporto: essainfatti rappresenta un dato fondamentale per l’analisi statistica dibuona parte dei capitoli del documento.0-50-100-150BG BS CO CR LC LO MN MI MB PV SO VA14 Il metodo è esposto in dettaglio nei Rapporti passati, inBilancio provinciale della superficie a bosco (in ettari). In rosso ilbosco trasformato, in blu quello guadagnato con i nuovi boschi diparticolare 2008 e 2009, al capitolo “Dinamica della superficieorigine artificiale, in verde la stima dell’incremento naturale.boscata”.32