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Rapporto stato foreste al 31 dicembre 2011 - Ersaf

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Le <strong>foreste</strong> di Rete Natura 2000e della Rete Ecologica Region<strong>al</strong>eBosco nei Siti RN2000126.347 haArea Siti RN2000 coperta da bosco 34,0%Bosco region<strong>al</strong>e entro Siti RN2000 20,4%Nei precedenti Rapporti sono state descritte equantificate le <strong>foreste</strong> di Rete Natura 2000 (da quiabbreviato in RN2000) ed è iniziato un percorso di an<strong>al</strong>isie monitoraggio del quadro pianificatorio e delle attivitàche interessano i boschi lombardi, non solo nei Siti dellaRN2000, ma anche negli elementi che formano la ReteEcologica Region<strong>al</strong>e, riconosciuta infrastrutturaPrioritaria per la Lombardia.Il <strong>2011</strong> è <strong>stato</strong> caratterizzato da un intenso sforzofin<strong>al</strong>izzato <strong>al</strong>la redazione e approvazione dei Piani digestione dei Siti RN2000, tanto che <strong>al</strong> termine dell’anno,i Siti dotati di una apposita pianificazione a tutela dellabiodiversità sono s<strong>al</strong>iti a 130 (su 241 Siti presenti inLombardia – nel corso del 2012 verrà propost<strong>al</strong>’identificazione di un nuova ZPS ed i Siti s<strong>al</strong>irannopertanto a 242).Poiché i boschi ricoprono elevate superfici nei Siti dellaRN2000 e dato che molti soprassuoli forest<strong>al</strong>i sonoconsiderati Habitat di interesse comunitario, non stupisceche molti Piani di gestione abbiano tenuto in elevataconsiderazione le attività forest<strong>al</strong>i, dando indicazioni peruna loro gestione sostenibile anche d<strong>al</strong> punto di vistadella conservazione della biodiversità.Grazie ai dati archiviati nel Sistema Informativo TaglioBosco (SITaB) è possibile an<strong>al</strong>izzare le attività di utilizzodei boschi presenti nei Siti della RN2000 e monitorarnenel futuro l’andamento negli anni, mettendo così inrelazione le indicazioni dei Piani di Gestione con le attivitàeffettivamente svolte.An<strong>al</strong>izzando i dati relativi ai tagli eseguiti nel <strong>2011</strong>appaiono già interessanti indicazioni circa l’utilizzo deiboschi in RN2000. Complessivamente circa il 17% dellamassa legnosa tagliata in Lombardia proviene dai boschiinclusi nei Siti della RN2000. T<strong>al</strong>e dato appareampiamente congruo: i boschi inclusi nei sitirappresentano infatti circa il 20% delle aree boschivelombarde. Un’an<strong>al</strong>isi più dettagliata, che mette aconfronto i tagli in RN2000 con la media region<strong>al</strong>e, puòessere re<strong>al</strong>izzata sulle intensità di taglio, non sulla classicaintensità metri cubi per ettaro tagliato bensì sull’indicemetri cubi per ettaro di bosco esistente.La prima evidenza che si rileva è una maggiore intensitàmedia di taglio nei boschi ad <strong>al</strong>to fusto: nelle fustaieincluse in RN2000 l’indice è infatti pari a 0,87 mc/ha,contro un v<strong>al</strong>ore medio region<strong>al</strong>e pari a 0,61 mc/ha.Nei boschi della RN2000 (indipendentemente d<strong>al</strong> tipo digoverno del bosco) vengono inoltre tagliati per scopocommerci<strong>al</strong>e 0,24 mc/ha, contro un v<strong>al</strong>ore medioregion<strong>al</strong>e di 0,28 mc/ha; la tendenza si inverte invece peri tagli di legna destinata <strong>al</strong>l’autoconsumo, con 0,17 mc/hain RN2000 contro una media region<strong>al</strong>e di 0,34 mc/ha.I tagli fin<strong>al</strong>izzati <strong>al</strong>la produzione di legname da operariguardano mediamente 0,25 mc/ha contro un v<strong>al</strong>oremedio region<strong>al</strong>e pari a 0,15 mc/ha. Infine va sottolineatocome le imprese boschive iscritte <strong>al</strong>l’Albo Region<strong>al</strong>etaglino 0,25 mc/ha in RN2000 contro una media region<strong>al</strong>edi 0,18 mc/ha.Considerando esclusivamente i boschi d’<strong>al</strong>to fusto, si puòevidenziare che il 30% della massa tagliata in regionederivi dai boschi presenti nei Siti della RN2000; di questaben il 76% diviene legname da opera (<strong>31</strong>.700 mc),entrando quindi in un circuito commerci<strong>al</strong>e importanteper il sistema economico lombardo. Ciò probabilmenteavviene perché molti siti RN2000 sono stati istituiti inboschi importanti sia sotto l’aspetto selvicoltur<strong>al</strong>e chenatur<strong>al</strong>istico e dimostra come l’esercizio secolare dellaselvicoltura non comporti <strong>al</strong>cuna perdita di biodiversità.PIANO REGIONALE DELLE AREE PROTETTELa conservazione della biodiversità costituisce unobiettivo fondament<strong>al</strong>e della strategia europea enazion<strong>al</strong>e per lo sviluppo sostenibile: arrestare la perditadi biodiversità e dei servizi ecosistemici che essa offre èessenzi<strong>al</strong>e per garantire, negli anni a venire, uno sviluppoeconomico e soci<strong>al</strong>e rispettoso dell’ambiente e permigliorare le condizioni di vita della collettività.Nel 2010, anno internazion<strong>al</strong>e della biodiversità, laCommissione Europea ha avviato un dibattito per definireuna nuova strategia europea per la tutela dellabiodiversità, adottata nel giugno <strong>2011</strong>. La nuova strategiaeuropea vuole ridurre, entro il 2020, gli elevati tassi diestinzione delle specie, ripristinare gli ecosistemi natur<strong>al</strong>ie contrastare, con maggiore efficacia, il declino dellabiodiversità.Risultano, infatti, <strong>al</strong>larmanti i tassi di degrado degliecosistemi e di estinzione delle specie da imputareprincip<strong>al</strong>mente <strong>al</strong> cambiamento d’uso dei suoli, <strong>al</strong>losfruttamento eccessivo delle risorse, <strong>al</strong>la diffusione dipratiche non sostenibili, <strong>al</strong>l’inquinamento e<strong>al</strong>l’introduzione di specie invasive che comportano26

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