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Linee guida AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della - Stopfa

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44<br />

zione di eiezione del ventricolo sinistro ≤35%). Nei restanti casi<br />

può essere prescritta a discrezione in alternativa al<strong>la</strong> TAO <strong>la</strong><br />

terapia antiaggregante con aspirina.<br />

I marker ecocardiografici di rischio tromboembolico segna<strong>la</strong>ti<br />

in letteratura vengono meglio indagati mediante l’ut<strong>il</strong>izzo<br />

dell’ecocardiografia transesofagea 146,684,691 . In partico<strong>la</strong>re <strong>il</strong> riscontro<br />

di trombi o di effetto ecocontrastografico spontaneo<br />

in atrio sinistro o in aurico<strong>la</strong> sinistra, di disfunzione aurico<strong>la</strong>re sinistra<br />

con bassa velocità di contrazione (65 anni) 1<br />

D Drugs or alcohol/Farmaci o alcool 1 o 2<br />

(1 punto ciascuno) Massimo 9 punti<br />

MIWAF e AFASAK II 702-704 ). In partico<strong>la</strong>re lo studio SPAF III 702 ha<br />

confrontato <strong>il</strong> warfarin a basse dosi con range INR 1.2-1.5 in associazione<br />

ad aspirina (325 mg/die) con <strong>il</strong> warfarin a dosi adeguate.<br />

Lo studio è stato interrotto precocemente poiché l’incidenza<br />

annuale di ictus ed embolie sistemiche è risultata molto<br />

più bassa (1.9% <strong>per</strong> anno) con <strong>il</strong> warfarin a dosi adeguate (range<br />

INR 2.0-3.0) rispetto al<strong>la</strong> terapia di associazione (7.9% <strong>per</strong><br />

anno). Nello studio AFASAK II 704 è stato effettuato un confronto<br />

tra warfarin a mini-dosi fisse (1.25 mg/die), warfarin a minidosi<br />

fisse (1.25 mg/die) in aggiunta ad aspirina (300 mg/die),<br />

aspirina (300 mg/die) e warfarin a dosi adeguate con range INR<br />

2.0-3.0 in una coorte di 677 pazienti affetti da FA non valvo<strong>la</strong>re.<br />

L’incidenza cumu<strong>la</strong>tiva di eventi primari a 1 anno è stata<br />

5.8% nei pazienti trattati con warfarin a mini-dosi fisse, 7.2%<br />

nel gruppo warfarin in associazione ad aspirina, 3.6% nel gruppo<br />

aspirina e 2.8% nel gruppo warfarin dose-adjusted, confermando<br />

<strong>la</strong> netta su<strong>per</strong>iorità del warfarin a dosi adeguate (range<br />

INR 2-3) rispetto alle altre strategie terapeutiche. Infine<br />

l’inefficacia del warfarin a basse dosi (INR 1.1-1.6) è stata documentata<br />

anche nello studio PATAF 705 , effettuato in un sottogruppo<br />

di pazienti con FA e controindicazioni al<strong>la</strong> TAO doseadjusted.<br />

Nello studio ACTIVE W invece è stata testata l’associazione<br />

clopidogrel ed aspirina in confronto al warfarin, con dimostrazione<br />

di netta inferiorità del<strong>la</strong> doppia antiaggregazione piastrinica<br />

706 .<br />

Infine anche <strong>la</strong> strategia del controllo del ritmo, mediante<br />

cardioversione e profi<strong>la</strong>ssi antiaritmica del<strong>la</strong> FA, ha dimostrato<br />

di non garantire una protezione tromboembolica sufficiente<br />

qualora non sia accompagnata dal<strong>la</strong> TAO, come evidenziato<br />

nello studio AFFIRM 104 , e da una metanalisi di tutti i trial randomizzati<br />

di confronto tra controllo del<strong>la</strong> frequenza e controllo<br />

del ritmo 707 . Soltanto lo studio ATHENA ha recentemente documentato<br />

in pazienti affetti da FA parossistica o <strong>per</strong>sistente<br />

una significativa riduzione dell’incidenza di ictus con l’impiego<br />

di dronedarone, indipendentemente dal<strong>la</strong> contemporanea assunzione<br />

di TAO 307 .<br />

Terapia antiaggregante piastrinica<br />

Il temuto rischio emorragico del<strong>la</strong> TAO a dosi piene (range INR<br />

2-3), soprattutto nei pazienti più anziani, e <strong>la</strong> sostanziale inefficacia<br />

del warfarin a basse dosi, hanno giustificato l’interesse<br />

degli studi sui farmaci antiaggreganti.<br />

Aspirina confrontata con p<strong>la</strong>cebo. L’efficacia dell’aspirina nel<strong>la</strong><br />

prevenzione dell’ictus nei pazienti affetti da FA è complessiva-

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