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Da un albero genealogico al DNA e ritorno - CusMiBio - Università ...

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3. I polimorfismi di restrizione (RFLP) e il loro utilizzo nella diagnostica dellem<strong>al</strong>attie genetiche3.1 Gli enzimi di restrizioneGli enzimi di restrizione (ER) riconoscono <strong>un</strong>a sequenza di nucleotidi nella doppia elica del <strong>DNA</strong> etagliano il <strong>DNA</strong> in frammenti di l<strong>un</strong>ghezza definita (Tab.3.1). Sono enzimi prodotti dai batteri che liutilizzano per difendersi dagli attacchi di <strong>un</strong> <strong>DNA</strong> estraneo, per esempio di <strong>un</strong> virus (Fig.3.1). Sono statifino ad ora purificati più di 1000 enzimi di restrizione prodotti da <strong>al</strong>trettanti tipi di batteri diversi.coesiveTab 3.1 Gli enzimi direstrizione si indicano con <strong>un</strong>sistema di lettere e numeri chesi riferisce <strong>al</strong> ceppo batterico dacui sono stati isolati. Sonomostrati <strong>al</strong>c<strong>un</strong>i esempi dienzimi di restrizione, lesequenze di <strong>DNA</strong> che questitagliano e i prodotti discissione. Alc<strong>un</strong>i enzimitagliano le sequenze in modo dadare origine ad estremitàcoesive, <strong>al</strong>tri effettuano <strong>un</strong>taglio che determina laformazione di estremità piatte.Il <strong>DNA</strong> endogeno viene protetto d<strong>al</strong>l’aggi<strong>un</strong>ta di gruppi metile (-CH 3 ) ai residui di adenina e citosina(Fig.3.1). <strong>Da</strong>l p<strong>un</strong>to di vista biochimico gli ER sono delle endo-desossi-ribonucleasi che scindono <strong>un</strong>legame fosfodiesterico. Gli ER si possonosuddividere in varie classi a seconda della specificitàe della mod<strong>al</strong>ità di taglio; ER diversi riconoscono etagliano, in linea di massima, sequenze diverse; <strong>un</strong>ostesso enzima taglia qu<strong>al</strong>siasi tipo di <strong>DNA</strong> dov<strong>un</strong>quetrovi la propria sequenza di riconoscimento, dettasito di restrizione. I siti di restrizione sono sequenzep<strong>al</strong>indromiche (cioè che possono essere lete inentrambe le direzioni, come le parole ANNA, ETNAGIGANTE …) di poche (in genere 4, 5 o 6) coppiedi nucleotidi.Gli ER sono <strong>un</strong>o strumento fondament<strong>al</strong>e perl’an<strong>al</strong>isi del <strong>DNA</strong>.Fig. 3.1 I batteri producono enzimi di restrizione perdifendersi dagli attacchi di <strong>DNA</strong> esogeno, peresempio <strong>DNA</strong> fagico. Altri enzimi (metilasi)proteggono il <strong>DNA</strong> batterico d<strong>al</strong>l’azione delleproprie endonucleasi di restrizione.A causa del tipo di sequenze riconosciute (sequenzep<strong>al</strong>indromiche) e della loro mod<strong>al</strong>ità di taglio (lamaggior parte degli ER fa <strong>un</strong> taglio asimmetrico),tagliando due <strong>DNA</strong> diversi con <strong>un</strong>o stesso enzimasi mettono <strong>al</strong>lo scoperto le stesse sequenzenucleotidiche, si generano cioè le stesse estremità(estremità adesive o coesive) nei due tipi dimolecole. Questo permette di costruire molecole di<strong>DNA</strong> ricombinante (Fig.3.2)11

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