Il fenomeno della tratta Guida per gli operatori - Africa Insieme di Pisa
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<strong>Il</strong> <strong>fenomeno</strong> <strong>della</strong> <strong>tratta</strong>. <strong>Guida</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atoriin<strong>di</strong>viduabile il motivo reale del rilascio. L’intenzione del legislatore èstata quella <strong>di</strong> tutelare maggiormente la privacy delle vittime ed evitarepossibili <strong>di</strong>scriminazioni. In passato, infatti, erano sorte delle problematicheapplicative connesse al fatto che talune questure apponevano suldocumento la <strong>di</strong>zione “motivi <strong>di</strong> protezione sociale” o “art. 18”, cherichiamavano <strong>di</strong>rettamente attività connesse con la prostituzione, negandoalle vittime il <strong>di</strong>ritto alla riservatezza.Anche lo straniero che ha terminato l’espiazione <strong>di</strong> una pena detentiva,inflitta <strong>per</strong> reati commessi durante la minore età, e ha già dato provaconcreta <strong>di</strong> partecipazione a un programma <strong>di</strong> assistenza e integrazionesociale, può ottenere il <strong>per</strong>messo <strong>di</strong> soggiorno <strong>per</strong> l’articolo 18, comeprevisto dal comma 6. La richiesta è fatta anche su proposta del Procuratore<strong>della</strong> Repubblica o del Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> sorve<strong>gli</strong>anza presso il Tribunale <strong>per</strong> iminorenni, all’atto delle <strong>di</strong>missioni dall’istituto <strong>di</strong> pena. Nei casi in cuisussistano i requisiti, dunque, l’articolo 18 consente <strong>di</strong> o<strong>per</strong>are anche afavore <strong>della</strong> tutela dei minori.La revoca del <strong>per</strong>messo avviene in caso <strong>di</strong> interruzione del programma,<strong>di</strong> condotta incompatibile con le finalità dello stesso o qualora venganomeno le altre con<strong>di</strong>zioni che ne hanno giustificato il rilascio. Tali con<strong>di</strong>zionipossono essere segnalate <strong>di</strong>rettamente dal Procuratore <strong>della</strong> Repubblicao, <strong>per</strong> quanto <strong>di</strong> competenza, dal servizio sociale dell’ente locale coinvolto,o comunque accertate dal Questore.L’autorizzazione alla <strong>per</strong>manenza in Italia ai sensi dell’articolo 18, comesi è detto, non ha valore premiale. La presentazione <strong>di</strong> una denuncia daparte dello straniero o la sua collaborazione con <strong>gli</strong> organi <strong>di</strong> polizia ocon l’autorità giu<strong>di</strong>ziaria non sono considerate requisiti necessari <strong>per</strong>accedere a<strong>gli</strong> strumenti <strong>di</strong> tutela previsti. Di conseguenza, come haricordato il Consi<strong>gli</strong>o <strong>di</strong> Stato nel 2006 (Sentenza del Consi<strong>gli</strong>o <strong>di</strong> Stato– sez. VI del 10 ottobre 2006 n. 6023), il rilascio del <strong>per</strong>messo <strong>di</strong> soggiornoè del tutto in<strong>di</strong>pendente dal buon andamento delle indagini e dall’esitodel processo penale. La norma <strong>per</strong>segue, infatti, l’intuizione <strong>di</strong> darepriorità alla protezione sociale, consentendo al tempo stesso <strong>di</strong> agire conefficacia al fine <strong>della</strong> repressione del reato. Proprio <strong>per</strong> la sua naturanon premiale, l’articolo 18 è stato considerato uno strumentoall’avanguar<strong>di</strong>a e ha fatto da esempio <strong>per</strong> <strong>gli</strong> altri paesi europei. L’idea<strong>di</strong> scindere il versante <strong>della</strong> protezione sociale delle vittime dallarepressione del reato ha <strong>per</strong>messo <strong>di</strong> dare risposte adeguate all’esigenzasul piano sociale <strong>di</strong> assicurare imme<strong>di</strong>ato soccorso alla parte debole,vittima <strong>di</strong> violenza o grave sfruttamento, pur tutelando l’urgenza <strong>di</strong><strong>per</strong>seguire i colpevoli del reato. Questa impostazione teorica si è tradottanei fatti nella definizione del sistema cosiddetto del “doppio binario” <strong>per</strong>aver accesso alle tutele <strong>di</strong> tipo giuri<strong>di</strong>co e sociale in<strong>di</strong>cate dall’articolo 18.15