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vademecum definitivo - Centro COME

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4. Gli obiettivi del laboratorioFasi, obiettivi, livelli● Quanto tempo ci vuole per imparare l’italiano ? Ci sono fasi e passaggiidentificabili ? E quali obiettivi ci possiamo dare per ogni fase ?In genere per la lingua della comunicazione di base – capire e farsi capire – i tempi sonorelativamente brevi, da alcuni mesi a un anno. La situazione di immersione linguistica consentedi procedere abbastanza velocemente e le attività del laboratorio facilitano un processo che sisviluppa soprattutto nell’interazione con i coetanei.La lingua dello studio richiede invece tempi più lunghi, dai due ai cinque anni. Lo sviluppodella lingua dello studio va sostenuto con facilitazioni da parte di tutti gli insegnanti di classe emateriali didattici linguisticamente accessibili.L’insegnamento dell’italiano come seconda lingua risponde a due necessità:- permettere agli alunni non italofoni di comunicare a scuola e fuori dalla scuola;- permettere, mentre imparano l’italiano per la comunicazione, di seguire i contenuti dellediverse aree disciplinari e di comprendere/produrre testi scritti.Il problema primo e più immediato riguarda perciò l’apprendimento della lingua orale, percomprendere consegne e indicazioni e comunicare con i compagni e gli insegnanti. In una fasesuccessiva si tratta di sviluppare comprensione e produzione della lingua orale per esprimerealtre funzioni linguistiche e comunicative più complesse, come raccontare storie, desideri,progetti e riferire esperienze personali.Parallelamente si sviluppa il percorso nella lingua scritta. I bisogni di apprendimento varianoin relazione al precorso scolastico e alla lingua d’origine dell’apprendente. Per esempio, inrelazione agli aspetti tecnici e strumentali della lettura e scrittura potremmo avere (Favaro,2002):- alunni non ancora scolarizzati nel paese di origine, che impareranno a leggere e scrivereinsieme ai coetanei italiani;- alunni scolarizzati nel paese d’origine in una lingua che utilizza segni differenti (cinesi,arabofoni, …)- alunni già scolarizzati nel paese di origine in lingue con alfabeto neolatino;18

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