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Premio di studio per tesi di laurea sull'economia bellunese 2ª edizione

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<strong>Premio</strong> <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>per</strong> <strong>tesi</strong> <strong>di</strong> <strong>laurea</strong> sull’economia <strong>bellunese</strong> - 2ª e<strong>di</strong>zione_____________________________________________________________________________capaci <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminare le configurazioni spaziali che presentino la struttura e lanatura tipiche del modello <strong>di</strong>strettuale.Il metodo utilizzato <strong>per</strong> la verifica empirica si rifà alla definizione <strong>di</strong><strong>di</strong>stretto industriale dello stu<strong>di</strong>oso Giacomo Becattini (1987b), che cogliel’intuizione originaria dell’economista inglese Alfred Marshall (1980), e al robustofilone i ricerca empirica da essa originato. La definizione becattiniana 1 fornisceinfatti i presupposti <strong>per</strong> l’identificazione spaziale dell’area, gli elementicostitutivi essenziali della medesima e, implicitamente, un modellointerpretativo <strong>di</strong> tipo sociologico del tessuto delle relazioni che si instaurano alsuo interno.Il riscontro empirico si sviluppa in tal senso a due livelli, consecutivi ecomplementari. Il primo, <strong>per</strong>lopiù quantitativo, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione spazialedell’area <strong>di</strong> riferimento e <strong>di</strong> successiva analisi della sua struttura produttiva esociale (Istat 1997; Sforzi 1987). Il secondo, qualitativo, <strong>di</strong> lettura della qualitàdelle relazioni che si instaurano tra i suoi o<strong>per</strong>atori (Franchi, Reiser 1991; DeiOttati 1987). L’analisi della struttura sociale costituisce un aspetto determinante<strong>per</strong> comprendere la misura in cui il sistema locale approssimi il concetto <strong>di</strong><strong>di</strong>stretto industriale al pari dell’approfon<strong>di</strong>mento della concentrazione spaziale edella specializzazione produttiva. Tuttavia, contrariamente a questi ultimiaspetti, è <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile inserimento tra i criteri quantitativi e solo a tale ragioneviene trattato in seconda battuta.Il modello <strong>di</strong>strettuale identifica nel senso <strong>di</strong> appartenenza dellapopolazione locale al territorio e al processo produttivo tipico che in essa sisvolge, la variabile <strong>di</strong> riferimento <strong>per</strong> una delimitazione dell’area geografica del<strong>di</strong>stretto che sia significativa. O<strong>per</strong>ativamente, esso viene tradotto nel criteriodell’autocontenimento degli spostamenti giornalieri <strong>per</strong> motivi <strong>di</strong> lavoro dellapopolazione residente (Istat 1997).Secondo tale criterio, lo spazio geografico naturale del <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong>vental’insieme delle località nelle quali si trova la maggior parte delle attivitàeconomiche del processo produttivo e nelle quali abitano le <strong>per</strong>sone che vilavorano, in base alla considerazione che identificazione e appartenenza sono piùfacilmente veicolate all’interno <strong>di</strong> uno spazio comune <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amentoresidenziale e produttivo (Becattini, G., 1979b, 1987b)L’identificazione dell’unità <strong>di</strong> indagine si rifà a questo metodo me<strong>di</strong>andoloattraverso la conoscenza <strong>di</strong>retta del contesto. Partendo dai sistemi locali dellavoro delle province <strong>di</strong> Belluno e Treviso, si selezionano a priori quelli chemostrano una maggiore convergenza con il caso indagato <strong>per</strong> circoscriveresuccessivamente all’interno <strong>di</strong> questi sistemi i comuni nei quali è moltosignificativo il fenomeno dell’emigrazione temporanea <strong>per</strong> l’esercizio delmestiere <strong>di</strong> gelatiere artigiano in Germania e quello connesso della nascita <strong>di</strong> unindotto industriale <strong>di</strong> servizio all’attività.1 Cfr. Becattini, 1987b , p. 47-8. Entità socio- territoriale caratterizzata dalla compresenza attiva, in unterritorio circoscritto, storicamente determinato, <strong>di</strong> una comunità <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone e <strong>di</strong> una popolazione <strong>di</strong>imprese industriali; il tratto dominante, che lo <strong>di</strong>fferenzia da altri sistemi locali è che la comunità e leimprese tendono a compenetrarsi a vicenda

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