PUBBLIREDAZIONALE18Ormai anche i bambini compaionocome soggetti in spotper le campagne pubblicitariedel sorriso. Già è realtà la comparsadi network e di franchising del dentalecon testimonial pubblicitari, famosie non, con offerte promozionali sulsorriso.L'obiettivo della pubblicità è indurre i“clienti” a frequentare la loro strutturacon la promessa di sorrisi smaglianti acosti convenienti. Tutto viene basatosul preventivo e sull’offerta promozionaleper accontentare <strong>il</strong> “cliente”. E invece<strong>il</strong> paziente che fine ha fatto?Quando poi i pazienti sono i bambini,tutto assume un valore molto diverso.Mentre per curare i denti possiamo esserecondizionati dall'età del bambino,per iniziare la prevenzione della cariead esempio non è mai troppo prestoed è fondamentale per lo sv<strong>il</strong>uppo diuna dentatura sana. La placca battericacomincia ad accumularsi dal primoLa “pauradel dentista”viene trasmessaal bambinodagli adultimomento della comparsa dei denti nelcavo orale ed una corretta igiene, associataad una dieta attenta, rappresenta<strong>il</strong> modo più efficace per prevenirela carie. Le cure per i bambini vannoeffettuate dopo una corretta diagnosida parte del Dottore Dentista espesso non è sufficiente solo una velocevisita in poltrona.Il bimbo che per la prima volta vieneportato dal dentista dai genitori nonNON FARE:- non trasmettere ansia e non raccontare esperienze negative dal dentista;- non ricattare <strong>il</strong> bimbo per portarlo dal dentista;- non andare dal dentista per punizione.FARE:- la prima visita dovrebbe essere un semplice incontro, per prendere confidenzacon l'ambiente dello studio dentistico;- per situazioni particolari, se possib<strong>il</strong>e, potrebbe essere opportuno parlare col dentistaprima della visita del bambino;- i genitori dovrebbero lavare i denti dopo ogni pasto insieme ai piccoli per dare <strong>il</strong>giusto esempio, ma senza forzarli;- lavare i denti potrebbe essere anche divertente, basta usare tanta fantasia e pocoanzi pochissimo dentifricio, soprattutto se non piace!sa, se non per sentito dire, cosa sia unavisita dal Dentista.Purtroppo però l'esperienza negativadel Dentista che viene trasmessa dalleesperienze negative altrui, dalla televisionee da altri fonti di informazioneviene percepita dal Piccolo Paziente.Per tali ragioni può essere valido in alcuneparticolari situazioni un approcciograduale con i bimbi, per valutarela loro predisposizione alle cure dellabocca.I bambini sono persone in crescita epertanto si può scegliere <strong>il</strong> momentoopportuno per affrontare clinicamentele cure.In molte situazioni infatti non è necessariointervenire subito.Le cure possono essere programmatenel tempo per dare la possib<strong>il</strong>ità alPiccolo Paziente di prendere confidenzacon lo Studio Dentistico ed impararea prendersi cura della propriabocca.Infatti le cure, ad esempio, se possib<strong>il</strong>e,è preferib<strong>il</strong>e effettuarle dopoche <strong>il</strong> bambino ha imparato pian pianoa pulire i propri dentini.Pertanto, anche la bocca dei più piccolinon ha solo bisogno di un Preventivo,ma soprattuto di un Piano din. 235 - dal 9 al 22 febbraio 2012Dal dentista i bambini, ancor più degli adulti, vanno trattati come pazienti, non come clienti. L’importanza della prevenzioneLA BOCCA DI TUO FIGLIO NON È UN DISCOUNTQuando portiamo nostro figlio dal dentistaPrevenire è sempremeglio che curare...e, se lo impariamoda piccoli, funzionaancora di piùLe cure per i bambinivanno effettuatedopo una correttadiagnosi. Non bastauna veloce visitaConsigli per l’igiene dentale dei bambini•Da zero a tre anni va bene la pulizia dei denti solo conacqua senza dentifricio fatta con i genitori. Per i primi dentini,se necessario, al posto dello spazzolino si può usareanche una semplice garza•Da tre a sei anni può andar bene l'uso deldentifricio, anche se non necessario, usato inpiccolissime quantità e con l'aiuto dei genitori•Dai sei anni in poi può andar bene l'uso deldentifricio in quantità adeguata anche se è moltopiù importante, anzi fondamentale, <strong>il</strong> correttouso dello spazzolino.La competenzanon s’improvvisaDr. ANDREA PANDOLFIAPRILIALaureato in Odontoiatria e ProtesiDentaria “cum laude” presso lʼUniversitàdegli Studi di Siena.Iscritto allʼOrdine dei Medici Chirurghie Odontoiatri della provincia diLatina al n. 292.In Italia la Laurea per diventareDottori Odontoiatri esiste dal 1985.Prevenzione e di Cure.La diagnosi molte volte può esserechiara solo col tempo, dopo attente escrupolose rivalutazioni, e in ogni caso,se per vari motivi non si possonoeffettuare cure impegnative, è fondamentaleseguire la Prevenzione che èl’unico modo per contrastare le malattiedentali e gengivali.Per curare o intervenire in situazionidelicate ci vuole tempo, spesso ci vogliononumerose sedute con unagrande pazienza e competenza professionale.L’unico modo per evitarele cure è la prevenzione, infatti: prevenireè meglio che curare...sempre...E, se lo impariamo da piccoli,funziona ancora di più!Per approfondire:www.pandolfiandrea.it
n. 235 - dal 9 al 22 febbraio 2012 IL CAFFÈ DEGLI ARTISTI19Andrea Stasio, da Marinoai balletti del Teatrodell'Opera di RomaAugusto Lombardi, di Sermoneta, ha lavorato al f<strong>il</strong>m 3D ‘Hugo Cabret’ di ScorseseUn sermonetano da OscarAndrea Stasio, castellanodoc, ha saputofare della propriapassione un mestiere. Natoa Marino nel 1980, hainiziato a studiare danza dabambino presso l'Istitutosuperiore di danza classicadi Ariccia e lì ha continuatoa studiare fino ai 13 anni.Nel settembre del '94, a 14anni, è entrato alla Scuoladi danza del Teatro dell'Operadi Roma dove si èdiplomato in danza classicanel 2000. Dopo l'emozionanteesperienza al Ballettodi Toscana, in cui è entratoappena diplomato,Andrea è entrato a far partedel Balletto del Teatro dell'Operadi Roma, dove lavorada 10 anni. «Da ragazzola mattina frequentavol'istituto Murialdo di Albanoe <strong>il</strong> pomeriggio andavoa scuola di danza a Roma.C'è voluta costanza eforza di volontà per raggiungerela meta. Consiglioa chiunque volesse intraprenderequesta carriera dinon lasciarsi abbindolareda fac<strong>il</strong>i reality in tv: la danzaè forza d'animo e perseveranza,oltre che talento»,dichiara Andrea. Poi ricordacon affetto la sua esperienzacon <strong>il</strong> famoso ballerinorumeno Gheorghe Iancu:«Ad un anno dal diploma,alla scuola di danzavenne Iancu e mi scelseper lo spettacolo “La mortea Venezia” del compositoreBritten. Ho ballato le suecoreografie a Genova. Era<strong>il</strong> '99. Poi sempre Iancu miscelse per “Peter Pan” aM<strong>il</strong>ano affianco all'éto<strong>il</strong>edella Scala Oriella Dorella».Però un sassolino dallascarpa Andrea vuole toglierselo:«Sono amareggiatodalle difficoltà dellacrisi arrivata anche nei teatridove la danza classica siballa dal vivo. Sono tanti iballerini che a 30 anni sonoancora precari e i corpi diballo più importanti d'Italiastanno scomparendo, aVenezia, a Bologna, a Palermo.È un vero st<strong>il</strong>licidiodella danza».Laura AlteriLe canzoni di Casalino applaudite a SanremoRoberto Casalino, trentenne cantautore di Latina, sta vivendo un momentod'oro per la sua carriera. Un suo brano sarà al prossimo Festivaldi Sanremo. Nina Z<strong>il</strong>li presenterà infatti <strong>il</strong> brano “Per sempre”,che porta la firma proprio di Roberto. A Sanremo, insomma, <strong>il</strong> pubblico dovràfare <strong>il</strong> tifo, oltre che per Nina, anche per la giovane cantante di Apr<strong>il</strong>iaÈuscito nelle sale <strong>il</strong> f<strong>il</strong>m di Martin Scorsese“Hugo Cabret”, tutto in 3D e candidatoa 11 premi Oscar. Tra le nomination,anche quella per migliori effetti visivi,che sono stati curati, tra gli altri, da AugustoLombardi, cittadino di Sermoneta,presso lo studio Pixomondo in Germania.Per Hugo Cabret Augusto Lombardi si è occupatodello studio di effetti digitali. «La sfidain questo caso particolare è stata ardua,perché <strong>il</strong> regista Martin Scorsese, famosoper la cura dei dettagli, ha preteso da noi artistidegli effetti speciali che anche elementicome <strong>il</strong> vapore o <strong>il</strong> fumo di un comignoloavessero forme e movimenti più vicini aquelli delle <strong>il</strong>lustrazioni delle fiabe, piuttostoche ai vari effetti visti fino ad ora al cinema.Come se non bastassetutto <strong>il</strong> f<strong>il</strong>m è statogirato in stereoscopia,con le stesse tecnichedi “Avatar”, quind<strong>il</strong>a complessità dellosv<strong>il</strong>uppo degli effetti siè raddoppiata». Augusto,che ha già curatogli effetti speciali di“Planet 51” della Pixare tante campagnepubblicitarie, tra cu<strong>il</strong>a celeberrima “particelladi sodio” dell'acquaLete, dopouna lunga esperienzaa Latina ha decisodi trasferirsi all'estero.«Fuori dall'Italiaquesto mestiere vieneimpostato conmaggiore organizzazionesu tutti i livelli: c'è meritocrazia,chiarezza sin dall'inizio, efficienza dei pagamenti,apertura alla contrattazione e budgetmaggiori. Nonostante tutto, l'Italia dà unaformazione professionale migliore, devi saperfare tutto ed in poco tempo, abbiamopoche risorse ma tanta fantasia, troviamosoluzioni che poi gli altri copiano».Ma Augusto, che ora lavoraa Londra nello studioPassion Pictures,porta sempre Sermonetanel cuore: «Mi manca<strong>il</strong> clima soleggiato ed isapori tipici delle nostrezone, diciamo tuttoquello che non si può passare tramite internet».Qual è <strong>il</strong> consiglio da dare ai giovaniaffinché realizzino i loro sogni? «Dico unafrase non mia: la prima cosa da fare per realizzarei propri sogni è svegliarsi. La seconda,la aggiungo io, è darsi da fare perché nellavita niente è gratis».CANTAUTORE DI SUCCESSORoberto Casalino, 30enne di Latina, ha scritto anche lacanzone “Per sempre” interpretata dalla giovane cantante Nina Z<strong>il</strong>liDana Angi, che sarà in gara nella categoria giovani con <strong>il</strong> brano “Incognitapoesia”. Una curiosità. Il singolo “Distratto”, di cui Casalino è autore insiemea Elisa, è primo nelle classifiche di vendita grazie all'interpretazione dellavincitrice di X Factor Francesca Michelin.Lo st<strong>il</strong>ista di Latina porta la sua collezione in FranciaGli abiti di Galanteincantano ParigiSt<strong>il</strong>ista eccentrico, particolare,geniale: questi sonogli appellativi per lo st<strong>il</strong>istadi Latina Maurizio Galante dallastampa internazionale. Purtroppoperò non si sente parlaremolto di lui in Italia perché, comeafferma lui stesso, “è diffic<strong>il</strong>elavorare qui e non parlo solodella moda, ma anche di vitaquotidiana: mezzi di trasportoinadeguati, attese di mesi perallacciare <strong>il</strong> telefono; tante piccolecose che però cambianola vita, tolgono tempo ed energia”;per questo Maurizio sitrasferì nel 1997 a Parigi dove,da diversi anni, presenta le sue collezioni diHaute Couture. Maurizio Galante, classe 1963, ha lasciato Latina subito dopo<strong>il</strong> diploma all’Accademia di Moda e Costume di Roma: nel 1985 ha presentatola sua primissima collezione “Maurizio Galante X Circolare” a M<strong>il</strong>anoCollezioni. La moda italiana e estera si accorsesubito del giovane talentuoso, tantoche dopo alcune fortunate stagioni nel 1988gli venne conferito <strong>il</strong> premio “F<strong>il</strong> d’Argent” aMontecarlo. È solo l’inizio delle sue avventure:nel 1991 apparve <strong>il</strong> suo nome per la primavolta nel calendario delle sf<strong>il</strong>ate parigine diAlta Moda; nel 1994 conquistò New York,l’anno dopo Pechino e nel 1996 sf<strong>il</strong>ò a Tokyo.La svolta avvenne nel 1997 quando GalanteMAURIZIO GALANTELo st<strong>il</strong>ista di Latina,classe 1963abbandonò l’Italia per trasferirsi a Parigi, lasua seconda patria. In Francia Galante nonha solo compratori europei e americani, masoprattutto giapponesi.Il libro del giornalista del <strong>Caffè</strong> ottiene buonissime recensioniGrande successo per TargaUn successo inaspettato per <strong>il</strong> giornalista de Il <strong>Caffè</strong> Maurizio Targa. Il suo libro“L'importante è proibire – tutto quello che la censura ha vietato nelle canzoni”(collana “Eretica”; 175 pagine, 13 euro) sta ricevendo ottime recensioni (Corrieredella Sera, Libero, Unità, Televideo Rai, Radio Vaticana) ospitate su Radio Rai Unocon Michele Cucuzza, Rai Radio Due con Laura Freddi, Radio Radio, Radio Kiss Kiss.“L’importante è proibire” è una scorribanda tra le canzoni italiane che, nel tempo, hannosubìto gli strali della censura: da “Fratelli d’Italia” a “Faccetta nera” (boicottata durante<strong>il</strong> fascismo...) passando per “La canzone del Piave” per arrivare a De André, Battisti, iPooh, Baglioni fino ai giorni nostri con Elisa, Cristicchi e i Negrita. Tutti nel mirino deimoralizzatori per le ragioni più cervellotiche e bizzarre. Mina e Modugno tra i clienti piùaffezionati dell’epuratore di Stato, mentre per far tacere la Cinquetti si oscurò un interoEurofestival. I Cugini di Campagna furono accusati di istigazione al suicidio, ma <strong>il</strong> capolavorofu la censura di un brano solo strumentale. E come mai, se la Rai censurava, spessoRadio Vaticana trasmetteva senza problemi i pezzi incriminati? Da Giuseppe Verdi a Vasco Rossi, tutti i bavagli appostialla musica tricolore. Maurizio Targa (Latina, 1966), già consulente musicale per la RAI, è alla sua seconda fatica letteraria:nel 2005 ha pubblicato con successo in Francia un saggio sui canti di emigrazione: “Cette Italie qui m’en chante”.Lo storico Cappellari, di Nettuno, scopre <strong>il</strong> fatto mistico del ’44«Ho ‘trovato’ un’apparizione»Grazie ad una ricerca, condotta escritta da uno dei più acuti ed attentistudiosi di storia, Pietro Cappellaridi Nettuno, è stata riscoperta una apparizionemariana, nel maggio del 1944, aGhiaie di Bonate, in provincia di Bergamo,quando una bambina asserì di aver visto laMadonna. Le manifestazioni si ripeterononei giorni successivi, provocando l’invasionedella località da parte di fedeli e curiosi.La ricerca, affidata allo storico PietroCappellari, dal titolo La “Fatima della RSI- Maggio 1944: le apparizioni mariane diGhiaie, tra speculazione politica e realtàstorica”, ha avuto l’obiettivo di analizzare<strong>il</strong> comportamento delle Autorità della RepubblicaSociale Italiana della provincia diBergamo di fronte all’inaspettato fenomeno.Pietro Cappellari è nato a Latina nel1975, risiede a Nettuno. Ufficiale riservistadell'Esercito Italiano, Docente in StoriaContemporanea dell'Accademia Delia diPadova, collaboratore della West VirginaUniversity (USA), ricercatore della Fondazionedella RSI, ha già pubblicato “I Legionaridi Nettunia. I caduti della RepubblicaSociale Italiana di Anzio e Nettuno”, “Losbarco di Nettunia e la battaglia per Roma”e “Nettunia, una città fascista”. Pertutti gli interessati, <strong>il</strong> fascicolo “la Fatimadella RSI” può essere ordinato gratuitamenteal seguente indirizzo: barbaraspadini@virg<strong>il</strong>io.it,oppure può esser consultatopresso la biblioteca comunale di Anzio.MAURIZIO TARGAScrittore e giornalista di LatinaPIETRO CAPPELLARILo studioso di storia di Nettuno