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ARDEA - il Caffè

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8Pierfederico PernarellaEDILIZIA n. 235 - dal 9 al 22 febbraio 2012Il Piano Casa regionale cancella <strong>il</strong> divieto di costruire entro i 300 metri dal mare e consente ampliamenti del 60% sul litoraleAddio vincoli sulla costa, ora che succede?Ardea non lo applica sullido e Pomezia sposta unpo’ di cemento dal mareÈ inapplicab<strong>il</strong>e nelle zone con vincolidi inedificab<strong>il</strong>ità assoluta, ma allostesso tempo ha abrogato una leggeche prescriveva l’inedificab<strong>il</strong>ità assoluta.Cemento e paradossi, ovvero <strong>il</strong>Piano Casa, la normativa sull’ed<strong>il</strong>iziaadottata dalla Regione Lazio. Una leggecomplessa caratterizzata da m<strong>il</strong>le euna sfumature, non tutte fac<strong>il</strong>mentecomprensib<strong>il</strong>i soprattutto per ciò cheriguarda l’applicazione nel concreto.La questione dell’inedificab<strong>il</strong>ità assoluta,cioè <strong>il</strong> divieto di costruire, è unadi queste. Se infatti da un lato <strong>il</strong> PianoCasa non intacca i vincoli che vietanointerventi ed<strong>il</strong>izi in maniera assoluta,dall’altro con l’articolo 42 lo stessoPiano ha cancellato una delle leggi regionalicaposaldo in materia: la 30 del1974 che imponeva l’inedificab<strong>il</strong>ità assolutaentro i trecento metri dalla rivadel mare e dei laghi.Dopo l’approvazione in Consiglioregionale e successiva pubblicazionesul Bollettino Ufficiale lo scorso 27agosto, la palla è passata ai Comuniche, entro <strong>il</strong> 31 gennaio, avrebbero potutoapportare delle modifiche, individuandoaree o immob<strong>il</strong>i su cui limitareo escludere gli ampliamenti degliedifici e altri “premi” cementizi previstidal Piano Casa. Rispetto a questapossib<strong>il</strong>ità i Comuni si sono regolatidiversamente: alcuni hanno deciso d<strong>il</strong>imare la legge regionale, altri invecel’hanno applicata così com’è stata approvata.Ma la domanda è: quanto costaalla costa <strong>il</strong> Piano Casa? Una domandaalla quale non si può risponderein modo univoco, perché la situazionecambia di Comune in Comune.POMEZIA: PREMI A CHI DEMOLISCECi sono ad esempio quelli di Pomeziae Ardea in cui si registra una dellecementificazioni del litorale più pesantie brutte del Lazio che di fatto lasciapoco spazio ad altri interventied<strong>il</strong>izi. Anzi <strong>il</strong> problema è <strong>il</strong> contrario,ovvero come liberare la costa dal cemento.Per tale ragione l’assessoreall’urbanistica nonché vicesindaco diPomezia, Massimo Cruciani, spiegache, pur non avendo previsto alcunalimitazione per l’attuazione del PianoCasa, per quanto riguarda <strong>il</strong> litorale diTorvaianica sta lavorando ad un pianoparticolareggiato che prevede la demolizionedelle strutture a mare conpremi di cubature, tre volte tanto, perla costruzione nell’entroterra in areeche devono essere ancora individuate.Premi sono previsti anche per la riconversionedelle abitazioni in strutturericettive.«Contiamo di adottare <strong>il</strong> piano –spiega l’assessore Cruciani – entroMASSIMILIANO CRUCIANIAssessore all’urbanistica di PomeziaChi demolisce a Torvaianicapotrà ricostruire trevolte tanto altrovequest’anno. Per adesso c’è stato unprimo riscontro positivo in quanto abbiamoregistrato circa 28 adesioni, soprattuttonella parte di TorvaianicaSud, pari a circa 400 m<strong>il</strong>a metri cubi dicemento. Non male per essere soltantoall’inizio».<strong>ARDEA</strong>: TOLLERANZA ZEROAd Ardea, non solo «gli ampliamenticonsentiti dal Piano Casa sulla nostracosta non li applichiamo», dice aIl <strong>Caffè</strong> l'assessore all'urbanistica CarloGiorgio B<strong>il</strong>le. Ma l’amministrazioneper liberare <strong>il</strong> litorale dal cemento stausando le maniere forti, con un numerodi demolizioni, 50, che non ha precedentie paragoni. «Ho emesso più dialtre 30 ordinanze di demolizione sullacosta - ci dice <strong>il</strong> Sindaco -, poi peròimpugnate al Tar, e ne sono pronte altre100 per abbattere altrettanti immob<strong>il</strong>isulla linea costiera. C’è poi la madredi tutte le demolizioni, quella delfamoso “serpentone”, 4 palazzoni di25 appartamenti ciascuno, costruiti inarea archeologica vincolata a Tor SanLorenzo nel 1990: spero di poterlo demolireentro poche settimane».ANZIO: PREMI RIDOTTI, AL MAREAl Comune di Anzio invece, spiegal’assessore all’ed<strong>il</strong>izia Sebastiano Attoni,«l’amministrazione ha individuatouna zona rossa, che va da CorsoSan Francesco fino al lungomare, incui è stata preclusa l’attuazione delPiano Casa, anche se <strong>il</strong> Prg, entro lafascia dei trecento metri, già prevedeinterventi di riqualificazione ed<strong>il</strong>iziacon aumenti di cubature pari al 15%per le abitazioni esistenti e <strong>il</strong> 30% perle strutture ricettive». Fatto quest’ultimoche ha fatto storcere <strong>il</strong> naso al Partitodemocratico (vedi box). Il Comunedi Nettuno non ha discusso <strong>il</strong> PianoCasa in Consiglio, adottandolo cosìcom’è stato partorito dalla Regione.Quindi chi butta giù un immob<strong>il</strong>e entroi 300 mt dal mare, può ricostruirlopiù grande del 60%.LATINA: AMPLIAMENTI OVUNQUE«Noi non abbiamo imposto alcunanuova limitazione – spiega l'assessoreall'urbanistica di Latina GiuseppeDi Rubbo -, <strong>il</strong> Piano Casa si applicaovunque sia possib<strong>il</strong>e per legge nelnostro territorio, anche sulla costa.Per la costa noi avevamo previstopremi di cubatura più alti di quel 60%previsto dalla legge regionale (peredifici entro i 300 mt dalla riva abbattutie lì ricostruiti, ndr) ed orastiamo studiando come modularloper vedere come migliorarne l'applicab<strong>il</strong>itàrispetto al nostra pianificazione,ad esempio verificando comeandrà ad impattare sulla costa e coigrandi interventi di riqualificazionead esempio dei siti dismessi».CIRCEO: I SOLITI AFFARIDelicata e ancora tutta da definirela situazione nei Comuni che ricadonoo sono contigui al Parco nazionaleAnzio, l’opposizione contesta: deroga sospetta per <strong>il</strong> turismoANZIO COLONIAEdifici a picco sul mare...che erodeUna tutela della costa soltanto di facciata quellache avrebbe adottato lʼamministrazione comunale delsindaco Bruno Bruschini. È la posizione del Partitodemocratico che, insieme a Futuro e Libertà, ha votatocontro lʼadozione del Piano Casa ad Anzio. Secondoi consiglieri dellʼopposizione “la delibera prescrivelʼinapplicab<strong>il</strong>ità totale della legge sulla fascia costieraper ovvie e condivisib<strong>il</strong>i ragioni dʼordine ambientale,ma contestualmente ammette genericamente una derogaper le sole strutture turistico-ricettive». Fattoche, a detta del Pd, potrebbe creare problemi di legittimitàe persino, se lʼatto dovesse essere impugnato,«far decadere <strong>il</strong> tentativo di tutela della fascia costiera».Formalità a parte sono soprattutto la sostanza egli effetti concreti a non convincere i democratici: «Si deveosservare – hanno dichiarato quelli del Pd – che le nonmeglio definite strutture turistico-ricettive costituisconoparte r<strong>il</strong>evante se non maggioritaria delle cubature attualmenteesistenti sul litorale e che un loro eventuale ampliamentomediante superfetazioni ed aggiunte posticce costituiscecertamente un danno esplicitamente ammesso dalladelibera».CARLO EUFEMISindaco di ArdeaHo pronte almeno altre 130demolizioni sulla costa. Oraabbatto <strong>il</strong> ‘serpentone’ di 4palazzi a Tor S. LorenzoAssalto ai laghiCASE SULLA SPIAGGIATipico panorama laziale, qui ad Ardeadel Circeo, come Sabaudia e San FeliceCirceo. Le parti della legge regionaleche prevedono deroghe all’inapplicab<strong>il</strong>itàdel Piano Casa nellearee naturali protette e in quelle convincolo paesaggistico sono state infattiimpugnate dall’ex Governo Berlusconipresso la Corte Costituzionale,provocando non pochi mal di pancianel Pdl laziale. Il Comune di Sabaudiaha comunque adottato loscorso 1 febbraio <strong>il</strong> Piano Casa escludendodall’applicazione le v<strong>il</strong>le chericadono nella zona dunale della fasciacostiera: sarebbe davvero troppopermettere di ingrandirle! Il Comunedi San Felice Circeo invecenon ha adottato alcuna modifica evitandoanche la discussione in Consigliocomunale. Il Comune di Terracinaè invece passato per l’adozionedel Piano in Consiglio comunale, anchese, fa sapere l’assessore all’urbanisticaGianluca Corradini, «non èstata prevista alcuna esclusione perl’attuazione della legge, fermo restandoche, per quanto riguarda la fasciacostiera, permangono i vincoliesistenti che non vengono superatidal Piano Casa».Se <strong>il</strong> litorale non sta bene,le rive dei laghi non sela passano meglio, sia suiColli Albani che al Circeo.Si veda ad esempio, <strong>il</strong> recentesequestro di una v<strong>il</strong>laeseguito dal Nucleo investigativoprovinciale dipolizia ambientale e forestalea una manciata dimetri dal lago di Paola, inpieno Parco nazionale del Circeo (foto). I lavori erano iniziati con un permessodel Comune di Sabaudia, secondo <strong>il</strong> quale lʼarea era in zona a tutela limitata.Peccato che poi gli stessi tecnici hanno ammesso che non si sarebbepotuto piantare nemmeno un bastone.Premi di cubatura per chi demolisce sulla costaCosa prevede <strong>il</strong> Piano CasaMa in pratica cosa dice <strong>il</strong> PianoCasa? Le modalità d’applicazionedella legge sonotante, spesso comprensib<strong>il</strong>i soloagli addetti ai lavori. In buona sostanzaconsente incrementi di cubaturesugli edifici esistenti, insommala “stanza per <strong>il</strong> figlio” per dirlaalla Polverini: mediamente dal 20%per gli immob<strong>il</strong>i residenziali (fino aun massimo di 70 mq) e quelli destinatia servizi socio-assistenziali (finoa massimo di 200 mq), al 25% perle strutture ut<strong>il</strong>izzate per attività artigianalie produttive (fino a massimodi 500 mq). Nel caso degli edificientro i 300 metri da mare e laghi,se vengono abbattuti e ricostruiti, <strong>il</strong>premio arriva al 60%. Per realizzaregli ampliamenti occorre rispettareuna serie di prescrizioni. Bisognaad esempio adeguare gli immob<strong>il</strong>ialle normative regionali in materiadi sostenib<strong>il</strong>ità energetico-ambientalee bioed<strong>il</strong>izia. Gli ampliamentipossono inoltre avvenire solo inpresenza di servizi primari (acquapotab<strong>il</strong>e e fogne), e impongonol’adeguamento delle opere di urbanizzazionesecondaria (strade eparcheggi) quando l’incremento volumetricoè significativo. In casocontrario è previsto <strong>il</strong> pagamento alComune di un contributo straordinario.Il Piano non si applica allearee protette e a quelle soggette avincolo paesaggistico, ai centri storicie ai casali realizzati prima del1930, agli edifici costruiti sul demaniomarittimo, alle aree a rischioidrogeologico elevato e a quellestrategiche per lavori pubblici.

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