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anzio - Il Caffè

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22CRONACHE n. 269 - dal 4 al 17 luglio 2013Bilancio ancora una volta in perdita, ai Comuni non va nulla. La strana coincidenza: cresce il fatturato e i costi s’impennanoAcqualatina, la maledizione dei conti in rossoStavolta l’ulteriore aumentodelle spese sarebbe “colpa”dell’Authority che frenai rincari delle bolletteRoberto LessioÈ un impasto fatto di strani ingredientiquello che fa salire i costi di gestionedi Acqualatina di pari passocon l’incremento dei ricavi.In dieci anni di gestione, gli incassidella società sono più che raddoppiati,ma casualmente si sono raddoppiateanche le spese. Di conseguenza asoffrirne sono quegli investimenti permigliorare reti, depuratori, acquedottti,ecc. che a parole si vorrebbero tantofare (visto che un bel gruzzolo comunqueviene incassato), ma ogni annoc’è qualcosa che va storto; tantoche nell’ultimo bilancio approvato loscorso 20 giugno è stata dichiaratal’ennesima perdita di esercizio (488mila euro).Un fatto alquanto strano, visto chela stessa Acqualatina nel proprio Rapportoannuale aveva dichiarato unutile di esercizio di 1,433 milionidi euro al 31 dicembre2012, cioè nellostesso anno di esercizio.Cosa è successoquesta volta e comesi spiega questacontraddizione?Dopo i morosi, icomitati che ne dovevano“uscire conle ossa rotte” per dirlacon l'ex amministratoredelegato Morandi, iConsorzi di Bonifica, la RegioneLazio che indaga sui “taroccamenti”della Convenzione di gestione,i magistrati che non comprendonole carte, specie i giudici di pace,per non parlare di TAR e Consiglio diStato, stavolta è il turno dell’Autoritàper l’Energia Elettrica e il Gas (AE-EG).Sembra cheabbiano caricatocome costi dell’annopassato le minorientrate da applicarenel 2013I nuovi “cattivi” che si sonomessi di traverso hannoprodotto una deliberazioneche li ha costrettia ridefinire icalcoli, a giochi fatti,mandando inrosso il bilancio.In sostanza un ricalcoloche comportaminori entrate.Infatti la deliberazionea cui fa riferimentoAcqualatina nelsuo bilancio (ma non nelsuo Rapporto annuale), riguardanteil metodo tariffario transitorioper lo scorso e il presente anno,è stata emanata il 28 dicembre 2012,cioè ad anno sociale ormai concluso.Un anno sociale in cui la tariffa è statacomunque applicata alle utenze conl’articolazione in vigore per quell’esercizio.È un po' come se qualcuno ci dicessea fine anno, quando ormai le entratee le uscite si sono già determinate,che i costi preventivati (non le entrate,badate bene) all’inizio di quellostesso anno, andavano calcolati diversamente.Con il nostro bilancio familiarequesto è impossibile farlo, perchél’eventuale esborso aggiuntivopotremo metterlo in conto solo nell’eserciziosuccessivo.Invece nell’alchimia che contraddistinguela gestione dei servizi idrici diquesto Paese pare che ora i gestori abbianola facoltà di conteggiare nell’eserciziopassato delle uscite non ancoraeffettuate.Nello specifico, la deliberazionedell’AEEG ha introdotto dei vincolialla tariffa (il cosiddetto moltiplicatoreteta), una sorta di tetto massimo all’incrementodelle bollette, che peròandrebbe calcolato “a decorrere dal1° gennaio 2013” (comma 6.5 delladeliberazione 585/2012/R/IDR). Macome è sua consuetudine Acqualatinaha impugnato la deliberazione davantial TAR, anche se loro stessi ammettonoche l’esito è incerto: intantoescono soldi per le spese dei legali,poi si vedrà.Nel frattempo però la stessa societàha calcolato retroattivamente comecosti, anche per lo scorso anno, ivincoli di quella stessa deliberazioneche sembrerebbero dover entrare invigore solo nel corrente anno. Sembrerebbedire: siccome incasseròtroppo (la voce specifica sono i 2,1milioni di euro derivanti dai nuovi allacci),è meglio che metto da parteun po’ di soldi già da quest’anno e liinserisco tra i costi. Come due tortecotte nello stesso forno: i ricavi lievitanoe restano sempre certi, mentrei costi lievitano a loro volta proporzionalmentepur essendo incerti.E, anche stavolta, ai Comuni socidi maggioranza non va nulla in virtùdi un bilancio – ancora una volta – inperdita. Ma quasi tutti i Sindaci lohanno votato. Chissà se lo hanno purecapito.

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