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QUANTA LiteTM dsDNA - inova

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<strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGP Screen 704545Per uso diagnostico In VitroComplessità CLIA: elevataFinalità d’usoIl test <strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGP Screen per lo screening della celiachia è un test di immunoassorbimentoenzimatico (ELISA) per la determinazione semiquantitativa degli anticorpi IgA e IgG contro peptidi sinteticideamidati derivati dalla gliadina nel siero umano. La presenza di questi anticorpi deamidati può essere usataunitamente ai risultati clinici e ad altri test di laboratorio per agevolare la diagnosi della celiachia con o senzadeficit di IgA nonché della dermatite herpetiforme.Riassunto e Spiegazione del testLa malattia celiaca o enteropatia sensibile al glutine è una condizione cronica i cui sintomi principalicomprendono infiammazione ed un caratteristico “appiattimento” istologico della mucosa intestinale conconseguente sindrome da malassorbimento. L’eziologia esatta di questa malattia rimane sconosciuta ma lagliadina, o la frazione solubile in alcool del glutine di grano rappresenta chiaramente l’agente tossico. 1Originariamente, per diagnosticare la celiachia e le patologie correlate venivano eseguite una serie di biopsieintestinali multiple. Negli ultimi anni è stato consigliato di utilizzare dei test sierologici per lo screening deipazienti con sospetta enteropatia sensibile al glutine come pure per controllare la corretta osservanza delleregole dietetica. 2-5 La European Society of Pediatric Gastroenterology and Nutrition (ESPGAN) haraccomandato l’uso di marker sierologici come la presenza di anticorpi anti-gliadina come pure anti-reticolinaed anti-endomisio per ridurre il numero di biopsie intestinali necessarie per la diagnosi. 6Recenti studi hanno rilevato che gli anticorpi reattivi alla gliadina di pazienti celiaci si legano ad un numeromolto limitato di epitopi specifici sulla molecola di gliadina. 7,8 Questi stessi studi rilevano inoltre che ladeamidazione selettiva della gliadina da parte dell'enzima celiaco associato, la transglutaminasi tissutale,implica un legame rafforzato da parte degli anticorpi antigliadina. Sulla base di queste osservazioni, i test incui vengono utilizzati peptidi deamidati e definiti hanno dimostrato una accuratezza diagnostica superiore perla celiachia rispetto ai test antigliadina e tTG standard. 9,10,11Nel siero dei pazienti affetti da enteropatia sensibile al glutine vengono rilevati anticorpi anti-gliadina sia dellaclasse IgA sia della classe IgG. 2,3 Una sensibile strategia di screening della popolazione a rischio comprendetest sia per le IgG sia per le IgA poichè una porzione significativa della popolazione di pazienti con malattiaceliaca non produce IgA. 12 Gli anticorpi anti-gliadina della classe IgA sono interessanti per seguire nel tempol’andamento della malattia e per monitorare l’osservanza della dieta priva di glutine. 5La dermatite herpetiforme (DH) è una malattia della pelle che, come la celiachia, è causata dall’ingestione diglutine di grano. La maggior parte dei pazienti con DH presenta atrofia dei villi del digiuno identica a quellariscontrata nella celiachia e una dieta rigida priva di glutine determina un miglioramento delle lesioni siaintestinali sia cutanee. 13, 14 Gli attuali metodi sierologici come i test EMA e tTG evidenziano prestazionideludenti quando usati per la DH, con sensibilità che variano dal 60 al 75% 15,16 rispetto alle sensibilità pari al95% e superiori riferite per la celiachia.Il test <strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGP Screen è un test con prestazioni migliori per la determinazione simultaneadegli anticorpi IgA e IgG contro un peptide sintetico selettivamente deamidato derivato dalla gliadina delglutine del grano e come tale consente la determinazione della celiachia persino con coesistente deficit diIgA.Principio della MetodicaI peptidi di gliadina purificata sintetico si legano nei pozzetti di una piastra di micropozzetti di polistirene incondizioni che consentono la conservazione dell’antigene al suo stato nativo. I controlli pre-diluiti ed i sieridiluiti dei pazienti vengono distribuiti nei pozzetti corrispondenti, consentendo agli anticorpi anti-gliadina dellaclasse peptide IgA o IgG eventualmente presenti di legarsi all’antigene adsorbito. L’eccesso di campione nonlegato viene allontanato mediante il lavaggio e successivamente si aggiunge a ciascun pozzetto un anticorpoanti-IgA e IgG umane marcato con un enzima. Una seconda incubazione consente agli anticorpi anti-IgA e/oIgG umane marcati con l’enzima di legarsi agli anticorpi del paziente che si sono eventualmente legati allaparete dei pozzetti. Dopo ulteriore lavaggio per allontanare l’eccesso di anticorpi anti-IgA e/o IgG umanemarcati con l’enzima, l’attività dell’enzima rimasto viene misurata aggiungendo un substrato cromogenico emisurando l’intensità del colore che si sviluppa. Il test può essere letto mediante uno spettrofotometro edinterpretato confrontando l’intensità del colore che si sviluppa nei pozzetti dei campioni con quella deipozzetti dei controlli.Reagenti1. Piastra ELISA di micropozzetti di polistirene rivestita con peptidi di gliadina purificata (12-1 x 8pozzetti), con supporto, in busta chiusa contenente materiale essicante2. Controllo ELISA Negativo, 1 flacone di tampone contenente conservante e siero umano senzaanticorpi umani anti-gliadina peptidi della classe IgA o IgG, prediluito, 1,2mL3. Controllo ELISA fortemente positivo per Celiac DGP Screen 1 fiala di tampone contenenteconservante e anticorpi IgA e IgG del siero umano contro peptidi della gliadina, prediluito, 1,2mL4. Controllo ELISA debolmente positivo per Celiac DGP Screen, 1 fiala di tampone contenenteconservante e anticorpi IgA e IgG del siero umano contro peptidi della gliadina, prediluito, 1,2mL5. Diluente per campioni HRP, 1 flacone – di colore rosa contenente soluzione fisiologica tamponatacon Tris, Tween 20, stabilizzatori delle proteine e conservante, 50mL6. Soluzione di lavaggio HRP Concentrata, 1 flacone di soluzione concentrata 40x – di colore rossocontenente soluzione fisiologica tamponata con Tris e Tween 20, 25mL. Vedi la Sezione Metodi perle istruzioni sulla diluizione.1


7. Coniugato HRP Ig G/A, (montone), anti-IgG e IgA umane, 1 flacone – incolore contenente tampone,stabilizzatori delle proteine e conservante, 10mL8. Cromogeno TMB, 1 flacone contenente stabilizzatori, 10mL9. Soluzione di arresto HRP, Acido solforico 0,344M, 1 flacone – incolore, 10mLAvvertenze1. ATTENZIONE: Questo prodotto contiene un composto chimico (cloramfenicolo allo 0,02%) neldiluente per i campioni, nei controlli e nel coniugato, noto allo Stato della California come causa ditumori.2. Tutte le fonti umane di materiali usati nella preparazione dei controlli per questo prodotto sono statetestate e sono risultate negative per la presenza di anticorpi anti-HIV, per HBsAg e per anticorpi anti-HCV mediante metodi approvati dall’FDA. Tuttavia nessun test offre le certezza completadell’assenza di HIV, HBV, HCV o di altri agenti infettivi. Pertanto, i Controlli ELISA fortementepositivo, ELISA debolmente positivo ed ELISA Negativo devono essere maneggiati come materialipotenzialmente infettivi. 173. La sodio azide è usata come conservante. La sodio azide è un veleno e può essere tossica seingerita o assorbita attraverso la cute o gli occhi. La sodio azide può reagire con le tubature dipiombo o rame formando azidi metalliche potenzialmente esplosive. Lasciar scorrere grandi quantitàdi acqua, se si usa un lavandino per eliminare i reagenti, per prevenire la formazione di azidi.4. Il Coniugato HRP contiene un composto chimico velenoso/corrosivo, che può essere tossico seingerito. Per prevenire possibili ustioni chimiche, evitare il contatto con la cute e con gli occhi.5. Il Cromogeno TMB contiene un irritante, che può essere dannoso se inalato, ingerito o assorbitoattraverso la cute. Per prevenire lesioni, evitare l’inalazione, l’ingestione o il contatto con la cute econ gli occhi.6. La Soluzione di arresto HRP è costituita da una soluzione di acido solforico diluito. Evitarel’esposizione a basi, metalli o altri composti che possono reagire con gli acidi. L’acido solforico èvelenoso e corrosivo e può essere tossico se ingerito. Per prevenire possibili ustioni chimiche,evitare il contatto con la cute e con gli occhi.7. Usare appropriati indumenti personali protettivi mentre si lavora con i reagenti forniti.8. I reagenti eventualemente rovesciati devono essere rimossi immediatamente. Seguire tutte lenormative vigenti in materia di eliminazione dei residui di natura chimica.Precauzioni1. Questo prodotto è stato messo a punto per l’uso diagnostico In Vitro.2. La sostituzione di componenti diversi da quelli forniti nel kit può causare risultati non attendibili.3. Un lavaggio incompleto o non efficiente e l’insufficiente aspirazione del liquido dai pozzetti ELISApuò causare una scarsa precisione e/o un elevato background.4. L’adattamento di questo test all’uso con apparecchiature automatiche e altri dispositivi pertrattamento dei campioni liquidi, in toto o in parte, può causare differenze nei risultati rispetto a quelliottenuti mediante la procedura manuale. E’ responsabilità di ciascun Laboratorio confermare che leprocedure automatizzate utilizzate diano risultati entro limiti di accettabilità.5. Una serie di fattori influenza le prestazioni del test. Essi comprendono l’iniziale temperatura deireagenti, la temperatura dell’ambiente, l’accuratezza e la riproducibilità della tecnica di pipettamento,la scrupolosità delle operazioni di lavaggio e di aspirazione del liquido dai pozzetti delle ELISA, il tipodi spettrofotometro usato per leggere i risultati e la lunghezza dei tempi di incubazione durantel’esecuzione del test. Bisogna prestare molta attenzione alla costanza per ottenere risultati accurati eriproducibili.6. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle istruzioni fornite.7. Una chiusura incompleta della busta richiudibile contenente le strisce di pozzetti ed il materialeessicante causa la degradazione dell’antigene ed una scarsa precisione nei risultati.8. Valori di assorbanza inaccettabilmente bassi possono essere osservati dopo aver usato due o piùvolte lo stesso flacone di coniugato HRP per un certo periodo di tempo. E’ importante seguireattentamente le istruzioni fornite per il trattamento del coniugato HRP per evitare tale inconveniente.9. Un’eventuale contaminazione chimica del coniugato HRP può essere conseguenza di una impropriapulizia o risciacquo di apparecchi o di strumenti. Residui di comuni reagenti chimici di laboratorioquali formalina, candeggina, etanolo o detergenti causano la degradazione nel tempo del coniugatoHRP. Risciacquare molto accuratamente tutti gli apparecchi e gli strumenti dopo l’uso di detergentichimici.Condizioni di conservazione1. Conservare tutti i reagenti del kit a 2-8°C. Non congelare. I reagenti sono stabili fino alla data discadenza se conservati e trattati seguendo le istruzioni fornite.2. Le strisce di pozzetti non utilizzate devono essere rimesse immediatamente nella busta richiudibilecontenente il materiale essicante e conservate nella busta ben chiusa a 2-8°C.3. Il tampone di lavaggio diluito è stabile per 1 settimana a 2-8°C.Raccolta dei campioniQuesta tecnica deve essere usata con un campione di siero. L’aggiunta al campione di sodio azide o di altriconservanti può influenzare in modo negativo i risultati. Campioni con segni di contaminazione microbica,trattati con calore o contenenti particelle visibili non dovrebbero essere usati. Si dovrebbe evitare anche l’usodi sieri fortemente emolizzati o lipemici.Dopo il prelievo, il siero dovrebbe essere separato dal coagulo. Il Documento H18-A3 dell’ CLSI (NCCLS)raccomanda le seguenti condizioni di conservazione per i campioni: 1) conservare i campioni a temperatura2


ambiente per non più di 8 ore; 2) se il test non può essere eseguito entro 8 ore, conservare i campioni infrigorifero a 2-8°C; 3) se il test non può essere eseguito entro 48 ore, oppure per la spedizione dei campioni,congelare a ≤-20°C. I campioni congelati devono essere mescolati bene dopo lo scongelamento e prima diessere testati. 18ProceduraMateriali forniti1 Piastra microtiter ELISA Celiac DGP Screen (12-1 x 8 pozzetti), con supporto1 1,2mL Controllo ELISA Negativo prediluito1 1,2mL Controllo ELISA debolmente positivo Celiac DGP Screen prediluito1 1,2mL Controllo ELISA fortemente positivo Celiac DGP Screen prediluito1 50mL Diluente per campioni HRP1 25mL Soluzione di lavaggio HRP concentrata, 40x concentrata1 10mL Coniugato HRP Ig G/A, (montone), anti-IgG e IgA umane1 10mL Cromogeno TMB1 10mL Soluzione di arresto HRP, 0,344M Acido solforicoMateriali richiesti ma non fornitiMicropipette in grado di erogare volume di 5, 100, 200-300 e 500µLPuntali monouso per micropipetteProvette per la diluizione dei sieri, volume 4mLAcqua distillata o deionizzataBeuta da 1L per diluire la Soluzione di lavaggio HRP concentrataLettore per piastre ELISA in grado di leggere a 450nm (e 620nm per le letture a doppia lunghezza d’onda)MetodicaPrima di incominciare1. Portare tutti i reagenti ed i campioni a temperatura ambiente ( 20-26 o C) e mescolarli bene.2. Diluire la Soluzione di lavaggio HRP concentrata 1:40 aggiungendo il contenuto del flacone fornitocon il kit a 975mL di acqua distillata o deionizzata. Se non si usa l’intera piastra in una sola volta, sipuò preparare una minore quantità di soluzione di lavaggio aggiungendo 2,0mL di concentrato a78mL di acqua distillata o deionizzata ogni 16 pozzetti utilizzati. La soluzione di lavaggio diluita èstabile per 1 settimana a 2-8 o C.3. Preparare una diluizione 1:101 di ciascun campione da testare aggiungendo 5µL di siero a 500µL diDiluente per campioni HRP. I campioni diluiti devono essere testati entro 8 ore dalla preparazione.NON DILUIRE i Controllo ELISA debolmente positivo Celiac DGP Screen, ELISA fortemente positivoCeliac DGP Screen ed ELISA Negativo.4. La determinazione della presenza o dell’assenza di anticorpi anti-gliadina della classe IgG e/o IgAusando unità arbitrarie richiede due pozzetti per ciascuno dei tre controlli ed uno o due pozzetti perciascun campione clinico. Si raccomanda di testare i campioni in duplicato.Esecuzione del test1. TUTTI I REAGENTI DEVONO ESSERE PORTATI A TEMPERATURA AMBIENTE (20-26°C)PRIMA DI INIZIARE IL TEST. Posizionare i pozzetti/le strisce necessarie nel supporto. Rimettereimmediatamente le strisce inutilizzate nella busta contenente il materiale essicante e sigillarlabene per minimizzare l’esposizione all’umidità ambientale.2. Distribuire 100µL dei Controllo ELISA debolmente positivo Celiac DGP Screen, ELISA fortementepositivo Celiac DGP Screen ed ELISA Negativo prediluiti e dei sieri diluiti nei rispettivi pozzetti.Coprire i pozzetti ed incubare per 30 minuti a temperatura ambiente su una superficie piana. Il tempodi incubazione inizia dopo l’aggiunta dell’ultimo campione.3. Lavaggio: Aspirare completamente il contenuto di ciascun pozzetto. Distribuire 200-300µL disoluzione di lavaggio HRP diluita in tutti i pozzetti e quindi aspirarla. Ripetere questa operazione peraltre due volte, per un totale di tre lavaggi. Dopo l’ultimo lavaggio capovolgere la piastra e scuoterlafermamente su tovaglioli di carta assorbente per rimuovere eventuali residui di liquido. E’ importantevuotare completamente ciascun pozzetto dopo ciascun lavaggio. Per l’aspirazione mantenere lastessa sequenza usata per l’aggiunta dei campioni.4. Distribuire 100μL di Coniugato HRP Ig G/A in ciascun pozzetto. Il coniugato dovrebbe essereprelevato dal flacone mediante tecniche sterili. Prelevare dal flacone solo la quantità di coniugatonecessaria per l’esecuzione del test. PER EVITARE POSSIBILI CONTAMINAZIONI MICROBICHEE/O CHIMICHE, NON RIMETTERE MAI IL CONIUGATO INUTILIZZATO NEL FLACONE. Incubare ipozzetti per 30 minuti come descritto al punto 2.5. Lavaggio: Ripetere la procedura descritta la punto 3.6. Distribuire 100µL di Cromogeno TMB in ciascun pozzetto ed incubare al buio per 30 minuti atemperatura ambiente.7. Distribuire 100µL di Soluzione di arresto HRP in ogni pozzetto. Per l’aggiunta della Soluzione diarresto HRP mantenere la stessa sequenza e gli stessi tempi utilizzati per l’aggiunta del CromogenoTMB. Agitare gentilmente la piastra con le dita per mescolare completamente i reagenti nei pozzetti.8. Leggere l’assorbanza (OD) di ciascun pozzetto a 450nm entro 1 ora dall’aggiunta della soluzione diarresto. Se si preferisce una lettura a doppia lunghezza d’onda, si può usare la lunghezza d’onda di620nm come riferimento.Controllo di qualità1. I Controlli ELISA debolmente positivo Celiac DGP Screen, ELISA fortemente positivo Celiac DGP3


Screen ed ELISA Negativo devono essere inclusi ogni volta che si esegue il test per assicurare chetutti i reagenti ed il test funzionino in modo corretto.2. Si deve notare che poichè i Controlli ELISA debolmente positivo Celiac DGP Screen, ELISAfortemente positivo Celiac DGP Screen II ed ELISA Negativo sono prediluiti, essi non rappresentanoun controllo procedurale per le tecniche di diluizione utilizzate per i campioni.3. Ulteriori controlli possono essere inclusi in base alle indicazioni o alle richieste delle vigentiregolamentazioni o delle organizzazioni di accreditamento. Ulteriori sieri di controllo possono esserepreparati raccogliendo in un pool dei sieri umani, aliquotandolo e conservandolo a < -20°C.4. Perchè i risultati del test siano considerati validi, tutti i seguenti criteri devono essere soddisfatti. Seanche uno solo non rientra nei valori specificati, i risultati non dovrebbero essere considerati validi edil test dovrebbe essere ripetuto.a. L’assorbanza del Controllo ELISA fortemente positivo Celiac DGP Screen prediluito deveessere maggiore di quella del Controllo ELISA debolmente positivo Celiac DGP Screenprediluito che a sua volta deve essere maggiore di quella del Controllo ELISA Negativoprediluito.b. Il Controllo ELISA fortemente positivo Celiac DGP Screen prediluito deve avereun’assorbanza maggiore di 1,0 mentre l’assorbanza del Controllo ELISA Negativo prediluitonon deve essere maggiore di 0,2.c. L’assorbanza del Controllo ELISA debolmente positivo Celiac DGP Screen deve esseremaggiore di due volte rispetto a quella del Controllo ELISA Negativo oppure > 0,25.d. Il Controllo ELISA Negativo ed il Controllo ELISA fortemente positivo Celiac DGP Screenservono per controllare un’eventuale malfunzionamento dei reagenti. Il Controllo ELISAfortemente positivo Celiac DGP Screen non assicura la precisione in corrispondenza delvalore soglia del test.e. L’utente del test dovrebbe fare riferimento al Documento C24-A2 dell’ CSLI (NCCLS) perulteriori informazioni su appropriate tecniche di Controllo di Qualità. 19Calcolo dei risultatiSi deve determinare innanzitutto il valore medio di assorbanza per ciascun set di duplicati. La reattività diciascun campione viene quindi calcolata dividendo il valore medio di assorbanza del campione per il valoremedio di assorbanza del Controllo ELISA debolmente positivo Celiac DGP Screen e moltiplicando il risultatoper il numero di unità assegnate al Controllo ELISA debolmente positivo Celiac DGP Screen, che è stampatosull’etichetta del flacone.Assorbanza campioneValore del campione = ——————————— x Valore Controllo ELISA debolmente positivo(unità) Assorbanza Controllo ELISA debolmente positivo Celiac DGP Screen Celiac DGP Screen (unità)La reattività è collegata in modo non lineare alla quantità di anticorpi presente. Mentre gli aumenti e lediminuzioni delle concentrazioni degli anticorpi vengono evidenziate da un corrispondente aumento odiminuzione della reattività, il cambiamento non è proporzionale (ad es., un raddoppio della concentrazionedi anticorpi non raddoppia necessariamente la reattività). Se si desidera una più accurata quantificazione delcontenuto di anticorpi, si possono allestire e testare diluizioni seriate del campione.Interpretazione dei risultatiIl metodo ELISA è molto sensibile alla procedura ed è in grado di individuare anche piccole differenze nellapopolazione dei pazienti. I valori riportati qui di seguito sono solo valori suggeriti. Ciascun Laboratoriodovrebbe stabilire il proprio range di normalità basato sulla procedura da esso utilizzata, sui controlli,sull’apparecchiatura e sulla popolazione di pazienti secondo le proprie metodiche standard.Il campione può essere quindi classificato come negativo, debolmente positivo, moderatamente o fortementepositivo in base alla seguente tabella.UnitàNegativo 301. Un risultato positivo indica la presenza di anticorpi anti-gliadina della classe IgA e/o IgG e suggeriscela possibilità della presenza di certe enteropatie sensibili al glutine quali la malattia celiaca e ladermatite erpetiforme.2. Un risultato negativo indica l’assenza di anticorpi anti-gliadina della classe IgA o IgG anticorpi oppurela loro presenza a livelli inferiori al limite di sensibilità del metodo.3. Sul referto si dovrebbe riportare la seguente frase: “I seguenti risultati sono stati ottenuti mediante iltest <strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGP Screen ELISA della INOVA. I valori Gliadin IgA e/o IgG ottenuti contest prodotti da altre Ditte possono non essere utilizzabili in modo intercambiabile. Il livello di anticorpideterminato con questo metodo non può essere correlato ad un titolo end-point.”Limitazioni del test1. Un risultato negativo in un paziente non trattato non esclude totalmente l’enteropatia glutinesensibile.I campioni negativi possono essere sottoposti ad altri test per altri anticorpi correlati allaceliachia come gli anticorpi anti-endomisio (EMA) o la transglutaminasi tissutale (tTG).2. Nei pazienti trattati che sono in grado di produrre anticorpi della classe IgA, i livelli di IgA anti-gliadinarappresentano un indicatore più attendibile dell’osservanza delle regole dietetiche rispetto alleconcentrazioni di IgG anti-gliadina. 53. Sono possibili falsi positivi (livelli di anticorpi elevati senza riscontri istologici caratteristici).4


Raramente altri disturbi gastrointestinali e campioni normali possono avere anticorpi che reagisconoall’antigene DGP.4. L’associazione tra dermatite erpetiforme ed enteropatia sensibile al glutine è così forte che è statosuggerito che entrambe le malattie abbiano la stessa eziologia; in questi pazienti, la determinazionedella presenza di DGP anticorpi anti-gliadina è utilie per individuare una malattia celiaca asintomaticae per valutare la gravità dell’interessamento gastrointestinale. 13,145. Questo test determina simultaneamente gli anticorpi IgA e IgG. Se si preferisce la determinazionesingola di anticorpi IgA o IgG specifici, INOVA offre a questo scopo kit ELISA separati per IgA e IgG(<strong>QUANTA</strong> Lite TM Gliadin IgA II e <strong>QUANTA</strong> Lite TM Gliadin IgG II).6. I risultati di questo test devono essere valutati dal medico curante alla luce del quadro clinico delpaziente e del risultato degli altri test sierologici.7. Le prestazioni caratteristiche del test non sono state valutate per campioni diversi dal siero.Valori attesiLa capacità di <strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGP Screen di rilevare la presenza di anticorpi IgG e IgA antigliadina èstata valutata mediante un confronto con metodiche ELISA <strong>QUANTA</strong> Lite TM Gliadin IgA II e <strong>QUANTA</strong> Lite TMGliadin IgG II.Range normaleQuattrocentonovantasette soggetti sani e asintomatici casuali e residenti negli USA sono stati sottoposti atest per determinare la presenza di anticorpi anti-DGP. Di questi, trecento donatori avevano un’età compresafra i 14 ed i 78 anni con una eguale distribuzione fra maschi e femmine. Quattro campioni (0,8%) erano al disopra del valore soglia di 20 unità. Due erano positivi deboli con valori pari a 20,1 e 20,2 unità e uno era unpositivo moderato con un valore pari a 46,6 unità. Il quarto positivo, con 25,4 unità, viene considerato unvero celiaco dato che il campione è risultato fortemente positivo anche per gli anticorpi IgA antitransglutaminasitissutale (57 unità). Il valore medio dei 497 campioni era di 3,17 unità. La deviazionestandard dei campioni era di 3,0 unità. Il valore medio è di sei deviazioni standard al di sotto del valore sogliadi 20 unità.Caratteristiche specifiche delle prestazioniConfronto con i predicate deviceCentouno campioni provenienti da tre laboratori di riferimento per la celiachia sono stati testati internamentesui test ELISA <strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGP Screen, <strong>QUANTA</strong> Lite TM Gliadin IgA II e <strong>QUANTA</strong> Lite TM GliadinIgG II. I risultati, assieme ai 497 campioni normali, sono illustrati di seguito.N= 598 Gliadin IgG II e/o Gliadin IgA IIPositivi NegativiCeliac DGP Screen Positivi 39 3*Negativi 11** 545Percentuale di accordo positivi: 39/50 (78,0%)Percentuale di accordo negativi: 545/548 (99,4%)Accordo generale: 548/598 (91,6%)*Dei 3 campioni risultati positivi al test Celiac DGP Screen ma negativi a entrambi i kit Gliadin II, 2 eranopazienti celiaci che seguivano una dieta priva di glutine con 28,7 e 20,9 unità. Il terzo paziente era unparente di primo grado di un paziente celiaco con 20,2 unità.**Degli undici campioni risultati negativi al kit Celiac DGP Screen ma positivi a un kit Gliadin II kit, 9provenivano dallo studio normale. I due restanti erano entrambi pazienti celiaci che seguivano una dietapriva di glutine. Uno ha dato 20,1 unità al test Gliadin IgG II e l’altro 25,3 unità al test Gliadin IgA II.Klinischen StudienI campioni clinicamente definiti come pazienti celiaci, pazienti celiaci con deficit di IgA, pazienti celiaci cheseguivano una dieta priva di glutine, parenti di primo grado di un paziente celiaco, pazienti con dermatiteherpetiforme, controlli con deficit di IgA oppure pazienti non celiaci sono stati sottoposti a test in studi clinicisia interni che esterni utilizzando il test <strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGP Screen. Di seguito sono riepilogati icampioni definiti clinicamente e 517 dei suddetti campioni compresi nell’intervallo di normalità.Gruppo pazienti # Posotivi Celiac DGP Screen %Celiaco 85 81 95,3%Con mancanza della IgA celiaca 50 50 100%Celiaco su dieta priva di glutine 33 9 27%Parenti di 1° grado 18 2* 11%La dermatite herpetiforme pazientis 65 59** 91%Con mancanza della IgA controllo 36 0 0%Non-celiaco malattia pazientis 91 1 1,2%Normali 517 4*** 0,8%*Uno dei parenti ha dato un risultato di 41,3 unità ed era positivo sia per h-tTG che per EMA. Il secondo hadato un risultato di 20,2 unità ed era negativo sia per h-tTG che per EMA.**In questo stesso gruppo di pazienti, solo 54 o l’83% erano h-tTG positivi e 6 di questi 65 individui nonpresentavano coinvolgimento intestinale (biopsia Marsh 0).5


***Di questi 4 campioni, 1 presentava 20,1 unità e un altro 20,2 unità. Il valore soglia è 20 unità. Un altro dei4 presentava 25,4 unità ed era fortemente positivo all’ h-tTG ed è possibile che sia celiaco.Prestazioni del test ELISA Celiac DGP Screen con diagnosi di celiachia:<strong>QUANTA</strong>LITE DGPScreenSensibilità: 97% (131/135)Specificità: 99,2% (629/634)DiagnosiPositivi Negativi(Malattia Controlo e SanoControlo)TotalePositivi 131 5 136Negativi 4 629 633Totale 135 634 769Sensibilità: La sensibilità complessiva per la celiachia viene calcolata raggruppando i risultati per gli 85celiaci e i 50 celiaci con deficit di IgA. Il numero totale di celiaci è 135 di cui 131 o il 97% sono positivi.Specificità:La specificità può essere calcolata raggruppando i 517 normali (compreso il campione h-tTG positivo),gli 81 controlli non celiaci e i 36 controlli con deficit di IgA. Questo gruppo comprende 634 campioni. Diquesti, solo 5 campioni erano positivi con una specificità pari al 99,2%.Reazioni crociatePer valutare i problemi potenziali di reattività crociata con altri autoanticorpi, sono stati analizzati diversicampioni positivi di autoanticorpi di titolo elevato con il kit <strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGP Screen. In totale sonostati analizzati 86 campioni. Molti dei campioni erano controlli altamente positivi di altri kit di test sugliautoanticorpi INOVA <strong>QUANTA</strong> Lite TM . Le specificità includevano Centromere (4), Actin (4), Sm (9), SS-A(12), RNP (9), Jo-1 (9), SS-B (8), Scl-70 (8), GBM (4), MPO (6), RF (5), Ribo P (4) e M2 (4). Il valore mediodi questi 86 campioni era di 2,40 unità. Tutti i campioni erano negativi al test <strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGPScreen. Il valore medio è di otto deviazioni standard al di sotto del valore soglia di 20 unità.Precisione e riproducibilitàLe prestazioni del kit <strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGP Screen sono state valutate fra i test analizzando ciascunodei tredici campioni per cinque volte. I risultati sono indicato nella riportata di seguito.Prestazioni intra-test del test ELISA <strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGP Screen1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Unità medie 57,5 51,8 102,0 27,5 121,0 162,0 7,9 4,6 5,3 17,7 25,0 17,4 23,4Deviazione standard 0,3 1,4 0,9 0,4 1,3 2,8 0,4 0,2 0,1 0,4 0,7 0,4 0,7Coefficiente di variazione% 0,5 2,7 0,9 1,6 1,1 1,7 4,7 4,1 2,6 2,2 2,8 2,2 2,8Le variazioni fra i test sono state valutate analizzando, in doppio un panel di otto campioni ed il controllo altopositivo (HPC) del kit per due volte al giorno (al mattino e al pomeriggio) per tre giorni. Di seguito vienepresentato un riepilogo dei risultati dello studio.Prestazioni inter-test del test ELISA <strong>QUANTA</strong> Lite TM Celiac DGP ScreenHPC A B C D E F G HUnità medie 110,4 54,6 48,5 27,5 157,9 9,8 16,4 22,2 18,8Deviazione standard 3,4 1,4 1.9 1,0 3,8 0,6 0,1 0,7 0,6Coefficiente di variazione % 3,0 2,5 3,8 3,6 2,4 5,8 4,7 3,2 3,46


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