forme di: Ossa oracolari Shang, Bronzi Zhou, Stati Combattenti, Sigillo e degli scribi.– Zhan Xueliang, il mitico Maresciallo dell’Armata Rossa che catturò Chiang Kai-shek, èmorto a Taipei il 17 ottobre 2001. Senza di lui la Cina e il mondo moderno sarebbero statidiversi. Come in una avventura di fantascienza il giovane maresciallo Zhang Xueliang preseinfatti la storia nelle mani e la cambiò in maniera imprevedibile. Senza di lui Mao sarebbeforse diventato una noticina a pié di pagina in una erudita cronaca degli anni ‘30. Il 12dicembre 1936 a Xi’an l’allora 35enne Zhang rapì il generalissimo Chiang Kai-shek, padronedella Cina, e lo obbligò a smettere la lotta contro i comunisti di Mao, allora pochi,asserragliati, dopo la lunga marcia, nelle grotte di Yanan. Il giovane maresciallo conminacce, blandizie e senso dell’onore convinse Chiang all’alleanza con i comunisti contro iGiapponesi, una mossa che alla fine costò il potere a Chiang e cambiò il destino del paese.Senza quell’alleanza è infatti probabile che Yanan sarebbe stata conquistata, ed è possibileche i giapponesi avrebbero rinunciato a cercare di invadere tutta la Cina nel 1937. Zhangnon voleva nulla per sé, voleva solo che i cinesi si unissero a combattere i giapponesi.Perciò i comunisti chiedevano la tregua con Chiang e un’alleanza antigiapponese. Ilgeneralissimo invece credeva che prima bisognava estirpare i comunisti e poi combatteregli invasori, che si erano attestati nel Nordest del paese creando lo stato fantoccio delManzhuguo. Dal Nordest Zhang Xueliang era stato cacciato dopo che nel 1928 i giapponesiavevano assassinato il padre, il signore della guerra Zhang Zuolin. Questi si era rivelato unalleato infido per i giapponesi e peggio ancora era stato il figlio, Xueliang, arso dal fuocopatriottico. Il giovane Zhang nel 1936 aveva una sola missione: ridare la sua terra, l’exManciuria, alla Cina, e cacciare i giapponesi. Per i comunisti era un’occasione d’oro perri<strong>org</strong>anizzarsi dopo essere stati decimati. Chiang invece voleva eliminare la minacciacomunista e molto probabilmente sarebbe sceso a patti con i giapponesi. Ma Zhang loobbligò all’alleanza con i "rossi". Il messaggio per Tokyo il giorno di Natale del 1936,quando Chiang fu rilasciato in cambio della sospirata alleanza antigiapponese, era chiaro: icinesi non avrebbero tollerato il Manzhuguo. La guerra a tutto campo era solo questione ditempo e per Tokyo, dopo l’invasione del 1937, una cosa tirò l’altra, fino a Pearl Harbor, finoa Hiroshima e alla capitolazione. Zhang Xueliang invece, ottenuta la sua alleanza, siconsegnò prigioniero a Chiang che lo tenne agli arresti domiciliari in Cina e poi a Taiwan.Liberato, novantenne, andò a Honolulu, da dove un secolo prima era partito Sun Yat-sen,padre della Cina rivoluzionaria, eroe a Pechino come a Taipei. E’ morto all’età di 100 anni,come già detto nel 2001, alla fine di un secolo di rivoluzioni.Note[1] I cinesi adoperano più spesso altri nomi, come per esempio:Wu IWu ShuKuo ShuChung Kuo Ch'uanCh'oan ShuCh'oan FaArte MarzialeArte MarzialeArte NazionaleBoxe CineseArte dei PugnoMetodo dei Pugni o Pugilato[2] Tra i tanti eroi cinesi che contribuirono all'Indipendenza cubana vanno ricordati: Juan HanLai, che, arruolatosi nelle truppe di Henry Reeve (conosciuto con il soprannome di Inglesito),fatto prigioniero dagli Spagnoli e condannato a morire al palo, ebbe ancora la forza di urlarequalche istante prima della sua morte "Por Cuba Libre"; José Bu, Capitano del massimodirigente militare cubano, il Generalissimo Máximo Gómez; Sebastián Sian, Ufficiale chepartecipò alla Victoria de las Minas de Guáimaro (1870); José Tolón (Lai Wa), veterano di treguerre; il Tenente Rancredo, morto eroicamente a Las Villas; il Comandante Sebastián Sian,che si distinse agli ordini del Generale statunitense Thomas Jordan; Juan Anelay, che combattésotto il comando di Henry Reeve. Sembra che i primi Chinos ad arruolarsi nelle file dell'EjércitoLibertador cubano siano stati quelli provenienti da Manzanillo, da Las Tunas, da Holguín, daSantiago de Cuba e da altre città orientali. Uno degli esempi più ricordati, tra le azioni chewww.agopuntura.<strong>org</strong> – il portale della formazione continua in Medicina Cinese a cura dell'AMSA
videro la partecipazione dei Chinos, è quello dell'assedio alla guarnigione di Manzanillo del1873, conosciuto come "El ataque de los Chinos". Nella battaglia di Las Guásimas, diretta daMáximo Gómez, le forze spagnole costituite da 3.000 uomini, furono decimate da 1.500mambises, tra i quali vi erano oltre 500 Chinos; in questa battaglia si distinse il Capitano JuanSánchez, il cui vero nome cinese era Lam Fu King. Non è possibile stimare con precisionequanti Chinos presero parte alle lotte per la libertà cubana, in quanto i Cinesi di Cuba eranoobbligati a spagnolizzare i propri nomi originali.www.agopuntura.<strong>org</strong> – il portale della formazione continua in Medicina Cinese a cura dell'AMSA