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Marzo 2005 - Agopuntura.org

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nella lotta, si fronteggiavano con le tecniche del loro Kung Fu " annebbiate dal vino", dandovita ad uno scontro imprevedibile nei movimenti, estremamente acrobatico ed efficacissimosia negli attacchi che nelle azioni di difesa. Dall'osservazione e dall'analisi di questocombattimento il monaco Maestro ne ricavò uno stile di Kung Fu, chiamato poi "L'ubriacodel monastero di Shaolin". Il terzo evento si riferisce ad un misterioso Maestro di cui non siconosce il nome e che viveva nel sud della Cina durante la dinastia Ching, intorno allaseconda metà del 1800. Si narra che un monaco Taoista tramandò lo stile dell'ubriaco adun monaco Buddista e che quest'ultimo ebbe come suo unico allievo un vagabondo chegirava per il sud nella regione del Fukkien. Di questo Maestro non si sa praticamente nulla,salvo il fatto che utilizzò il suo stile per combattere contro due giovani esperti di Kung Fu.Questa storia narra che i due, dopo aver partecipato ad una dimostrazione di Kung Fu, nellaquale mostravano la loro abilità nella lotta, al momento di spartirsi il ricavato dellospettacolo cominciarono a litigare fino a battersi e, mentre la gente lasciava la piazza perpaura di essere coinvolta nello scontro, arrivò un vecchio vagabondo ubriaco. Egli teneva inuna mano una fiaschetta di vino e nell'altra un bastone; si sedette su di un sasso adosservare, sorseggiando il suo vino e ridendo dei due che si battevano. Già alterati per lalite, si infastidirono subito della presenza di quel vagabondo e cercarono di mandarlo via,ma inutilmente. Egli si mise a prenderli in giro fino a farli smettere litigare. Allora uno deidue si avvicinò al vecchio chiedendo cosa avesse da ridere, ed egli rispose: "Lo stile HungGar, che tu usi, è troppo rigido, duro e tu sei troppo serio"; poi rivolgendosi all'altro: "Tu faitroppa scena, lo stile Hou Chuan è sciocco ed esagerato, tutti e due messi insieme nonvalete un granché". All'improvviso il ragazzo che usava l'Hung Gar attaccò il vecchio conviolenza, deciso a togliersi subito dai piedi quell'ubriacone, ma questo, continuando a rideree bere, schivò tutti gli attacchi senza mai reagire. Si fece allora sotto l'altro, con il suo stileacrobatico e imprevedibile, ma nello stesso modo, mandò a vuoto tutti gli attacchirivelando, nonostante l'età, un'agilità sorprendente. A quel punto i due attaccaronoinsieme, ma il risultato fu solo quello di far decidere al vecchio che era il momento direagire e li batté velocemente e con estrema facilità. Esterrefatti si prostrarono ai suoi piediimplorando di essere accettati come allievi e di seguirlo per sempre; l'anziano Maestrovagabondo rifiutò, dando però loro uno scritto che conteneva i principi dello stile e leindicazioni per trovare l'unico suo allievo e servitore che il vagabondo aveva avuto inpassato. Trovato il servo, non riuscirono a farsi accettare, in quanto esisteva già l'erededella scuola: il Maestro Tsai, il quale porterà avanti lo stile tramandandolo a suo figlio, ilMaestro Tsai Kun Hsu. Tsai Kun Hsu insegnerà nel centro della Cina, nella zona di Shanghaifino a che, in seguito agli accadimenti politici di quell'epoca ed alla conseguente messa albando delle arti marziali, si trasferì a Taiwan, dove fondò la sua scuola e dalla quale esconoi suoi due migliori allievi: il Maestro Chen Kei Fu ed il Maestro Ho Tang Sing. In realtàesistono diverse scuole di Tzui Pa Hisien, non solo quella di Tsai Kun Hsu, come pureesistono molti maestri di questo stile; le scuole sono in tutto otto, delle quali tre del "sud" ecinque del "nord"; due di queste sono Nei Chia ed in via di estinzione, le altre sono WaiChia. Sono rappresentate dalle otto statuette dei sacri immortali, ognuna delle quali in unaposizione caratteristica. Attualmente il Maestro Tsai Kun Hsu ha la sua scuola a Taiwan, ilMaestro Ho Tang Sing insegna ad Hong Kong ed il Maestro Chen Kei Fu ha una scuola aCanton ed una ad Hong Kong.– Non si può parlare della letteratura cinese antica prescindendo dall’opera di Confucio,non solo per quello che egli stesso ci ha lasciato nel campo letterario ma soprattutto per lasua attività di raccoglitore di composizioni antiche in prosa e in poesia che egli ritenevafosse necessario conoscere per acquistare le virtù. Nei Wujing "Cinque libri" si ritiene cheConfucio abbia raccolto i testi già esistenti, filtrando ed escludendo quelle composizioni chenon si accordavano con la sua dottrina. I "Cinque libri" raccolgono così quanto di più anticoci è rimasto della letteratura cinese. Essi sono:– Shijing "Libro della poesia": è la più antica antologia poetica cinese (305 inni dicorte, canzoni popolari, elogi di eroi, inni rituali);– Shujing "Libro dei documenti": costituisce una tra le più antiche fonti del patrimoniostoriografico della Cina (cronache, aneddoti, verbali...);– Yijing "Libro delle mutazioni": un manuale di divinazione, noto da noi come "I King";www.agopuntura.<strong>org</strong> – il portale della formazione continua in Medicina Cinese a cura dell'AMSA

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