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Marzo 2005 - Agopuntura.org

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fonti iraniche. La strategia adottata dal Mondo della Luce prevede che l'Uomo primigenio sidia volontariamente preda ai demoni dell'oscurità, affinché la Luce sia letale verso leTenebre, come chi volendo annientare il proprio nemico "mescoli in un dolce un potenteveleno". Quello del "miscuglio", il gumezisn iranico, è un tema costante nel manicheismo,esso rappresenta il "tempo intermedio" in cui le due sostanze, le due modalità di vita e dinon-vita, si amalgamano e combattono per la supremazia sul tutto. Il manicheismo non acaso è noto come religione delle due "sostanze" o "principî" e dei tre "tempi", initiummedium et finem di sant'Agostino. Lacerato nei penetrali della Tenebra, l'Uomo primigenioinnalza una preghiera al mondo del Padre luminoso, anelando la salvazione; essa siconcretizza nella figura dello Spirito Vivente, il quale attraverso un "grido" demiurgicosveglia l'Uomo primigenio dal sonno di tenebra. La risposta non tarda ad arrivare edentrambe i discorsi salvifici - cioè il richiamo dello Spirito Vivente e il riscontro dell'Uomoprimigenio - diventano due ipostasi, due personificazioni luminose. Al seguito dello SpiritoVivente, ruha hayya nelle fonti siriache, waxs zindag in quelle iraniche, vi sono anche quiCinque Figli, i "santi del macrocosmo" delle fonti cinesi, i quali reggono le sortidell'universo.– L'elemento cinese è ben evidente nella cultura cubana e non certo nella sola arteculinaria. Il grande studioso Fernando Ortiz ha ricordato come anche i riti di espulsionedegli spiriti maligni (la cosa mala) di fine anno siano di origine cinese; a La Habana, comein qualsiasi città cinese, lo strepitio dei razzi, dei petardi e dei fuochi d'artificio è simbolodell'arrivo del nuovo anno e il prodotto di antichi riti cinesi per spaventare e allontanare idemoni. Vivono attualmente a Cuba circa 10.000 Cinesi, di cui circa 1.500 residenti nellacapitale; le loro principali attività sono legate principalmente al commercio di prodotti dierboristeria, gestione di bar e ristoranti, lavanderie e mescite di succo di canna (chiamato aCuba guarapo). Il dialetto parlato è quello di Amoy, la località dalla quale in massima parte"los chinos" provengono. All'Avana, nel Barrio Chino — considerato nei primi decenni delnostro secolo come uno dei quartieri cinesi più grandi dell'interaAmerica Latina — la comunità cinese pubblica il periodico Kwon WahPo e gestisce una farmacia, un teatro e varie associazioni di mutuosoccorso, come la società Lung Con Cun Sol. Questa, creata a LaHabana nel 1900 e conosciuta come la Casa del Abuelo (Casadell'Avo), secondo la leggenda, fu fondata in Cina durante la dinastiaHan dai quattro fratelli guerrieri Cuang Con, Lao Pei, Chui Chi Lon eChui Fei. La Lung Con Cun Sol, oltre a distribuire ogni giorno pastigratis ai bisognosi, offre ai fedeli un altare per rendere culto aiquattro antenati mitici. È però a Cuang Con che si riserva unaparticolare attenzione; il guerriero è diventato in terra cubana SanFan Con, santo iracondo, padrone del colore rosso e della spada, cosìSan Fan Concome Santa Barbara/Changó; il suo "trono", ciricorda Lydia Cabrera ne El Monte, risiede nellaQuartiere Barrio ChinoCeiba (Ceiba pentranda), l'albero più caratteristico dell'isola, quello sacroper eccellenza, laddove dimorano in permanenza tutti i morti, gliantenati, i Santi africani di tutte le nazioni deportate a Cuba e i Santicattolici. Sempre all'Avana, in una delle vie più importanti della città,Calle Línea, un grande monumento è dedicato ai tanti Chinos chelottarono per l'indipendenza cubana[2]. L'attuale comunità cinesedell'isola è formata oggi non solo dai "figli" dei contratados: tra il 1860 eil 1875 si stabilirono infatti a Cuba circa 5.000 emigranti cinesiprovenienti dagli Stati Uniti, i cosiddetti "Californiani", che, dopo il 1902 (allaproclamazione della Repubblica), potendo fare affidamento su una situazione economicadecisamente buona, si trasformarono in piccoli proprietari e gestori di botteghe di varianatura. Tra il 1902 e il 1909, periodo che venne chiamato "danza de millones", la necessitàdi manodopera portò poi i proprietari zuccherieri ad importare oltre 1.300 Cinesi, e inquesto stesso periodo arrivarono a Cuba anche 50.368 lavoratori dalla Giamaica, 39.606 daHaiti, 24.976 da alcune isole delle Antille britanniche (soprattutto le Leeward Islands),13.000 da Puerto Rico, 8.000 da Panama e dal Centroamerica e ben 436.005 dalla Spagna.www.agopuntura.<strong>org</strong> – il portale della formazione continua in Medicina Cinese a cura dell'AMSA

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