fonti iraniche. La strategia adottata dal Mondo della Luce prevede che l'Uomo primigenio sidia volontariamente preda ai demoni dell'oscurità, affinché la Luce sia letale verso leTenebre, come chi volendo annientare il proprio nemico "mescoli in un dolce un potenteveleno". Quello del "miscuglio", il gumezisn iranico, è un tema costante nel manicheismo,esso rappresenta il "tempo intermedio" in cui le due sostanze, le due modalità di vita e dinon-vita, si amalgamano e combattono per la supremazia sul tutto. Il manicheismo non acaso è noto come religione delle due "sostanze" o "principî" e dei tre "tempi", initiummedium et finem di sant'Agostino. Lacerato nei penetrali della Tenebra, l'Uomo primigenioinnalza una preghiera al mondo del Padre luminoso, anelando la salvazione; essa siconcretizza nella figura dello Spirito Vivente, il quale attraverso un "grido" demiurgicosveglia l'Uomo primigenio dal sonno di tenebra. La risposta non tarda ad arrivare edentrambe i discorsi salvifici - cioè il richiamo dello Spirito Vivente e il riscontro dell'Uomoprimigenio - diventano due ipostasi, due personificazioni luminose. Al seguito dello SpiritoVivente, ruha hayya nelle fonti siriache, waxs zindag in quelle iraniche, vi sono anche quiCinque Figli, i "santi del macrocosmo" delle fonti cinesi, i quali reggono le sortidell'universo.– L'elemento cinese è ben evidente nella cultura cubana e non certo nella sola arteculinaria. Il grande studioso Fernando Ortiz ha ricordato come anche i riti di espulsionedegli spiriti maligni (la cosa mala) di fine anno siano di origine cinese; a La Habana, comein qualsiasi città cinese, lo strepitio dei razzi, dei petardi e dei fuochi d'artificio è simbolodell'arrivo del nuovo anno e il prodotto di antichi riti cinesi per spaventare e allontanare idemoni. Vivono attualmente a Cuba circa 10.000 Cinesi, di cui circa 1.500 residenti nellacapitale; le loro principali attività sono legate principalmente al commercio di prodotti dierboristeria, gestione di bar e ristoranti, lavanderie e mescite di succo di canna (chiamato aCuba guarapo). Il dialetto parlato è quello di Amoy, la località dalla quale in massima parte"los chinos" provengono. All'Avana, nel Barrio Chino — considerato nei primi decenni delnostro secolo come uno dei quartieri cinesi più grandi dell'interaAmerica Latina — la comunità cinese pubblica il periodico Kwon WahPo e gestisce una farmacia, un teatro e varie associazioni di mutuosoccorso, come la società Lung Con Cun Sol. Questa, creata a LaHabana nel 1900 e conosciuta come la Casa del Abuelo (Casadell'Avo), secondo la leggenda, fu fondata in Cina durante la dinastiaHan dai quattro fratelli guerrieri Cuang Con, Lao Pei, Chui Chi Lon eChui Fei. La Lung Con Cun Sol, oltre a distribuire ogni giorno pastigratis ai bisognosi, offre ai fedeli un altare per rendere culto aiquattro antenati mitici. È però a Cuang Con che si riserva unaparticolare attenzione; il guerriero è diventato in terra cubana SanFan Con, santo iracondo, padrone del colore rosso e della spada, cosìSan Fan Concome Santa Barbara/Changó; il suo "trono", ciricorda Lydia Cabrera ne El Monte, risiede nellaQuartiere Barrio ChinoCeiba (Ceiba pentranda), l'albero più caratteristico dell'isola, quello sacroper eccellenza, laddove dimorano in permanenza tutti i morti, gliantenati, i Santi africani di tutte le nazioni deportate a Cuba e i Santicattolici. Sempre all'Avana, in una delle vie più importanti della città,Calle Línea, un grande monumento è dedicato ai tanti Chinos chelottarono per l'indipendenza cubana[2]. L'attuale comunità cinesedell'isola è formata oggi non solo dai "figli" dei contratados: tra il 1860 eil 1875 si stabilirono infatti a Cuba circa 5.000 emigranti cinesiprovenienti dagli Stati Uniti, i cosiddetti "Californiani", che, dopo il 1902 (allaproclamazione della Repubblica), potendo fare affidamento su una situazione economicadecisamente buona, si trasformarono in piccoli proprietari e gestori di botteghe di varianatura. Tra il 1902 e il 1909, periodo che venne chiamato "danza de millones", la necessitàdi manodopera portò poi i proprietari zuccherieri ad importare oltre 1.300 Cinesi, e inquesto stesso periodo arrivarono a Cuba anche 50.368 lavoratori dalla Giamaica, 39.606 daHaiti, 24.976 da alcune isole delle Antille britanniche (soprattutto le Leeward Islands),13.000 da Puerto Rico, 8.000 da Panama e dal Centroamerica e ben 436.005 dalla Spagna.www.agopuntura.<strong>org</strong> – il portale della formazione continua in Medicina Cinese a cura dell'AMSA
Nel giugno 1997 si sono svolte, soprattutto nella città dell'Avana, le celebrazioni per i 150anni dell'arrivo dei Cinesi a Cuba, mentre, sempre nella capitale cubana, tra il 2 e il 7giugno 1998 si è celebrato il Festival de Chinos de Ultramar, un incontro in cui le variecomunità di Cinesi dei Caraibi hanno occasione di scambiarsi le proprie esperienze.– Le Xiangshan (Colline Profumate): si elevano a ovest della pianura di Beijing. Vi sonodisseminati templi che vennero edificati quasi tutti nel sec. XV, quando in Cina il buddhismoconobbe una notevole diffusione. Lungo la strada che conduce alle colline si trova laYuquanshan (Collina della Fontana di Giada), così definita per la sua costituzione calcarea.Da qui sg<strong>org</strong>ano molte s<strong>org</strong>enti. L'imperatore Qianlong vi fece costruire palazzi, templibuddhisti e taoisti.– Nella mitologia cosmogonica taoista due leggendari Augusti, Fuxi e Nugua avevano corpidi spire, sovente intrecciati l'un l'altro. Essi furono gli ordinatori del mondo. Più volteintrodotti come fratello e sorella, come sposi o come amanti, Fuxi e Nugua valgono nel mitola coppia primigenia da cui l'umanità discende. Erano certo tempi diversi in cui uomini eanimali vivevano in totale unione. Nell'iconografia antica, il Genio primitivo dalla coda diserpente ha due forme e due nomi. Forse molti di più. Non vi è qui metamorfosi tra l'uno el'altro aspetto. La metamorfosi, la trasformazione ci insegna ancora Lieh tse, è propriadell'esistente. Egli, il Genio Mostruoso, è principio e essenza e semplicemente vive,assoluto e immutabile, contemporaneamente e senza contraddizione presente in differentie complementari espressioni. Il Genio Mostruoso ha dunque due forme e due nomi edentrambi i nomi introducono al Fuoco, il movente del calore vitale. Egli è Zhu Long, il DragoFiammeggiante, e parimenti egli è Zhu Yin, l'Oscurità Fiammeggiante. Sono queste le dueforme in cui e da cui si esprimono le forze vitali del mondo, il principio e la s<strong>org</strong>ente stessadi tutti i fenomeni e gli venti di natura. "Zhu Long il Drago Fiammeggiante vive a nord allaPorta delle oche Selvatiche. Se ne sta chiuso nei Monti Wei Yu, dove non si vede mai il sole.Questo Spirito ha volto di uomo e corpo di drago. Non ha piedi."– Molto affascinante e complessa è la triade taoista dei Tre Puri: Puro Giada”, “PuroSuperiore”, “Puro Supremo”, che risiedono nei Tre Cieli, formatisi quando, attraverso ilprocesso cosmologico l’etere cosmologico si frazionò. Il primo (Giada) è il sovrano del Cielo.Il secondo è il regolatore dell’alternanza cosmica yin-yang e del flusso del tempo. Il terzo,che è lo stesso Lao-tzu, dimora nel terzo cielo e gli si deve culto per aver predicato agliuomini la dottrina salvifica. Attorno a questa triade si sviluppa una vivace attività cultuale.Si ignora però il sacrificio e il culto si fonda sulla pratica ascetica e sugli inni diglorificazione del tao. Vi sono varie liturgie destinate a esprimere il ringraziamento o larichiesta fiduciosa al tao, e tutte presentano molti elementi di magia: vi è la liturgia dellapioggia e quella dell’acqua, la liturgia del fuoco, quella del Signore del Cielo e quella delNuovo Anno. Tali liturgie erano delle vere e proprie feste religiose perché spesso preceduteda digiuni e da isolamento per ottenere la remissione dei peccati,ed erano presiedute daibonzi,i quali raccoglievano le offerte dei fedeli. Dopo la recita della preghiera si procedevaall’offerta di un piatto al Dio del Cielo. Per ogni cibo si rinnovava la cerimonia (preghiere,canti, musica, lettura dei nomi degli offerenti per la benedizione divina) che durava fino asera. La pratica ascetica sviluppò le comunità monastiche maschili e femminili. Dopo unrituale di iniziazione, il novizio accettava i voti e le regole disciplinari, vivendo secondonorme di astinenza e di digiuno, di segregazione e di purezza. Il monaco ha per scopo diraggiungere l’immortalità, ma svolge anche attività che stanno tra il sacro e il profano:evocatore sciamanico degli spiriti dei defunti, medico, mago, astrologo, indovino. Tutte letecniche praticate - la reintegrazione (morte – risurrezione mistiche), l’estasi (conoscenzanuova che sottrae alla morte e al dolore), l’ascetismo (annullamento della personalità perun tempo più o meno lungo), la pratica sessuale (la tecnica erotica taoista a caratteresacralizzante e cosmico: è un rito che appartiene alla più antica civiltà cinese) – mirano afare di un uomo comune un “Uomo Realizzato” , un Immortale, o un Santo, uno che ottienela “Lunga Vita” poiché “niente ha presa sul corpo quando lo spirito non è turbato. Nientepuò nuocere al saggio, avvolto nell’integrità della sua natura, protetto dalla libertà del suospirito” (Lieh-tzu, cap. II).www.agopuntura.<strong>org</strong> – il portale della formazione continua in Medicina Cinese a cura dell'AMSA